di Filippo Ciccarelli
I carabinieri di Macerata hanno portato a segno l’ennesima operazione di contrasto allo spaccio di eroina: ancora una volta, nel mirino delle forze dell’ordine, spacciatori tunisini che, in questo caso, vendevano l’eroina a 25-30 euro al grammo, prezzo certamente accessibile anche per ragazzi di giovane età. In manette, ieri notte, sono finiti una ragazza rumena e tre tunisini che utilizzavano la sua casa di via Severini come centrale dello spaccio. Nelle stesse ore due tunisini sono stati arrestati a Porto Recanati (leggi l’articolo), lo scorso giovedì è stata sgominata una banda di tre ragazzi – ancora una volta tunisini – che avevano allestito un minimarket della droga a Recanati (leggi l’articolo). Il giorno prima un altro spacciatore aveva provato a fuggire a Civitanova, ma è stato bloccato ed arrestato (leggi l’articolo), mentre martedì un altro pusher è stato sorpreso mentre vendeva eroina a un giovane (leggi l’articolo): anche in questo caso si trattava di due uomini di nazionalità tunisina.
Era qualche settimana che i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Macerata si erano concentrati su alcuni tunisini provenienti da Civitanova ma che frequentavano assiduamente una casa di via Severini di Macerata abitata da una rumena nota alle forze dell’ordine quale assuntrice di sostanze stupefacenti. La giovane rumena, che aveva preso in affitto l’appartamento di via Severini, ospitava
abitualmente spacciatori tunisini provenienti da Civitanova facendo usare loro l’abitazione come base d’appoggio per spacciare la droga a Macerata. La strategia dello spaccio messa in atto dai tunisini era semplice: quotidianamente si rifornivano a Civitanova da altri pusher di più grosso calibro, prendendo piccole quantità (intorno ai 20-30 grammi) da spacciare subito in giornata senza correre rischi di custodire grossi quantitativi da occultare. I giovani e in qualche caso giovanissimi aspettavano nel parcheggio sottostante di via Paladini; qui gli acquirenti telefonavano ai tunisini e potevano rifornirsi in tutta calma.
Il modus operandi dei tre era ben collaudato: uno faceva da palo, un altro portava la droga – una singola dose – mentre il terzo rimaneva in casa, pronto a disfarsi dello stupefacente rimanente contenuto nella casa di via Severini. Per questo i tunisini si sentivano tranquilli, credendo di correre pochissimi rischi. Il sistema messo in piedi era effettivamente facile e quasi privo di rischi anche per gli acquirenti stessi, che sapevano anche di poter contare su un rifornimento quotidiano. I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Macerata, dopo attenti servizi di osservazione durati qualche settimana, effettuati in tutte le ore della giornata, sono riusciti finalmente a porre fine allo spaccio di eroina nella città di Macerata, bloccando il canale di rifornimento da Civitanova Marche.
I carabinieri sono entrati in azione intorno alle 23 di ieri sera, hanno bloccato immediatamente lo spacciatore tunisino che si era portato ai parcheggi per consegnare la dose all’acquirente in attesa e contemporaneamente fermato l’altro tunisino impegnato a fare il palo; subito dopo i militari hanno fatto irruzione nella casa di via Severini, dove sono state trovate 11 dosi di eroina già confezionate per un totale di 22 grammi, due dosi di hashish, due bilancini di precisione, materiale per il confezionamento, due cellulari e 2.500 euro quale provento di spaccio. I tre tunisini, Ayman Chouchen, 25 anni, Ali Embaya, 27 anni e Achraf Chamsie, 23enne, sono stati arrestati. Anche l’affittuaria dell’appartamento, Andreea Olga Olena, 26enne, è finita con le manette ai polsi. I tre tunisini sono stati portati in carcere a Montacuto, mentre la rumena è stata portata nella casa circondariale di Camerino.
Le indagini hanno permesso di stabilire uno stretto collegamento tra i tre tunisini arrestati e il Samir Nabil, lo spacciatore che cedette la dose fatale ad Andrea Foresi (leggi l’articolo), arrestato a Sanremo mentre cercava di darsi alla fuga: la casa di via Severini era abitualmente visitata anche da lui.
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Via Severini? Non l’avrei mai detto…
ora l’importante sarebbe rimpatriarli ed assicurarsi che rimangano a casa loro…MAGARI!!
Ma NoOoOoOoOoOoO……………..Ma non può essereeee…………..3 tunisini ed una rumena?
No…… no…… no…… no… no…. noooooooo………… non è possibile!
Si tratterà di uno sbaglio………..!!!
I 3 moschettieri
ridatexi la nostra macerata fuori gli stranieriii.
ANCORA COMMENTIAMO?
Ma se tutte queste belle operazioni fossero state fatte qualche anno fa non avremmo avuto tanti morti in meno, tante lacrime e sofferenze in meno di tanti genitori, tanta delinquenza in meno? E’ l’unica volta che non possiamo rallegrarci per il proverbio “meglio tardi che mai”.
…e poi contestano quelli contro gli extra comunitari…dobbiamo ancora continuare contro questa farsa?
Poverini!…..tutto questo accanimento con gli stranieri……..che faranno poi di cosi’ male? ……A parte di spacciare,rubare,e AMMAZZARE……….
Ogni commento è inutile. Chiedere al sindaco Carancini, a Ivano Tacconi, all’onorevole Cavallaro x Macerata, e al sindaco Corvatta, al vicesindaco Silenzi e alla Giorgi dell’IdV, cosa c’è da fare.
Innanzitutto un dovuto ringraziamento alle forze dell’ordine per il loro fondamentale lavoro… chi spaccia droghe compie un gesto criminale ed è giusto che venga fermato il prima possibile!! e si spera con la collaborazione di tutti noi…. poi, a mio parere, una dovuta considerazione. Chi altro ci deve pensare ai nostri giovani? Come mai la domanda di droga è tanto alta? Sarà che dobbiamo fermare il fenomeno alla radice piuttosto che limitarci a continuare ad arginare la ferita? Tutto questo “benessere” ci ha portato soprattutto “malessere”!!! In che società vive sti ragazzi? Che esempio gli stiamo dando? Che fa tutto il giorno? Che magna? Di che parla? Sanno a cosa vanno incontro? quali sono i loro modelli? Ripartiamo da questo affinché siano loro in futuro i primi a dare una zampata nel sedere (ed una denuncia) al primo spacciatore che ci riprova… Buona giornata a tutti! vale
L’eroe clandestino: salva una famiglia e poi si dà alla fuga.
Sarà difficile, se non impossibile, rintracciare il giovane extracomunitario che ha contribuito sabato sera a salvare gli occupanti di una auto finita in un canale tra Borgo Ottomila e San Benedetto dei Marsi, nella Piana del Fucino. Nel canale in piena notte era finita l’auto di un lavoratore romeno con la famiglia: l’uomo ora è coverato in prognosi riservata all’ospedale di Avezzano, mentre i congiunti se la sono cavata con danni minori.
La fuga dopo il salvataggio. e, l’extracomunitario avrebbe aiutato i primi soccorritori gettandosi in acqua per salvare l’uomo, poi avrebbe fatto perdere le sue tracce perché come lui stesso avrebbe spiegato, marocchino clandestino.
La Regione offre aiuto. Il “gesto eroico” potrebbe essere stato compiuto da uno delle centinaia di extracomunitari che vivono come braccianti nel Fucino, spesso in condizioni di estrema precarietà In quella zona molti di loro si pongono ai margini della legalità a volte operando come spacciatori. Ecco perchésecondo gli investigatori, in considerazione di entrambi i motivi, sarà ifficile che possa raccogliere l’invito ad uscire allo scoperto. Eppure il riconoscimento per il gesto èarrivato persino dal presidente della Regione Gianni Chiodi, che ha detto: “Se veramente è successo quello che raccontano le cronache, questo ragazzo è il benvenuto in Italia” perché ”denota una grande umanità”, e ”se veramente clandestino, questo suo gesto riscatta ogni forma di anche minima legalità formale da parte sua”. Tutto sta quindi a capire in che tipo di “minima legalità” si trovi il ragazzo marocchino. Ma se si trattasse di un lavoratore agricolo irregolare, ecco avrebbe trovato un aiuto da parte delle istituzioni.
I dubbi delle forze dell’ordine. “L’immigrato che ha salvato una famiglia dall’annegamento dev’essere uno di quei ragazzi che lavorano nel Fucino e sono qui per necessità: ha perciò tutte le caratteristiche per rientrare nel processo di regolarizzazione in atto in questi giorni. Se si farà avanti intercederò presso la prefettura”, è stata la presa di posizione del presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo. Mano tesa quindi da parte delle istituzioni,
Ma Lo VEDETE COSA VENGONO A FARE?????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!…e poi dite che quelli di forza nuova non hanno ragione??!…ma fatemi il piacere….li avete arrestati?! OK Bravissime le nostre forze dell’ordine ma ora rimandateli a casa!!TUTTI A CASA LORO A SCONTARE LA PENA!!Perchè questi quando riescono lo rifanno.. ma sicuro!Sono qui solo per fare i delinquenti allora io dico!!A CASA LORO!!!!STOP.
Fate leggere questo articolo a Macerata Anti-fascista ……. e anche a Forza Nuova…….
Non siete entrambi d’accordo sul fatto che queste cose stanno accadendo troppo spesso negli ultimi periodi ???
Non siete d’accordo che è ora di dire basta e prendere dei provvedimenti come ad esempio bloccare l’ondata migratoria nel Nostro Paese ???
Non è perchè si hanno vedute politiche diverse o opposte a volte non si possa pensare la stessa cosa su di un argomento !!!!
Io personalmente farei fare un corteo a tutti gli onesti lavoratori stranieri che sono discriminati per colpa di questa parte di loro “connazionali” che fanno ben altro !!!
pieroni….ma fattela finita….prova ad immaginare chi è che rifornisce questi spacciatori…e chi la consuma…sarà mica la macerata bene?!?
I fatti parlano da soli, ognuno e’ libero di trarre le conclusioni che vuole, e girare la frittata quanto vuole, ma la realtà rimane questa!
ma noi dai è un caso che siano stranieri….di solito sono i maceratesi della campagna i veri spacciatori!
…. se fossero gli italiani a spacciare mi spiegate perchè vengono sempre e solo presi stranieri ???
Non cerchiamo di traviare notizie o situazioni che viviamo quotidianamente !!!!…. perchè poi quando 2 tunisini verranno a rubare a casa vostra voglio proprio vedere se rimarrete di questa idea !!!
patria altrui e legge propria….a prescindere dalla nazione in cui commetti reato…..si applica la legge del proprio paese di origine….italiano all’estero….si giudica secondo la nostra legislazione….straniero in italia…..si giudica secondo la loro legislazione….per le case circondariali….ognuno usa quelle del paese NATIO….
mettete foto e nomi cosi sarà difficille qualchuno gli affittino appartamenti
Ancora!!!!! Basta, siamo stufi di vivere ogni giorno con questa monnezza !!!!!! Alla fine hanno ragione i manifestanti di Forza Nuova, i soli ad evidenziare il cosi’ tanto gravoso e preoccupante problema. P.S.:sono comunque un cittadino democratico, oramai nauseato dalla politica e fortemente preoccupato per i fatti di questi giorni !!!!!!!!! Manifestate, manifestate gente, Macerata oramai non è più’ la CIVITAS MARIAE, ma la città’ pronta ad accogliere cittadini così pericolosi per la collettivita’.
ma quelli che sono favorevoli alle canne e annessi e connesi mi spiegate perchè siete cosi dipendenti da queste schifezze che assumete? Cosa ci provatre a farvi le canne? cosa vi da una canna? cosa vi da l’eorina? o la Cocaina? ma proprio non riuscite a farne a meno? Ora in questo areticolo si parla di eroina….ma quanta gente c’è che ne fa uso? è sconvolgente! Poi ti credo che esiste il commercio delal droga se migliaia di ragazzi ne fanno uso. E’ piu che logico che ci sia l’offerta nel mercato! stronchiamo sto schifo di mercato. E complimenti alle forze dell’ordine anche se poi i loro sforzi vengono vanificati dalla giustizia colabrodo italiana. PS A voi forze dell’ordine dovete andate piu spesso CON I CANI nei locali..nelle discoteche..nei bar…nei giardinetti…..quante eprsone si riuscirebbero a fermare grazie ai cani?. Se è vero che la droga è cosi diffusa come si dice…proviamo a fare questa cosa.
Bronte purtroppo è accecato dal difendere l’immigrato ad ogni costo…non te lo auguro, ma poi ne riparliamo quando albanesi, macedoni, ecc entreranno in casa tua, prenderanno a mazzate tua moglie e tua figlia e ti ruberanno tutto… poi voglio vedere quanto sarai aperto di mente allora.
Non mi meravigliano più questi articoli che oramai stanno diventando realtà quotidiana, purtroppo..
Quello che mi lascia realmente basito sono gli atteggiamenti saccenti di alcuni personaggi che continuano imperterriti a fare avvocati e difensori di queste cause perse.
Senza offesa, ognuno è libero di pensarla a modo suo. Questo è solamente il mio pensiero!!
Per Erasmo Olivieri: Fettela finita, tanto per cominciare e finire, dillo a qualcun’altro. Nel caso che te ancora non avessi afferrato, qui siamo liberi di scrivere tutti, chiaramente con il massimo rispetto per gli altri. Puoi tenerti gli extra comunitari anche dentro casa per quanto mi riguarda, io invece li vorrei fuori dal nostro Paese. Non nascondo che conosco diverse famiglie di loro e posso ammetter che sono tutte persone rispettabilissime, ma devo dire che sono anche individui che hanno fatto del tuttp per inserirsi con lavori ONESTI. Quelli che spacciano, e parlo in questo caso anche di persone italiane, dovrebbero marcire in galera buttando via la chiave. Se tu hai simpatia per queste persone, sono affari tuoi, ma prima di parlare con me ti consiglio si contare prima fino a mille. Amen!!
Per Erasmo ,fatti un giro per esempio all’ Hotel Houese a Portorecanati e poi dimmi se sono gli italiani a rifornire o meno gli spacciatori ,parlare senza conoscere le cose avvolte porta a commettere errori ,fidati che chi rifornisce la droga sono tutti magrebini ed albanesi ,cosa risaputissima sia dalla gente che vive al Porto che dalle forze dell’ ordine.
@krusty. bene. ora sappiamo che demolito l’hotel house, eliminati albanesi, magrebini e tunisini abbiamo risolto il problema della droga. niente più rifornimenti e spacio. che meraviglia. chissà cosa ne pensano mafia, ‘ndrangheta, sacra corona unita,colombiani, russi, cinesi, napoletani? sai le risate. come faranno gli attuali consumatori che ora si riforniscono nei locali del litorale? dovranno rivolgersi al direttore delle poste del senato?
litorale?
No non ho detto assolutamente detto questo ,non mettetemi in bocca cose che non dico ,la mia era la risposta ad erasmo che assiriva tra le righe che sono gli italiani che riforniscono gli spacciatori.
Il problema non è assolutamente demolire o meno l’Hotel House ,basti pensare che molti deliquenti ora si sono spostati al palazzo del Green perchè gli abitanti onesti li hanno cacciati ,so benissimo che ci sono persone per bene e no ,ce ne sono anche tra noi italiani ,e giusto per farle capire che sono tutto tranne che razzista sappia che fortunatamente o meno mi sono sposato 2 volte nella mia vita e guarda caso sempre con persone straniere
msalvi, il mio unico interesse è lottare contro qualsiasi forma di generalizzazione e razzismo di qualsiasi genere. Mio nonno mi raccontava cosa ha significato essere minatore italiano in Belgio ed essere trattato come un animale PUNTO. Sono contro la violenza e la criminalità di qualsiasi nazionalità ed etnia PUNTO. Ti piacerebbe andare negli USA ed essere trattato come fossi un mafioso perchè tanti italiani emigrati negli USA erano mafiosi?
Siamo alla saga degli utili idioti, molto in voga nella città mariana che dimentica, rimuove e fa sempre finta ipocritamente di non vedere e capire. Odiate gli extracomunitari perché spacciano. Benissimo! Fate bene, che diamine! Ma duole dirlo, siamo alle solite. Rinfrescatevi il ragionamento, almeno per un istante, prima che vi accaloriate troppo. Non sarà una semplice equazione ma saltato un passaggio, forse ci arriviamo. Mentre a leggere i commenti di passaggi ne mancano almeno tre se non quattro, e stiamo parlando soltanto di eroina:
1) Produzione: Afganistan (tribù locali e talebani che si finanziano la guerra senza fine e che costa al governo italiano e quindi noi, oltre 600 milioni di euro annui. Comunque sono Extracomunitari)
2) Smercio su scala mondiale: cartelli della criminalità organizzata che si appoggiano a corrieri insospettabili e qui per amor di pace mi fermo (extracomunitari/italiani)
3) Smercio su scala nazionale: cartelli della criminalità organizzata (italiani)
4) Spaccio su scala locale: persone dedite allo spaccio per necessità e virtù (extracomunitari/italiani)
5) Consumatore o altresì definito utilizzatore finale: parenti, amici, colleghi e semplici conoscenti, che magari pubblicamente condannano chi fa uso di droga, comico! (extracomunitari/italiani)
P.S. La categoria “comunitari” confluisce per comodità nell’accezione “italiani”; mi sembra di poter comprendere che il fenomeno “droga” non si esaurisce allo spaccio dietro l’angolo ma va ragionato in un ottica dove è fin troppo evidente che l’equazione “problema droga = spacciatori extracomunitari” è ridicola come chi la pensa.
P.S. 2 Per Krusty, se sei di Porto Recanati mi meraviglia assai che pensi quello che dici. Di solito non commento chi si presenta con un nome farlocco, ma chi è nato a Porto Recanati e da sempre ci abita, può tranquillamente sostenere che la droga a Porto Recanati è stata portata in modo sistematico fin dagli anni settanta da italiani in soggiorno obbligato per reati di criminalità organizzata. Da lì in poi è storia dei nostri giorni.
Eccovi il link dove ho preso il “costo” della guerra in Afganistan:
http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_in_Afghanistan_(2001_-_in_corso)
Andrea bianchi Farlocco o meno che sia è comunque bene pensare che le cose ,come è normale che sia ,si siano evolute ,nessuno nega quello che avvenne negli anni settanta ed ottanta ma ora le cose non stanno più così ,senza ombra di dubbio italiani e stranieri collaborano ma su 100 arresti per spaccio ,dalle piccole alle enormi quantità tipo i 4,5 kg dell’ altro giorno ,quanti nomi italiani vediamo e quanti stranieri? sicuro che sono di Portorecanati? tutti nelle zona sanno quello che succede in quel paese non necessariamente basta viverci per saperlo
io sono sicuro che se ci mettessimo un attimo seduti intorno ad un tavolo e ragionassimo senza farci trasportare dai pregiudizi arrivermmo tutti ad una conclusione comune.
nessuno nega che in questo momento il numero dei piccoli spacciatori sia per lo più dalla parte degli extracomunitari (quasi tutti irregolari)
la cosa non sorprende. chi volete che si dedichi a quel genere di attività? e sulla strada?
ciò non vuol dire che l’extracomunitario è per sua natura un perfetto spacciatore, ladro e delinquente. Casomai per la sua condizione esistenziale.
la delinquenza, la piccola delinquenza, anche se ugualmente grave e che spesso comporta lo sconfinamento in delitti mostruosi, è figlia non del colore della pelle o dell’origine geografica, ma del degrado, dell’incultura, della miseria, della disperazione, della fame. Un ricco e benestante laureato indigeno ha altri modi per delinquere. Non lo troviamo certo per la strada a spacciare erba. Casomai lo troviamo a comprarla insieme alla coca in qualche locale protetto da occhi indiscreti.
Le leggi ci sono contro l’immigrazione clandestina, è inutile invocarle. Ci sono leggi anche per colpire la criminlità piccola e grande. Quello che manca è a volte la volontà, altre la forza, che uomini a suficienza e mezzi a sufficienza possono garantire.
Sappiamo tutti che non è possibile rimandare tutti a casa o chiudere le frontiere, sappiamo anche che di delinquenti nostrani ce ne sono per riempire dieci volte le patrie galere ad iniziare da quelli meglio vestiti e con la cravatta, che, in pochi, riescono a rubare in una volta quanto tutti gli altri messi insieme e per tutta la vita.
Romena e tunisini , questa si e vera collaborazione tra persone di culture diverse …
bravi !!
la soluzione é una sola ,li avete presi con la droga ? iniettategliela a dosi massicce e il caso é chiuso
Grazie Cecco. Un po’ di buon senso fa sempre bene… soprattutto per ricordare a tutti che dei problemi è sempre bene ragionare a partire dalle cause. Le leggi non mancano… sono le persone fatte bene che mancano. E cosa fa le persone fatte bene se non un mondo fatto bene? Cosa significa un mondo fatto bene? Rifletteteci sopra e vedrete che non è difficile. Lo abbiamo conosciuto… ciao, vale