L’imbarazzo c’è. Inevitabile. Come di chi è stato colto con le mani nella marmellata, come un vaso di Pandora che è stato scoperchiato e che ora mostra tutti i mali di un certo tipo di politica. E se qualcuno pur giustificandosi fa spallucce come a dire: “ma la legge non lo vieta e in tutta Italia si fa così”, oppure “è un modus operandi che si è utilizzato per garantire equilibrio ed evitare brogli ai seggi” la spartizione sui nomi per gli scrutatori fra centrodestra e centrosinistra è una procedura che tocca, a una settimana dalle elezioni, le corde più sensibile della politica. Il caso ormai è scoppiato (leggi l’articolo) e se è vero che quei nomi (figli di ex amministratori e di attuali consiglieri, parenti, amici e fiancheggiatori di parte) sono pressoché gli stessi che erano presenti alle elezioni del maggio scorso, il clima stavolta è diverso e le misure richieste dalla cittadinanza impongono di cambiare qualcosa.
La famosa lista con i nomi dei nominati, affiancati dallo sponsor politico non fa onore alle cronache e tra chi si difende come può sottolineando di aver raccomandato “solo” disoccupati, non mutando di fatto la disuguaglianza di trattamento rispetto ad un disoccupato che non segue la politica e che non ha parenti o amici nei “paradisi” dei cda o fra gli amministratori, si cerca ora di correre ai ripari. Certamente nulla potrà essere posto in essere per le elezioni ormai troppo ravvicinate, ma un segnale lo dà, a bomba scoppiata, il figlio del consigliere Antonio Colucci che questa mattina ha presentato la rinuncia al ruolo di scrutatore. Va giù duro nel commento Sel che parla di un “esempio di arroganza” e di “politica incapace di cambiare” tanto da paragonare la Commissione Elettorale “ad un Suk mediorientale che si apparecchi e sparte le briciole delle poltrone a tempo”.
“E’ un colpo alla buona politica leggere che i partiti vengono in questa brutta vicenda accomunati. E’ da queste vicende che traggono linfa il populismo e il qualunquismo. Non ci consola il fatto di affermare che Sinistra Ecologia e Libertà non fa parte di questa Commissione perché il danno è politico e come tale colpisce chi nel centro sinistra si batte per il cambiamento. Oggi non servono nè silenzi nè promesse. Non si può rimediare con le parole a questa vicenda”. E Sel chiede addirittura le dimissioni della commissione: “Si verifichi se è possibile azzerare le nomine e procedere con il sorteggio fra quanti si sono iscritti nella apposita lista. Serve un atto concreto e il Sindaco Corvatta deve fare tutto ciò che è in suo potere perché questo avvenga”.
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il sindaco Corvatta?? ma chiedetelo al sindaco COSTA-MAGNA!!!
Bulimia da lottizzazione.Una vergogna che coinvolge quasi tutti i partiti Civitanovesi.Si lottizzano a favore di parenti e amici anche le modeste speranze di qualche giovane che con la funzione di scrutatore poteva raccimolare un centianio di euro.Servirebbe un intervento del Prefetto per annullare quanto accaduto.
La scoperta dell’acqua calda…
ma la legge lo consente??????
se sì, sarebbe incredibile! la legittimità del voto affidata al solo sbranamento tra rappresentanti di lista!!!
e l’Italia ……purtroppo…svegliamoci
Sì a dimissioni commissione elettorale e via dal consiglio comunale di corrotti e corruttori. Mi sembra il minimo.
Facile rimediare andare al centro x limpiego prendere persone disuccupate e possibilmente non iscritte a liste politiche e fargli fare gli scrutatori no mandare sempre i soliti che già lavorano e usufruiscono del persso x fare gli scrutatori perdita di lavoro e soldi x le aziende pubbliche o private
era ora !!!!!!
Penso che si faccia tanto clamore per “poco” perchè so per certo che la nomina degli scrutatori è stata sempre fatta applicando, anche in queste occasioni, il famoso “manuale Cencelli”, quindi è inutile gridare allo scandalo.
ma come quelli di sinistra fanno queste cose ? siete diventati più furbi di berlusconi o come lui ? io penso che dopo le elezioni ci scappa una rivoluzione ! e ora e di mandarvi tutti a casa destra sinistra e centro !
Non conosco le attuali regole da seguire per le nomine degli scrutatori. Ma da quanto mi sembra di capire , nonostante tutto quello che è successo, la politica dei Partiti è quella di continua a fare solo i propri interessi personali e familiari. A questo punto deve valere, solo il buonsenso e la trasparenza .Interpretando la maggioranza dei suoi concittadini ,un appello al Sindaco Corvatta ;coraggio, faccia la cosa più giusta, stracci il manuale Cencelli ed assegni quei posti tra i disoccupati del suo Comune . Anche se ,come diceva il Manzoni, il coraggio una persona non se lo può far venire, se non ce l’ha ! Tra una settimana anche questo cambierà!
@Mente Libera
per accedere alla funzione di scrutatore bisogna presentare domanda di iscrizione all’albo depositato presso l’Ufficio Elettorale Comunale (viene aggiornato una volta l’anno). In prossimità delle consultazioni, da questo albo vengono designati gli scrutatori di prima nomina e gli eventuali supplenti dei rinunciatari. Parecchi anni fa i singoli partiti sceglievano i loro nominativi in numero proporzionale alla loro presenza in consiglio comunale; poi si è passati alla nomina mediante sorteggio integrale (sempre attingendo del predetto albo). Infine “magicamente” si è ritornati alla scelta e nomina discrezionale…
Appare chiaro che a tale sistema si sono adeguati, con loro sommo gaudio, tutte le parti politiche in causa, secondo le più antiche logiche di distribuzione di presidenze, commissioni e quant’altro regola la gestione politica ed amministrativa di un mandato di governo… Della serie “oggi comando io e ridono i miei…domani comandi tu e rideranno i tuoi”!! Stando alla lettura (sui media) delle dichiarazioni di qualche esponente interessato dalla vicenda, il tentativo di apparire puliti o meno sporchi di altri lo ritengo presuntuoso e velleitario…
@Pierre
esattamente, il tutto segue le più antiche e risapute metodologie del manuale Cencelli, si è scoperta l’acqua calda, ma evidentemente trovarselo scritto “nero su bianco” fa tutto un altro effetto
Personalmente ritengo che il sistema più corretto, civicamente e moralmente parlando, sia quello del SORTEGGIO INTEGRALE dal suddetto albo, al quale può iscriversi qualsiasi cittadino in possesso dei requisiti civili come da stato di Diritto. Alla consultazione successiva, il sorteggio può essere effettuato fra i non estratti nel giro precedente e così via, fino al completo esaurimento dei nominativi ed al coinvolgimento di tutti gli iscritti, senza distinzione di sorta…. Questo in linea di principio, con lo studio di tutti i meccanismi tecnici del caso per rendere il tutto più equilibrato e trasparente possibile a vantaggio di tutti…
E qui però vengo all’aspetto che più mi preme….
Dagli articoli scritti e dalla stragrande maggioranza dei commenti letti, sembra acquisito il concetto che l’unica forma giusta di partecipazione percorribile debba essere il coinvolgimento di cittadini in condizioni precarie, disoccupati e studenti…
Qui si sta parlando di un ruolo di alto valore civico, un piccolo ingranaggio della macchina democratica del nostro Paese, che sarebbe bene facesse parte (secondo me), almeno per una volta nella vita, del background sociale di ogni cittadino.
Se lo Stato tutela l’uguaglianza, se la legge è uguale per tutti, se tutti godiamo di quei diritti che ci permettono di poter accedere a cariche civiche pubbliche, trovo aberrante che a priori alcune categorie di persone vengano penalizzate, e quindi escluse, da un semplice ruolo di scrutatore solo perché non sono disoccupate, sono abbienti o perché non sono studenti.
Mi piacerebbe che la funzione di scrutatore venga vista come un’opportunità di esperienza civica, e questa deve essere alla portata sia del disoccupato che dell’impiegato, sia dello studente che del pensionato…
A patto però ovviamente che le regole siano chiare, trasparenti ed a prova di “forzature” dei soliti furbi che sono ovunque…a destra…a sinistra…sopra…sotto…in definitiva regole uguali per tutti!
Saluti a tutti