di Gianluca Ginella
e Monia Orazi
E’ morto per lo schiacciamento toracico e della trachea Diego Luchetti, la sua morte è avvenuta pochi minuti dopo che l’auto guidata dal 20enne C. M. di Montelupone lo ha investito mentre si trovava disteso su di un prato alla ex cava di Serripola a San Severino. I medici che oggi hanno partecipato all’autopsia non escludono che se in quei pochi minuti fosse stato immediatamente soccorso, Diego avrebbe potuto salvarsi.
L’AUTOPSIA – E’ una morte atroce quella di Diego Luchetti, che emerge dall’autopsia che si è conclusa alle 16 di oggi, dopo quasi 5 ore. La morte di Diego, in base all’autopsia, è avvenuta con ogni probabilità poco dopo le 4 di domenica, quando, appunto, è stato schiacciato dall’auto del monteluponese. Che lo ha investito, procedendo in avanti, con la ruota sinistra, passando trasversalmente sul corpo del giovane che era disteso a terra su di un campo. L’auto ha schiacciato l’emitorace destro del 18enne, provocando fratture allo sterno, schiacciandogli il torace, la trachea e fratturandogli la mandibola. Una sola ruota, da quanto emerge dall’autopsia, ha investito il corpo di Diego. L’auto è poi rimasta parcheggiata con la gomma sul torace del giovane per circa due ore, finché non è stato trovato alle sei del mattino di domenica. Diego è morto pochi minuti dopo essere stato schiacciato dal veicolo, per insufficienza cardiaca acuta con edema polmonare e cerebrale, dovuta proprio alla pressione dell’auto su torace e trachea. Se fosse stato immediatamente soccorso, secondo i medici avrebbe potuto esserci una speranza, seppur tenue, di salvargli la vita. Una fine drammatica, dunque, che è stata delineata dall’autopsia eseguita dal medico legale Alessia Romanelli, nominato dalla procura di Camerino. A cui ha partecipato il tossicologo Rino Froldi, consulente per la procura (che ha prelevato campioni per eseguire gli esami). La famiglia di Diego, assistita dall’avvocato Luca Pascucci, ha nominato come consulente il professor Franco Celi. Mentre la famiglia del giovane che ha investito Diego, assistita dall’avvocato Paolo Maggini, era presente con il medico legale Andrea Mancini.
I FUNERALI – Concluso l’esame, è stata allestita la camera ardente, all’ospedale di Camerino, che sarà aperta dal tardo pomeriggio di oggi. Domani poi sono stati fissati i funerali, che si svolgeranno alle 15,30 nella chiesa di Borgo San Lorenzo a Loro Piceno.
LE PAROLE DELLA MADRE – La mamma di Diego, Cristina Paoloni, riferendosi al giovane che ha investito il figlio, dice che “Mi sembra assurdo che una persona possa parcheggiare un’auto e non accorgersi che c’è un ragazzo sotto. Che poi in quattro non se ne siano accorti mi sembra impossibile. Sto meglio se non incontro i familiari del ragazzo che ha schiacciato con l’auto mio figlio”. Cristina Paoloni, commercialista, dice che “di quello che è accaduto ancora non sappiamo nulla, stiamo vagando nel buio. Era una ragazzo a cui non c’era da dire proprio nulla. Purtroppo mio figlio stava nel posto sbagliato al momento sbagliato. Doveva andare a Montecarotto, con altri amici, ad una festa. Poi invece è andato con tre amici di Urbisaglia e Tolentino a quell’altra festa”. La mamma di Diego ricorda che suo figlio “era un ragazzo vigile, attento, caparbio, non era una persona che si faceva trascinare dagli altri, non so quello che è successo quella sera. Mio figlio non frequentava feste clandestine”. Su dove fossero i tre amici che erano don Diego mentre lui si trovava morto sotto l’auto che l’ha schiacciato (che era guidata da un 20enne, C. M., di Montelupone) dice “questo è il mistero, non ho parlato con loro ma non so dove fossero”. La famiglia Luchetti era già stata colpita, lo scorso novembre, da un altro terribile incidente, accaduto al figlio maggiore, Simone, che ancora sta seguendo un percorso di riabilitazione. “Un figlio che si è salvato per miracolo, e un altro a cui è successa questa cosa, non ci sono parole per dire cosa possano provare dei genitori” dice la mamma di Diego.
(servizio in aggiornamento)
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CONDOGLIANZE ALLA FAMIGLIA R.I.P.
Ha ragione la mamma ma come si fa a non accorgersi di niente e poi non solo i quattro ragazzi ma tutta la gente che era li e gli amici dove erano, se tu non vedi un tuo amico per diverse ore, magari un colpo di telefono lo fai? Se era un parcheggio ci saranno state altre auto e altre persone che giravano, possibile nessuno abbia visto niente? Io spero che qualcuno si faccia avanti e chiarisca questa situazione è una questione di rispetto verso un ragazzo di 18 anni. Detto questo mi spiace tantissimo per i genitori e tutte le parole sono inutili quando si perde un figlio
visti i luoghi, le sostanze, l’alcol, la musica assordante e gli orari che purtroppo caratterizzano questi tipi di feste io non mi meraviglio che nessuno si sia accorto di nulla, anzi mi pare tragigamente più che normale
Purtroppo queste cose capitano perchè non si fa nulla per prevenire queste feste “cladestine”, feste facilmente individuabili attraverso il tam tam di facebook. Purtroppo si agisce solo quando di mezzo c’è il morto! Vivo in una zona dove periodicamente in estate si fanno tali feste, persone che dormono in mezzo alla strada, altra mezza morta e nonostante diverse chiamate alla polizia della zona non si fa nulla. Non mi meraviglio nemmeno che nessuno si sia accorto di nulla, tra quella confusione, la zona poco illuminata. Sono molto vicina ad entrambi le famiglie: una famiglia ha perso suo figlio, l’altra deve essere molto forte a sostenere un figlio, che avrà questo rimorso per sempre! “mio figlio non frequentava questi posti” purtroppo si sa sempre troppo poco sulle maracchelle e posti dove vanno i figli, posti che purtroppo vorremmo che nessuno frequentasse. Condoglianze alla famiglia Luchetti.
Che dramma x le famiglie!!!
Siamo tutti controllati singolarmente minuto per minuto e ci ostiniamo a dire di queste feste che non si sà nulla…., stiamo solo facendo gli stupidi e secondo me la colpa di tutto questo è di tutti.
purtroppo questa e’ una lurida , impensabile e assurda associazione di eventi che hanno prodotto una tragica fatalita’. quel ragazzo non doveva essere in quel posto , i ragazzi dell’auto forse hanno trovato solo quel posto x parcheggiare , il frastuono della musica , l’euforia di essere arrivati ad una “” festa “” da sballo ……tante sono le cause e le varianti .purtroppo di certo c’e’ l’incontro di quel ragazzo con la morte che non si sa mai dove si puo’ incontrare e naturalmente si spera sempre di non essere presente.si sa’ come si nasce , non si sa’ ne quando ne come si muore . l’unica legge della natura uguale x tutti . nessuno puo’ sfuggire …….purtroppo . un abbraccio alla famiglia del ragazzo e anche di chi ha inconsapevolmente causato tutta questa immane tragedia.. che altro dire . nulla .
Condoglianze…
Da genitore mi sento particolarmente vicino alle famiglie.
Vorrei poter dire che il fatto tragico che è successo potrà essere un aiuto per salvare altre vite. Purtroppo sappiamo già che non sarà così e già sabato prossimo sarà tutto come prima e altre vite saranno esposte a rischio.
I ragazzi faranno dei distinguo tra chi va alle feste solo “per divertirsi” e chi per sballare; tra feste ben organizzate e no. I genitori diranno mio figlio è diverso, lui certe cose non le fa ecc.
Se siamo almeno onesti con noi stessi dobbiamo invece dire che i ragazzi sanno essere cinici ed egoisti e che noi genitori a volte incapaci ed a volte vittime dell’industria del divertimento, che cerca il lucro anche nelle feste. Che poi siano clandestine o no cambia poco: a Serripola c’era un rave clandestino a Montecarotto una non stop organizzata di goa e alternativa da giovedì al lunedì successivo…chissà dove c’erano maggiori possibilità di sballo.
Secondo me ci deve essere una severa autocritica che non possiamo ovviamente chiedere ai genitori dei diretti interessati ma a noi stessi e ai nostri amministratori, educatori, carabinieri, polizia…
ma quali responsabilità possono avere il ragazzo alla guida e i suoi amici? non penso che se se ne fossero accorti lo avrebbero ignorato. chi non ha mai parcheggiato in un terreno simile in occasione di qualche festa/sagra? e quanti dopo aver preso una buca hanno pensato: “sarà stata una buca o una persona stesa al buio in questo campo?” penso nessuno. appunto perché la cosa fuori dal comune è che una persona possa essere stesa in un campo al buio e presumibilmente priva di sensi, abbandonata al proprio destino. e un’altra cosa inaccettabile sono queste “feste” dove ci si sballa senza ritegno e dove purtroppo le disgrazie sono praticamente scontate, per un motivo o per l’altro. riposa in pace.
Condoglianze prima di tutto il resto —
poi a seguire —
condoglianze alche al povero ragazzo che ha causato
involontariamente la morte di un suo coetaneo –