Il centrodestra torna ad attaccare l’amministrazione dopo la conferenza stampa con l’avvocato Valori che faceva chiarezza sull’assegnazione dell’alloggio popolare e sulla nomina del portavoce. I consiglieri di opposizione ora polemizzano sul ruolo del presidente del consiglio Ivo Costamagna, ritenendo un abuso la sua difesa che sarebbe spettata al sindaco e ne chiedono le dimissioni: “E’ grave che Costamagna si sostituisca al Sindaco e sferri attacchi politici così pesanti verso l’opposizione, solo perché svolgiamo il nostro ruolo di controllo – scrivono in una nota congiunta Mobili, Carassai, Marzetti, Morresi, Marinelli, Ciarapica e Corallini – la veste di Presidente del Consiglio impone una posizione imparziale e di garante della trasparenza e della legalità. Visto che oramai Costamagna ha dimostrato la sua incapacità’ ad essere sopra le parti, si dimetta”. In particolare la minoranza ritiene le accuse di Costamagna sterili e prive di contenuti: “Continua ancora a dire che l’operato da Sindaco di Mobili non è stato trasparente, faccia nomi e cognomi e accuse precise se è convinto di quello che dice. Non ci meraviglia comunque il modo di fare da vecchio politico anni 80 che percorre in lungo e in largo il viale del tramonto”. Altro punto di contestazione sono le dichiarazioni circa l’apertura di centri commerciali e licenze rilasciate che favorirebbero il riciclaggio di denaro sporco: “con quell’affermazione il presidente del consiglio ha veramente toccato l’apice del suo delirio e deve vergognarsi. Sono affermazioni gravissime, quindi se e’ a conoscenza di reati li denunci alle autorità competenti, oppure eviti di aprire la bocca solo per diffamare le persone. Auspichiamo che l’assessore al commercio, persona attenta e sensibile, ed il Sindaco prendano posizione a difesa del settore e le distanze da tali sue dichiarazioni che ledono la dignità’ e l’immagine, non solo di CIvitanova ma di tutta la categoria”.
(l. b.)
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C’è nessiunooooooooooooooooo ?
-la particella di sodio-
Quando potremo finalmente leggere uno o due comunicati al giorno del centrodestra anche su bilancio, inquinamento, traffico, salute, consumo del territorio, rifiuti ed altre simili quisquilie?
La Particella di Sodio è un essere solo e infelice. L’azienda Lete avrebbe potuto rimediare al problema immettendo sul mercato bottiglie da 3 litri, di modo che in ogni bottiglia ci fossero almeno 2 particelle di sodio per farsi compagnia, e invece no. Per tale ragione la Lete è stata al centro di campagne e azioni di boicottaggio volte a contrastare lo sfruttamento delle particelle.
La cosa triste è che le particelle di sodio non possono neanche suicidarsi, e sono costrette a vagare nella bottiglia nell’estenuante attesa di una fine atroce, ossia finire squagliati dagli acidi dell’apparato digerente umano. Prima di perire a causa degli acidi, la particella vive ancora 3 giorni tra atroci sofferenze, consapevole che anche il resto della sua famiglia farà la stessa fine.