di Alessandra Pierini
Prosegue, come da programma, la discussione del bilancio in consiglio comunale a Macerata. Doveva essere quella di oggi una seduta calda, per via dell’emendamento presentato dall’ex assessore Mauro Compagnucci (Pd), che chiedeva all’assessore Alferio Canesin di stornare 200.000 euro dal capitolo relativo alla manutenzione straordinaria degli impianti sportivi per destinarla a interventi di messa a norma antisismica di edifici scolastici e pubblici. «Alla luce delle tragiche conseguenze del terremoto emiliano e per concentrare sempre più le scarse risorse sulla conservazione del patrimonio edilizio. Sarebbe anche opportuna – ha sottolineato il consigliere – la revisione delle convenzioni con i gestori degli impianti sportivi viste le condizioni difficili che stiamo vivendo». Netta la risposta dell’assessore Canesin: «Palestre e scuole non sono staccati quindi intervenendo sulle une si agisce anche sulle altre. Per sistemare gli impianti sportivi e scolastici avrei bisogno però di cifre molto più elevate. Siamo comunque disposti a confrontarci per capire come agire».
Dopo che Deborah Pantana del Pdl ha letto un lungo elenco di impianti sportivi per i quali manca il certificato di agibilità, Compagnucci ha ritirato però il suo emendamento e ha sottolineato: «Apprezzo a tal punto le sue parole, dalle quale è emerso che l’indirizzo da prendere è quello di investire nella sicurezza che faccio un atto di fiducia nei suoi confronti». Così, una volta tanto, i rapporti tra maggioranza e amministrazione sembravano essersi rasserenati ma ci hanno pensato Luigi Carelli(Pd), Michele Lattanzi (Comunisti Italiani) e Guido Garufi (Idv) a riaccendere il clima chiedendo di stornare 50.000 euro dalla previsione di spesa relativa a “Parcheggio Rampa Zara” per la posa in opera di nuovi giochi sulle aree verdi comunali. L’emendamento è stato approvato con i voti di maggioranza e opposizione. Solo tre i contrari: Uliano Salvatori (Gruppo Misto), Antonio Carlini (Pensare Macerata) e Gabriella Ciarlantini (Verdi per Macerata). La discussione del bilancio prosegue stasera e con ogni probabilità anche domani pomeriggio. Conclusa la discussione degli emendamenti il consigliere del Pdl Pierfrancesco Castiglioni ha chiesto di poter verificare i pareri dei revisori dei conti senza i quali non si può voatre il bilancio.
Intanto si prefigura un’altra grana per l’amministrazione che, in questi giorni, ha incaricato un legale di redigere un documento contenente i chiarimenti necessari per controbattere il Verbale di Verifica arrivato al Comune di Macerata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Si tratta di 140 pagine che illustrano le irregolarità nella gestione di istituti giuridici e contrattuali utilizzati dall’Ufficio Personale nel quinquennio 2006/2010 riscontrate durante un’ispezione avvenuta tra il 3 e il 25 febbraio 2011.
Secondo l’ufficio “i rilievi risultanti dal verbale della verifica risultano infondati” e ora bisognerà dimostrare che in effetti assunzioni e contratti sono effettivamente a posto.
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E’ la quinta riunione, vogliono approvarlo sto bilancio oggi sì o no??????
Con tutti gli avvocati presenti In consiglio comunale e’ proprio necessario incaricare un legale esterno per rispondere al ministero?
Secondo l’ufficio “i rilievi risultanti dal verbale della verifica risultano infondati” e ora bisognerà dimostrare che in effetti assunzioni e contratti sono effettivamente a posto.
Cosa bisogna dimostreare se secondo l’ufficio i risultati della verifica sono infondati???
Si assume un avvocato per dimostrare cosa, se secondo gli uffici è tutto regolare??
Però è interessante notare che uno che, negli ultimi 30 anni, ha gestito l’urbanistica a Macerata solo oggi sembra accorgersi che ci sarebbero da fare degli interventi di messa a norma antisismica di edifici scolastici e pubblici…..
Ma le spese per il parcheggio di Rampa Zara non s’era detto che se le accollavano i privati? A che servivano quei 50000,00 euro??
Leggo sui giornali di oggi che il Sindaco Carancini, più volte impallinato dal fuoco “amico” in queste ultime sedute di bilancio e su aspetti non certo secondari del documento contabile, ha dichiarato che si è formata una nuova maggioranza trasversale, diversa da quella che lo ha mandato al governo della città e a lui ostile.
Io penso che in qualunque altra città il Sindaco, a fronte di fatti del genere, così politicamente dirompenti, si sarebbe dimesso. Carancini, invece, dopo aver detto l’altro giorno che si va comunque avanti perchè non ci sono nè vinti nè vincitori (ma forse c’è una grande sconfitta: la città di Macerata), non sembra percepire la gravità della situazione e delle sue stesse affermazioni.
A me sembra che la situazione complessiva sia così stagnante e così logorata che non vi dovrebbero essere alternative ad un dignitoso “rompete le righe”!
Per quanto riguarda la relazione della Dottoress Tiziana Sancricca del ministero delle Finanze il comune ha già prontamente dato mandato all’Avv. Giuseppe Carassai l’incarico per redigere una controrelazione per 1.887,60 Euro (iva compresa).
Quando c’è da mettere le mani avati e tutelarsi i soldi si trovano e anche subito.
Visto che molte cose no nle so…mi domandavo normalmente come vengono dati questi incarchi, qual’è la prassi se c’è un bando o altro e se il comune di macerata non ha già un ufficio legale per questioni del genere.
si è accorto adesso che le scuole ecc hanno problemi e anche seri di sismicità,ma ho sentito che ristruttureranno solo la gradinata e un muro allo stadio dei pini?
In merito al Parcheggio di Rampa Zara mi pare di ricordare che i progetti presentati siano stati 3 (di cui due provenienti dallo stesso studio professionale anche se si finge di ignorarlo o peggio nasconderlo); io non mi chiedo il perchè di quei 50.000 euro, sacrosantamente stornati, mi chiedo QUANTI ALTRI EURO SARANNO DATI E A CHI per dei progetti presentati da privati di loro spontanea volontà. Ma come funzionano le cose in questo Comune?!?!? Si vuole rifare lo stesso percorso delle piscine con progetti e controprogetti assurdi e pagati dall’Amministrazione a studi professionali vari e sparsi? Dove stanno bandi, inviti e quant’altro relativi al parcheggio di Rampa Zara… ma che fanno allenamento col Monopoli?
cammellorob, lo sport principale in tempo di crisi e quindi di non realizzazione di opere pubbliche, è quello che ha rilevato facendosi le opportune domande sulla questione, ovvero: i progettisti ricevono incarichi finalizzati a fare progetti che nel 99% dei casi resteranno sulla carta.
La regola del gioco è che, le amministrazioni spendono denaro in progetti civetta , i progettisti ( sempre gli stessi circa) lavorano ed aumentano i loro curricula professionali, le opere non si vedranno mai realizzate, ma più se ne fa di progetti meglio è per scegliere il migliore, così si allungano le distanze tra il dire e il non fare,
E intanto la pecora cammina.
Gentile Sig.ra Moroni, purtroppo sappiamo bene che progettare incompiute a Macerata sia uno sport molto in voga; quello che però vedo fino a dimostrazione contraria, è l’ennessima ASSOLUTA mancanza di idee e di qualsivoglia PROGRAMMAZIONE in merito a TUTTO ciò che riguarda questa Amministrazione: il problema, poi, è la spudoratezza con cui tutto viene a galla: almeno una volta si doveva fare due più due, adesso si dice semplicemente quattro. E non si arrendono ancora a continuare a pensare che cementificando ulteriormente o mantenendo in piedi carrozzette e carrozzine si risolva qualcosa.
Mettiamola così: invece di progettare improbabili nuove opere basterebbe indirizzare i progettisti sulla via del recupero funzionale dell’esistente e dell’aggiornamento tecnologico migliorando la classe energetica degli edifici; ce ne sarà da progettare o no?
Diciamo anche che, ad esempio, una proposta di rivitalizzazione del centro storico per il quale un attracco meccanizzato che porti al nulla è del tutto inutile prima finchè dura quel nulla: vediamo se questa gli piace: si risistemi una buona volta la pavimentazione del centro in modo che regga il peso del traffico, si possono così recuperare spazi commerciali anche non a vista e riportare vita nella città (si può recuperare l’enorme ed estesissimo patrimonio di bellissimi locali sottostanti il piano stradale del centro rinforzandone opportunamente le volte e crearci luoghi commerciali e di incontro senza disturbare la pace di eventuali sonnacchiosi abitanti del centro, sopra farci passare piccoli bus urbani elettrici silenziosi e non inquinanti e creando lì anche dei parcheggi sotterranei (perchè è inutile volersi nascondere dietro un dito: per la popolazione che è anziana qualunque tipo di attracco tipo i parcheggi Rampa Zara, Garibaldi, Giardini Diaz non funzioneranno mai se chi fa acquisti in centro non ce la fa o gli è scomodo trasportare gli oggetti acquistati fino alla macchina). Il progetto degli spazi pubblici può essere appaltato dal Comune, quelli per gli spazi privati se lo pagano i realizzatori. Basta così per i signori progettisti per i prossimi 30 anni? (sennò ce ne sono altre ancora).
cammellorob
ma certo che dovrebbe essere quello che traccia lei l’intervento pubblico urbanistico in centro storico e non solo. Già un anno fa dicevo le stesse cose sul parcheggio Rampa Zara ,che non è la soluzione per portare tutti al centro di Macerata : a fare che? Finchè mi si dice che è necessaria un’altra area di parcheggio in prossimità del centro , che in certi giorni della settimana o periodi dell’anno quelli esistenti non bastano e quindi ne soffrono i residenti, se quella è la politica, se non si vuole fare altro tipo di accesso al centro, passi, ma non può essere visto come la cura di viagra del caso.
La cruda realtà è, che l’amministrazione sta facendo per quest’opera ,come sempre fa per tutti i progetti su cui c’è una certa convergenza tra maggioranza e opposizione, , cioè che proprio perchè c’è un clima di fattibilismo ,che aumenta la febbre interna alla maggioranza per stabilire a chi va il sultanato dell’operazione da compiere, con riferimento alle lottizzazioni di voti dei grandi elettori che l’hanno portata dove sta.
E sempre su Rampa Zara, torno a ribadire agli ideologhi del sì senza se e senza ma, che prima di progettare attracchi e strutture, comprare aree, costruire, l’unico studio che andrebbe fatto è quello preliminare di ricerca socio-economica non ristretta al solo centro storico, , per inquadrare se la portata dell’iintervento sia oggi tale da potersi dire necessario, come pare lo sia per chi ci sta insistendo tanto. Il suo risultato potrebbe confermare oppure no e quindi decidere oculatamente in funzione di almeno un dato positivo di partenza.
Propongo una moratoria di 15 anni:
che per i prossimi 15 anni a Macerata vi sia assoluto divieto di edificare, progettare, proporre qualsiasi cosa urbanistica….
(solo ristrutturazioni, eventualmente, che non stravolgono l’esistente)
Dato il pregresso, quasi sempre schifoso da un punto di vista funzionale ed artistico, non sarebbe un gran danno se per 15 anno sparissero dalla vista gru, progettisti, mattonari, intrallzatori vari, cani da riporto…..
Sono d’accordo con te Gianfranco, una lunga pausa nell’edilizia , a condizione che, siccome è affondato il Concordia , quelli che comandano le navi sono tutti degli Schittino ,allora si sopprimano tutti i viaggi in crociera per tot di anni.: ci stai a questo ragionamento?
Facile augurare i funerali su settori in cui non si opera , non si risente la grave crisi direttamente e di cui si sa per riferito, si valuta da incompetenti o disinformati caso per caso Bisogna starci dentro per conoscere le dinamiche di conflitto tra professionalità dei progettisti,la lunga mano della politica e la fame di ricavi dei costruttori. Tutti fattori che messi insieme, autorizzano chiunque ad omologare tutti i professionisti a dei somari, a degli squallidi individui , e che fanno sì che poi si vedano in giro anzichè bei palazzi costruiti secondo criteri edilizi innovativi, degli aborti architettonici. Tu sai quanti salti mortali deve fare un progettista serio, preparato, aggiornato, quanti compromessi estetici e funzionali , quanti rospi deve ingoiare tra la sua idea di partenza e quella finale per stare dentro le manomissioni, le varianti, le regole di progettazione molto strette, dettate dal comittente privato o pubblico ? Se lo sai….
Ristrutturare , che piaccia o no, è la sola cosa che si rende necessario fare prima o poi per non consumare altro suolo, quindi s’, ci si può fondare da adesso una sana politica urbanistico- ambientale. che porti beneficio economico fino alle tasche dei cittadini in termni di risparmio energetico, di migliore qualità della vita, e anche meglio soddisfacendo l’estetica urbana,. Ma per far questo, occorre necessariamente anche rompere gli attuali schemi di gioco tra apparato politico con tutte le sue derivazioni e progettisti troppo spregiudicati e indaffarati. Finchè i sindaci di partito , soprattutto, questi fungeranno da cappello al loro bacino elettorale, non sarà possibile uscire dalle attuali logiche urbanistiche, ci sarà sempre un conto da pagare a questo o quello che tira dalla sua parte senza lasciare margine di diversa volontà al primo cittadino di turno. Così è stato , ed è, per lo svncolo di San Claudio,dove i supercapi politici da dietro le quinte, chi tira di qua , chi tira per la Mattei Pieve-Campogiano; così per il centro fiere Villa potenza, uno voleva il gruppo locale Gabrielli, un altro quello di Milano e via andare. Risultato .incompiute, immobilismo, paralsi totale. E allora… ma sì, prenditela sempre coi progettisti., che sono la scorciatoia per non vedere quali sono i problemi a monte ,di cui a risentirne sono loro per primi , attraverso la continua mortificazione delle loro competenze, schiacciati tra la logica del profitto del costruttore e l’onnipotenza dei politici. Tu non lo sai, ma qui siamo a livelli che se un tecnico è al telefono con qualcuno di importante fuori dal giro, un nome prestigioso in campo internazionale per coinvolgerlo in un qualche progetto di risistemazione di area pubblica, il politico presente ti strappa letteralmente la cornetta di mano perchè dev’essere lui a condurre il gioco . Ovviamente di fronte a queste situazioni, di preponderante arroganza politica il professionista serio scappa a gran velocità, con dietro tanti insulti e saluti a Macerata.
@ Tamara
La similitudine non quadra.
Di Schiettino tra le navi da crociera ce ne è solo uno, mentre in campo edilizio mi sembra sia l’opposto.
Ci sono pochi, bravi, tecnici e costruttori..
Ma nell’edilizia mi sembra vi siano una gran massa di Schiettino….Che progettano male, che costruiscono male, che intrallazzano (spesso bene) producendo ripetitive scatole di scarpe.
Pertnto invece di continuare a cementificare brutti quartieri, mostruosi supermercati, capannoni industriali che restano deserti ci vorrebbe una moratoria di 15 anni: che non si costruisca più nulla ma si ristrutturi l’esitente.
Gianfranco…. tu hai capito benissimo perchè quella similitudine . la messa è pé chi la scòrda
E comunque, di Schittino ce n’è uno, ma anche di progettisti , a Macerata ce n’è uno. Hai detto che certe costruzioni sono ..come ripetitive scatole da scarpe. ? Infatti.
Se ti capitasse di entrare nello studio di uno dei progettisti più affiatato con l’amministrazione comunale, ti renderesti conto del perchè. Troveresti un solo progetto sul tavolo , un modello standard – proprio tipo bosone di Iggs da cui ha avuto origine il suo big bang personale- valido per tutte le occasioni ,salvo adattarlo all’occorrenza con qualche leggera modifica qua e là. tanto per. non farla sembrare quella che è: una produzione di serie