Ho anch’io un fratello disabile grave… lui mi ha regalato una grande sensibilità e conoscenza su questa drammatica realtà. Ditemi cosa posso fare per voi, scrivetemi”. Parole ed emozioni, quasi fino alle lacrime, della Presidente della Camera, la maceratese Laura Boldrini nel corso di un recentissimo incontro, il 3 giugno, a Roma con genitori e responsabili del ‘Centro Arancia’ (per ragazzi diversamente abili) e del Comune di Tolentino. Un incontro intenso, lungo 45 minuti, al termine del quale Laura Boldrini ha stretto la mano a ciascuno degli ‘amici tolentinati’. Un incontro che ha avuto anche altri momenti molto ‘alti’. La Costituzione (nel commento di un giurista), il tema della disabilità e la proiezione di un dvd del Centro Arancia, messo poi a disposizione della Commissione Disabili della Camera dei Deputati. La Presidente lo ha definito un ‘documento utile ed importante sul tema, per tutto il Paese Italia, da diffondere il più possibile”. Aggiungendo: “Da parte mia ribadisco l’assoluta indisponibilità a tagli nel sociale”. Sulla disabilità è intervenuto anche don Giuseppe Branchesi, parroco di Santa Maria in Selva (Treia). L’occasione è stata utile anche per invitare la Presidente della Camera alla manifestazione più importante dell’attiva frazione a cavallo fra Treia e Macerata: la sagra della Polenta. Laura Boldrini ha molto apprezzato l’invito ed anche il libro, che le è stato donato, sull’associazione culturale dei Polentari italiani di cui il popolare don Giuseppe è presidente emerito.
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Recuerdo con cariño a D. Giuseppe Branchesi. Fuimos con él a Roma el día de la clausura del año Sacerdotal en 2010. ¡¡¡En un “pulmino” que volaba!!!