La Lube resta in convalescenza. Dopo la sconfitta nella semifinale di Coppa Italia con Perugia i biancorossi cadono anche in campionato arrendendosi al tie break (il sesto in Regular Season, solo due vinti) in casa della CMC Ravenna. E si tratta di una sconfitta che pagano a caro prezzo, dato che il punto conquistato non basta a mantenere il primato in graduatoria al cospetto di Piacenza, oggi vittoriosa agevolmente contro Verona (3-0) e da stasera nuova capolista, con una lunghezza di vantaggio sulla squadra di Giuliani. Che per riprendersi il primo posto occupato consecutivamente dalla prima giornata sino ad oggi, nel big match in programma domenica prossima al Palasport Fontescodella di Macerata proprio contro la Copra (prevendita da domani mattina solo recandosi presso la segreteria societaria al palasport) dovrà obbligatoriamente vincere da 3 punti, quindi 3-0 o 3-1, dato che al momento la squadra di Luca Monti vanta due vittorie in più rispetto ai cucinieri.
La partita – I biancorossi, con Kurek nuovamente titolare a scapito di Parodi, e Patriarca inserito nel sestetto per lasciare a riposo l’acciaccato Stankovic, si aggiudica il primo set in scioltezza, nonostante faccia registrare ben 9 errori al servizio. Sono due muri vincenti e consecutivi di Patriarca a sancire la fuga dei biancorossi (9-6), che spengono il tentativo di rimonta dei romagnoli con un ace di Kovar (14-11), e tengono sempre il muso davanti affidandosi ad un cambio palla piuttosto regolare (69% di squadra in attacco, con Zaytsev che firma 6 punti, 86% per lui), grazie anche alle infermabili pipe innescate con buona frequenza da Baranowicz, soprattutto chiamando in causa Kurek. E’ proprio il polacco a mettere per terra il pallone del definitivo 25-21.
Il secondo parziale comincia invece nel peggiore dei modi per la Cucine Lube Banca Marche, sotto 0-4 in avvio e 2-9 quando il tecnico Giuliani prova a rimediare alle difficoltà in attacco (chiuderà col 46%) inserendo in regia Monopoli al posto di Baranowicz. Macerata accorcia a -5 proprio con un ace del palleggiatore veneziano (7-12), gioca anche la carta Parodi per il giro in seconda linea al posto di Kurek e trova pure il -3 in due occasioni, prima proprio quando il polacco rientra in prima linea (16-19), poi quando Kovar ferma Cebulj per il 19-22. Nel finale, che vede protagonista anche Stankovic per Podrascanin (problema agli addominali), il primo attore della gara è l’opposto di casa Klapwijk, top scorer dei suoi con 6 punti (57%). Finisce 25-20. Giuliani ripropone Baranowicz al palleggio nel terzo set, lasciando al centro Stankovic. La Lube continua ad accusare i medesimi problemi evidenziati nel parziale precedente. A partire dall’attacco, che fatica oltremodo per mettere la palla a terra, tanto che Ravenna prende il largo a metà set murando a ripetizione i maceratesi (due volte anche col piccolo Toniutti), sotto di ben 5 lunghezze dopo l’errore di Kovar (13-18) che convince Giuliani a sostituirlo con Parodi. Ma la musica non cambia. Da una parte c’è la CMC, strepitosa in difesa, concreta a muro e negli attacchi in rigiocata, dall’altra una Cucine Lube Banca Marche incredibilmente stordita, distratta e imballata in ogni fondamentale. La squadra di Bonitta legittima il momentaneo 2-1 nel computo dei set chiudendo sul 25-21 con un attacco di Tillie. Nel quarto la formazione di Giuliani trova il break grazie a due errori di fila dei padroni di casa (attacchi out di Klapwijk e Mengozzi), un +3 che assume ancor più consistenza dopo un ace di Kurek arrivato col supporto del video check (17-13). Ed è l’allungo decisivo per i maceratesi, che con Kurek e Patriarca ottimi in attacco, conquistano virtualmente il tie break quando Baranowicz ferma a muro Klapwijk, scrivendo il 22-17. Chiude Zaytsev sul 25-19. Nel quinto set la Cucine Lube Banca Marche crolla letteralmente sul turno al servizio di Cebulj (2 ace), che spedisce subito i padroni di casa sul 8-4. Gara che sembra già segnata, ma aumentando l’attenzione nella fase di muro-difesa e sfruttando qualche errore degli avversari i maceratesi, mettendoci tutto l’orgoglio di questo mondo, riaprono la situazione trovando la parità a quota 14 dunque annullando ben due match ball agli avversari. Che però chiuderanno comunque sul 18-16, con Klapwijk.
Il tabellino
CMC RAVENNA: Mengozzi 16, Kauliakamoa, Ricci n.e., Toniutti 4, Tillie 11, Jeliazkov n.e., Koumentakis, Scarpi n.e., Patriarca G., Klapwijk 21, Cester 12, Bari (L), Cebulj 15. All. Bonitta.
CUCINE LUBE BANCA MARCHE: Henno (L), Parodi 1, Zaytsev 27, Stankovic 5, Patriarca S. 8, Kovar 12, Monopoli, Giombini n.e., Bulfon n.e., Kurek 24, Baranowicz 3, Podrascanin 3. All. Giuliani.
ARBITRI: Padoan (VE) – Rapisarda (UD).
PARZIALI: 21-25 (26’), 25-20 (28’), 25-21 (31’), 19-25 (29’), 18-16 (22’).
NOTE: Ravenna bs 13, ace 7, muri 14, errori 8, ricezione 67% (42% prf), attacco 43%. Lube bs 21, ace 3, muri 15, errori 6, ricezione 67% (35% prf), attacco 52%.
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non ci sono più parole! GAME OVER.
Ma che dice signor Massimo !!!
Tutto calcolato dalla società, oggi ci hanno fatto vedere come si fà per non vincere un campionato , basta arrivare secondi dopo essere stati sempre in testa , oggi hanno trovato la soluzione con l’ennesima partita inguardabile, e questa sera ?? nuovo summit della società ( parlare di società, e lo dico da molto tempo è molto generoso,sono tre parvenu’ con i soldi che non hanno vinto una cippa in tutti questi anni, ed hanno avuto il coraggio di sputare dove sono stati per tanti anni ) e domani tutti confermati come sempre..
Aspetto con trepidazione i grandi difensori di squadra e società, signor Antonio Oro, sig Homeland , a meno che ,distrutti da questa ennesima perla non siano rimasti a meditare nei pressi di Ravenna , vediamo se iniziano a ricredersi su tutte le scelte sbagliate fatte da questi signori, ad iniziare dalla vicenda palazzetto che si sta ritorcendo contro per finire all’allestimento di una squadra fatta di latin lover che pensano a farsi vedere e twittare invece di sputare sangue per riuscire a vincere qualche cosa… Forza grande Lube continua cosi’ il meglio deve ancora arrivare
@Dav50593 : ragione su tutta la linea!
una modestissima mia opione che avra’ pochissimo valore certamente, ma senza meno io farei fare nei panni del Patron Giulianelli le valigie immediatamente allo staff tecnico incapace di dare stimoli a giocatori di alto livello, non dimentichiamoci che abbiano molti nazionali Italiani e Stranieri, la CORAZZATA e’ affondata a Ravenna. piange il cuore dire tutto cio’ ma credo che uno scossone di debba dare a chi vuole bene alla LUBE, NON E’ POSSIBILE E’ VERGOGNOSO devono tutti delle scuse ad un pubblico Maceratese che ha sempre seguito in ogni luogo spendendo soldi. Bisogna voltare pagina Signori Dirigenti.
Il colmo, alla penultima giornata di campionato la Lube è riuscita a perdere il primo posto in classifica soccombendo 3-2 a Ravenna (terzultima in classifica) !!!!!!! La squadra ammazzatutto è protagonista di una nuova figuraccia e la Società rimane ancora in silenzio. La settimana scorsa aveva comunicato che vi sarebbero stati dei cambiamenti ma nulla è successo. Questa è la dimostrazione che i soldi non sono sufficienti a vincere quando non si hanno veri professionisti all’interno della società. UNA ULTERIORE VERGOGNA IMMANE PER LA CITTA’ DI MACERATA, ALTRO CHE PUBBLICITA’. Di questa pubblicità ne possiamo fare tranquillamente a meno, vadano a fare i bagni a Civitanova!!!
Pensavo che il fondo fosse stato già toccato. Evidentemente non è così. Inutile polemizzare su questoi o su quello, spero che con i Play Off ricominci davvero un altro campionato. Sono talmente fuori psicologicamente e pur non avendo vista la partita temo anche fisicamente. Non mi va di sparare sulla Croce Rossa e poi a casa mia la speranza è sempre l’ultima a morire. Dai Lube!
Ravenna ha sfoferato la partita della vita, i ragazzi della Lube stavolta hanno lottato con carattere ma evidentemente non sono totalmente a posto fisicamente, poi che manchi il Papi della situazione, siamo tutti daccordissimo!!
Si staranno adeguando al nuovo palazzetto che è a zero metri sul livello del mare. Addio dolci colline….
Primo posto equivale a qualificazione champions league
Allora, dopo la domenica a Ravenna, dopo la due giorni ciclistica dove mi sono divertito con Malori, Cancellara e Cavendish, ho riapertoi il PC ed ho letto tante…cose. Rispondo senza fare i nomi, come richiesto , certo che ognuno che mi ha citato si riconoscerà nelle risposte. Inizio da quello che considero il più stupido se non altro per le idee confusionarie sui troll che ipotizzano che una persona si sdoppi sotto falso nome per dire tutto e il contrario di tutto. Ma va,…..a cagare! Sei da ricovero. Io mi chiamo Homeland, non assomiglio ad altri tifosi tipo Tre >Ner o >Oro che della Lube ne fanno una fede, quando perde la squadra nel modo indegno che abbiamo visto in più occasioni…..mi incavolo!! Vuoi conoscermi?, facilissimo, domenica prossima in occasione di Piacenza, verrò io da te! Come riconoscerti? >>Facilissimo, quando vedrò sbucare da un seggiolino del Palazzetto, DUE ORECCHIE DA ASINO, saprò che sei tu e mi avvicinerò a te per conoscerti! Facile no??=!! Tra le altre cose hai avuto la spudoratezza di stilare una classifica dei “salvabili”…oh, ne avessi indovinato uno. Basta vedere le classifiche di rendimento.
Poi c’è Dav…che chiede il mio parere, ma cosa posso rispondere ad uno che non riconosce che la Lube è stata per anni dove ha pagato e regalato grandi soddisfazioni. Basta.
BRAVO RAGAZZO. Tu sei più disconnesso dei tuoi compari! “Aiutare a costruire il Palas”? FMa lo sai con chi parli e che cavolo dici? Anche tu grosso Asino della Pallavolo!!
Frontoni, che ti posso dire? Non conosci la differenza tra homeland ed homeless, allora vai a fare un corso accelerato di Inglese, te ne posso suggerire io uno buono a Londra fatto ai tempi dell’Università. Se poi volevi fare lo….spiritoso, allora hai sbagliato proprio soggetto! Se oltretutto, come si evince, non sei in grado di costruire frasi tue e sei costretto a ricorrere a quelle di altri (Pound), che forse neanche capisci……è tutto dire!!! Beh, sempre a vostra disposizione, Buoni PLAY OFF.