Da sinistra Alessandro Savi, Lorenzo Perugini, Paola Giorgi, David Favia, Giacomino Piergentili e Pietro Tapanelli
di Alessandra Pierini
L’Idv è scomparso ma dalle sue ceneri è nato il Centro Democratico che, in provincia di Macerata, ha raccolto il 90% degli aderenti dell’Idv. Tra i primi a seguire Massimo Donadi e Bruno Tabacci, leader nazionali del movimento, l’onorevole Davide Favia il quale è apparso questa mattina, alla presentazione dei candidati maceratesi a Camera e Senato, particolarmente brioso e scherzoso, tanto da fare battute e chiamare i suoi con soprannomi per cui il consigliere provinciale Giacomino Piergentili è stato ribattezzato il “Mastino di Sarnano” per l’accanimento nella soluzione dei problemi, mentre il consigliere maceratese Guido Garufi, non candidato ma presente in conferenza è diventato “l’assessore all’Urbanistica di Macerata” e per concludere ha esclamato «Piove, governo ladro fino al 28 febbraio si può dire».
«Siamo molto soddisfatti del progetto politico che siamo riusciti ad attivare dallo scorso 30 dicembre ad oggi. Non abbiamo condiviso le scelte di Antonio Di Pietro e siamo rimasti fedeli alla famosa foto di Vasto che vedeva Pd, Idv e Sel insieme. Mi appello all’elettorato dell’Idv perchè non segua Antonio Ingroia. Ogni voto dato ad Ingroia è sprecato e aiuta Silvio Berlusconi e Mario Monti. Non sono contrario all’alleanza con il centro, d’altronde sono tra gli ideatori del Modello Marche ma dovrà essere un accordo istituzionale e programmatico e purchè Monti non sia quello degli ultimi 13 mesi di Governo».
Favia si sbilancia anche sui sondaggi: «Nelle Marche siamo intorno al 3% quindi un dato migliore rispetto a quello nazionale. Faremo la battaglia per avere un senatore e anche se non voglio certo far guerra ai nostri alleati di Sel, in modo campanilista ed egocentrico, tifo per il nostro capolista Traiano Ruffo Campanelli che è marchigiano diversamente da quello di Sel».
Le tematiche di punta descritte sono il lavoro, il turismo e la cultura. «La nostra lista – ha concluso Favia – è forte di amministratori e di esponenti della società civile ma spesso anche gli amministratori sono esponenti della società civile. Copriamo l’intera provincia con un candidato del capoluogo, uno di Civitanova e tre dell’interno proprio per dar voce a tutto il territorio. Sono certo che faremo bene alle elezioni e che continueremo al meglio nel buon governo della Regione e delle amministrazioni locali».
Paola Giorgi, seconda in lista per il Senato, parla di una lista concreta: «Affronteremo il problema del lavoro per la sua funzione sociale. Mi sta molto a cuore la valorizzazione di cultura e turismo visto che il nostro patrimonio di beni culturali è attualmente mortificato e non possiamo dimenticare i diritti civili che sono alla base di un Paese moderno».
La presentazione si è conclusa con un siparietto tra il candidato maceratese alla Camera Alessandro Savi e quello civitanovese al Senato Lorenzo Perugini sul derby della scorsa settimana tra biancorossi e rossoblu.
Presenti anche Pietro Tapanelli, avocato e dottorando in giurisprudenza, candidato alla Camera e l’assessore provinciale Giovanni Battista Torresi.
Questi tutti i candidati per le Marche:
CAMERA
Massimo Donadi –Avvocato, Parlamentare
Aniello Formisano –Avvocato, Parlamentare
David Favìa –Avvocato, Parlamentare
Mario Paglialunga –Assessore Comune Fabriano
Alberto Mazzacchera –Consulente d’arte, Vice Sindaco di Cagli
Enzo Monachesi –Imprenditore balneare, Presidente Consiglio com. Senigallia
Andrea Arcangeli –Imprenditore, Consigliere comunale di Macerata Feltria
Benedetto Caselli –Esperto in Formazione sulla sicurezza del lavoro
Alessandro Mattii –Dottore Commercialista, Imprenditore
Giacomino Piergentili –Bancario, Consigliere provinciale di Macerata
Luca Polita –Consulente giuridico
Alessandro Savi –Educatore, Consigliere comunale di Macerata
Giancarlo Sperindio –Agente di commercio
Pietro Tapanelli –Avvocato dottorando
Mirko Tiburzi –Vice sindaco di Monsampietro Morico
Angelo Tomassetti –Appartenente Area Quadri Trenitalia
Traiano Ruffo Campanelli –Imprenditore, già Presidente Confindustria Marche – Giovani
Paola Giorgi –Attrice teatrale, Vice Pres. Assemblea Legislativa Marche
Angelomarco Barioglio –Dirigente medico Ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno
Cesare Cardinali –Primario Neuropsichiatria Infantile al Salesi di Ancona
Giuseppe Perini –Commerciante, consigliere comunale S. Elpidio a mare
Lorenzo Perugini –Commerciante – Civitanova
Giovanni Sermarini –Medico di base
Roberto Signorini –Giornalista professionista, già Assessore al Comune di Ancona
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L’ennesimo micro-partito nato grazie al sistema proporzionale. Con questo sistema e di questo passo ci sarà un partito ogni due abitanti. Roba da matti. Pensate cosa possono pensare gli altri paesi o investitori internazionale di questo caos che è la politica italiana. Se si vuole cambiare la politica italiana occorre introdurre in Italia il sistema elettorale che vige nei paesi anglosassoni. IL SISTEMA MAGGIORITARIO UNINOMINALE A TURNO UNICO. Ci metti la faccia, se nel tuo collegio prendi più voti dei tuoi avversari vai in Parlamento, altrimenti vai a casa, semplice semplice. Si creerebbe un sistema BIPARTITICO e soprattutto il Parlamento sarebbe formato da gente “eletta” e non “piazzata”.
Porcellum, premi di maggioranza, bonus, recuperi, sbarramenti, tutto architettato dalla partitocrazia per continuare a sopravvivere e fregare i nostri soldi. Non fidatevi di chi vi dice che il sistema maggioritario è incompatibile con la nostra storia. Mente sapendo di mentire. Vogliono solo mantenere i privilegi per loro, i loro parenti, amici e amanti.
Approfondite voi stessi come funziona il sistema maggioritario e poi giudicate voi.
certo sete meglio voi che siete dei pluririciclati…va vattenne!!
vuoi scommettere che questo nuovo Centro Democratico riuscirà ad eleggere diversi parlamentari? secondo me può raccogliere molti scontenti pd (renziani), quasi tutti gli idv (era all’8%) e infine repubblicani e liberali (certo non sarannp più dell’1%) nonchè tutti i marxisti per Tabacci! In più è una lista “non politica” che potrebbe incontrare i favori della gente comune. Poi, se Favia è contento significa che qualcosa sa…
L’articolo è molto ben scritto, complimenti alla giornalista che ha saputo ricreare anche l’atmosfera e non solo i contenuti della conferenza stampa.
Concordo con pigi 78. Andate a lavorare, una volta per tutte!!
I voti a Favia sono sprecatissimi!!!!!!!!!!!!!!
lavorare no?..quante persone tra queste che di cominciare a lavorare non ne vogliono propio sapere..
Secondo me il 3 per cento nelle Marche, e anche nel resto d’Italia, Centro Democratico se lo sogna. Donadi non lo conosce nessuno, e Favia chi lo conosce lo evita.
Poi, @pigi78 scrive:
“Porcellum, premi di maggioranza, bonus, recuperi, sbarramenti, tutto architettato dalla partitocrazia per continuare a sopravvivere e fregare i nostri soldi.”
Il “porcellum” non è stato genericamente “architettato dalla partitocrazia”. Questa legge elettorale l’ha ideata Calderoli e l’ha fatta approvare Berlusconi.
Il maggioritario ci ha riportato indietro ai comitati elettorali dell’Ottocento. Quel che bisogna pretendere è che i partiti siano democratici al loro interno, cosa che il partito di Di Pietro non era né a livello nazionale, né a livello locale.
e’ il sogno del maiale che si sognava la ghianda
La notizia dell’abbandono di Favìa è stata accolta con sollievo da gran parte dell’IDV nelle Marche, che non lo seguirà nel suo ennesimo cambio di bandiera, infatti ha già cambiato partito cinque volte, passando dalla DC a Forza Italia, all’UDEUR, all’IDV e ora al Centro Democratico, mentre Paola Giorgi è un ex- AN, eletta nell’IDV grazie al forte appoggio di Favìa. La sottocultura del potere per il potere può indurre a cambiare spesso partito, sposando di volta in volta la causa e gli interessi di quello che può garantire la rielezione: i veri obiettivi sono le poltrone, non tanto la realizzazione di ideali e programmi. Riteniamo questo modo di fare politica profondamente deleterio per il bene comune, quindi il nostro augurio per il nuovo anno è che tali personaggi escano presto di scena e che siano proprio gli elettori a far calare il sipario.
L’IDV c’è nella lista “RIVOLUZIONE CIVILE” di INGROIA. E’ l’unico voto utile per una politica della legalità e dei diritti dei cittadini. Siamo contro i falsari, i voltagabbana e i poltronifici.
una lista forte che rappresenta tutta la provincia..letti i nomi giusto i parenti li votano..sto gruppo non vince neanche alle elezioni condominiali..a lavorare…!
AMMAZZA E CHE SALTO DELLA QUAGLIA, SCILIPOTI A VOI VI FA UN BAFFO!!! SEMBRATE IMBALSAMATI E NON VEDO NEANCHE TUTTO QUESTO ENTUSIASMO, ANZI SEMBRA UN COMIZIO FUNEBRE, MA ALMENO I PARTECIPANTI CI CREDONO!!! NON E’ VERO CHE AVETE RACCOLTO IL 90% DELL’IDV, ANCHE PERCHE’ ESISTE ANCORA CON IL MOVIMENTO RIVOLUZIONE CIVILE DI INGROIA, CASO MAI AVETE PRESO IL 10% CON LE SOLITE PROMESSE DI UN VECCHIO MODO DI FAR POLITICA. SPUTARE NEL PIATTO DOVE CI SI E’ NUTRITI PER TANTI E TANTI ANNI, SOTTO DIVERSI COLORI POLITICI, TORNERA’ INDIETRO COME UN BOOMERANG A TE E LA TUA DELFINA, CON TUTTI I VOLTA BANDIERA. VI SALUTO CARI INCOLLATI ALLA POLTRONA!!!!!
credo che centro democratico nn supererà lo 0,7 % nelle marche e non entrerà in parlamento perchè necessita del 2 %
gli elettori marchigiani conoscono bene quelle facce….
egregio Signor Meschini, una domanda, era lei che il 30 dicembre scriveva su facebook certe cose???? ”
Giuliano Meschini FAVIA CAPOLISTA PER LE MARCHE PER IL MOVIMENTO ARANCIONE. QUESTO E’ IL MOVIMENTO ARANCIONE: LA VECCHIA POLITICA CAMUFFATA DIETRO PAROLE VUOTE.Cari amici, la credibilità di Ingroia s’infrange dietro la vecchia politica del poltronificio dell’IDV, Rifondazione, Comunisti Italiani e Verdi. E’ una sinistra meno credibile del PD. La democrazia è solo interessi personali. E’ ora di cambiare: meglio votare Grillo. Creare una democrazia partecipata non è nel dna di questa sinistra autoreferenziale, populista, demagogica, falsa, ingannevole e autoritaria. Non votate “Rivoluzione Civile” di Ingroia candidato premier.Cerchiamo di costruire dal basso una nuova politica dei cittadini e per i cittadini. Basta con la nomenclatura che conosciamo bene.Auguri di un Felice Anno 2013. ..e ieri queste?? ” L’IDV c’è nella lista “RIVOLUZIONE CIVILE” di INGROIA. E’ l’unico voto utile per una politica della legalità e dei diritti dei cittadini. Siamo contro i falsari, i voltagabbana e i poltronifici.” …grazie per la Sua risposta!
…MESCHINI 1 “Cari amici, la credibilità di Ingroia s’infrange dietro la vecchia politica del poltronificio dell’IDV, Rifondazione, Comunisti Italiani e Verdi. Non votate “Rivoluzione Civile” di Ingroia candidato premier.” ….MESCHINI 2 “ L’IDV c’è nella lista “RIVOLUZIONE CIVILE” di INGROIA. Siamo contro i falsari, i voltagabbana e i poltronifici.” CONGRATULAZIONI PER LA SUA COERENZA!!!!!
..ancora dal Suo profilo di facebook del 29 dicembre, “I BARONI NON VOGLIONO LA DEMOCRAZIA, MA IL POTERE.
VOGLIAMO UN PASSO INDIETRO DI FERRERO, DI PIETRO, DILIBERTO E BONELLI.” ……..glielo ha chiesto il passo indietro a DI PIETRO????
Scilipoti sta prendendo informazioni su questo simpatico gruppetto di persone che con tanta faccia tosta si muove nella nostra regione…ma forse Scilipoti ha piu’ dignita’…Avanti Tutta..
Questi venditori di fumo del partitino della quaglia, parlano parlano ma si dimenticano che le cariche che ora conservano avidamente le hanno ottenute grazie al voto del popolo IDV. E’ vero quello che dice Fratena, ossia che Scilipoti ha piu’ dignita’ di loro, tanto sarebbero andati a coltivare il giardino se non se li accollava Donadi e socio. Forse Meschini qualche errore di valutazione l’ha fatto, ma non e’ mai arrivato ai vostri livelli. Poi lasciamo a lui la replica. Tappezzando dappertutto il vostro simbolo credete di prendere il voto sperato, vecchissima politica. Per il nuovo che avanza potete prendere esempio da Grillo, voi siete facce straviste, lui non avrebbe mai accettato quello che chiamate laboratorio Marche, il vostro e’ un laboratorio di Poltrone!!!!!
@Luca
Non è vero che è necessario raggiungere almeno il 2 per cento per essere rappresentati in parlamento.
Il quorum non vale per la prima delle liste di una coalizione che abbia raccolto meno del 2 per cento.
@ carlo c.
Il percorso delle candidature della lista “Rivoluzione Civile” ha maturato un cambiamento in cui circa il 50% dei candidati sono della società civile ed una minima rappresentanza dei partiti che la compongono. Questa impostazione di Ingroia ha messo in crisi i politici di professione che non potendo ottenere poltrone sono trasmigrati in altre formazioni. Questo è il fatto nuovo che da credibilità alla lista “Rivoluzione Civile”, che mi ha fatto cambiare posizione in merito. Per cui la mia non è contraddizione ma presa d’atto di un cambiamento sostanziale che da credibilità alla proposta politica, che inizialmente sembrava soffocata. All’interno dell’IDV questo sta provocando un profondo e salutare rinnovamento.
Grande Giuliano, sei veramente una persona che merita!! Adesso sulle bacheche mettono gli articoli di attacchi ai magistrati in politica (guarda la bacheca della FARAONA) ma fino a pochi giorni fa’si nutrivano e si nutrono dal partito fondato da un magistrato!!!!! Fai bene a dare delle spiegazioni e metti la gente indecisa a riflettere sui personaggi in oggetto. Li tratti bene chiamandoli politici di professione, ma l’opinione pubblica li definisce con un linguaggio colorato. Piu guardo le foto della conferenza e piu vi vedo increduli del passo che avete affrontato!!!! ASPETTIAMO TUTTI CON ANSIA ALLA VOSTRA DISFATTA