Marea nera alla foce del fiume Chienti: è allarme a Civitanova e a Porto Sant’Elpidio. Secondo i primi accertamenti si tratterebbe di uno sversamento nel fiume Chienti di digestato, prodotto da una azienda agricola che ha una centrale a biogas a Bivio Cascinare, a Sant’Elpidio a Mare, la Ambruosi e Biscardi. Sul posto è intervenuta l’Arpam che ha effettuato dei prelievi dall’acqua. In serata il sindaco di Civitanova, Tommaso Claudio Corvatta, ha disposto il divieto di balneazione su tutto il lungomare sud.
E’ apparsa oggi pomeriggio alle 15 la macchia scura alla foce del fiume Chienti. Chi l’ha vista ha subito dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Civitanova. Che poi hanno avvisato l’Arpam e la Forestale. La macchia di estende verso sud (nel Fermano) per circa 2-300 metri, più ridotta l’estensione della marea nera nel tratto civitanovese. Dai primi accertamenti svolti dall’Arpam “si tratta dello scarico del digestato proveniente dalla produzione di biogas di una azienda. Il digestato è materiale di risulta, poltiglia di liquami, scarti alimentari – spiega Gianni Corvatta, direttore dell’Arpam di Macerata –. Stiamo facendo le verifiche. Non si tratta comunque di un piccolo inquinamento, si potrebbe trattare di materiale inquinante, che può causare problemi all’ecosistema acquaticoe ai bagnanti. Potrebbe esserci un rischio sia chimico che batteriologico, ma dobbiamo avere i risultati delle analisi. Abbiamo scritto ai comuni di Civitanova e Porto Sant’Elpidio consigliando di estendere il divieto di balneazione nel tratto alla foce del Chienti”. Il sindaco Corvatta ha disposto il divieto di balneazione, in via precauzionale, su tutto il lungomare sud, fino all’esito delle analisi (qualcosa si saprà domani pomeriggio). Sono anche in corso accertamenti per capire come il materiale di risulta del biogas sia finito nel fiume. Il titolare dell’azienda agricola, Marziano Ambruosi, dice: “Oggi pomeriggio si è rotto il tubo dove passa il digestato che usiamo per concimare – chiarisce Ambruosi –, ci siamo accorti intorno alle 15,30 della fuoriuscita di digestato diliuito con acqua. Il tubo che usiamo per concimare si è rotto e un operaio nel tentativo di ripulirlo ha erroneamente aperto l’acqua del pozzo e una parte del digestato è finita nel fiume. Ho subito avvertito la Forestale, che al momento è in azienda a svolgere i controlli. Ma sono scarti di insalate e verdura non ci sono né liquami né prodotti chimici. Escludo che ci siano rischi batteriologici”.
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l’acqua dell’insalata mia è trasparente…no nera…
faciàtejela vée!
E Vogliono fa turismo …
Tanto secondo l’ARPAM va sempre tutto bene e non esistono mai rischi per la salute della popolazione.
e anche questa è bandiera blu! complimenti!
ho telefonato ad uno chalet del lungomare sud non ne sanno nulla e questo pomeriggio la gente nuotava beata….
In qualche modo la bandiera blu l’abbiamo presa, forse non siamo bravi a mantenerla ma se diventa nera che problema è si richiedono i danni all centrale…la stagione è magra forse se recupera dall’altra parte… ma possibile che all’estero queste centrali funzionino tranquillamente e in Italia tutto sto casino? semo proprio speciali!!!
Porca vacca ora il comune dovrà “rifinanziare ” la Bandiera Blu……..altrimenti la prendono marrone!!!!!!!!!!
…. bandiera blu? …
L’eNnesimo episodio di mala conduzione di una centrale a biogas….un episodio fotocopia dello sversamento di digestato nel fiume fiastra avvenuto qualche tempo fa ad opera della centrale a biogas di loro piceno! In questo caso i sindaci stanno operando tempestivamente. Mi auguro che la ditta ambruosi e Viscardi si faccia carico di tutte le spese di bonifica e provveda immediatamente al risarcimento dei danni patiti dalla comunità, dagli operatori economici e dai turisti. Mi auguro anche che finalmente qualcuno capisca che la questione digestato è diventata oramai una spada di damocle su tutto il bacino del chienti, visto che nell’arco di pochi mesi, tutte le centrali in funzione hanno avuto degli incidenti. Mi aspetto anche le scuse da parte del sig. Marziano Ambrosi, le quali dovrebbero arrivare ancor prima delle spiegazioni dell’incidente, pur dandogli atto di aver immediatamente avvisato le autorità.
Ora che qualcuno paga anno rotto il…. I fiumi li anno rovinati x dire poco, i pesci se morono non succede nulla tanto ci sono i pescatori che pagano le tasse x divertimento e si ritrovano a pagare le multe se prendono 1 pesce fuori misura. Ma chi inquina veramente km di fiume non si sa ,? Ora è arrivato anche in mare andate a pescare il pesce inquinato e mangiatelo è + condito . CIVITANOVA LA BANDIERA NERA . Prima il panettone adesso la foce del chienti
E adesso che pagagassero i danni
il solito campanilismo da parrucchieria: che c’entra il problema di un’azienda con la bandiera blu? E comunque preferisco l’inquinamento da insalata che quello prodotto dagli scarichi dei tanti uffici istituzionali del “capoluogo”
Ricordo a tutti che il petrolio altro non è che vegetali (foreste) morti e sepolti da migliaia d’anni.
Le centrali a biogas altro non sono che degli “accelleratori” artificiali di questo processo naturale, per ricavare più rapidamente metano.
Io una proposta alternativa ce l’avrei: perché – invece che dare incentivi ai soliti noti – non finaziamo delle mini-centrali condominiali a biogas per autoconsumo da rifiuti umidi ?
Così risparmiamo pure sul ritiro dai cassonetti !
speriamo bene……….ma che vuoi sperà!!!
Quando c’è qualche sversamento, danno ambientale, [email protected] varie c’è sempre la sfiga di mezzo…
Mi sa che è usata come scusa…
Un tubo si rompe e crea un danno ambientale sul fiume Chienti e nel Mare.Domanda: ma che cavolo di manutenzione si è fatta? un tubo che collega il Digestore si rompe ma questo tipo di incidente può avvenire ma da qui e accorgersi di questo a posteriori dimostra che non ci sono sufficienti sistemi di sicurezza che blocchi la fuoriuscita di digesto.Una cosa è certa esiste in principio di Precauzione e per renderlo efficace si dovrebbe mettere in atto btutti i sistemi tecnici utili ad evitare danni per il “solito” tubo che rompe. Comunque sia c’è un principio generale che va fatto rispettare.La ditta ha inquinato ,la ditta paghi i danni.I danni economici e di immagine.Vedewremo se i comuni interessati sapranno una volta tanto far valere un principio generale e di legge.
Ecco qua:
“Ancora una volta l’esempio viene dai paesi scandinavi: la foto in basso mostra un autobus a biogas della città di Malmö, in Svezia. Qui la digestione domestica è parziale: dei predigestori condominiali (allo stile di quelli proposti da Pasteur!) accumulano e prefermentano i resti da cucina triturati. La digestione vera e propria avviene nel digestore municipale. Niente cassettoni dell’immondizia nelle strade, niente puzze, minori costi di raccolta differenziata, maggiore qualità del digestato da avviare all’agricoltura, minore carico organico per gli impianti fognari e sopratutto… i risparmi conseguiti si traducono in riduzione di tasse per il cittadino, ed aumento della qualità di vita.”
Un paio di links per chi volesse approfondire:
Biogas domestico e l’utopia di un digestore da 100 euro
Un giardino che consente di smaltire in loco gli scarti organici (anche toilette) per produrre gas e acqua pulita
Spiegatevi bene, non per fare allarmismo, ma nel tg regionale rai, hanno detto che c’è stata una moria di pesci e quelli certo non muoiono per l’acqua dell’insalata. C’è qualcuno che propone biogas domestico, o digestato da inoltrare ad una centrale municipale, ma che siete matti? queste sono questioni di politica ambientale ed economica lungimirante, da noi la politica vola molto più in alto della monnezza, qui si può parlare di feste, sagre e balletti, oppure di cementificazioni, mega centri commerciali, se non ci si magna la politica non si interessa dell’argomento, farglielo capire che la vera politica per i cittadini deve avere l’occhio al domani è un’impresa ardua, questi vogliono incassare subito e tanto, del doman non v’è certezza.
bandiera blu….
ieri sera alle 19 ero al lungomare sud di Civitanova ho fatto il bagno e ho notato che l’acqua era più scura del solito.
comunque nessuno ha detto ho scritto che c’era il divieto di balneazione! Complimenti alla nostra amministrazione che come sempre si distingue per la sua tempestività!
vergogna c’è di mezzo la salute delle persone!
Scusare l’errore o si scrive senza h ( colpa del correttore) …..
Ravich: non siamo in un paese scandinavo, siamo in Italia. Sono buoni propositi, ma noi siamo troppo arrovellati nelle lotte di potere dei partiti, dalle mafie, della in-Giustizia, della massoneria, della chiesa, dei sindacati, delle lobby, delle comunità montane, delle provincie. Con una burocrazia che protegge il sistema. Siamo ancora tristemente campanilistici e la domenica c’è il calcio. La Scandinavia è tutta un altra cosa, è un Paese avanzato.
“abitante” il digestato non contiene alcuna sostanza chimica di sintesi, i pesci sono morti per un naturale fenomeno di eutrofizzazione, evitiamo stupidi allarmismi! poi vi lamentate che non c’è turismo, e certo, finchè i giornalisti fanno il loro lavoro di allarmismo x vendere giornali e voi ci mettete il carico da 90.. c’è stato un errore umano, ma nulla che sia paragonabile a 20 anni di sversamenti delle industrie calzaturiere!
http://it.wikipedia.org/wiki/Eutrofizzazione