La vincitrice del Concorso MAClife Anna De Stephanis con il direttore della scuola di Architettura Giuseppe Losco e il rettore Flavio Corradini
di Gabriele Censi
“Il centro storico è il bene comune di una città, su cui la città si rispecchia e trova la sua identità . Il luogo in cui si incontra il suo presente, il suo passato e le sue prospettive di sviluppo, lavoriamo insieme per difendere questa identità. Tra pochi giorni presenteremo pubblicamente un importante progetto che si riassume, usando una terminologia diffusa oggi, con l’ashtag “#passeggiamacerata, in sintesi vogliamo più passeggiate e meno automobili in centro per tornare a godere di spazi in cui incontrarsi e vivere la socialità”. Con l’intervento di stamattina, nel corso della premiazione di “MAClife”, nella sala Castiglioni della Biblioteca comunale, l’assessore comunale di Macerata Stefania Monteverde, mette in chiaro che il percorso indicato dall’amministrazione verso la pedonalizzazione della città non si ferma , e sapremo a breve i dettagli dei nuovi provvedimenti che entreranno in vigore in estate.
Il dibattito sul rilancio del centro storico è corposo. Un ulteriori arricchimento è stato anche il tema scelto per il progetto MAClife che ha invitato giovani architetti di Unicam a sviluppare progetti per la valorizzazione urbana e ambientale del centro storico di Macerata. Il concorso, che ha premiato tre di questi, è stato bandito dal Rotary Club di Macerata “Matteo Ricci” in collaborazione con l’università di Camerino e il comune di Macerata. La giuria, composta da Flavio Corradini Rettore Unicam, Enzo Fusari, presidente dell’Ordine provinciale degli Architetti, Massimiliano Fraticelli, presidente Rotary Club Matteo Ricci, Silvana Lisi, presidente commissione progetti del Rotary, Stefania Monteverde, assessore comunale alla cultura, Tristano Luchetti, dirigente del Comune, ha esaminato undici proposte giunte entro i termini ritenendole tutte di ottima qualità e originalità. Requisiti per la valutazione erano infatti l’originalità della proposta e degli strumenti per la realizzazione, la fattibilità e la sostenibilità economica degli interventi e l’economicità di gestione e manutenzione dell’opera. Chiamati a partecipare sono stati gli studenti e i laureati della scuola di Architettura e Design “Eduardo Vittoria” di Unicam con sede ad Ascoli Piceno.
I progetti sono esposti in una mostra nella sala Specola della biblioteca Mozzi Borgetti
Il primo premio di 3500 euro è andato a Anna de Stephanis con “ReVivo- nutriamo i giovani con la cultura” , secondo premio di 1500 euro a Alessandro Mancini e Gian Marco Nguyen Hung per “One parking for…” e terzo premio da 500 euro a Michele Marcozzi e Alice Pizzichini per “Think global, act global”. Dallo studio dei tanti cortili e logge nascoste nella città da rendere fruibili, all’uso di container polifunzionali da inserire in posti auto, fino a percorsi pedonali …
“Ancora una volta l’impegno la dedizione e la sinergia tra pubblico e privato hanno dato prova di risultati significativi per il nostro territorio – ha dichiarato Massimiliano Fraticelli, Presidente del Rotary Club Macerata “Matteo Ricci” – I risultati estremamente positivi raggiunti con l’iniziativa appena conclusasi, danno piena ragione dell’entusiasmo con cui il nostro Club ha fin dall’inizio cercato e voluto la cooperazione tra l’Università di Camerino, il Comune di Macerata ed il Rotary, volta alla realizzazione di progetti utili alla comunità e concretamente realizzabili. Un ringraziamento particolare va a tutti coloro che hanno partecipato e contribuito con le proprie idee a rendere Macerata una città ancora più bella”.
Il rettore Flavio Corradini è orgoglioso e soddisfatto della sinergia che vede il territorio unito nella valorizzazione delle eccellenze e realtà che lo caratterizzano: “Mettiamo a disposizione le conoscenze e le competenze dei nostri studenti con l’obiettivo di far sperimentare loro situazioni reali in cui debbono cimentarsi. I nostri giovani hanno risposto in modo positivo. Un’ulteriore occasione formativo-professionale, come già fatto, peraltro, con altri comuni e istituzioni regionali e nazionali “
“MacLife – ha ribadito ancora Stefania Monteverde – è un’altra delle tappe del percorso di partecipazione e confronto sulla città e il suo centro storico. In questa occasione ci siamo confrontati con gli studenti dell’Unicam. Ringraziamo il Rettore Flavio Corradini e il Rotary che hanno voluto contribuire alla riflessione stimolando la produzione di idee. Il percorso continua con tutti quelli che hanno piacere di guardare con fiducia al dialogo per la crescita della città”.
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ma si chiudiamolo del tutto il centro storico…mettiamoci un bel ponte levatoio….ancora non avete capito che la gente che lavora ,e non quella che si puo’ permettere di passeggiare,ha necessita’ di accedere con velocita’ e tempismo ai servizi che risiedono nel centro storico??? e che il passeggio che l’assessore MOnteverde ricorda non e’ piu’ quello di quando da ragazza faceva le vasche in piazza??? e che il commercio cosi’ moure del tutto???
Da persona estranea alla politica che lavora e va sempre di corsa dico di non essere d’accordo con il commento precedente. Proprio questa sera ho visto diversa gente in giro con la voglia di stare all’aperto e godersi la città. E poi vedere i bambini correre in corso Matteotti è un piacere. Quando Macerata organizza qualcosa di interessante la gente risponde quindi Politici sfruttate tutte le potenzialità che il nostro centro offre!!! Certo anche noi cittadini dobbiamo fare la nostra parte con un po più di positività e partecipazione!!!
lei non ha mai lavorato nel commercio in centro storico presumo….ne da maceratese ha vissuto la desertificazione del centro degli ultimi 20 anni….
Sono una Maceratese che ha da sempre vissuto la città. Mi dispiace che nel tempo sia cambiata, soprattutto per le nuove generazioni che ad esempio non hanno quasi nulla per divertirsi (aspetto poco rilevante? Tutt’altro!!!! … anche dal punto di vista commerciale, perché poi il jeans lo comprano a Civitanova). Tuttavia credo che non si possa parlare di Macerata come se fosse un centro commerciale da rilanciare. Macerata deve andare oltre e offrire di più. La gente deve ritrovare il piacere di vivere la città. Soltanto a quel punto potrà tornare ad essere un mercato più attivo anche per i commercianti, che io stimo e cerco di sostenere come posso.
nooo, non ci posso credere!!! pedonalizzazione del centro storico???? ma allora ditelo che volete far fallire tutte le attività commerciali del centro!!! già così com’è il centro è semideserto malgrado si possa accedere in orari “di passeggio” e peraltro, non mi pare che i pedoni siano disturbati più di tanto dalle poche auto che passano. II problema è che ce ne sono proprio pochi in giro ma almeno quelli che ci vanno possono lasciare la macchina in Piazza. Ora, immaginate se uno va in centro per passeggiare con i figli o perchè si vuole vedere per un aperitivo con gli amici: che dite? siete pronti a lasciare la macchina sotto ai giardini e farvi 15 minuti a piedi? non che sia un’impresa ma a quel punto magari preferirete prendere un aperitivo da Nino o farvi due passi ai giardini o andrete in qualche negozio al centro commerciale perchè risulteranno decisamente più comodi. Io posso capire se uno vive in una città come Roma o Milano, che non puoi parcheggiare nei pressi del luogo dove vuoi andare, ma in una città piccola una cosa come questa uno la deve pretendere… Cmq, tanto io vedo che Macerata è ormai morta da almeno 20 anni, ogni amministrazione comunale che passa si sta “divertendo” a seppelirla sempre più in profondità.
Ben venga la pedonalizzazione, ma se mancano politiche serie e fattive per il reinnesto della residenzialità, sarà come aprire un teatro in occasione di uno spettacolo e richiuderlo a fine manifestazione.
Caro Filippo parlare di residenzialita’ in centro dove poi chi vi va’ ad abitare si deve mangiare il mezzo con cui si sposta mi sembra un tantino anacronistico….non credi???
cara signora Fulvia quando si andava in piazza con gli amici a fare le “vasche” ed a farsi un giro con la ragazza ,ai miei tempi si poteva parcheggiare dappertutto ed i ragazzi lasciavano macchine e motorini dove si trovava posto…risultato…il centro storico straripava di persone ed i negozi potevano lavorare bene.poi sono iniziate le grandi manovre con il signor Maulo…ed il resto ahime’ complice anche la crisi economica e la sempre piu’ scarsa appetibilita’ della nostra offerta universitaria e non…e’ storia…tra poco se avremo bisogno di nuovi spazi cimiteriali potremo usare il centro…
Monteverde chiudila a piediripa Macerata che tanto tra un pó andrai a passeggio tu Carancì e tutta l’amministrazione visto che state isolando sempre di più il capoluogo voglio vedè chi ve vota alle prox elezioni
Scelta scellerata, solo ideologica e di breve periodo in vista della prossima scena elettorale.
Ma l’esperienza di pochi mesi fa nn la tenete a mente, appena chiuso corso Matteotti chiusi tre negozi?
Bo’ non so …. 25 anni fa vivevo fuori dal centro, arrivavo con i mezzi in piazza Garibaldi e poi andavo a piedi in piazza della Liberta’ e nel fine settimana scendevo giù per andare al Tartaruga. Ora con mio marito se troviamo qualcuno che ci tiene i figli e vogliamo uscire una sera non sappiamo dove andare per farci una bevuta. Forse il problema non è tanto parcheggiare davanti il negozio/locale bensì il fatto che questi non ci sono e la mancanza di proposte. Lo so e’ un cane che si morde la coda … io comunque quando si propone qualcosa partecipo.
Vergognatevi di queste politiche che sorvono solo a far morire le attività commerciali del centro storico e a favorire il suo spopolamento .
Ve la potete risparmiare questa farsa se poi continuate ad autorizzare le aperture dei centri commerciali o grossi gruppi di acquisto.
Dai comune sbrigati a pedonalizzare siamo indietro di 10 anni per quanto riguarda le pedonalizzazioni. Io sono per il centro aperto ai pedoni, ai bambini, alle famiglie e alle Biciclette e chiuso alle auto.
@ Gualtiero Ceresani
Se quello che ti serve è un parcheggio davanti alla vetrina apriti un negozio al centro commerciale
Egregio Ribechi….lei probabilmente o e’ uno statale…o un nullafacente…oppure vive su di un asteroide dal quale saltuariamente scende….il problema dei parcheggi per gli esercizi commerciali posti in un centro storico praticamente inacessibile vista la posizione geomorfologica e le discutibili scelte delle scellerate amministrazioni non ha sicuramente giovato ne al commercio ma neanche al tanto decantato passeggio Anche perche’ ben poche persone ora come ora sono disposte a salire le “scalette” ad esempio per girare per le strade vuote (di persone ma anche di negozi) delle vie del centro.Se sei un disabile poi oppure una famiglia con passeggino o carrozina fatti pure il segno della croce al contrario…che forse aiuta di piu’…ti conviene salire su per Passo Pordoi….Peraltro dato comunque il fatto che diversi servizi essenziali persistono in centro,(Sede centrale BDM,POste,Prefettura,Conune,Carabinieri,una parte dell’universitas Maceratensis..) bisognerebbe studiare delle situazioni di parcheggio veloce che possano agevolare tali strutture ed anche le attivita’ commerciali e non parcheggi ridicoli che o sono difficilmente i raggiungibili per chi non li conosce o ti “staccano” il portafoglio come ti avvicini.Per le bici..le dico solo questo…ai ciclisti li farei circolare solo sulle ciclabili ove esistonot perche’ sono notoriamente pericolosi per se e per gli altri sulle strade “normali”….
ad incipit: sono contrario ai centri commerciali ma anche ai multiplex…caro signor Ribechi….
Egregio Ceresani ,
forse lei vive su un’asteroide che andata alla deriva 20 anni fa. Non esistono più città con i centri aperti alle macchine si informi. Come fanno i negozianti di Bologna, Ferrara e 1000 altre realtà di cui lei evidentemente non ha mai sentito parlare perché da buon commerciante maceratese non è mai uscito dai cancelli e porta montana. Non faccia inutile demagogia ovvio che un disabile avrà un permesso speciale così come ci potranno essere degli orari di carico scarico. Ma la sosta e il transito sono 2 cose diverse.
Guardi come sono organizzate le città nel mondo e poi veda se ce n’è una che dice “parcheggio selvaggio in piazza”. Chiedere parcheggi struttura aperti e facilmente agibili 24 ore è una cosa, voler parcheggiare nei luoghi deputati al passeggio è un’altra. E’ una vergogna sedere nei bar e vedersi passare di fianco ogni 30 secondi una vettura, così come è una vergogna passeggiare e doversi scansare ogni 30 secondi per lasciare il transito alle autovetture. Basta con questo ostruzionismo cieco e inutile, se i negozianti non vogliono la zona pedonale che se ne vadano arriveranno altri negozianti con la mentalità più aperta.
Ps: saggia anche l’idea di mettere i volantini fuori dai negozi con scritto questo esercizio è contrario alla pedonalizzazione. Ho preso nota, sono tutti i negozi dove non metterò mai più piede e che sconsiglierò a chiunque mi chieda informazioni.
Egregio asteroide della fascia di Kuiper….e’ lei si sta’ arroccando su della sana demagogia..mi cita l’esempio di citta’ come Bologna e Ferrara i cui centri storici sono si pedonalizzati ma anche accessibili in determinati orari anche per chi vuole andare a fare spese nei negozi…peraltro parliamo di realta’ che sono tutte strutturate in pianura equindi facilmente accessibili…e che hanno anche un alto tasso di turismo cosa che ahime se forse non lo sa’…Macerata non ha ….mi parla di disabile che godono di permessi speciali per le loro auto…ma glissa sul problema della raggiungibilita’ pedonabile su chi e’ in carrozzina o di chi con i passeggini prova a raggiungere la vetta….se i negozianti se ne dovessero andare tutti dal centro storico…rimarrebbero a farle compagnia solo gli extracomunitari ed i pochi piccioni che non sono stati ancora sterminati…allora potrebbe sedersi per prendersi un caffe’ in solitudine ed in santa pace letteralmente…
Ottima idea pedonalizzare tutto, ovviamente quando Macerata avra almeno tre linee di metropolitana , e un collegamento ferroviario leggero con Fermo,Jesi e Civitanova.
peraltro ha glissato anche sulla problematica dei servizi essenziali..e per sua informazione non sono un commerciante del centro storico anzi lavoro in quel di Porto Potenza….
Buonasera,questa sperimentazione mi auguro non crei ulteriore disagio alle attivita’ esistenti rimaste nel centro storico gia’ gravate da problemi di viabilita’.
A volte c’è un problema di cattiva abitudine perché se ci fossero parcheggi ben collegati con il centro con un servizio navetta gratuito ad esempio, ci dovrebbero essere anche dei cittadini disponibili a fruirne e a percepire il servizio offerto come una comodità, che di fatto è. Quindi anche i cittadini vanno educati purché, in cambio, ci sia qualcosa ad aspettarli in questo benedetto centro.
cara Fulvia lei dice il vero ma nella pratica cio’ non e’ cosi’….non si puo’ parcheggiare allo stadio Helvia Recina per poi aspettare 30 minuti una navetta per salire in citta’ e perdere cosi’ mezza giornata…e nel centro i negozi,bar ristoranti etc,,,possono esistere solo se ci sono persone che circolano….ma la realta’ dei fatti e’ sotto gli occhi di tutti da anni anche di chi continua a non voler vedere….
Il problema del Centro Storico non sono i parcheggi, ma organizzare eventi che richiamano persone e turisti. Quando a Macerata si organizza qualcosa la città si riempie per magia.. Aperitivi Europei, mercatini francesi, notte dell’opera (che d’estate sarebbe semplice poterla trasformare in Giovedì dell’Opera e offrire una sera a settimana un buon motivo per fare due passi in città con negozi aperti e qualche spettacolo)…
Non ho mai trovato nelle altre città un parcheggio che costa 0,50 € all’ora e con 2 € si parcheggia tutta la giornata, con ascensore per il centro aperto 24h/24h. Ma a Macerata dobbiamo essere tutti comodi e il Parcheggio Garibaldi è lontano…
piu’ che altro per molti e’ sconosciuto e di notte ben poco sicuro…….
comunque il problema degli eventi che vengono citati e’ relativo e mi spiego meglio…bisognerebbe invogliare la gente a girare per il centro storico …ma gli eventi sopracitati sono si meritevoli di attenzione e di incremento ma…di fatto veicolano gente solo verso una specifica parte del commercio maceratese…leggasi bar ristoranti e pizzerie escludendo salvo rare eccezioni tutte gli altri esercizi commerciali,invece si dovrebbe trovare un sistema per incrementare il giro giornaliero che vada a favore di tutti.Macerata ha iniziato a morire di inedia da quando poi scelleratamente anni fa sono stati tolti piu’ di 200 posti auto siti all’interno della cinta muraria o a ridosso delle mura cittadine……Abbiamo creato diverse cattedrali nel deserto dove non si riposano neanche i tuareg…..
Bella Merrr l’idea del giovedì dell’opera! E’ un evento che interessa tutti perchè anche i negozi, oltre ai ristornati e ai bar, resterebbero aperti. Lo sappiamo, l’ideale sarebbe avere un buon afflusso di gente nel corso della giornata ma intanto questa proposta e magari altri eventi potrebbero essere un inizio, le persone riprenderebbero a tornare in centro e a riscoprire le attività presenti …. Non mi piace l’approccio puramente critico e poco costruttivo. Oltre che criticare i cittadini possono fare delle proposte? Ah sì dimenticavo quella di riempire il centro di macchine!
Sarebbe di semplice attuazione e con risorse molto limitate: basterebbe coinvolge le associazioni, la proloco, le società sportive, l’accademia, l’università, i mercatini, i gruppi emergenti, ecc.. e mettere a disposizione degli spazi adeguati per regalare una serata alla settimana di spettacoli e attrazioni a chilometro zero e senza spese…
I commercianti sarebbero ben contenti di aprire anche una sera dopocena, non perchè si arricchiscono ma anche solo per far girare la gente. Creando un appuntamento fisso si riuscirebbe anche cercare di creare un’attrazione per i turisti che popolano le nostre coste, potarli a Macerata una sera ed invogliarli a vedere la nostra città…
I musei potrebbero restare aperti ad un prezzo simbolico..
Ci sarebbero molte idee, basta pianificarle per tempo!
Mi sembra molto interessante Merrr. Io sono totalmente esterna ai circuiti politico-istituzionali, chi ha la possibilità di fare delle proposte nelle sedi opportune dovrebbe farlo. Non è per rimbalzare la palla ma non saprei dove iniziare. I nostri politici leggono i commenti di Cronache Maceratesi???
In verità lo scorso anno a settembre avevo scritto anche una mail a Micheli ma non ho ricevuto risposta…
Magari CM riesce a trovare uno “spazio online” per raccogliere le idee per iniziative da organizzare… Se riusciamo a trovare qualche idea concreta e ad invogliare le persone a partecipare, diventa tutto più semplice!
non capisco perchè si continua a mescolare la socializzazione con il commercio.chiudere il centro storico alle auto è scelta di civiltà nei confronti di quei cittadini che preferiscono ancora vivere fisicamente le loro esperienze e non standosene rinchiusi in casa davanti ad un computer o alla televisione.sento ricordare i fasti delle vasche ma i tempi sono cambiati e la gente ha nuovi modi di rapportarsi con gli altri.secondo me è giustissima la chiusura totale di Corso Matteotti per il resto il traffico dovrebbe essere consentito ai soli residenti con la possibilità di parcheggiare in Piazza della Libertà e agli addetti al carico e scarico merci.il nostro è veramente un CENTRO STORICO è non è compatibile con il traffico automobilistico e va preservato e non distrutto solo per far arrivare in città quattro pigroni che non possono fare a meno dell’auto.non so se questo contribuirà a riportare la voglia di passeggiare in città ma sono sicuro che non influirà sul commercio maceratese cosi come si vuol far credere infatti i negozi chiudono in Corso Matteotti cosi come succede a Civitanova Ancona Pesaro e anche all’interno dei centri commerciali che non sono sicuramente isole felici anche se offrono opportunità migliori di viabilità e di parcheggio.per il commercio le considerazioni vanno fatte con una visione più ampia del problema:crisi generale,diversificazione dell’offerta(centri commerciali,centri outlet,spacci aziendali)maggiori possibilità di locomozione.per quanto concerne i commercianti del centro aggiungo anche la poca disponibilità ad attirare nuovi clienti visto che il loro modo di approccio è legato a target oramai in disuso,oggi la gente vuol entrare liberamente per toccare con mano i prodotti e vedere tutte le opportunità prima di scegliere e di uscire tranquillamente se insoddisfatto.per non parlare,specialmente nel settore abbigliamento,dell’uniformità delle proposte,della carenza di rinnovamento,della mancanza di iniziative proprie tutto deve arrivare da chissachi e comunque i negozi storici resistono in buona parte perchè continuano ad avere la loro clientela o perchè hanno avuto molti anni di vacche grasse.
Con me Poloni sfonda una porta aperta, il centro storico non è un “centro commerciale da rilanciare”, ma un centro storico da rianimare sì. Altrimenti 15 giorni fa volendo fare una passeggiata alle 10 circa di sera in centro non mi sarei sentita così sola …. Se la gente non c’è e i locali sono chiusi …. Quindi iniziative come quella proposta da Merrr ed altre, di taglio e contenuto diverso, ben vengano!!!!!
Caro Scheletro di Mammuth fossilizzato e ibernato il deserto di cui lei parla e che regna ora a Macerata è causato anche dal fatto che mancano spazi e ambienti fruibili dalle persone che guarda caso sono le stesse che dovrebbero avviare un giro economico nel centro. Il tipo di commercio di cui lei parla quello cioè in cui arrivo parcheggio e scappo via è assolutamente inutile al centro storico di una città. La differenza tra un centro storico e un centro commerciale è proprio nel valore aggiunto rappresentato dal contesto. La peculiarità del centro storico è quella di essere piacevole e non si può continuare ad accettare che sia deturpato e snaturato della sua identità per colpa di gruppi di pressione rappresentati da commercianti e residenti sordi e ciechi (ma ahimè non muti…) e parlo da residente. Lei stesso afferma che “bisognerebbe invogliare gente a girare per il centro storico” strano che non veda la contraddizione strutturale con un centro storico aperto alle auto. Inoltre dice che il problema è stato togliere i parcheggi intorno alle mura…mi sembra che intorno alle mura non significhi in centro. Sono assolutamente d’accordo nel dire che bisogna ridisegnare il sistema di parcheggi (anche qui siamo tenuti in scacco da dei privati che contro ogni logica vogliono restare chiusi, parlo dei parcheggi struttura) e di mobilità del centro ma questo deve essere fatto pensando ad un panorama futuro in cui non debba essere necessario parcheggiare in centro. La visione della città deve essere quella di una città moderna green fruibile riducendo il più possibile l’affluenza delle auto. Ho parlato di Bologna e Ferrara perché sono i primi 2 esempi che mi sono balzati in testa… se è tanto bravo mi faccia lei un esempio vincente in cui la strategia sia stata quella di aumentare il traffico nei luoghi storici e più attrattivi della città. Infine termino dicendo che se la visione dei commercianti è deve essere quella che a Macerata le macchine possono sostare in piazza perché tanto non ci sono turisti allora in questo modo i turisti di sicuro non arriveranno mai anche perché questi commercianti non sono in grado di offrire dei servizi che siano allettanti per i turisti stessi. Macerata è una città dall’enorme potenziale turistico e proprio da queste iniziative lungimiranti e sagge che dipenderanno le strategie di sviluppo della città. Ci stiamo proponendo come un polo culturale, museale, musicale, universitario e le scelte strutturali devono andare in questa destinazione. Se secondo lei è bello un centro storico come quello di Ancona dove non si comprende dove finisce l’area industriale e dove comincia la parte storica si accomodi ed esponga le sue idee a specialisti del turismo e vediamo chi non le ride in faccia. Io non ho figli ma in futuro se li avrò mi piacerebbe portarli a giocare nei luoghi belli della città, dove possano correre e giocare, e non nella stanza delle palline dell’Ikea.
i miei figli onestamente le palline ikea le mangiano per colazione…..le porto un esempio toccato con mano non piu’ di 8 mesi fa’…Sorrento…citta’ turistica ma che ha anche un bel corso da passeggiare e tanti vicoli e stradine caratteristiche…centro storico diventa pedonale dopo le 18,30 fino all’una di notte..per il resto della giornata e’ tutto aperto ed accessibile…e dire che a livello di presenze turistiche non mi sembra che manchino…Pistoia centro storico chiuso alle auto…ma sono solo due vie che si intersecano tra di loro e sono regolate con orari specifici per poter entrare..Lucca idem possa continuare mio caro dimetrodonte….quello che ahime non si vuol capire e’ che i negozi sono fondamentali per il centro e per la sua attrattivita’ dato che a livello turistico continuiamo a rimanere a livelli da terzo mondo per proposte e sistema turistico locale….la contraddizione sul fatto di rendere accessibile spazi che ora sono preclusi alle auto per aumentare il passeggio non esiste perche’ le assicuro che tanta gente anche dei paesi vicini non viene a macerata perche’ tra le altre cose biìsogna lasciare la macchina lontano dall centro….e poi proprio perche0 la gente non sale piu’ in centro…non ci sono piu’ negozi…quelli che sono rimasti sono carissimi ..passeggiare e’ deprimente perche’ tra le altre cose manca anche un arredo urbano decente.,,tipo quello di corso della repubblica…disabili e bambini sono penalizzati in quanto di barriere architettoniche ve ne sono a gogo…etc….debbo continuare???? a dulcis in fundo tutti i parcheggi sono a pagamento e non esiste pratiricamente quasi nessun posto auto con il disco orario….etc…etc….peraltro le mura cittadine rappresentano da sempre il confine del centro storico e quindi a buon diritto ne fanno parte….
Concordo sul problema dei parcheggi che pero’ dovrebbero non essere tutti a pagamento,,,,che dovrebbero essere tutti forniti di attracchi meccanizzati fruibili 24 su 24 da tutti (non chiusi la domenica ad esempio…)e che forse la benedetta scala mobile…vero santo graal di ogni amministrazione comunale farebbe davvero comodo per la cittadinanza….tornare a vedere gente a passeggio per vie del centro e le vetrine dei negozi accese con i negozi che tornano a vivere m farebbe davvero felice ma ahime vi e’ anche da considerare quanti decerebrati preferiscono anche in un giorno di sole rinchiudersi in un centro commerciale piuttosto che andarsi a fare quattro passi all’aria aperta….
Sui residenti del centro mi trova daccordo…sono miopi e contro qualsivoglia tipo di inziativa. (movida,nuovi locali o discot.eca…).cosi’ come spesso lo e’ l’amministrazione comunale…basta solo vedere come hanno permesso la morte dei cinema maceratesi (corso,cairoli e tiffany) mentre ad esempio a Civitanova l’amministrazione ha partecipato con denaro sonante al rimodernamento degli schermi e dei sistemi audio dei cinema locali…e dire che loro il multiplex l’hanno dentro casa non come noi che dobbiamo organizzarci neanche fosse una trasferta di una squadra….o come si sia permesso di chiudere la mediateca comunale e provinciale…di come poco si pubblicizza il museo di storia naturale o la stessa pinacoteca o biblioteca comunale etc
comunque volente o nolente i commercianti costituiscono il tessuto connettivo della citta’…la rendono viva ed appetibile quando possibile senza commercio qualsiasi citta’ morirebbe dal mare alla montagna…e dato che questi signori rischiano in proprio bisogna dare il giusto peso anche alle loro richieste non crede??
caro Ceresani la storia del rischio d’impresa collegato all’apertura o meno delle auto al centro storico è la ciliegina sulla torta delle corbellerie che ho letto in calce all’articolo.questa pratica è l’anima dell’imprenditoria,sono bravo incasso sbaglio pago ma qui siamo in Italia bravi ad incassare e pronti a socializzare le perdite quando va male(FIAT docet) per quanto riguarda il problema vero dell’articolo è giusto ascoltare tutti in qualità di cittadini ma non di commercianti perchè si tratta di un centro storico e non di un centro commerciale.chi ha problemi trasferisca la sua attività se lo ritiene opportuno altrimenti si dia pace,l’interesse dei cittadini deve essere prioritario.
Dall’articolo non ho capito né quale sia il progetto di Monteverde per il centro storico (forse non è chiaro nemmeno a lei) , ne’ se i progetti dei giovani architetti saranno quando come dove realizzati. In mancanza di queste informazioni, che a quanto pare durante la manifestazione non sono state date , tutte le chiacchiere stanno -come si dice – a zero.
la MOnteverde da sempre cosi’ come tutta la giunta non ha un idea chiara di cosa significhi affrontare il problema centro storico che va’ visto sotto svariate angolature…servizi primari da raggiungere..barriere architettoniche da rimuovere…incentivazione per la cittadinanza a salire in un centro storico che non sia una cittadella ma facilmente e non faticosamente raggiungibile anche in modo veloce da chi ha necessita’ di arrivare e ripartire in fretta,spazi gestiti in modo decente e con un arredo urbano accettabile…programmazione ed annuale di eventi da svolgere per coinvolgere la cittadinanza…apertura al turismo prevedento le aperture dei palazzi e delle pinacoteche…e dello sferisterio..e pacchetti stiudiati da proporre per incentivare il turismo…convenzionarsi con le associazioni camperistiche delle varie regioni per organizzare weekend guidati per degustare i prodotti e visitare il centro storico….etc….ci sono in comune decine e decine di progetti…essendo stato presidente di una circoscrizione per diversi anni giravo spesso per gli uffici e di progetti di parcheggi…strutture,attracchi meccanizzati..apertura della macerata sotteranea etc…ne ho visti a iosa a marcire e a prendere polvere ma mai nessuno ha voluto prendere in esame il quadro d’insieme e anche ora le cose continuano nel solito modo…E’ logico che i negozianti temano una maggior chiusura considerato che adesso sono tutti abituati a non far due passi in piu’ e che chi si puo’ permettere i fatidici due passi sono solo pochi eletti e di categorie estremamente protette…come l’orso Marsicano…
Comuque sono tutte discussioni inutili, abbiamo un’ amministrazione che fa riunioni con i commercianti per poi non accogliere o semplicemente ascoltare le loro richieste o opinioni; un sindaco, che da pochi mesi ha finalmente capito dove bisogna spendere i soldi del comune, tra tutti i problemi che affliggono Macerata lui ha trovato il più grave e lo sta risolvendo…Signori, non vi preoccupate per il centro storico deserto, perchè a breve orde di turisti, Maceratesi, e abitanti dei paesi limitrofi, verranno tutti in piazza ad ammirare IL NUOVO OROLOGIO, dal costo esorbitante ma super utile, perchè non scherziamo, non sia mai che Macerata si privi di un orologio come quello che stanno progettando.