di Filippo Ciccarelli
Sono state settimane febbrili quelle del calcio tolentinate, che subito dopo aver sfiorato ripetutamente la serie D sul campo (arrivando quasi in fondo alla Coppa Italia d’Eccellenza e terminando a tre punti dalla Maceratese vincitrice del campionato) ha mosso passi decisi, e probabilmente decisivi, verso il ripescaggio. Dopo giorni di silenzio ed addii importanti – ultimo, in ordine cronologico, quello del ds Giannini, che segue i saluti di Iacoponi, passato alla Recanatese, e Melchiorri che si è accasato alla Maceratese – la società conferma di aver depositato la domanda di ripescaggio sin dallo scorso 4 luglio, e comunica sensazioni positive per l’esito dell’iter burocratico.
In una nota, infatti, i cremisi annunciano di aver provveduto ad un riassetto societario, perché “il prossimo anno il Tolentino parteciperà al campionato nazionale Juniores e la prima squadra, chiamata salvo clamorose sorprese a disputare il campionato di serie D, sarà composta prevalentemente da giovani dell’U.S. Tolentino”.
Per questo motivo la base societaria è stata allargata, con l’ingresso di Roberto Chiavari (già dg e segretario generale del settore giovanile) nel direttivo della prima squadra e nel gruppo dirigenziale del settore giovanile stesso. Oltre a ciò, è stato costituito un gruppo di lavoro di cui fanno parte Giorgio ed Andrea Longhi, Fabio Mazzocchetti, lo stesso Chiavari, Paolo e Giovanni Tordini, Umberto Giorgi, Raffaele Brandi, Marco Romagnoli, Fabio Rossi, Massimo Capponi e Bruno Marinelli. Il tutto, spiegano da Tolentino, al fine di programmare la prossima stagione dal punto di vista tecnico – economico – organizzativo, di snellire e migliorare il lavoro quotidiano della società, di trovare nuove energie in termini di supporto organizzativo ed economico. Raggiunto quest’ultimo obiettivo si penserà al completamento del nuovo organigramma societario, che verosimilmente verrà presentato entro il prossimo fine settimana contestualmente allo staff tecnico.
La società, sicura di partecipare campionato di serie D, potrebbe vedere ufficializzato de facto il ripescaggio già prima della data prevista (31 luglio), perché ci sono scadenze precedenti (12 e 19 luglio) in cui verrà definita quella che dovrebbe essere la graduatoria finale. I cremisi sono decisi a puntare tutto sui giovani: “il nuovo assetto è stato fortemente voluto” si legge nella nota della società “per costruire un progetto di lunga durata che si basi sulla forza del vivaio cremisi. Si registra una grande soddisfazione per la sinergia venutasi a creare. Importante è la disponibilità offerta dai “nuovi” e la generosità dei “vecchi” di lasciare spazio. Il Tolentino non lascia ma raddoppia, e punta a confermare di essere uno dei punti di riferimento del calcio regionale per i tanti giovani che vogliono intraprendere la carriera calcistica”.
L’appello lanciato dal sodalizio guidato dal presidente Giorgio Longhi è chiaro: “è quanto mai necessario che questo progetto trovi ampio riscontro in città. Occorrono forze ulteriori, tifosi del Tolentino che mettano a disposizione di questo nuovo orizzonte tempo, capacità organizzative, passione e qualche euro. Allargare ulteriormente la base societaria è indispensabile per continuare a perseguire traguardi prestigiosi. Molto vicina alle sorti del sodalizio crèmisi – e lo sarà ancora nel prossimo futuro – l’Amministrazione Comunale di Tolentino, che si è dimostrata attenta alle eventuali problematiche di gestione, convinta dell’importanza di salvaguardare una società che vanta più di 300 tesserati che tengono alto il nome della città sia a livello di prima squadra che di settore giovanile”.
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Beh era prevedibile… l’anno prossimo ci sarà da divertirsi un mondo: Macerata, Recanati, Civitanova, Sambenedetto, Ancona, Tolentino, Pesaro, Jesi… è quasi un’eccellenza!
Congratulazioni al Tontolino campione regionale incontrastato di ripescaggio! Che dire…sono proprio senza ritegno! Cmq 6 punti in più ci faranno proprio comodo…Avanti Rata!
Per i giovani che (giustanmente) non conoscono le recenti vicende calcistiche maceratesi: Macerata, dopo il fallimento (di pochi anni or sono) è ritornata in Eccellenza senza neanche vincere un campionato ma grazie a ripescaggi e riorganizzazioni dei vari gironi di I° categoria, Promozione e poi Eccellenza. Solo per dovere di cronaca. C’è poco da compiacersi: Rata, Tulintì, Citanò, Recanati, in Provincia si viaggia tutti a livelli bassini.