Scrutatori raccomandati, si corre ai ripari
Sel: “Azzeriamo le nomine”

CIVITANOVA - Imbarazzo nel centro destra mentre i vendoliani chiedono l'intervento del sindaco Corvatta e un nuovo sorteggio per le nomine
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scrutatoridi Laura Boccanera

L’imbarazzo c’è. Inevitabile. Come di chi è stato colto con le mani nella marmellata, come un vaso di Pandora che è stato scoperchiato e che ora mostra tutti i mali di un certo tipo di politica. E se qualcuno pur giustificandosi fa spallucce come a dire: “ma la legge non lo vieta e in tutta Italia si fa così”, oppure “è un modus operandi che si è utilizzato per garantire equilibrio ed evitare brogli ai seggi” la spartizione sui nomi per gli scrutatori fra centrodestra e centrosinistra è una procedura che tocca, a una settimana dalle elezioni, le corde più sensibile della politica. Il caso ormai è scoppiato (leggi l’articolo) e se è vero che quei nomi (figli di ex amministratori e di attuali consiglieri, parenti, amici e fiancheggiatori di parte) sono pressoché gli stessi che erano presenti alle elezioni del maggio scorso, il clima stavolta è diverso e le misure richieste dalla cittadinanza impongono di cambiare qualcosa.
La famosa lista con i nomi dei nominati, affiancati dallo sponsor politico non fa onore alle cronache e tra chi si difende come può sottolineando di aver raccomandato “solo” disoccupati, non mutando di fatto la disuguaglianza di trattamento rispetto ad un disoccupato che non segue la politica e che non ha parenti o amici nei “paradisi” dei cda o fra gli amministratori, si cerca ora di correre ai ripari. Certamente nulla potrà essere posto in essere per le elezioni ormai troppo ravvicinate, ma un segnale lo dà, a bomba scoppiata, il figlio del consigliere Antonio Colucci che questa mattina ha presentato la rinuncia al ruolo di scrutatore. Va giù duro nel commento Sel che parla di un “esempio di arroganza” e di “politica incapace di cambiare” tanto da paragonare la Commissione Elettorale “ad un Suk mediorientale che si apparecchi e sparte le briciole delle poltrone a tempo”.
“E’ un colpo alla buona politica leggere che i partiti vengono in questa brutta vicenda accomunati. E’ da queste vicende che traggono linfa il populismo e il qualunquismo. Non ci consola il fatto di affermare che Sinistra Ecologia e Libertà non fa parte di questa Commissione perché il danno è politico e come tale colpisce chi nel centro sinistra si batte per il cambiamento. Oggi non servono nè silenzi nè promesse. Non si può rimediare con le parole a questa vicenda”. E Sel chiede addirittura le dimissioni della commissione: “Si verifichi se è possibile azzerare le nomine e procedere con il sorteggio fra quanti si sono iscritti nella apposita lista. Serve un atto concreto e il Sindaco Corvatta deve fare tutto ciò che è in suo potere perché questo avvenga”.

 



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