Anche Treia si appresta a realizzare la sacra rappresentazione della natività. Il presepe vivente di Treia giunge alla sua ventiduesima edizione. La rappresentazione di quest’anno sarà una novità, una nuova versione della sacra rappresentazione che si sposterà per la prima volta nel centro storico: si realizzerà infatti nell’antico quartiere detto “dell’Onglavina”. La sacra rappresentazione vedrà la partecipazione inedita e congiunta di tutte le associazioni treiesi: dall’Associazione Pro Treia che coordinerà l’evento, dell’Avis di Treia, della Talea, dell’Associazione Polentari di Santa Maria in Selva, l’Associazione Nuova Santa Maria in Piana, la Compagnia teatrale “Don Valerio Fermanelli” di Camporota e Teatroservice di Treia, i quartieri della Disfida del Bracciale, gli oratori di Treia, l’associazione Vasai di Appignano, l’associazione dei Legumi di Appignano e Associazione CISEI di Tolentino che cureranno un mercatino dei contadini. Il presepe prende vita grazie alla passione degli abitanti treiesi che si dedicano da anni a rappresentare la natività.
Lungo il tragitto della rappresentazione tanti assaggini di antichi sapori come la polenta, la bruschetta con l’olio nuovo e con la salsiccia, i ceci, i lupini, la fava brusca, i formaggi e il vin brule’. Questa bellissima iniziativa si terrà il 5 ed il 6 gennaio dalle ore 15,30 alle 20.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
A capponi che ruolo je facciamo fa?! Può interpretare più ruoli, io lo vedo bene come re magio, anche perché per rimanere a galla ne ha fatte de magie!