di Andrea Busiello
(fotoservizio di Guido Picchio e Lucrezia Benfatto)
Quando in una semifinale scudetto si perde in casa un set a 13 e un altro a 18 probabilmente c’è qualcosa che non va. Non si può parlare di un problema tecnico visto che la differenza tra le due squadre è minima. Probabilmente il problema è mentale e se non ci sarà una svolta non si potranno nascondere le responsabilità della guida tecnica. Ma nessuno può sentirsi esente da colpe dopo una prova del genere. Cuneo vince al Pala Baldinelli di Osimo (tra gli oltre 3 mila spettatori presenti anche il Vescovo di Macerata Claudio Giuliodori) al termine di una gara anomala. Clima da play off solo nei primi due set dove il punteggio viene fissato sull’1-1 e poi buio pesto per i biancorossi di casa: i piemontesi vincono 3-1 e vedono la finalissima scudetto più vicina.
Uno scivolone di queste dimensioni non è ammissibile per una squadra che era stata costruita per provare a vincere tutto e che si trova ad un passo da una stagione fallimentare. La delusione nei volti dei tifosi di fede biancorossa a fine gara è eloquente. Prima dell’inizio della sfida in curva era apparso uno striscione che recitava “Dai ragazzi vinciamo che a Milano noi tutti andiamo”. Ma per andare al V-Day di Milano la Lube dovrà assolutamente vincere domenica gara 2 a Cuneo (in campo alle 17.30)oltre all’eventuale terza sfida in programma mercoledì prossimo a Osimo.
LA CRONACA – La partenza dei biancorossi è micidiale ed il turno al servizio di Omrcen porta subito la Lube sul 4-0 con coach Placì costretto a chiamare immediatamente il time out. Il colpo di Kovar porta la Lube sul 12-6; i biancorossi vanno al secondo time out tecnico sul 16-12 grazie al bel primo tempo di Stankovic ed il muro di Podrascanin porta Macerata sul 20-15. Cuneo non molla e con l’ace di Mastrangelo si porta sul -1 (23-22) infuocando il finale di parziale.
Quando la palla scotta, Travica sa sempre a chi darla e il solito Omrcen non perdona. Primo set che si chiude 25-23 per i biancorossi. L’inizio di secondo parziale è sempre contrassegnato da grande equilibrio: Fortunato firma il 12-11 per Cuneo. Gli ospiti giocano meglio della Lube e così Vissotto firma il muro del 20-17. Sul 22-19 incredibile topica del primo arbitro che regala il punto alla Lube e rende rovente il finale di set che si chiude con il muro di Grbic su Savani (25-22 ed 1-1 nel computo dei parziali). Il terzo set è un dominio assoluto della Bre Banca sin dalle prime battute. La Lube è moscia, non sembra essere in partita e per Cuneo è un gioco da ragazzi passare dall’8-4 al 16-9 sempre con il belga Wijsmans. Giuliani prova a fare qualche cambio ma la squadra non risponde ed il finale di set è poco più che un allenamento per Cuneo che vince 25-13 e si porta avanti 2-1. La Lube è allo sbando e Cuneo ne approfitta con Mastrangelo che firma il 7-3 e Vissotto il punto del 13-10. Il finale di set e match è un monologo della formazione ospite, il muro di Fortunato vale il 22-16. L’errore al servizio di Kovar chiude il set sul 25-18 per Cuneo. Vittoria sin troppo agevole per i piemontesi al copetto di una bruttissima Lube, capace di giocare su buoni livelli solo per due parziali. Troppo poco in una semifinale scudetto.
LE PAGELLE DI LUBE-CUNEO
LAMPARIELLO SV:
SAVANI 4.5: Prova da dimenticare. Sette errori al servizio ed un apporto insufficiente sia in ricezione che in attacco.
EXIGA 5.5: Dopo uno splendido primo set, cala come tutta la squadra. Le sue percentuali in ricezione non sono sufficienti.
STANKOVIC 6.5: Uno dei pochi a meritare la sufficienza. Chiude con il 67% in attacco, a muro non firma nessun blocco.
KOVAR 5.5: Meglio di Savani ma ugualmente insufficiente. In ricezione non da il contributo sperato, troppi i 4 errori diretti in questo fondamentale.
MONOPOLI SV:
VAN WALLE SV:
TRAVICA 6: Nel confronto a distanza con Grbic ha la meglio il serbo ma il palleggiatore azzurro non demerita e si guadagna la sufficienza.
OMRCEN 5.5: Un primo set da leone e poi scompare dal taraflex. Troppi gli errori e i muri subiti.
PODRASCANIN 5.5: Altra prova non brillante del centraline serbo. Due ace e tre muri mascherano delle percentuali non esaltanti in attacco.
LE DICHIARAZIONI DEL POST LUBE-CUNEO
ALBERTO GIULIANI (allenatore Lube Banca Marche): “Gradualmente il servizio ci ha abbandonato, abbiamo commesso molti errori, e sulla loro battuta media la squadra ha faticato tantissimo, troppo. Loro hanno giocato una buonissima partita, e quando il punteggio crea dei distacchi grandi come quelli di stasera è poi difficile riuscire a recuperare, anche perché il nostro avversario ha sfoderato sempre una gran concretezza in fase di cambio palla. Adesso dovremo cancellare questa sconfitta, e andare a Cuneo con la consapevolezza di dover sfoderare tutt’altra prestazione: servirà un gioco migliore per quello che riguarda il cambio palla, partendo dalla ricezione, ma soprattutto una certa continuità nella determinazione”.
JIRI KOVAR: “Siamo partiti molto bene, sospinti da un gran battuta. Poi siamo decisamente calati in tutti i fondamentali, al cospetto di una Cuneo che invece pure stasera si è dimostrata la squadra più forte del campionato nel muro-difesa. La chiave della partita va ricercata soprattutto lì. Niente è perduto, questo è sicuro, perché c’è ancora un’altra partita da giocare. Di sicuro, però, dovremo giocarla davvero al massimo per pareggiare i conti, dimenticandoci già da stasera questa sconfitta di Gara 1”.
DRAGAN STANKOVIC: “Partenza buona, poi ci siamo decisamente spenti. Cuneo è salita decisamente nel livello di gioco, mentre noi, non trovando più grande efficacia al servizio, abbiamo sofferto moltissimo in tutti i fondamentali, accusando molte difficoltà soprattutto quando il loro muro-difesa ha cominciato a funzionare benissimo con costanza. E’ una brutta sconfitta, ma abbiamo la possibilità di rifarci e dovremo essere bravi a sfruttarla”.
CAMILLO PLACI’: “La svolta secondo me è stata nel primo set, in cui siamo partiti troppo male per quelle che sono le nostre qualità. Si giocava in un impianto tutto nuovo per entrambi, ed i tanti errori commessi sia in battuta che in ricezione denotano come la mancanza di punti di riferimento consolidati sia mancata anche alla Lube Banca Marche, che se andiamo a vedere qui si è allenata solo una volta più di noi. La nostra bravura sta nell’essere stati bravi a tener botta nelle difficoltà incontrate in avvio di partita, per poi venir fuori a partire dal secondo set. Ma non è ancora finita, di questo dobbiamo esserne consapevoli”.
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Peccato! Cmq è solo gara 1, noi ci crediamo!!!!
Che giocatore Savani 10 punti e 12 errori.
Povera nazionale.Tanti soldi spesi per aver perso tanto come gli ultimi anni.A proposito cosa si è vinto da quando è arrivato Igor?Se non era per Martino l’ultima coppa italia la vinceva cuneo
Il gigante di argilla ha colpito ancora….anzi no! Gli avversari gli hanno fatto un……..cuneo. Ora si dirà che il campo neutro è stato determinante, eppure i tifosi al seguito “partecipavano”, come impietosamente ci ha fatto vedere Rai Sport 1.Sembrava di stare in una sala di attesa di una parrucchieria, con giornali aperti e gelati per ingannare il tempo o addirittura al Carnevale di Rio con la masherà di Napoleone che ha fatto il giro d’Italia. Poi si passava ai tifosi di Cuneo sempre festanti e pronti ad incoraggiare la loro squadra.
Sapete come finirà questa avventura? Domenica a Cuneo, l’orgoglio professionale dei giocatori della Lube sarà determinante per riportarsi in parità, mercoledi le cronache diranno che la Lube è risorta, ma poi contro Trento………….. alla prossima puntata.
Arsenico ,bisogna arrivarci contro Trento.E penso propio che domenica Cuneo ci faccia un altro……. cu..neo
“…….Quando in una semifinale scudetto si perde in casa un set a 13 e un altro a 18 probabilmente c’è qualcosa che non va. Non si può parlare di un problema tecnico visto che la differenza tra le due squadre è minima. Probabilmente il problema è mentale e se non ci sarà una svolta non si potranno nascondere le responsabilità della guida tecnica. Ma nessuno può sentirsi esente da colpe dopo una prova del genere… omissis”
Se si fa fatica a mettere nei tre metri (soglia minima per permettere al palleggiatore di costruire un gioco credibile ed efficace, oltre che efficiente) anche una ricezione su battute di media intensità degli avversari, poi diventa difficile tenere testa ad una corazzata come Cuneo, che annovera tra le proprie fila DIVERSI giocatori che hanno vinto uno o più scudetti nella loro carriera, che sanno quindi come vanno affrontate certe sfide.
La differenza ieri sera, a mio modo di vedere, è stata la seguente:
Cuneo nel primo set è andato in difficoltà, ma pian piano, mettendo in campo una voglia di soffrire straordinaria, com le armi del mestiere, la pazienza e la sagacia tecnica e tattica di alcuni giocatori, ha quasi riacciuffato il set.
La Lube, alla prima difficoltà, soprattutto nel terzo e quarto set, ha iniziato a sparare o sul muro avversario piazzato (beccando stampate secche) o direttamente fuori ogni pallone difficile, mostrando impazienza, poca capacità di allungare gli scambi, scarsa lucidità nel rendere giocabili palle rese difficili dalla bravura degli avversari.
Queste partite vanno giovcate con la consapevolezza che ci può stare di dover soffrire, di giocare con la pressione degli avversari che in alcuni momenti della gara fanno cose egregie, ma in quei momenti, occorre avere pazienza, occorre scegliere il colpo migliore per poter allungare gli scambi, è necessario prendere una difesa in più o una copertura in più per ricavarsi un’altra possibilità di contrattacco, in una parola, occorre mettere in campo il mestiere del pallavolista al servizio della squadra e a supporto della squadra. Ieri sera, a mio modo di vedere, queste cose sul campo della Lube si sono viste, ma TROPPO a sprazzi; non c’è stata la necessaria INTENSITA’ che una gara di semifinale scudetto richiede.
A Cuneo sarà un’altra partita, perchè chi sta nel mondo della pallavolo sa che ogni gara fa storia a se.
Purtroppo temo però che anche i giocatori di Cuneo lo sappiano molto bene, visto che, come dicevo prima, tra di loro ce ne sono MOLTI che hanno vinto il tricolore, anche più volte…..
A.A.A. Squadra di vertice di serie A1 cerca urgentemente un pò di grinta e determinazione. Rivolgersi alla Lube Banca Marche
Concordo con wolfmacerata, ma un Parodi per gli equilibri in campo non si regala a nessuno.Forse per arrivare al tour delle finali la palestra con pesi e’ stata determinante e sono convinto che gara 2 o tracolliamo o andiamo a vincere a Cuneo.Forza ragazzi fino all’ultimo punto ,non mollate.