Da Pio Chiaramoni, presidente dell’Ambito Territoriale di Caccia Val Di Chienti Macerata 2 riceviamo:
«In merito all’articolo di sabato 22 febbraio 2013: “Caccia a daini e caprioli, il TAR dice no” pubblicato su Cronache Maceratesi è bene evidenziare per una questione di correttezza che il ricorso in oggetto si riferisce alla stagione venatoria 2011/2012 in quanto per la stagione venatoria 2012/2013 un analogo ricorso presentato dalla LAC non è stato accolto dal TAR Marche; non c’è stata nessuna sospensiva in merito in quanto la delibera della Provincia di Macerata era perfettamente in regola con quanto stabilito dalla normativa vigente. infatti i tecnici faunistici degli AA.TT.CC. e l’Osservatorio Faunistico Regionale hanno ottemperato a quanto previsto dalla legge e dal Regolamento Regionale che disciplina il prelievo degli ungulati. Pertanto, senza tanta demagogia e posizioni ideologiche preconcette, è bene dire come stanno veramente i fatti: la caccia di selezione al capriolo è legittima in Provincia di Macerata, è una caccia pienamente sostenibile come accade in altre Regioni dove viene effettuata una corretta gestione faunistico- venatoria. Infatti lo stesso ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione Ambientale) ha sempre considerato questo tipo di prelievo compatibile con la salvaguardia della specie capriolo. Non vanno dimenticati inoltre, come si evince espressamente dai dati forniti dalla Regione Marche, i numerosi incidenti stradali causati dai caprioli e dagli ungulati in genere in tutta la Provincia, e gli ingenti danni alle colture agricole anche di pregio. Non bisogna confondere infine gli eventuali interventi di controllo della specie che effettua la Provincia in base alla a Legge Regionale con la caccia di selezione che viene normata ogni anno in base al calendario venatorio deliberato dalla Giunta Regionale. Ci sembrava doveroso chiarire la questione».
La redazione di Cronache Maceratesi fa presente che l’articolo riportava, come ben indicato all’interno dello stesso il commento di Danilo Baldini, delegato responsabile della Lega per l’Abolizione della caccia per le Marche. All’interno del commento comunque si faceva riferimento alla stagione di riferimento.
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…ma come fate a sparare con tanto di fucile e cannocchiale ad una animale come il capriolo, così indifeso e facile d’ammazzare che quando viene colpito i suoi lamenti sembrano quelli di un neonato. Ma andate a sparate ai cinghiali che fanno molti più danni o addirittura in Provincia a chi vi ha dato il permesso di farlo. Quando poi non ci saranno più neanche i caprioli,le lepri e i fagiani sparerete sui Vostri maroni?
Renzo… non li hanno i maroni.. ecco perchè sparano ad animali indifesi!!
Se la Regione è responsabile dei danni causati alle auto da parte di cinghiali, caprioli…etc. etc. “perchè” la Provincia ha autorizzato la caccia ai caprioli ? Qualcuno potrebbe chiarire questa incongruenza ? Chi c’è sotto, sopra, avanti e dietro ?
come volevasi dimostrare……..finalmente un po’ di chiarezza!!!!
Gli insulti ai cacciatori non meritano commenti. un serio ed educato confronto sarebbe auspicabile , da parte di persone che, giornalmente , sulle pagine di cronache maceratesi , danno prova di sensibilita’ ed educazione. Ma probabilmente quando vi e’ l’occasione di insultare o prendere in giro i cacciatori , si tira fuori il peggio di se stessi.
Un altro regalo ai cacciatori. Come se già non bastasse il permesso di girare nelle terre altrui armati come Rambo. Vi segnaolo un link:www.cacciailcacciatore.it
I caprioli sono troppi e provocano danni, la caccia di selezione è necessaria anche per la salvaguardia della specie.
Gianni45 – non dire caxxate. Se scrivi queste cose non hai la minima idea di come funziona la natura. E’ come dire che i cinesi sono troppi quindi bisogna selezionarli…..
Inoltre, come ampiamente dimostrato, i caprioli nella provincia di MC NON sono troppi, tranne che nella vs. mente e nei favori di chi vi ha fatto questo regalo.
Comunque anche ciò durerà ancora per poco, per vari motivi non ultimo la vs. auto-estinzione per motivi di età, visto che i giovani fortunatamente non amano la caccia, tranne pochi esaltati.
Sig. Axel Munthe, potrebbe cortesemente spiegare a cosa si riferisce quando dice “ampiamente dimostrato che i caprioli in provincia di macerata non sono troppi” ? a quale documentazione??? la prego di fare dei riferimenti precisi , altrimenti sono solo chiacchiere senza fondamento.
Inoltre, lo ripetero’ fino allo sfinimento, il capriolo e’ un animale cacciabile ai sensi legge 157/92 (legge sulla caccia). Se le regole sono state rispettate , dove e’ il problema?? Non vedo differenza con un fagiano, una lepre o un altro animale per il quale e’ consentito il prelievo venatorio.
Inoltre, ritengo “indifesi” anche gli agnelli che la maggior parte delle persone troveranno sulla propria tavola in occasione delle festivita’ pasquali. E non mi venite a dire che quello e’ cibo e questo e’ solo voglia di uccidere . Per quel che mi riguarda mangio sistematicamente cio’ che riesco a procacciarmi con l’attivita’ venatoria, che puo’ essere svolta con il fucile, l’arco o il falco, che sono I MEZZI CONSENTITI DALLA LEGGE . Come ho piu’ volte ribadito, il bracconaggio, invece , non e’ caccia e va combattuto con tutte le forze. Molti dicono che i bracconieri sono anche cacciatori, sarebbe come dire che i pirati della strada sono anche automobilisti, ma non credo che accusiate di essere pirati della strada tutti gli automobilisti.
Potrei rispondere al sig. axel munthe dicendo che è lui che dice caxxate, ma il mio rispetto per le opinioni altrui , anche se le ritengo sbagliate, mi impedisce di rispondere in questa maniera.
Mi spiace per axel munthe ma io non sono cacciatore e non sono neanche del 1945 come lui probabilmente presume (45 è il mio n. di scarpe) e probabilmente, spero, sarò io che assisterò alla loro auto-estinzione per motivi di età.
Mi dice che i caprioli non sono troppi, come spiega allora gli incidenti tra automobili e caprioli lungo la statale 16 nei pressi di Porto Recanati????
Forse i caprioli erano andati in ferie al mare???