Dopo i recenti interventi dei Carabinieri di Civitanova Marche nelle abitazioni occupate da clandestini, dove erano stati spesso ritrovati resti di consumo o confezionamento di stupefacenti, sono proseguiti senza sosta i controlli.
Il Rione San Gabriele e le strade del centro come via Regina Elena, oggetto di numerose segnalazioni di residenti al 112 dell’Arma civitanovese, sono in questi giorni oggetto di svariati interventi mirati a snidare clandestini e spacciatori.
Anche le ultime irruzioni, di due giorni fa in via d’Azeglio, avevano confermato la presenza di stranieri dediti a commettere reati in materia di stupefacenti.
E l’attività del Nucleo Operativo della Caserma Piermanni, condotta ieri sera in via Andrea Doria, ha stanato le attività di un giovane pusher tunisino. Avvicinava i “clienti” che lo venivano a trovare dall’entroterra maceratese e, dopo aver contrattato la quantità, cedeva le dosi. Due giovanissimi, italiani di un centro non lontano da Macerata, sono stati controllati dai carabinieri del nucleo operativo, subito dopo aver ricevuto lo stupefacente. Bloccato anche il pusher dal radiomobile, all’incrocio fra via Doria e via Friuli ((nella foto un posto di controllo del Radiomobile civitanovese nel luogo nell’arresto). Aveva con sè altre dosi di eroina già confezionate e la somma di 200 euro, considerata il provento dello spaccio.
L’uomo, clandestino e già noto ai carabinieri del Comando di via Carnia, è stato tratto in arresto per spaccio di stupefacenti, condotto alla casa circondariale di Ancona a disposizione della Procura Macerata.
Nel contesto è stato fermato un altro tunisino, clandestino, che gravitava nella stessa area ma che, alla perquisizione, è risultato negativo; identificato e foto-segnalato è stato avviato all’ufficio stranieri per le procedure di espulsione.
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di corsa in tunisia
basta ad attaccare questi poveri tunisini, come ve lo devo dire che fanno lavori che noi italiani non vogliamo fare!?
Ti hanno sottratto clienti albadorata?
Che novità ….. in genere sono dei grandi onesti lavoratori !?… chissà com’è possibile questa mela marcia !?
C’E’ SEMPRE BISOGNO DI CHI SPACCIA “LO SPINELLO LIBERO” E LA “MODICA QUANTITA'”.
ARRESTATO? LO DOBBIAMO MANTENERE NOI?
FATELO MANTENERE DALLA COSIDDETTA “CARITAS” E DAL COMUNE DIRETTO DAL PD.
gli spacciatori ci sono sempre stati di ogni colore, tipo e razza…solo che ora di spacciatori “piccoli” italiani non ne trovi più perchè si impegnano solo “alla grande distribuzione” o in locali e luoghi particolari spacciando sostanza particolari (vedi coca, pasticche ecc…)!!
no, mi dispiace, più che altro son preoccupato per te Cecco, un’altro fornitore fuoriuso eh!?
@clerico. Parlare di onestà per un “indigeno” di questi tempi è esilarante.
@rapanelli. Ti sei messo in testa di contendere a Celentano il titolo di Re degli Ignoranti?
@albadorata. Un altro si scrive senza apostrofo.
si Cecco, attaccati a st’apostrofo bravo!
Ma perchè vi soffermate sempre sulla questione del clandestino, dello straniero, della razza…., non è questo il punto, il punto è che dei giovanissimi sono dediti all’uso di EROINA, che hanno la possibilità di acquistarla e ne desumo a un prezzo accessibile per un ragazzetto, c’è qualcuno che si rende conto che stiamo ammazzando i nostri ragazzi, visto che non gli vogliamo dare un futuro allora ce ne liberiamo così? Che c’entra il razzismo, questi spacciatori d’oltremare da chi sono ingaggiati? Mica vengono con le carrette del mare con le tasche piene di droga, vengono ingaggiati proprio perchè sono gli schiavi ideali che utilizza la camorra, la mafia, la ndrangheta, è la stessa situazione delle donne che vengono messe sui marciapiedi, i maschi servono per spacciare.
La soluzione non si trova dando la colpa a questi derelitti, le organizzazioni criminali contano proprio su questo, questi ragazzi stranieri sono i migliori da utilizzare perchè la legge impedisce il rimpatrio finchè hanno delle pendenze giuridiche da portare a termine e sapendo i tempi della nostra giustizia ne hanno di tempo per continuare a delinquere in un circolo vizioso che li costringe al pari dei tossico-dipendenti.
Possibile che i nostri ragazzi non sanno che di eroina si può solo morire? Perchè non lo sanno?
Concordo con Cecco sul fatto che parlare di “onestà” da parte di un “Italiano”, in un momento in cui stiamo facendo ridere il Mondo per quanti politici stanno mostrando il peggio della loro classe e di quella del nostro Popolo, fa proprio strano.
In fondo ha ragione chi dice che certi lavori gli Italiani non vogliono più farli. Ma non perché sono diventati onesti, ma perché hanno fatto il salto di qualità e si sono trasformati da piccoli delinquenti in grandi delinquenti. E’ facile quindi trovare per strada i non Italiani.
Gli Italiani per trovarli occorre andare altrove, a cominciare dai locali “IN”, nelle sedi dei Partiti, delle Associazioni finanziarie e bancarie, nelle Banche, preferibilmente all’estero, in tutti i luoghi dove si può rubare e far rubare senza sporcarsi le mani.
Non puzzano, non sporcano, non si vedono, indossano giacca e cravatta, portano la Croce in processione, baciano l’anello del Vescovo, ma poi dicono che non hanno rubato solo perché si sono appropriati di qualche milione dei contributi al partito, o solo perché per anni hanno vissuto sulle spalle del primo cliente della Regione da loro governata o … o …. Tutte brave personcine.
Ma vergognatevi. Sempre a distinguere la delinquenza a seconda del colore della pelle o ……
Cecco ha fatto male solo a puntualizzare l’errore di albadorata, ma certo che è difficile commentare certi interventi in modo coerente, tanto sono assurdi.