Il nostro lettore Marco De Marchis segnala un caso di malasanità nell’ospedale di Macerata:
«In questi giorni – scrive – mia suocera è stata spostata dal reparto Cardiologia, dove era ricoverata da 10 giorni e usufruiva di un materasso antidecubito fornito dal reparto stesso, al reparto di Geriatria, dove ci hanno comunicato di non avere a disposizione i materassi antidecubito a causa dei tagli alla spesa sanitaria, ci hanno pertanto ” suggerito ” di portarcene uno da casa, per fortuna che ce l’abbiamo e così l’abbiamo fatto. E’ assurdo che l’amministrazione sanitaria abbia tagliato i materassi antidecubito proprio nel reparto dove ce n’è più bisogno e dove i pazienti rimangono più a lungo ricoverati».
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Io proporrei di regalarne uno al Ministro Renato BALDUZZI, augurandogli di farne uso, così forse capisce cosa significa dover restare immobilizzati su di un letto.
A casa mia si dice che il pesce puzza dalla testa e questo mi sembra un’ottimo paragone per il nostro Governo!
Ma tra i reparti collaborazione mai?
I Primari dove stanno? E gli amministratori’
Certo sarebbe, se necessario, portarsi da casa, se stai male presso una struttura pubblica :
il materasso
le lenzuola e le coperte
I medicinali
L’assistenza
un contributo per acqua luce cibo e quant’altro serva.
contributo per il decoro edilizio e manutenzione
…..
Hops scusate , ma non è per questo che paghiamo le tasse…?
Ma e’ stato sempre così o è una novità degli ultimi mesi?
L apparecchio per il Monitoraggio continuo della glicemia nei pazienti affetti da patologia diabetica di tipo 1
per intenderci quello che controlla e utilizza un sistema di terapia con microinfusore più sensore continuo di glicemia con un regime terapeutico di tipo multi-iniettivo . Strumento indispensabile nei pazienti affetti da tale patologia diabetica – anche perche’ la maggior parte di essi sono bambini .
In Italia tale strumento e’ fornito gratuitamente ai pazienti che ne debbono fare uso dal
Servizio Sanitario Nazionale e a detto Servizio Sanitario Nazionale – detto strumento -tra l altro molto obsoleto – costa attorno ai 5.000,oo € .
Ora e’ accertato e sicuro – che in Svizzera e anche negli USA esiste uno strumento che risolve in maniera tecnologicamente
piu avanzata e che risolve la stessa problematica al costo di 900,oo € ( oltretutto si parla di strumento avanti tecologicamente diversi anni rispetto a quello attualmente utilizzato dal nostro SSN. Acquistato e utilizzato anche da nostri concittadini -)
Spiego in 2 righe quali le differenze
1) Strumento attualmente fornito dal nostro SSN – inserimento di sensori e infusori sotto pelle che sono collegati tramite fili all apparecchio
grande come un telefonino che tramite l elaborazione dei dati trasmessi eroga insulina al bisogno -ma che controlla solo se si va in iperglicemia e non se si va in ipoglicemia.
2) acquisto privato in Svizzera
Microchips grande come un francobollo – munito di infusori e sensori – applicato a pelle una tantum
Non si vede quasi –
Poi Un altro apparecchio grande come un telefonino che e’ collegato wifi al sensore e dal quale si monitorizza il tutto – e che può essere tenuto in borsa anche a 9 mt di distanza – quindi si può fare nuoto
attività agonistica etc etc senza apparecchi appresso – e in piu c’è anche il controllo oltre che della iper anche della ipoglicemia.
Quindi vi domanderete così come stanno facendo in molti
perche’ spendere 5.000,oo €. per una
Panda quando con 900.oo € si può avere una Ferrari ???
Semplice la risposta pare che una Lobby molto potente ne contrasti le procedure di accettazione in Italia perche’ danneggerebbe l attuale fornitore –
Chissà perche’ !!!!????’
Poi pero’ non possiamo dare uno schifosissimo
materasso anti piaghe a qualche povero degente anziano che non può piu neppure morire senza ulteriori ferite oltre a quelle che la morale dei nostri politici gli causa .
Dalle esperienze avute di recente, vorrei sbagliarmi ma a me sembra che sia molto preoccupante, se devi ricoverare un’anziano in ospedale, a meno che non intervenga qualche miracolo dal cielo a cotrastare il progetto, è molto difficile che al ritorno non debba passare dall’obitorio, anzi adesso ti danno anche il permesso di trasferirlo a casa post-mortem, credo perchè trovano qualcosa da risparmiare anche lì. Ho notato un protocollo molto particolare, anziani ultra settantacinquenni, ricoverati per diverse patologie, (ictus, trombosi, collassi cardiaci, frattura del femore…), ma al momento del ricovero ancora reattivi, subito inserimento di catetere (anche se non necessario), i casi a cui ho assistito hanno avuto subito un’infezione (forse perchè non hanno quelli usa e getta?), successivamente si passa all’alimentazione indotta per il pericolo di soffocamento (?!?), con tanto di richiesta di consenso, (che fai lo fai morire di fame visto che in altro modo non lo alimenterebbero?), anche quì ci sono delle difficoltà perchè le farfalle applicate non sono idonee e i liquidi passano a malapena o troppo velocemente, intanto iniziano febbroni, (chissà, è l’ictus, no è allergia, no è polmonite….), ci vuole ghiaccio, ma il ghiaccio in reparto non c’è, andiamo al bar vicino forse ce lo danno, certo che ce lo danno, a volte non c’è neanche il termometro, ma che insistete la misuriamo noi la temperatura tutte le sere e tutte le mattine!, ma allora ce lo portiamo da casa visto che ieri sera aveva 40° e dopo otto ore ancora scotta tantissimo, mentre decidono sull’evolversi degli eventi i nostri cari ci salutano finalmente liberi da questa marmaglia per cui hanno sgobbato tutta la vita, se potessero tornare indietro non so se lo rifarebbero e noi rimanimo col dubbio, se non chiamavo il 118 oggi sarebbe ancora quì con me?
Certamente una fine c’è per tutti, ma vorrei avere la certezza delle cause, non può essere un protocollo uguale per tutti la spiegazione.
Nel merito dell’articolo, mi viene spontanea una domanda: è igienico introdurre un’oggetto come il materasso antidecupito da un’altro ambiente? E’ oggetto talmente personale che potrebbe essere contaminato, se portatore di agenti patogeni potrebbe infettare altri degenti?
Ma di quale sanità parliamo, siruramente non di quella mentale!
Ma vi meravigliate ancora dell’ospedale di Macerata?? Mi sbalordite.. o forse non ci siete mai stati prima e vi meravigliate ora ? !
Siete mai stati nel reparto di geriatria? Mai ??
Andate, andate… qualsiasi parola qui sarebbe inutile. E’ da vedere e osservare per scappare subito o portarsi via l’ammalato prima che lo finiscano loro. Se il problema fosse solo il materasso sarebbe niente ( si fa per dire!) (concordo con l’abuso dei vari cateteri, sondini e alimentazione forzata dove l’acqua, invece,viene messa solo a forza di ricordarlglielo! E poi non lo fanno perchè c’è il cambio turno… e l’uso e abuso degli antibiotici?? Non solo ingeriatria ovvio! E’ un modo per mettersi al riparo da contestazioni..
Piuttosto, fate attenzione a quando misurano la febbre! Il paziente magari ha 38 ma i loro eccellenti e incontestabili termometri segnano 35.7… questa è tecnologia e scienza e la medicina è scienza indiscutibile e perfetta in particolare quella di Macerata, dove i medici camminano ad un metro da terra (in tutti i reparti in particolari i giovani!!!)..e gli infermieri svolazzano sui malati; sì loro possono, loro detengono il sapere.. !!
Eppure la fronte scotta.. così si portano i termometri da casa a mercurio, digitali e stranamente quelli di casa, tutti, indicano sempre la stessa temperatura (quella alta) ma il paziente non ha la febbre! Eh, anche i termometri dell’ospedale di Macerata, sono volubili e attenti come quelli che ci lavorano. E il paziente.. tanto è vecchio chi se ne frega!!
Guardate per terra ogni tanto? Avete visto?
Bene.
Osservate ora dove viene gettata l’urina dei pazienti.. nel bagno delle camere…. ,ma dulcis in fundu…non spingono nemmeno il bottone dello sciacquone! E’ troppo duro…
Andate, andate portatevi anche del pesce da vendere oppure della frutta perché lì si fa mercato tanto nessuno dice niente! Andate e divertitevi… ma non portateci mai nessuno dei vostri cari!
Mi chiedo ma loro quelli che dirigono, e tutti questi grandi scienziati della medicina ,chiamati dottori..e i loro aiutanti, ma loro, dove li ricoverano i loro cari??? Fatecelo sapere che ci andiamo anche noi perché non può essere all’ospedale di Macerata!!!
E a noi ci sta bene tutto questo perchè lo accettiamo quasi come un tacito consenso perchè non protestiamo in modo palese e se lo facciamo è solo tra di noi… siamo omertosi a cominciare da me.. e loro lo sanno e ci usano, tanto il coltello ce l’hanno loro, dalla parte del manico!
Nel reparto di geriatria non sono mai stato e mi fido di quello che raccontate. Ma non fate di tutt’erba un fascio. Sono stato in altri reparti ed alcuni funzionano benissimo.
Non sono un dipendente.
FERMI TUTTI !
NESSUNO DICA MALE DELL’UTIC E DEL REPARTO DI CARDIOLOGIA CHE MI HANNO SALVATO LA PELLE…
E CHI NON E’ D’ACCORDO CON ME, PESTE LO COLGA !
Purtroppo ho perso proprio in questi giorni un mio congiunto ricoverato in reparto geriatria e per il quale non mi do ancora pace. Non mi do pace perchè avrei dovuto portarlo via, non lasciarlo lì per 15 giorni senza lettino antidecupito, senza mangiare e senza le cure appropriate. Eppure un mese fa stava bene, portava la macchina, giocava a carte…
A questo punto chiarisco, perchè sembra che questo andazzo sia riferito soltanto al reparto geriatria dell’ospedale di Macerata, le mie esperienze invece vengono dall’ospedale di Tolentino (che non è specificatamente geriatrico) specificatamente non si sà cosa sia, forse è di transito o è di fine vita non ho ancora capito bene, sta di fatto che ho avuto queste esperienze e quindi ne deduco da “ignorante” che è un protocollo generale riservato agli anziani. Nel reparto chirurgico di breve degenza sempre all’ospedale di Tolentino è tutta un’altra musica, perchè? C’è una spiegazione logica oltre al dubbio che viene sponetaneo? Lurida speculazione sugli anziani? Mi piacerebbe molto togliermi questo dubbio e questo rimorso.
Io lavoro proprio in quel reparto… Il mio nome è ben chiaro. E’ vero che i materassi antidecubito ( a noleggio) non sono più disponibili .. Alcune cose dette hanno un fondamento,altre sono cavolate. Invito soltanto i lettori a fare DUE CONSIDERAZIONI…PRIMA: Chi vomita addosso ai lavoratori ,spesso in gravi difficoltà per la mancanza di materiali ( avete citato i materassi antidecubito,i termometri..e quanti altri non sapete!!!!!),per la gestione dei familiari( sembra davvero di essere al mercato mentre con il carrello sommininistri la terapia o distribuisci il vitto…) Bene a queste persone ricordo la distinzione di SCIASCIA del genere umano…Chi parla ,parla,parla e non fà niente è un QUAQQUARAQUA’.Invece di alzare la voce con il personale in servizio,o fare denunce anonime, si rechi in DIREZIONE SANITARIA e faccia qualcosa di utile! SECONDA CONSIDERAZIONE: Chi è ricoverato in geriatria è indubbiamente una persona anziana ,spesso affetta da pluri-patologie ( pregressi infarti miocardici,ictus, immancabile diabete…) spesso una neoplasia avanzata,persone allettate da alcuni anni… E’ di tutta evidenza,scusate la franchezza, che questi pazienti sono in un equilibrio molto labile e che spesso MUOIANO.
Considerato che in CASA vi sono tre PERSONE ATTEMPATE di cui ora 2 giacciono in via PANCALDUCCI….hanno girato varie strutture sanitarie della zona per varie patologie in diverse EPOCHE….e non sono affatto MORTI, sono rientrati a CASA VIVI e VEGETI…..TREIA, TOLENTINO e MACERATA…..non si sono BECCATI altre patologie E sono stati curati PER QUELLO CHE DOVEVANO ESSERE CURATI…..ischemie cerebrali, morbo di alzheimer, 2 coma glicemici, 2 infarti, 1 intervento per FEMORE fratturato e LAPAROSCOPIA per COLICECSTOMIA……PIU’ revisioni VARIE alla CARROZZERIA…..si fà quel che SI PUO’ e quello che possono i dottori…..TENUTO CONTO del FAMILIARE DEL PAZIENTE …..oltremodo io ho partorito presso l’ospedale cittadino, non sono morta…uscita dall’ospedale sono anche andata a fare SPESA….PERCHE’ NESSUNO AVEVA PROVVEDUTO A FARTI TROVARE PRONTO la minestrina….E MI SONO AMMALATA di BRONCOPOLMONITE BILATERALE……15 anni fà ed il mio medico curante mi ha fatto ricoverare a VILLALBA…(dove mi sono presa la CANDIDA)….IO VOLEVO andare all’ospedale….la scusa era che FACEVO SALOTTO…..(credo che fossero suoi MUTUATI)…..COMUNQUE SIAMO TUTTI vivi e vegeti…..
OLTREMODO quando avevo 2 anni sono saltata dalla LAVATRICE A TERRA….ovvio che sono finita lunga per terra con la zucca ROTTA…..all’ospedale di CERIGNOLA (FOGGIA)…..MI HANNO MESSO la colla POICHE ‘ non possono metterti PUNTI nel punto centrale della TESTA….mi hanno tagliato i capelli e messa la colla……mai AVUTO FASTIDI….hanno fatto un’ottimo LAVORO considerato che parliamo di un ospedale del meridione in una città un pò SPERDUTA….nel 1966….
@maurocorsetti, proprio perchè non si vuole vomitare addosso ai lavoratori, che del sistema non hanno colpe e anzi fanno anche più del loro dovere, che tante cose vengono erroneamente taciute e non denuciate, anche perchè abbiamo il brutto difetto di sentirci in stato di inferiorità in quanto in stato di necessità. Ma la ringrazio per i chiarimenti che mi solleva un pò dal rammarico. Per chi fa il vostro lavoro devo dire soltanto che ho molta ammirazione è la parte burocratica economica che mi lascia molti dubbi.
Gente, che io sappia, il ricovero in ospedale dovrebbe avere come principale obiettivo quello di curare o per lo meno, nei casi più gravi, di migliorare la patologia acuta per la quale si richiede assistenza. Se però qui un infermiere difende l’ospedale in difetto ricordando (o meglio denunciando) a tutti che CI SI DEVE ASPETTARE che nel suo reparto spesso si muore… ma allora, se il rischio è tanto alto, è meglio rimanere a casa!!
Aiutatemi a capire se ho capito… Qui si parla di un Ospedale dove a detta di molti familiari ed addirittura degli stessi infermieri la maggior parte delle persone vi entrano ancora vive vi escono spesso morte…
qualcuno dice che la causa è del Ministro della Sanità…
qualcun altro dell’intero Governo…
qualcuno dei pazienti (troppo malati)…
qualcun altro degli scarsi mezzi dell’ospedale…
qualcuno dice che tanto lo sanno tutti come vanno certe cose…
qualcun altro dice che c’è da denunciare…
E’ mai possibile che i medici non dicano nulla? Non hanno una coscienza?
E’ mai possibile che a nessuno di loro non sia mai venuto in mente che piuttosto che andare avanti così ci si debba interrogare su quanto stia veramente accadendo? I fatti sembrano dirla lunga…
Ed è mai possibile che a nessuno dei parenti non sia mai venuto in mente di andare alla Procura della Repubblica per avviare serie ed approfondite indagini?
Qui mi sembra come quella vecchia storia dove Ognuno incolpò Qualcuno perché Nessuno fece ciò che Ciascuno avrebbe potuto fare…
DIAMOCELA UNA BELLA SVEGLIATA TUTTI QUANTI!!
Comunque dare del Quaqquaraqquà a chi ha perso un familiare recentemente e per giunta in circostanze molto dubbiose in questo ospedale (qualcuno scrive senza lettino antidecupito, senza mangiare, etc. etc.) mi sembra a dir poco irrispettoso… secondo me qui se ci sono proprio dei quaqquaraqquà sono proprio quelli che non si prendono mai le loro responsabilità… e la frase dell’infermiere “e quanti altri non sapete!!!”… la dice lunga…
Oh?! Amico infermiere, che stai addire? Perché la gente si deve aspettare di entrare in ospedale… e morire? Tanto vale morire a casa, no????
Cari familiari, qui si propone di scrivere alla Direzione Sanitaria… e perché non invece alla Procura della Repubblica come scrive uno prima di me? Pensateci bene. Qui non stiamo solo parlando che manca un termometro! Qui si parla di fatti ben più gravi! Un ospedale deve avere gli strumenti che funzionano bene (cateteri, etc.)… ne va della VITA delle persone. Se non funzionano, invece di scaricare la colpa sempre su qualcun altro… “Governo ladro”… credo che sia più normale che si lotti per risolvere il problema… denunciandolo ai quattro venti e coinvolgendo la popolazione che si troverebbe sicuramente d’accordo nel migliorare le condizioni del proprio ospedale cittadino… chi però meglio dei medici può conoscere le reali condizioni dell’ospedale? Perché questa gente non parla?
Volete veramente farci credere che dobbiamo rassegnarci all’idea che si va in ospedale per peggiorare le proprie condizioni perché tanto non c’è di meglio? Allora a che cosa serve l’ospedale?
Qui si sta parlando del fatto che diversi familiari e tu stesso (mi rivolgo all’infermiere) state denunciano che in questo reparto si crepa spesso…
Ma ti sembra normale? Certo, qualcuno ha alzato i toni ma questo non significa che l’attacco è ai lavoratori dell’ospedale. Tutti teniamo famiglia… Il punto è che io porto un familiare in ospedale sperando che possa stare meglio non peggiorare… se tu stesso fai qui certe denunce, prima che succedano altri fattacci, valle a fare in Procura… perché? Perché oltre ad una famiglia si spera che tieni una coscienza.
Se non siete voi dell’ospedale a denunciare come vanno certe cose chi lo deve fare? Scrivete ai giornali, fate casino… vedrai che non sarete soli.
Non c’é un giorno degli ultimi anni che non si conti in Italia un caso di malasanità… andatevi a vedere le ultime cifre della commissione d’inchiesta sugli Errori sanitari del Parlamento Italiano… mi sa che dobbiamo chiederci un po’ tutti se avevano ragione gli anziani a dire che si stava meglio quando si stava peggio…
Ma si può sapere quante persone hanno perso i loro cari in questo reparto?
Da quello che sento in giro e leggo qui non sono pochi? Cosa si aspetta a prendere davvero carta e penna e scrivere alle autorità competenti perché si facciano le dovute indagini? Quanti altri fattacci devono succedere perché si arrivi ad una vera presa di coscienza del problema?
Che cos’è un ospedale ? Qual è il suo fine? Chi lavora in ospedale, perché ci lavora? E’ solo per l’ambito stipendio di fine o inizio mese? Oppure chi vi lavora è supportato da un dono che non è di tutti: passione e devozione? Bisognerebbe cominciare a fare nome e cognome solo di chi ancora veramente lavora tra fatiche e difficoltà varie, che nessuno mette in dubbio, ma supportato dalla passione e rispetto verso il malato e i suoi familiari. Dove sono passione e devozione?? Medici quelli giovani in particolare, cominciate a camminare per terra e solo così vi accorgerete che quelli stesi su un letto meritano rispetto come lo pretendete voi!
All’infermiere rispondo: ha ragione bisogna rivolgersi alla direzione. Qui non è la sede per raccontare il tutto nei particolari e questo non esclude che sia stato fatto anche questo passo. Personalmente ritengo certe figure utili solo a prendere fior di soldi, per il resto decisamente inutili e forse se stanno lì è perché altrove non potrebbero stare e quindi è meglio che stiano lì nella loro inutilità.
Con le parole non si va da nessuna parte né quelle scritte e riscritte né quelle tra noi. Ma se si guarda e si vede, allora non si può metter più in dubbio niente! E magari anche registrare quello che viene detto o meglio quello che non viene detto ai familiari in particolare dai medici e non solo di geriatria, anzi! Tutte le nostre energie quando abbiamo un malato sono solo per lui e non abbiamo più forze né di reagire all’arroganza e menefreghismo di certi medici ed infermiere/i né di fare altro. Ma è l’altro che bisogna avere l’energia e la forza di fare! E tun tutt’uno ospedale , tribunale ecc. Non ci si pesta i piedi. Bisogna avere energia, tempo e soldi (ma chi ha i soldi se la cava sempre! Chissà perché?). Credo che si può superare anche questo scoglio. Lì dentro non ci entrerei e non farei entrare nessun familiare e amico caro, chi c’è entrato è già deceduto, ma aveva chiesto di uscire da lì (era in altro reparto, prima di andare in geriatria). Non rifarei niente di quello che ho fatto. Sandra 66 e abitante avete tutta la mia solidarietà e vicinanza, noi sappiamo di cosa si sta parlando. Ma non è solo geriatria… ci sono reparti così “in” così ermetici e insospettabili!!! Dove non solo non comunicano con i familiari ma neanche con i colleghi di altri reparti con ritardi poi irreversibili per la persona malata e così le persone si riducono a passare in geriatria. Il gioco è fatto. Vorrei sapere da Loro (perché ancora nessuno mi ha risposto) Voi che avete la scienza in mano, Voi che sapete dirigere e controllare così bene, Voi che avete il coltello dalla parte del manico e come ci ribelliamo abbiamo altri coltelli puntati ( perché non ci si pesta i piedi, si sa!un favore oggi uno domani) ditemi Voi.. ma dove andate a farvi curare??? Su quale letto vi stendete, chi vi cura e come vi cura? Volete dircelo…sì o no?? Noi vogliamo andare lì… sì anche noi che non abbiamo tutta la vostra intoccabile scienza!
Vogliamo cominciare ad usare anche un po’ di buon senso?? Ogni malato è diverso dall’altro! Vogliamo cominciare a rispettare anche l’anziano come il bambino? Uno perchè ha una vita davanti a sé l’altro perchè l’ha donata, l’ha vissuta anche per noi che siamo qui!
Allora Voi Geni della medicina dove andate??? Ditecelo una volta per tutte!!!!!!
Ospedale di Macerata.
Riguardo alle disfunzioni dell’ospedale di Macerata in particolare di geriatria potete leggere un’altra chiara e dettagliata denuncia che risale al 21 sett. 2011 da parte di una cittadina. La lettera denuncia sembra sia passata decisamente inosservata ma i problemi erano e sono gli stessi se non acuiti! Purtroppo solo ora ho trovato nella mia ricerca quella lettera seriamente palese e rappresentativa di quel reparto e dell’ospedale di Macerata.
Vi consiglio anche di andarvi a vedere le varie interviste rilasciate da quelle del 3 dicembre 2011 al momento del “taglio” del nuovo reparto di geriatria. Nuovo??? ma mi facciano il piacere! chi sono gli archittetti , i progettisti di quel reparto per anziani?? chi ha avuto la brillante idea di metter quel tipo di pulsanti nei bagni in un reparto per anziani??!!Li lascerei lì a farglieli azionare per tutto il tempo che devono essere azionati e fin quando non saranno usurati dal tempo! Ma chi ha avuto questa brillante idea e chi lo ha permesso? Questo solo per cominciare.. poi c’è tutto il resto che la signora della denuncia sopracitata elenca in modo ineccepibile!
Così è stao fatto il taglio del nastro con tanto di seguito di vari eccellenti primari anche di altri reparti dell’ospedale di Mc ( se fossero così eccellenti anche nel loro lavoro quotidiano!! non saremmo qui a scrivere e a fare altro) e tanto di sua “eccellenza”.
Ascoltatevi l’intervista del primario di geriatria il cui volto vedo ora per la prima volta!!!! Personaggi sempre presenti quando c’è da mettersi in mostra ma mai visto nel lungo periodo trascorso lì , giorno e notte, come familiare !
Sembra una presa in giro, dice :” assistenza di qualità.. un posto accogliente… che se lo merita l’anziano… gli anziani sono tutto”.
Non so cosa si merita l’anziano…………. aspetto invece sempre la solita risposta alla mia ormai noisa domanda.
cercare sotto “Macerata nuovo reparto di geriatria – you tube”
Per la precisione inaugurazione di geriatria 20 dic. 2010. Attendo una risposta alla medesima domanda………. basta rileggerla se l’avete dimenticata, cari Dottori….