di Gianluca Ginella
Camminava insieme ad un suo conoscente a bordo della strada, dopo essere stato a pranzo al ristorante, quando è stato travolto e ucciso da un autocarro. La vittima è un uomo di 51 anni di Senigallia, Tiziano Belardinelli.
Aveva finito di mangiare alla trattoria la Cimarella, a Villa Potenza di Macerata, e si era avviato a piedi, con un conoscente, lungo la provinciale 362, che dalla frazione maceratese va in direzione di Appignano. L’uomo, Tiziano Belardinelli, tecnico della Telecom, oggi era venuto a Macerata per motivi di lavoro. Alle 14,15, dopo avere pranzato, si trovava a Villa Potenza e, lungo la provinciale 362, andava a piedi in direzione di Appignano. Ed è allora che alle sue spalle è giunto un furgone Mercedes, guidato da E. L., un 64enne di San Ginesio. Il furgone ha travolto in pieno Belardinelli, che è prima andato a picchiare contro il parabrezza del veicolo, poi è stato scaraventato a terra. Un urto terribile, che non ha lasciato scampo al 51enne, morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti il 118 e la polizia stradale di Camerino. La dinamica dell’investimento è al vaglio della Polstrada. Secondo una prima ricostruzione di quanto accaduto, il conducente del furgone, che stava viaggiando in direzione di Appignano, venendo da Villa Potenza, avrebbe scartato un’auto che veniva in direzione contraria, allargandosi così verso il ciglio della strada. In questo modo travolgendo Belardinelli. Una dinamica, questa, che è ancora tutta da verificare da parte degli agenti della Stradale. Il funerale di Belardinelli non è stato ancora fissato. L’uomo lascia una moglie, Rossana, e un figlio, Alessio. Era molto attivo nella sua parrocchia, dove era solito organizzare eventi di carattere sociale. L’ultimo incontro riguardava il personaggio di don Milani.
(foto Cronache Maceratesi)
(Servizio aggiornato alle 20,20)
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Su queste strade col telelaser si devono mettere
<3
Faccio spesso quella strada. Quando ci passate controllate quante auto sia in curva che in rettilineo oltrepassano la mezzeria.
Purtroppo sono cose che non dovrebbero succedere…
Non è una strada principale e non c’è il passaggio per i pedoni. Spesso le macchine viaggiano oltre i limiti di velocità, ma nella fattispecie non abbiamo elementi per dire che l’autista del furgone stava correndo troppo, o il pedone si è sporto troppo in mezzo alla carreggiata.
Forse dopo questo incidente, metteranno dei dossi rallentatori, speed check, o un marciapiede nei pressi del ristorante.
Ma purtroppo sempre dopo!!!
Quella strada è dimenticata da tutte le forze dell ordine! Corrono come pazzi,sorpassi impossibili,curve tagliate di continuo! Prima o poi doveva accadere qualcosa! Mi dispiace per questo signore e per i suoi famigliari. Spero ora ci siano più controlli per evitare altre tragedie simili.
Dunque in teoria i soldi delle multe servono per mettere in sicurezza le strade…..
La strada è conosciuta da tanti…per le sue pendenze spesso si superano i limiti, ma nonostante questo ci sono stati negli anni pochi incidenti rilevanti, nella fattispecie quello di oggi è il punto piu pericoloso in quanto c’è una lunga semicurva con un insediamento abitato e nessuno spazio laterale…e poi quella siepe costringe chi esce dal ristorante a camminare su strada. Basterebbe eliminarla e creare un corridoio fino al parcheggio, ma finquando nn ci scappa il morto tutti se ne fregano. Quello che è successo dispiace, ma per la dinamica raccontata il racconto dell’autista sembra congruo, in quanto c’è abbastanza visibilità da parte di chi sale e un eventuale pedone è facilmente visibile, invece chi arriva di fronte spunta all’improvviso proprio all’altezza del ristorante e se per un qualsiasi motivo si allarga, obbliga a una manovra come quella raccontata per evitare un frontale, e purtroppo all’istinto non si comanda. Tutto questo non toglie che in quel tratto, il limte andrebbe fatto rispettare con l’ausilio di qualche mezzo tecnico.
Amo amo ce pensa lu risciu’ però dopo non ci lamentiamo