“L’arroganza di Mobili non ha limiti. Come se niente fosse continua ad utilizzare il Comune e quindi i soldi dei cittadini, per farsi campagna elettorale, e questo nell’inerzia colposa del segretario comunale”. Passa in mano al prefetto il caso segnalato alcuni giorni fa da Giulio Silenzi e dal candidato Tommaso Claudio Corvatta sulla presunta scorrettezza da parte dell’amministrazione per aver utilizzato bacheche istituzionali per comunicazioni che avrebbero violato la par condicio. “Nonostante la legge preveda espressamente il divieto per le Amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale – continua Silenzi in un comunicato congiunto con Corvatta – il dottor Mobili continua ad inviare mail e inviti ad inaugurazioni con lo scopo di farsi campagna elettorale. Dopo l’esposto presentato nei giorni scorsi per segnalare la riunione con i tecnici indetta dopo anni o l’assemblea a Civitanova Alta (a tre settimane dal voto), siamo costretti a presentarne altri due visto che Mobili continua a farsi pubblicità, facendola pagare ai civitanovesi che dopo anni di immobilismo stanno assistendo in queste due settimane ad un proliferare di iniziative”. Oggetto del secondo esposto presentato al Prefetto e all’Autority sono le mail e gli inviti per l’inaugurazione del padiglione della scuola per l ‘infanzia in via dei Mille “dove Mobili che oggi è candidato alla carica di Sindaco entra in ogni casa attraverso inviti e mail del comune”. L’altro esposto all’indirizzo del Prefetto, riguarda invece la decisione di limitare lo spazio per i gazebo e i banchetti al solo corso Umberto, discriminando così i quartieri di Civitanova. “Un abuso che non permette il regolare svolgimento della campagna elettorale. E’ pensabile che i candidati non possano fare banchetti per consegnare materiale elettorale a S. Marone? o Fontespina? Civitanova alta? Risorgimento? S.Maria Apparente? Questo significa negare la possibilità di fare la campagna elettorale. E succede solo a civitanova. Pertanto abbiamo chiesto al Prefetto di rimuovere tale incostituzionale impedimento”.
Silenzi interviene anche sulla riorganizzazione del reparto materno infantile dopo la delibera regionale che ha previsto l’accorpamento di Recanati al nosocomio civitanovese: “Non è una semplice riorganizzazione ma un investimento rilevante che da oltre 10 anni Civitanova attendeva. Il reparto di Ostetricia di Civitanova è stato ampliato con spazi nuovi e numero di posti letto (15), in modo da soddisfare l’aumento delle richieste; inoltre, è stata attivata la guardia ostetrica durante tutte le 24 ore. Anche il reparto di pediatria è stato di conseguenza potenziato, disponendo di 7 posti letto, di locali più ampi e di maggiori attrezzature (neonatologie). Abbiamo un reparto dove partorire in sicurezza e da ottime professionalità in ambienti confortevoli. Tante più donne possono rivolgersi con fiducia all’ospedale di Civitanova senza dover migrare in strutture più distanti. Qualità delle prestazioni e sicurezza della struttura e dei servizi, devono essere i soli principi ispiratori delle decisione da assumere in ambito sanitario. Auspico che simili logiche vengano presto adottate per risolvere le criticità del Pronto soccorso e del Dipartimento di emergenza”.
l. b.
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Mamma mia, quanto è diventato patetico il compagno Silenzi! Ce la farà o non ce la farà ad essere eletto?
Silenzi proprio non ce la fa a starsene fuori dalla politica…
speravo in una politica più propositiva…
Penso che di patetico ci siano solo questi commenti. Invece di indignarvi per un’illegalità che si sta compiendo, parlate a vanvera. Ecco perchè non cambierà mai niente in questo paese…che peccato!
E’ un politica propositiva quella che si fa carico del riprisitino della legalità. O no?
Le partite vanno giocate ad armi pari. Altrimenti è scorrettezza e in questo caso è illegalità evidente. Benissimo che Silenzi e Corvatta, insieme, hanno proceduto con la denuncia. Se questo significa essere patetici, ricontrollate il vocabolario.
A Civitanova il PD si lamenta e a Tolentino il Comune pubblica proprio oggi un opuscolo a colori di 20 pagine distribuito a tutte le famiglie in cui ricorda i “grandi successi” ottenuti. Essendo l’amministrazione del PD ora cosa faranno? Si autodenunceranno?