Sulle note di Mendelssohn, Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in re minore, il Maestro Lorenzo Di Bella ha regalato venerdì sera in un teatro Annibal Caro gremito, grandi emozioni al pubblico di appassionati presente alla chiusura della quinta edizione di Civitanova Classica Piano festival che ha visto protagonista l’Orchestra Filarmonia marchigiana. In sala, per l’occasione anche il sindaco Tommaso Claudio Corvatta e il vicesindaco Giulio Silenzi. Dopo la sua straordinaria esecuzione, il Maestro Di bella è salito sul palco per ringraziare il pubblico, sempre più attento e numeroso, e gli sponsor pubblici e privati che hanno reso possibile l’evento. “La musica – ha detto Di Bella – è dialogo, confronto penetrante, un mezzo di comunicazione e di unione. E’ molto importante che anche la musica classica trovi i suoi spazi, anche per sfatare il suo essere di nicchia. E’ per questo che vi ringrazio per la vostra partecipazione e il vostro calore che mi danno la motivazione giusta per proseguire la strada intrapresa e pensare a nuovi appuntamenti per il futuro”
(foto Luigi Gasparroni)
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Una serata all’insegna dell’eccellenza. Eccellente la location sia per l’eleganza che per l’acustica, eccellente la scelta degli esecutori, eccellente la scelta del palinsesto. Un vanto per la città di Civitanova che in un momento buio per la cultura e per la società in genere riesce ad esprimersi a livelli così alti. Il teatro era gremito e il pubblico partecipe, attento e soprattutto coinvolto tanto da rispettare un attimo impercettibile di assoluto silenzio prima di scatenarsi in uno scrosciante applauso alla fine di ogni esecuzione. La Filarmonica marchigiana sapientemente e magistralmente guidata dal maestro Joerg Iwer è stata una sublime cornice per i due strumenti principe :il pianoforte del maestro Lorenzo Di Bella e il violino di Alexander da Costa. Con perizia, competenza, sensibilità e gusto raffinato il direttore d’orchestra ha dimostrato come una sapiente regia può saper trarre da ogni componente dell’orchestra il meglio in modo tale da amalgamare i suoni in un’unica armonia capace di rendere onore al pezzo musicale, alla grandezza degli autori ed anche alla sensibilità di un pubblico che oggi più che mai ,anche grazie alla rete, conosce ,ascolta e si avvicina alla produzione musicale classica ,diventando più esigente e sempre più partecipe. Una grande serata come questa lascia immaginare il lavoro sapiente e certosino di chi ha pensato, ha curato e organizzato un evento che porta Civitanova a livelli di eccellenza nella produzione di performance musicali: il maestro Lorenzo Di Bella .Una regia che ha confezionato un piccolo capolavoro di armonia ed eleganza. Il culmine e focus della serata è stato il concerto per pianoforte ed orchestra di Mendelssohn che è stato eseguito dopo l’ouverture K492 dalle Nozze di Figaro. I fuochi d’artificio sono iniziati con l’ingresso del maestro Di Bella che, come solo lui sa fare ha catturato gli spettatori. Durante l’esecuzione del concerto per pianoforte ed orchestra n.2 in re minore op. 40 di Mendelsshon ,in un tempo sospeso, non un fruscìo, non un rumore, non un fiato, se non le note di uno dei pezzi di virtuosismo pianistico così emotivamente coinvolgenti da mettere direttamente in comunicazione l’animo di chi ascolta con l’interprete, superando ogni barriera e lasciando campo solo all’emozione pura, all’armonia, alla gioia. A seguire l’esecuzione puntuale, sentita del Guarnieri del Gesù di Alexandre Da Costa per il concerto per violino ed orchestra in re maggiore op.35 di Cajkowskij: il giovane virtuoso del violino ed esecutore dotato di una sapiente tecnica ed un gusto ricercato ed attento ai particolari, ha mostrato solo qua e là qualche lieve incrinatura nella sonorità ,percepita peraltro solo dagli ascoltatori più esigenti e forse non ha avuto a supporto, dato l’esiguo spazio del palcoscenico e pertanto il ridotto numero degli orchestrali una cassa di risonanza che potesse amplificare e rendere tutta la potenza e pienezza del suono.
Toccanti e profonde le parole lette dal maestro Di Bella alla fine dell’esecuzione per ringraziare la sentita partecipazione del pubblico a tutti gli spettacoli di Civitanova classica, per fare una riflessione sull’importanza della manifestazione e per ringraziare il comune e gli sponsor privati che hanno investito in cultura ,dimostrando coraggio , lungimiranza e senso di appartenenza ad una comunità che vuole crescere, sperare, lavorare per costruire una società più sana e più consapevole. Di notevole sensibilità anche l’intervento a braccio del sindaco che con semplicità di modi ma profondità di contenuti ha fatto trapelare la sua profonda soddisfazione e il suo orgoglio di civitanovese per la riuscitissima performance ed ha voluto rassicurare la sua comunità, come un buon padre di famiglia, che l’amministrazione continuerà a sostenere ed a promuovere le attività culturali che oltre ad essere vanto e lustro per tutti sono un vero momento di crescita umana e sociale.
Eliana Leoni Marcelletti