di Alessandra Pierini
Le nuove costruzioni di Collevario , dopo essere state tema di un’affollata assemblea pubblica, sono state discusse dall’assise cittadina nel consiglio comunale di Macerata. Sono stati presentati ben tre atti, due interrogazioni e una mozione per sapere di più sulla sicurezza dell’area. Stefano Blanchi dei Comunisti Italiani ha chiesto se avviene un costante monitoraggio della zona e in particolare di via Pavese e via Verga dove sono già iniziati i lavori per opere di edificazione per conto dell’Erap e destinate ad appartamenti per anziani. Blanchi ha anche chiesto rassicurazioni in merito alla sicurezza dei cittadini.
Francesca D’Alessandro della Lista Ballesi- Macerata è nel cuore ha invece chiesto di sapere i motivi per cui si è deciso di costruire proprio in una zona che presenta tante criticità visto che non presenta servizi adeguati per gli anziani e considerato che le perizie sconsigliavano l’edificazione.
«Non si sono verificate frane a Collevario – ha spiegato l’assessore Luciano Pantanetti – ma dei dissesti dovuti a cause specifiche. Si tratta di interventi di straordinaria manutenzione che dovremo fare. Lo stato di preoccupazione è forte e sentito anche per accadimenti in altri luoghi in Italia. Andranno riprisitinati i monitoraggi su pozzi drenanti che si sono interrotti. Ci sarà poi la proposta da questa amministrazione di effettuare tutti gli interventi infrastrutturali più urgenti quali il ripristino del muro di contenimento e strada. Gli accertamenti saranno estesi anche a tutto il sistema fognario. Quarant’anni fa le fognature erano realizzate con tubi di cemento che hanno forte bisogno di manutenzione. La variante urbanistica necessita di una perizia geologica che nel 2004 fu fatta. I tecnici dicono che il punto compatto della terra è a 4 metri di profondità quindi il movimento è solo superficiale. Il Comune ha ceduto un terreno di sua proprietà all’Erap per individui anziani e saranno realizzate costruzioni particolarmente adatte ai problemi dell’età. Anche la Regione Marche ha fatto delle valutazioni e ha deciso di assegnare all’Erap 3 milioni di euro per queste opere. Ritengo che le scelte dell’epoca possono essere avallate e difese».
E’ stata invece respinta la mozione di Francesca D’Alessandro che intendeva «impegnare l’amministrazione a indire un tavolo nella Commissione Urbanistica di Macerata per contribuire ad una scelta pienamente consapevole e responsabile in una questione così critica , incerta e potenzialmente allarmante per coloro che abitano in quella zona». I voti favorevoli di Pdl, Lista Conti Macerata Vince, Lista Ballesi-Macerata è nel Cuore e Comunisti Italiani non sono bastati. Si è astenuta Anna Menghi dell’omonimo comitato. Hanno votato contro Idv e Pd. In particolare la maggioranza sostiene che l’amministrazione sta già facendo tutto il possibile per risolvere la questione.
La zona di Collevario, comunque, non è nuova ad episodi di questo genere. Era già accaduto in via Pirandello con il cantiere ex Incam. I residenti del condominio Italia, infatti, dopo essersi rivolti per l’ennesima volta al Tar hanno deciso di presentare un ricorso al Consiglio di Stato, depositato proprio in questi giorni.
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Una domanda: di chi sono le ditte edili?
La domanda Ontologica posta da Davoli che interpreta Anselmo d’ Aosta è fondamentale., sia in Storia della Filosofia che in Architettura. Tuttavia la domanda andrebbe posta all’ERAP , cioè alle Case Popolari perchè il Bando per l’ aggiudicazione della Ditta, e quindi la gara, la stabilisce l’ERAP. Da quanto ne so ha vinto una ditta del Sud e, mi pare, con un ribasso da primato. Oltre il 40%. Mi pare tanto, anche considerando che il terreno è “malaticcio” e le fondazioni dovrebbero essere più costose. Ma, se non mi sbaglio, voglio indicare il nome di questa ditta anche ai nostri Uffici per le Opere pubbliche, poichè, da quanto vedo, si risparmia.
Wikipedia “libera” enciclopedia on-line consente a tutti di essere esperti di tutto.
Da Francesca Ciucci, coordinatore comunale di Fronte Verde, riceviamo:
La lista dei partiti che hanno respinto la mozione va completata con l’inserimento dell’UDC, che per bocca del suo capogruppo Ivano Tacconi ha respinto la mozioni, motivando che i problemi di Collevario sono riconducibili al sistema fognario ed alla carenza di manutenzione.