L’assessore allo Sport del Comune di Civitanova, Piergiorgio Balboni, ha incontrato la dirigenza della Civitanovese e avendo avuto conferma dell’intenzione di lasciare di Antonelli e Paniccia (leggi l’articolo) lancia un appello agli imprenditori locali per garantire la continuità della Civitanovese: “Mi corre l’obbligo di ribadire con forza tutta la mia preoccupazione per il futuro della Civitanovese, visto che il presidente, in un recente incontro da me richiesto, ha confermato le intenzioni di cedere le quote societarie. Sullo stesso piano si è espresso il vice Paniccia. I maggiori imprenditori-sponsor che in questi anni si sono avvicinati alla società, sembrano essere intenzionati a seguire la scelta dell’attuale dirigenza. Lancio quindi un ultimo accorato appello affinchè si manifesti una cordata formata da imprenditori, preferibilmente civitanovesi, seria ed affidabile che presenti un piano industriale e garantisca una continuità longeva alla società medesima. Il campionato di serie D è una collocazione più che idonea e valida per Civitanova. Colgo l’occasione per esprimere le più vive congratulazioni sia alla squadra sia alla dirigenza per il 10° posto finale guadagnato sul campo”.
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Ci sono imprenditori che attualmente sono sponsor della Civitanovese che potrebbero da soli garantire un futuro sicuro alla Civitanovese che, vorrei ricordare, è l’unica realtà sportiva di un certo rilievo in città.
Fa male leggere ed apprendere che gente come Paniccia, che fino a pochi mesi fà veniva sotto la curva a festeggiare la vittoria nel derby, non abbia intenzione di raccogliere il testimone ma anzi di defilarsi proprio ed abbandonare i rossoblù ad un destino infausto.
Capisco che c’è differenza tra fare lo sponsor e essere il presidente, ma uno come lui dovrebbe avere il coraggio di proseguire nel discorso che ha intrapreso diventando vicepresidente.
Allora forse, come molti hanno sempre affermato, si trattava solamente di un’operazione di facciata operata da Antonelli per recuperare un minimo di credibilità di fronte alla città.