Il Libro è labirinto, non scrittura.
Da questo declinare dell’occaso
ora lo so, lo sento
che in lui, di me, c’è in verità quel vero
che mai non mostro, inquieto e solitario,
scostante forse, insofferente e crudo,
ma la bellezza ha per virtù l’orrore.
Francesco Scarabicchi, da con ogni mio saper e diligentia – Stanze per Lorenzo Lotto (Liberilibri, 2013)
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