Maceratese, il pagellone
di una stagione da ricordare

SERIE D - Melchiorri è la star indiscussa. Tra gli under stagione stratosferica per Marani e Romanski. Luisi il migliore del centrocampo, Arcolai troneggia in difesa. Deludono Negro e Segarelli
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Pierfilippo Carfagna

Pierfilippo Carfagna

 

di Filippo Ciccarelli

Mentre la Maceratese è chiamata a ricostruire quasi da zero la squadra, visti gli addii di Carfagna, Luisi (ritiro), Melchiorri (appetito in serie B e Lega Pro), quello sicuro di Marani e forse di altri giocatori (Carboni piace anche in Seconda Divisione, Romanski è sul taccuino di altre squadre di serie D e non solo), ripercorriamo la strepitosa cavalcata che i biancorossi neopromossi hanno effettuato durante la stagione, terminata a Matera dopo aver vinto i playoff del proprio girone contro San Cesareo e Vis Pesaro.

Portieri:

Carfagna Pierfilippo, 7
L’errore di Matera non può macchiare una stagione in cui il navigato portiere ha sopportato la panchina per gran parte della stagione senza creare problemi, ed ha regalato ottime prestazioni (come a San Benedetto),

Riccardo Marani

Riccardo Marani

mettendosi in mostra per reattività e attitudine a parare i calci di rigore. Via dalla Maceratese perché l’impegno della serie D è gravoso, in termini di allenamento e partite; i biancorossi e la categoria perdono un pezzo pregiatissimo.

Marani Riccardo, 9
Dagli Allievi della Maceratese alla responsabilità di difendere la porta della prima squadra in serie D, alla Rappresentativa di categoria, fino al Torneo di Viareggio in cui è stato sempre titolare con la formazione de La Spezia, che lo ha visto come protagonista. Dettaglio non trascurabile: è un giocatore classe 1995. Merita l’interesse che ha suscitato, in tanti club di serie A e B.

 

 

Luca Arcolai

Luca Arcolai

Difensori:

Arcolai Luca, 7.5
Sicurezza del reparto difensivo, conferma anche in serie D quanto fatto vedere lo scorso anno in Eccellenza: si tratta di un giocatore che dà tranquillità ai compagni di reparto e dirige con esperienza i più giovani. Potrebbe anche essere utilizzato (come accaduto in situazioni di emergenza) come mediano davanti alla difesa.

Benfatto Mattia, 7
Nonostante lo scarso impiego di inizio stagione e il lungo stop dovuto all’infortunio patito nella partita contro la Vis Pesaro, dove è stato fermato da un intervento duro di Cremona, ha saputo ricoprire il suo ruolo senza difficoltà, e – cosa ottima per un difensore – senza pericolosi cali di tensione.

Capparuccia Silvestre Vicente, 7
Meno versatile rispetto ad Arcolai, con caratteristiche diverse: Capparuccia è un difensore roccioso, che fa del fisico una delle sue armi migliori. A volte però pecca

Mattia Benfatto

Mattia Benfatto

in irruenza, e in area di rigore è un eccesso che può portare (come è capitato spesso) al tiro dal dischetto e a sanzioni disciplinari pesanti.

Castracani Federico, 6
Terzino destro o difensore centrale, da un giocatore con la sua esperienza ci si aspettava forse di più. In alcune gare importanti, come quella di Ancona, gli è mancata la lucidità per imporsi come punto di riferimento fisso per la difesa.

Donzelli Francesco, 6.5
Ha dovuto fronteggiare avversari molto più esperti di lui, che è un ragazzo del 1994, riuscendo a cavarsela nella maggior parte delle situazioni. Quest’anno ha messo certamente nel proprio bagaglio un’esperienza fondamentale per le prossime stagioni.

Montanari Edoardo, 6.5
E’ un peccato che il prossimo anno non possa più essere schierato come under, visto che è nato nel 1992 e nella serie D che verrà c’è l’obbligo di schierare almeno un giocatore classe 1993, due 1994 e uno nato nel 1995. Tanta corsa e tecnica nel suo bagaglio, bravo a difendere e ancora di più ad attaccare.

Porfiri Federico, 5.5

Silvestre Vicente Capparuccia

Silvestre Vicente Capparuccia

Nelle poche gare all’attivo, il terzino scuola Ascoli non ha convinto: è probabile che gli serva giocare con continuità in un campionato dove possa fare più presenze.

Russo Francesco, 7
Efficace in difesa e in attacco, dove le sue incursioni hanno spesso dato il via ad azioni da gol. Segna anche una rete, a San Cesareo, sfruttando le sue doti di inserimento.

 

Centrocampisti:

Carboni Valerio, 7.5
Quando non è in buona, non entra proprio in partita. Ma quando è la domenica giusta, fa la differenza. Bravo a dispensare assist ai compagni, è stato (più di una volta) letale anche dai calci piazzati, precisissimo dal dischetto e con un bottino finale di 7 gol (4 dei quali realizzati su rigore) che lo pongono al terzo posto nella classifica dei marcatori biancorossi. Se avesse trovato più continuità avrebbe giocato una stagione perfetta.

Francesco Russo

Francesco Russo

Eclizietta Francesco, n.g.
E’ lentamente declinato dal campo alla panchina, fino ad essere scomparso anche dalla tribuna. Con lui la Maceratese ha perso un bel fuoriquota, che nel girone di ritorno avrebbe fatto comodo, visto anche il prolungamento di stagione dovuto ai playoff.

Lattanzi Andrea, 6.5
Un bell’arrivo quello del giovane centrocampista dell’Ascoli. Ha cominciato molto bene, perdendosi un po’ nel finale di stagione, ma tutto sommato si è districato in un ruolo niente affatto facile come quello di centrocampista centrale.

Luisi Carlo, 8.5
La qualità – e quantità – che serviva alla Maceratese in mezzo al campo. Fosse arrivato ad inizio stagione, probabilmente i ragazzi di Di Fabio avrebbero

Valerio Carboni

Valerio Carboni

festeggiato qualcosa di più che la fase nazionale dei playoff. Dotato di grande tecnica e personalità (i suoi dribbling a centrocampo nonostante fosse ultimo uomo hanno spesso fatto sobbalzare i tifosi della Maceratese), ha annunciato il suo ritiro per seguire il corso da allenatore a Coverciano. In mezzo al campo è stato fondamentale: rimpiazzarlo non sarà facile.

Marcatili Massimiliano, 7
Ci ha messo tanto, tantissimo del suo per regalare alla Maceratese una stagione splendida. Al fianco ora di Luisi (più spesso) ora di Carboni, ha fatto valere la propria personalità e tenacia. Niente male per un ’94 chiamato a confrontarsi con clienti molto scomodi.

Piergallini Matteo, 7
Non ha giocato moltissimo, ma ha confermato le buone doti tecniche di cui è dotato. E’ uno dei pochi in grado di creare superiorità saltando spesso e volentieri il suo marcatore. E ha messo a referto 6 reti in questa stagione.

Carlo Luisi

Carlo Luisi

Romanski Francesco, 7.5
Insieme a Marani è probabilmente l’under che ha fatto la stagione migliore nella Maceratese. Vale la serie D, e lo ha dimostrato vincendo per distacco la sfida con tanti colleghi più “quotati” impiegati in altre squadre, che non reggevano il confronto con questo ragazzo veloce, volenteroso e tatticamente intelligente. Può migliorare ancora tanto nella fase realizzativa.

Segarelli Gianluca, 5

Francesco Romanski

Francesco Romanski

L’oggetto misterioso della Maceratese si è, purtroppo per i biancorossi, confermato un mistero. Arrivato con un curriculum impressionante, non è mai entrato in forma e non è riuscito a mettere al servizio dei compagni le sue doti.

 

Attaccanti:

Negro Giuseppe, 5
Non è riuscito a far vedere a Macerata quello di cui è capace. Dei sei gol segnati (due su rigore) la maggioranza, purtroppo per la sua ex squadra, li ha rifilati alla Jesina. Spesso impiegato nella ripresa, dove poteva far valere la freschezza fisica e il suo dribbling, non ha creato grandi patemi alle retroguardie avversarie.

Melchiorri Federico, 10
Su di lui è stato scritto tutto. Tecnica, potenza, precisione, dribbling, corsa. Purtroppo per la Maceratese se ne sono accorti tutti: ed è giusto che Melchiorri

Giuseppe Negro

Giuseppe Negro

vada a portare il nome della città dove è nato e dove, finalmente, è riuscito a giocare un campionato stratosferico, nelle categorie che gli competono. Con 22 reti è il vicecapocannoniere nella regular season del girone, un gol dietro Miani (che però ha segnato 3 calci di rigore). Nonostante fosse di gran lunga il giocatore più forte, non si è mai risparmiato ed ha fatto vedere spesso e volentieri un grandissimo impegno pure in fase difensiva.

Federico Melchiorri

Federico Melchiorri

Orta Mario, 7
Medaglia d’argento nel podio dei marcatori biancorossi. Nove marcature in campionato, senza tiri dal dischetto; potrebbe fare un po’ di più, ma il suo lavoro è stato utile al reparto. Potrebbe essere l’unico confermato dell’attacco biancorosso, e sul campo ha dimostrato di meritare la fiducia dello staff tecnico e societario.

 

Mario Orta

Mario Orta



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