Nel comitato promotore di "Confronti" Manuel Seri, Giovanni Scoccianti, Stefano Di Pietro e Vitaliana Vitaletti
di Alessandra Pierini
E’ evidente che sia a livello nazionale che a livello locale la politica non ce la fa e i partiti hanno perso la loro funzione di punto di riferimento del dibattito sui problemi reali. In una situazione sempre più difficile e che sembra ormai irrecuperabilmente finita in un vortice, arriva “Confronti”, nuova realtà associativa, promossa da un comitato fondatore di cui fanno parte esponenti di centro destra e di centro sinistra e soggetti esterni, che si è presentata ieri sera nel ristorante “Da Rosa” con l’obiettivo di dibattere dei problemi locali senza dare eccessivo rilievo alle differenze di bandiera. «In questi momenti in cui c’è grande fermento – ha spiegato Stefano Di Pietro gli uomini di buona volontà devono dare il loro contributo ma finora in questa città è mancato il contenitore per farlo. Da un lato i partiti sono ingessati e sembrano essere utili solo nel momento delle elezioni, dall’altro i problemi senza soluzione aumentano e prevale la rissa e il conflitto verbale. Nasce perciò Confronti, soggetto trasversale che vuole accogliere la società civile e tutti i soggetti di buona volontà a discutere al fine di rilanciare la città di Macerata. Prima che la crisi ci trascini a fondo e ci tolga il ruolo di capoluogo, servono delle idee. Dobbiamo approfittare delle opportunità di questo momento ma possiamo farlo solo se la città è guidata nel modo giusto». Fa parte del comitato fondatore anche Giovanni Scoccianti, vice segretario del Pd: «Sono un politico laico e ho molti amici di tutti gli schieramenti politici. Mi sono reso conto che i punti di vista spesso concordano poi però i percorsi di condivisione arrivano nelle sedi istituzionali e si bloccano. Bisogna quindi affidarsi a qualcosa fuori dagli schemi per far fiorire idee e stimoli. Si può fare un parallelo tra il politico e il tifoso. Il tifoso è di parte nel valutare la sua squadra e le sue scelte e se cambiasse squadra farebbe lo stesso, così in politica è il gioco delle parti che atrofizza la prospettiva migliore e fa più danni».
E’ nella squadra anche Manuel Seri che non nasconde la sua adesione a schieramenti di destra: «Spesso il buon senso trova soluzioni che non arrivano nelle sedi faziose. Mi trovo a mio agio in “Confronti” specie dopo l’esperienza di trasversalità che ho fatto quando ho fondato il Movimento dei Lavoratori Autonomi. Bisogna trovare un terreno non di scontro in cui trovare soluzioni condivise».
Chiude il giro degli interventi Vitaliana Vitaletti che si definisce “occasionalmente candidato sindaco senza adesione ideologica a partiti”: «Macerata deve ritrovare la spinta e lo smalto, ha vissuto epoche di maggiore brillantezza e partecipazione. “Confronti” non deve essere un luogo di dibattito (che tanto ha stancato) ma di discussione civile, un’occasione di uscire dalla critica e dal borbottio, continui in questa città. I maceratesi curano il proprio orto e basta, senza visione allargata e gli schieramenti, anzichè giovare, danneggiano. Forse è tramontata un’era». Assente l’avvocato Alberto Binanti, non presente alla cena ma attivo tra i promotori.
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Massoneria???
Me domanno: se ce sta esponti de partitu perché non non se dice a chi sà votato e sta allu consiglio cosa c’è da fa? Perché me pare strano fa n’associaziò politica quanno ci sta chi rapprensenta quissi. C’è che cosa che non capiscio.
@ Bellucci
Mi è stato detto che le Logge a Macerata, per gemmazione, sono diventate OTTO.
Chissà quanti massoni delle epoche precedenti adesso stanno, violentemente, rigirandosi nelle tombe….
Sig. DI PIETRO fino a due anni fa’ non era assessore del PD della giunta Meschini ??????? Ha avuto parecchi anni per rilanciare Macerata durante il suo mandato insieme ai suoi compagni di partito, le cose vanno fatte e pensate prima ………………….per evitare danni
Ma a Macerata ci accogiamo sempre di aver sbagliato quando è troppo tardi,
le idee e le parole ora non servono piu’ !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Le idee nuove non appartengono a nessun partito o raggruppamento. Sono buone o cattive soltanto alla prova dei fatti. Perchè no? Proviamo a fare qualche cosa per questa nostra città che sta morendo! Le idee e le parole servono ancora se non sono vuote. Proviamoci!
Sempre le stesse facce che noia mangiate che vi fa bene
chi ha governato da sempre Macerata ormai è evidente che è alla fine di un ciclo allora pur di salvare il salvabile tutti stanno uscendo allo scoperto; è interessante vedere che nel famoso club ci sono sempre stati anche quelli che da sempre si sono professati di destra ma hanno sostenuto nei fatti il candidato in Comune del centro sinistra. Uno scenario immaginato da tempo che ora si è palesato nell’evidenza di una pseudo associazione culturale, ma Macerata ha bisogno di altro di gente giovane che possa farla uscire dalla deriva a cui è stata condannata da questi vecchi politicanti. Salviamo Macerata!!