Si allarga la schiera degli oppositori alla costruzione dell’elettrodotto Fano-Teramo, oggetto di incontri e approfondimenti in questi ultimi giorni. Dopo San Ginesio (leggi l’articolo) tecnici, politici e cittadini si sono confrontati a San Severino (guarda il video) e il consigliere regionale Francesco Massi ha presentato una mozione che impegna la giunta “ad assumere tempestivamente ogni utile ed efficace iniziativa per il confronto necessario con Terna per l’obiettivo di individuare soluzioni alternative al percorso della linea e per porre limiti alla portata della linea stessa”. I cittadini di San Ginesio si pongono in una posizione ancora più netta con la costituzione di un comitato che ha depositato in Comune un documento con centinaia di firme per chiedere con un consiglio comunale straordinario ai propri rappresentanti di adottare “atti di dissenso all’elettrodotto e non di concertare con la Comunità Montana dei Monti Azzurri, la Provincia di Macerata, la Regione Marche e la Terna Spa, il percorso ideale in termini di funzionalità complessiva”
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Bhè visto che gli elettrodotti sono brutti, per la zona di San Ginesio, visto che l’uomo è un buon conduttore di elettricità, si potrebbe fare una catena umana.
Mai elettrodotti e pale eoliche! Le pecore smetterebbero di mangiare e quindi di produrre latte.
@ Master: salve, io sono un cittadino di San Ginesio e mi sento offeso dal suo commento. Il mio paese è una perla di bellezza, di ricchezza storica. E’ un luogo dove si può ancora vivere in maniera sana, a contatto con la natura. Io La invito a visitarlo!
La mia più grande preoccupazione, comunque, è che la realizzazione di questo elettrodotto con annesse centrali e tralicci possa rappresentare un rischio per la salute e l’ambiente. Un rischio per San Ginesio e per tutti gli altri paesi coinvolti.
Carissime cronache maceratesi, il ‘no’ al’ elettrodotto non viene solo dai cittadini Ginesini, ma da tutti i paesi dell’ alto maceratese a loro volta colpiti, addirittura la prima battaglia l’ha vinta anni orsù la provincia di Ancona ( nel 1° progetto Terna)….anche voi sapete che si parla di un argomento ben complesso.
Pierre e Master, non vi rispondo, perchè entrando nella vostra discussione rischierei di essere scambiato come idiota.
PUR ESSENDO IL PRIMO AD AVER DENUNCIATO LA CONTRAIETA’ ALL’ELETTRODOTTO NON POSSO SOPPORTARE NEL 2012 FACINOROSI CHE SENZA CONOSCENZA LANCIANO PROCLAMI E SEMBRANDO VOLER FARE RAPPRESAGLIE PER LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO, SONO INVECE SUPERFICIALI E PRIVI DI OGNI COGNIZIONE DI CAUSA GENERANDO NAZIA TRA LA GENTE. L’ELETTRODOTTO NON S’HA DA FARE MA BISOGNA CONTRASTARLO CON PRECISI ATTI E PRETENDERE CHE IL PERCORSO SIA LEGITTIMO. NESSUNO HA DATO AUTORIZZAZIONE A SILUZIONI CONDIVISE A B C D MA IN PRESENZA DI UNA SOLUZIONE UNICA DA ACCETTARE PER ORDINE DEL PREFETTO E DI SPACCA ALTRIMENTI SI DAVA APPROVAZIONE PER URGENZA, CI SIAMO TOLTI LA SODDISFAZIONE DI PRESENTARE ALMENO 4 SOLUZIONI MA CE NE SONO ALMENO ALTRE 4. OGGI ABBIAMO SCONFITTO L’URGENZA E NON SI PUO’ PIU’ AUTORIZZARE L’URGENZA PERCHE’ L’OPERA SARA’ STRATEGICA SECONDO TERNA NEL 2017 QUINDI ORA SI RICOMINCIA E VOGLIAMO CHE AL TAVOLO PER LA SCELTA DEL CORRISOIO CI SIANO SINDACI , CITTADINI , ASSOCIAZIONI ECC E L’OPERA SI FACCIA SECONDO TECNOLOGIE D’AVANGUARDIA PERCHE’ SI PAGA SULLA TARIFFA DEI CITTADINI QUINDI SI DEVE FARE CON TECNOLOGIE MODERNE CHE SALVAGUARDINO LA LORO SALUTE E SOPRATTUTTO SI DEVE FARE VICINO AI LUOGHI CHE CHIEDONO PIU’ ENERGIA E NEI LUOGHI GIA’ COMPROMESSI (AUTOSTRADA-FERROVIA-SOTTOMARINO) COME LA REGIONE HA SCRITTOI NELLA DELIBERA .
POI, SE CI SONO ELEZIONI, ALLORA TUTTO E’ BUONO PèER DARE ADDOSSO AD UN SINDACO MA ORMAI TUTTI SANNO SCINDERE NELLA MISCIA E DI CONSEGUENZA FARSI UNA OPINIONE.IO SONO LONTANO DA CHI SCRIVE SOMMARIAMENTE STUPITAGGINI E NON DEVO FARE POLITICA.