di Giuseppe Bommarito
Dopo le precisazioni del Sindaco (leggi l’articolo) e la clamorosa smentita di Roberta Pallonari, dirigente del Servizio Entrate (la quale ha negato di aver visionato preventivamente la perizia degli uffici comunali e di averla poi in qualche modo avallata), le affermazioni di Luigi Carelli (autoproclamatosi su questo giornale “portavoce del PD”, con buona pace del segretario comunale Bruno Mandrelli) si sono già trasformate in un patetico autogol. A questo punto replicare ulteriormente al Presidente della Commissione Ambiente e Territorio equivale a sparare sulla Croce Rossa. Però è indispensabile farlo, anche perché, senza il benché minimo segno di resipiscenza e senza arrossire nemmeno un pochettino, il Presidente Carelli continua a sostenere che bisogna andare avanti e che gli impegni presi dalle precedenti amministrazioni vanno mantenuti.
Ma quali impegni? Secondo me, oggi come oggi – a parte le gravissime questioni di ordine politico e morale che sono emerse – non esistono sulla cittadella dello sport impegni contrattuali vincolanti che debbano essere mantenuti da parte del Comune. Vediamo cosa dicono al riguardo le varie delibere della Giunta Comunale.
La Giunta Meschini con la delibera n. 123 del 17 marzo 2010 prendeva atto dell’accettazione da parte del potenziale venditore della proposta di vendita al prezzo di € 1.765.532,00 (e ci credo!), individuando come fonte di finanziamento gli introiti del Piano Casa e riservandosi “con successivo provvedimento, da adottarsi entro sei mesi, pena la decadenza della relativa proposta di compravendita, di stabilire termini, condizioni e modalità del contratto di acquisto dell’area in questione”. A metà settembre 2010 la Giunta Carancini, da poco insediata, per guadagnare tempo prorogava di ulteriori sei mesi quest’ultimo termine, sempre a pena di decadenza.
In sostanza, il termine di sei mesi, con la successiva proroga semestrale, è scaduto esattamente il 17 marzo 2011, senza che a quella data nulla sia stato definito circa la precisazione dei termini, delle condizioni e della modalità dell’atto di acquisto delle due ormai famose aree di Fontescodella e senza che nessuna delle due parti (specialmente il Comune, che aveva interesse in tal senso) abbia utilizzato la clausola di decadenza, pur potendolo fare, e pur potendolo, però, ancora fare, visto che l’esercizio di questa clausola di decadenza non è temporalmente delimitato. Il che significa, a mio avviso, che dopo il 17 marzo 2011 il Comune ha ancora il diritto, e anche il dovere, di tirarsi fuori da una faccenda che è un eufemismo definire poco chiara. Da questo punto di vista, è irrilevante che la Giunta Comunale in data 23 marzo 2011 (dopo aver richiesto a febbraio una nuova valutazione all’Agenzia del Territorio, evidentemente per dei forti sospetti sulla stima già fatta dagli uffici comunali) abbia deliberato di modificare la forma del possibile finanziamento – ora si parla di leasing – rinviando ulteriormente la definizione dei termini, delle condizioni e delle modalità del contratto di acquisto.
La clausola di decadenza è dunque ancora lì, viva e vitale, e lotta con noi e per noi e può tuttora consentire al Comune di Macerata una doverosa marcia indietro, evitando così uno spreco pauroso di soldi pubblici.
Su questo punto, quindi, dissento anche dal Sindaco Carancini, quando, in un passo delle sue dichiarazioni, sembra sostenere di aver trovato la pappa ormai fatta dalla precedente Giunta Meschini e di non aver più grandi margini di manovra. I margini ancora ci sono e vanno utilizzati tutti e sino in fondo, per una serie di motivi che qui elenco:
– la difformità così spropositata di valutazione delle aree in questione tra uffici comunali e Agenzia del Territorio, e le fortunate coincidenze (se vogliamo chiamarle così) che hanno riguardato l’attuale proprietario, evidenziano in maniera palese che c’è qualcosa che non quadra nella faccenda, a tal punto che, a mio avviso, il Sindaco dovrebbe, anche a propria cautela, bloccare di corsa ogni cosa e trasmettere tutti gli atti alla Procura della Repubblica per accertare, se possibile, la sussistenza di eventuali reati;
– il Comune poi, ammesso e non concesso che l’Università e il CUS abbiano tuttora interesse ad andare avanti sulla cittadella dello sport, prima di spendere anche solamente dieci euro in questo momento di enorme difficoltà economica dovrebbe verificare se ha in alternativa terreni già di proprietà da eventualmente utilizzare, e un terreno quasi interamente di proprietà comunale e adatto allo scopo esiste sicuramente a Villa Potenza, laddove poco tempo fa si era ipotizzato di realizzare il nuovo palazzetto dello sport;
– in ogni caso il Comune dovrebbe mettersi quanto prima a tavolino con l’Università di Macerata, alla quale in base agli accordi presi a suo tempo competerebbe l’onere economico dell’edificazione, perché, se questa non volesse andare avanti (cosa abbastanza probabile, visto che in questo momento storico fatica a far fronte al proprio primario compito istituzionale), non avrebbe senso comprare o comunque reperire un terreno per un’opera che non è destinata ad essere realizzata; in caso contrario, non avrebbe comunque senso per l’ateneo costruire proprio a Fontescodella, in una zona con notevoli problemi geologici per la presenza di acqua nel sottosuolo e con discreti costi aggiuntivi per l’accentuata pendenza e per l’esigenza di fondazioni più profonde.
Marcia indietro, quindi, e a tutta velocità. Lasciamo dove adesso sta il CUS (che nel frattempo ha sistemato a puntino le attuali strutture, avendo capito che non c’è più trippa per gatti), anche se ciò non farà piacere a chi, pure in tal caso con una buona lungimiranza e con abile mossa sullo scacchiere delle scelte urbanistiche maceratesi, aveva già anni fa opzionato l’acquisto dell’area ove è collocata la sede attuale, in via Salvatore Valerio.
Per il resto, ciò che emerge esaminando e raffrontando le dichiarazioni di Carelli (consigliere PD) e quelle di Carancini (Sindaco targato PD) è che ancora una volta, su un’altra questione di fondo, si assiste ad una sconcertante divaricazione di posizioni all’interno della maggioranza di centrosinistra e ad una serie di contraddizioni ed incertezze dell’opposizione.
Carelli sostiene che Carancini ha sempre puntato sul progetto della cittadella dello sport, sin da quando era capogruppo consiliare del PD, l’ha considerata come una priorità nel programma elettorale e l’ha cavalcata anche da Sindaco, ponendo in essere atti che implicitamente confermavano l’iter svolto dalla Giunta Meschini, compresa la valutazione degli uffici comunali. Il Presidente della Commissione, con buona dose di faccia tosta, arriva anche a sostenere che sono stati proprio i consiglieri di maggioranza, e non il Sindaco, a chiedere la nuova stima dell’Agenzia del Territorio, ma “solo per confermare quella dell’ufficio comunale” (come se questa conferma, che clamorosamente poi non c’è stata, fosse un atto dovuto), senza chiarire affatto perché in seguito, pure in presenza di una perizia del potenziale venditore più bassa di quella dei tecnici comunali, in sede di Commissione proprio la perizia dell’Agenzia del Territorio, estremamente più favorevole per il Comune, sia stata attaccata ventre a terra da lui e da altri consiglieri di maggioranza.
A sua volta Romano Carancini rivendica a sé il merito di aver sentito sin dal suo insediamento puzza di bruciato (forse, come qualcuno ha scritto, poteva sentirla anche prima, quando era capogruppo: comunque, meglio tardi che mai) e di aver quindi chiesto la nuova stima all’Agenzia del Territorio (e, in questo caso, carta canta), esclude che la cittadella dello sport sia una priorità per l’Amministrazione, afferma di essere stato più volte sollecitato a chiudere la vicenda da diversi consiglieri sia di maggioranza che di minoranza e infine bolla di opportunismo la recentissima mozione del PDL di fermare ogni cosa, visto che anch’esso sino ad oggi ha sostenuto il progetto delle nuove strutture sportive per il CUS. E poi annuncia, in tono criptico, ulteriori decisivi approfondimenti sulla vicenda.
Certo che la vicenda, sino ad oggi caratterizzata da un livello di trasparenza pari allo zero, non può dirsi conclusa e sicuramente ci saranno altri sviluppi molto interessanti. Per il momento, però, fermo restando che la trattativa deve essere bloccata a tutti i costi, ne escono malissimo la precedente Giunta Meschini, l’attuale Presidente della Commissione Ambiente e Territorio e quei consiglieri comunali, sia di maggioranza che di minoranza, che, nascondendosi dietro la motivazione di realizzare in tempi brevi un’opera importante per la città, hanno spinto a tutto spiano, omettendo però di interrogarsi sull’intero iter di questa poco edificante storiella e di porsi qualche domandina molto elementare, che chiunque, gestendo soldi propri e non della collettività, si sarebbe posto: a quanto aveva acquistato quelle aree il privato potenziale venditore? E perché costui aveva acquistato nel 2000 a 35.000 euro proprio quel pezzo di campagna così sperduto, scomodo e scosceso, bruciando sul tempo altri possibili acquirenti che poco prima erano andati ad informarsi in Comune sulle effettive possibilità edificatorie di quella zona? Perché la Giunta Meschini ha deciso di realizzare proprio in quell’area la cittadella dello sport (ed anche il fantomatico polo natatorio), così valorizzandola enormemente, nonostante i noti problemi scaturenti dalla presenza di acqua nel sottosuolo ed i maggiori costi per qualsiasi tipo di costruzione dovuti all’accentuata pendenza e all’esigenza di fondazioni molto più profonde? Perché non cercare un sito più adatto e a costo zero tra le aree già di proprietà del Comune? Perchè l’Agenzia del Territorio ha fatto una perizia che riduce quasi della metà la stima degli uffici comunali? E infine perché, in sede di Commissione, criticare proprio la perizia dell’Agenzia del Territorio, più favorevole per il Comune, e difendere invece quella a prezzo quasi doppio degli uffici comunali, nonostante che lo stesso potenziale venditore avesse a sua volta presentato una perizia di parte più bassa, per quasi 400.000 euro, di quella redatta dai tecnici comunali? Almeno a questo punto non doveva scattare qualche campanello di allarme?
Quanto al Sindaco Carancini, a lui compete oggi, dopo la sospensione di fatto della vicenda sicuramente a lui ascrivibile, il dovere di bloccare definitivamente ogni cosa e di farsi così perdonare il gravissimo peccato di non aver parlato chiaro ai partiti della sua maggioranza e soprattutto alla cittadinanza. La nuova storia deve essere tale veramente, e non per finta, e nemmeno a metà, e non può significare in alcun modo copertura più o meno velata delle storture delle precedenti giunte di centrosinistra. Altrimenti è la solita vecchia storia, della quale proprio non se ne può più.
Un ultimo appello, per chiudere. Bruno (nel senso di Mandrelli, segretario comunale del PD, la principale forza del governo cittadino negli ultimi diciassette anni), se ci sei, davanti a questo disastro del tuo partito e dell’intero centrosinistra, batti un colpo!
***
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Ma tu pensa in che mani siamo.
Come ho già detto, ci vuole un reset, subito, ORA!! Unito ad una sveglia da REGALARE ALLA PROCURA.
SVEGLIA!!!! QUANDO INTERVENITE??????
Sarà tutta una rete, una massoneria manco tanto occulta che insabbia tutto? Se continua così, il dubbio è più che legittimo.
Complimenti Avvocato!! Li metta tutti di fronte alle loro responsabilità, questi pagliacci incompetenti e disonesti!!
Sveglia?
Ma se questi sembrano non sentire nemmeno le campane di Piazza….
(però, per quisquillie un miliardo di milardi e mezzo di volte più stupide di questa, aprono procedimenti e non archiviano….)
La Procura si è mossa per il crollo di due marmi al Centro direzionale. Saprà tempestivamente muoversi anche sul caso denunciato dall’avv.to Bonmarito. D’altronde qui è agevolata, dal momento che l’istruttoria praticamente è stata già fatta da un cittadino preparato e appassionato alle sorti del suo Comune. Si tratta solo di verificarne la correttezza. In questo caso, come nel caso della Galleria ribattezzata delle pisciarelle (ex due Fonti), aperta al traffico, ancorché sembri (si sottolinea il “sembri”) ad oggi priva di regolare collaudo.
Sono assolutamente d’accordo con le considerazioni di Bommarito. L’intervento di Carelli in effetti ha dell’incredibile. Almeno a livello politico qualcuno dovrebbe chiederne conto. Come si fa a difendere un maggior onere di quelle dimensioni per l’amministrazione di cui fai parte? Non c’è argomento che tenga. L’iter va bloccato, e questo è il minimo; ma l’amministrazione ha il dovere, nel suo interesse e nel nostro, di fare piena luce su quanto è successo e di trarne le conseguenze (nel senso, chi stava sbagliando deve pagare). Non c’è più il minimo spazio per questi comportamenti. Oggi tutti dobbiamo essere consapevoli che gli amministratori pubblici , non solo quando rubano ma anche quando non fanno al 100% il loro dovere di perseguire il pubblico interesse con la massima DETERMINAZIONE, stanno contribuendo a rendere ancora più gravosi già pesantissimi sacrifici. E non ce lo possiamo più permettere!
Adesso capisco perchè non sono riusciti a trovare 8.000 euro per i fuochi artificiali del Santo Patrono.
Pensavo che non sapessero amministrare e invece sono dei maghi ………
Tutti a casa, dico TUTTI !!!!
E noi paghiamo, paghiamo, paghiamo. Mandiamoli tutti a casa.
Per carità-ognuno può esprimere il proprio parere ai commenti che quì vengono fatti-però quando vedo manine con il pollice verso a chi dice che bisognerebbe mandarli tutti a casa -“” Be’ mi INCAZZO ” -ma solo un pò sia chiaro-anche perchè so che i commenti li leggono pure quelli che vorremmo mandare a casa (almeno spero )–nevvero ????!!!!!!!!
Poi una domanda al Grande ” Avv Bommarito ” secondo lei c’è modo di fare una denuncia con il metodo della Class action pubblica: il testo pubblicato in Gazzetta
Decreto legislativo 20.12.2009 n° 198 , G.U. 31.12.2009—
forse ho chiesto una cosa troppo oltre ??????
Claudio
ci sono due motivi per cui ho messo il pollice rosso al tuo intervento e poi cerco di spiegarlo. 1) perche tutti abbiamo il diritto di pensarla come ci pare, anche i diretti interessati, e le regole democratiche di questo blog permettono di esprimerci anche con la scelta della manina (se ne è già parlato a lungo) 2) perche se c’è un argomento in cui il pensiero unico è particolarmente pericoloso è quando si ragiona di questi temi. L’unanimismo dietro al grido di “tutti a casa” è facile e un po demagogico . Ma cosa ci lascia ? Chi riempie lo spazio vuoto ? Di certo dobbiamo cambiare gli attori ma la recita migliore che conosciamo rimane quella della democrazia rappresentativa. Almeno la penso cosi
Le chiacchiere stanno a zero.
Saltando a piedi pari le varie allucinanti valutazioni (solo un idiota totale potrebbe, in un momento di crisi come questo, ipotizzare che cento lire sono troppe ma… novantacinque lire sono il prezzo giusto!!!) la soluzione è semplice e facilimente praticabile.
Per problemi economici, perchè se ci fossero i soldi sarebbe meglio impiegarli in altra maniera, perchè l’accordo è scaduto e riscaduto NON SE NE FA PIU’ NULLA.
Altre soluzioni, diversamente praticabili, presuppongono probabilmente la ferma volontà di buttare inutilmente soldi pubblici dalla finestra.
@ iesari
Sig.iesari avevo esordito dicendo che ognuno poteva esprimere il proprio parere ai commenti qui fatti–ciò non toglie che quelli con il pollice verso alle richieste dei commentatori che si indignano per come siamo governati e che per questo visto che dall’articolo dell avv Bommarito mi par di capire che il cesto non ha più nessun frutto che può esser bacato
segue ç Iesari
concordo e mi scuso se mi son fatto prendere la mano-ma è come quando ti viene voglia di dare 4 schiaffi al ladro che hai colto con le mani nel sacco e qualcuno vuole impedirtelo–sbagliato anzi sbagliatissimo – ma in quel momento la rabbia è tanta e il raziocinio poco– chissà se la democrazia che mai come in questo momento è stata così rappresentativa riuscirà la prossima volta a farmi desistere dall’avere questi impeti poco assennati…Spero di si – spero altresi che ci mettano un pò di voglia anche quelli che me li istigano…
Buone Feste a lei e a tutti i lettori di CM.
Giuseppe Bommarito mi chiama in causa e preliminarmente, dopo aver riletto l’articolo con le dichiarazioni del consigliere Carelli, segnalo come l’attribuzione di portavoce del PD sulla materia non gli sia propria ma scaturisca della penna della brava Alessandra Pierini. Quindi il consigliere Carelli ha espresso le sue opinioni in quanto tale o in quanto Presidente di commissione consiliare, il PD le esprime attraverso i suoi organi ufficiali (segretario, capogruppo, etc.).
Detto ciò non mi sottraggo al merito della vicenda.
Dice Giuseppe che la clausola di decadenza è ancora in piedi: dico io che se così è e l’amministrazione intende farvi ricorso, magari previo confronto con la maggioranza, può farlo, anche motivando con la sopraggiunta incompatibilità di una spesa comunque rilevante (sia un milione o ne siano due) nel contesto di un devastante impoverimento generale, ivi comprese le minori risorse del comune. Se la posizione dell’amministrazione è invece diversa (e quindi vi è l’intenzione di portare avanti l’niziativa sia pur al minor costo possibile) lo si dica e si chiami il Consiglio Comunale ad esprimersi.
Dato il chiarimento richiesto dico io a Giuseppe che non condivido il giudizio tranchant sul disastro del quale sarebbe responsabile il PD: alcuni punti fermi, infatti, bisogna pur tenerli, pena lo scivolamento in una melassa indistinta di opinioni, fazioni, proclami e chi più ne ha più ne metta.
Un primo punto fermo è che, piaccia o non piaccia, il centro sinistra, a Macerata, vince le elezioni ininterottamente dall’anno 2000: questo dato non può essere disprezzato, equivarrebbe a disprezzare la città.
Il secondo punto fermo è che, nel centrosinistra, il partito maggiormente rappresentativo – e di gran lunga – è il PD.
Il terzo è che, come dimostrato (ma forse non del tutto, o da tutti, compreso) nel corso della verifica politico-amministrativa di qualche mese fa, il PD ha lavorato per cercare di mettere a punto le priorità programmatiche ed il metodo di lavoro, dimostrando concretamente grande disponibilità nei confronti dei desiderata delle forze alleate anche a costo di limitare le proprie impostazioni. E non è responsabilità del PD se le attenzioni si sono soffermate, quasi ossessivamente, solo sul marginale aspetto relativo all’opportunità o meno di metter mano anche alla questione delle rappresentanze.
E’ quindi sull’aspetto programmatico e della connessa capacità realizzativa, a mio avviso, che la riflessione non deve essere interrotta e deve concludersi con una effettiva capacità di proposta e di decisione: se è vero come è vero che i primi 18 mesi di amministrazione non hanno visto deliberazioni significative dal punto di vista della realizzzazione delle priorità programmatiche dobbiamo continuare ad impegnarci su questo fronte. I problemi vanno infatti affrontati e risolti, ovviamente nei limiti delle possibilità oggettive, non lasciati sul tavolo in attesa che si risolvano da soli. Su questo dobbiamo fare di più e farlo presto, pena una sorta di autocondanna al governo dell’ordinaria amministrazione o delle sole emergenze contabili che periodicamente vengono portate all’attenzione del consiglio comunale per le necessarie variazioni di bilancio.
Il PD lavora per invertire la tendenza e credo che un significativo banco di prova lo avremo nelle prossime settimane, a contorni della manovra economica governativa definiti e con la consapevolezza delle risorse da poter mettere in campo.
Per quel che mi riguarda ho il dovere di insistere su quelle che il PD ha deciso essere, nel proprio congresso cittadino, le sue priorità programmatiche, nel più vasto contesto degli accordi di maggioranza, e quindi (vado per sintesi):
la realizzazione del parcheggio di rampa Zara in un quadro di prospettiva finalizzato alla valorizzazione del centro storico;
realizzazione degli impianti natatori nei modi possibili affrontando nel più breve tempo possibile le problematiche che, nell’attualità, vedono prevalere una sorta di stasi effettivamente incompatibile con un mutuo in ammortamento;
riforma dello statuto dell’associazione Arena Sferisterio (ed anche qui il tempo inutilmente trascorso in relazione alla nomina del nuovo direttore artistico fa ben comprendere come sia necessario alleggerire il peso della politica nelle scelte di carattere tecnico: speriamo comunque che il Consiglio di Amministrazione dell’associazione, previsto per lunedì prossimo, sappia dare un segnale positivo);
conferma dell’impegno sui grandi temi infrastrutturali, primo tra i quali la viabilità.
Su tutto questo si aggiunge, ultima in ordine di tempo ma non ultima sotto il profilo politico, la necessità di un rinnovato impegno per la tutela delle fasce più deboli che più di altre soffriranno le conseguenze della crisi – epocale e sistemica – che stiamo vivendo. Di qui la necessità di considerare con grande attenzione l’utilizzo delle risorse destinate alla spesa corrente e l’opportunità di una riflessione complessiva sul contenuto del prossimo bilancio comunale.
Mi auguro che si sia in grado di dare risposte positive alle aspettative della città: se non dovessimo riuscirci, magari privilegiando questioni particolari, avulse da una visione generale del futuro di Macerata, ognuno di noi dovrà farsi carico della propria responsabilità politica ed amministrativa di fronte alla città in ordine alla scelte fatte o non fatte.
..e dopo questo torrenziale profluvio di politichese da far impallidire il più navigato democristiano della prima repubblica, le chiedo Egr. Avv. Mandrelli:…………..quindi?
grande tommi..
… quindi la cittadella dello sport non si farà più a fontescodella.. magari la faremo su terreni di proprietà del comune a patto che il consigliere carelli non dica che questa operazione ci farà risparmiare troppo..
Apprezzabile che l’avv. Mandrelli, in qualità di responsabile del PD maceratese, si sia sentito in dovere di intervenire, vista la rilevanza che sta assumendo la vicenda e l’indignazione crescente dei cittadini per l’acquisto di un terreno agricolo a simili prezzi, fatto di cui siamo venuti a sapere solo grazie alla meritevole opera di un semplice cittadino, l’Avv. Bommarito (ma i consiglieri comunali che ci stanno a fare, verrebbe da chiedersi?)
Poi possiamo anche lamentare, giustamente, che l’intervento di Mandrelli sia molto in “politichese” e che sulla correttezza della vicenda in oggetto, l’acquisto del “campo di fave” per 1.800.000 euro, dica ben poco.
Ma qui il vero silenzio assordante è quello del CONSIGLIERE CARELLI, “Presidente della Commissione Urbanistica”, che inutilmente tento, per la terza volta, di far rispondere su quanto ha affermato, e su cui il legale della dirigente Roberta Pallonari, da lui chiamata in causa sulla spropositata valutazione del terreno, dice espressamente “Le affermazioni del consigliere Carelli sono false”.
CARELLI; DOVE SEI SCOMPARSO? HAI AVUTO IL TUO BELL’ARTICOLO CON TANTE FOTO QUI SU C.M. SIAMO SICURI CHE STARAI LEGGENDO (FORSE UN PO’ PREOCCUPATO?) TUTTO QUESTO: MA BISOGNA RISPONDERE, soprattutto quando si svolge un così importante ruolo istituzionale (caro Presidente della Commissione Urbanistica).
Ora è chiaro a tutti il motivo per cui il Sindaco Carancini voleva chiudere con la “vecchia storia”. Peccato però che la nuova storia non riesce proprio a farla decollare!!
@ enossam
..difficile decollare..sopratutto se con la fretta di chiudere con la “vecchia storia”..ti rimane la coda dall’altra parte..
Caro Bruno, secondo me il tuo intervento, abbastanza in politichese, come giustamente è stato rilevato, non risponde al problema specifico (la cittadella dello sport) e non affronta il problema più generale (la conduzione della vita politica cittadina negli ultimi diciassette anni).
Nello specifico, qual’è la posizione del PD, come partito, sulla vicenda della cittadella dello sport, alla luce dell’inchiesta svolta da Cronache Maceratesi? Nel momento in cui si confronterà con il Sindaco, la Giunta e i vari gruppi consiliari che compongono la maggioranza di centrosinistra per ridefinire le priorità programmatiche, sosterrà la sciagurata posizione di Carelli (bisogna andare avanti) o si batterà per dare uno stop definitivo (non una mera sospensione di fatto) ad un colossale spreco di soldi pubblici e ad immotivata regalia di risorse della collettività in favore di un privato, in un momento in cui, come hai rilevato, i soldi non ci sono più e l’attenzione principale va rivolta soprattutto alle fasce più deboli?
Più in generale, essendo pacifico che se il PD è lì a governare da tanti anni, per di più come principale partito della coalizione di centrosinistra, è perchè i maceratesi, votandolo, ce l’hanno messo, resta da capire come il PD ha amministrato e gestito a livello cittadino questo voto popolare. Secondo me, malissimo, complici la mancanza di alternativa per troppo tempo, la mancanza di controllo nei livelli superiori di governo locale (Regione e Provincia, anch’esse feudo del PD), la mancanza di un’opposizione incisiva e determinata.
A Macerata, gli anni del centrosinistra (che governa dal 1994, tranne una brevissima pausa per l’anno di gestione di Anna Menghi) sono stati gli anni di una spaventosa colata di cemento (di dimensioni che hanno surclassato quella posta in essere nei precedenti 50 anni di governi locali a guida della vituperata DC), di gestione dell’urbanistica a macchia di leopardo e di tipo clientelare con il piano casa e ancora di più con la minitematica (senza la benchè minima visione complessiva delle esigenze di sviluppo cittadino), di opere pubbliche assurde (la strada verso Villa Potenza, che finisce contro un muro) o mal gestite (la galleria, il rifacimento delle mura cittadine) o stupidamente rifiutate (la strada di scorrimento verso la carrareccia), dello Sferisterio in declino, del centro storico in agonia anche per la mancanza del parcheggio di Rampa Zara (mentre sotto le mura di tramontana c’è un quotidiano caos parcheggi), dell’isolamento del capoluogo a livello provinciale (vedi la vicenda Smea-Consmari), della lite senza senso con la Fondazione, delle promesse megalomani poi non mantenute (il polo natatorio).
A mio avviso, è in queste vicende la chiave del crescente declino, dell’isolamento e dell’impoverimento della nostra città.
Certo, dirai tu: se i maceratesi, anche nelle ultime elezioni comunali, hanno votato per far proseguire l’esperienza delle giunte di centrosinistra, evidentemente a quell’elenco di sciagurate scelte politiche e amministrative non hanno dato un gran peso. Oppure, hanno ritenuto l’alternativa (il centrodestra) talmente inconsistente e litigiosa da preferire ancora una volta la vecchia storia.
Però, da cittadino maceratese che vuole bene alla sua città e da autorevole ed intelligente esponente della classe politica maceratese, tu non pensi, ora che i cittadini stanno cominciando a capire come stanno le cose, che sia arrivato il momento di dare una svolta profonda, senza politichese, senza copertura d’ufficio delle precedenti amministrazioni, senza più riguardi per nessuno?
l’intervento dell’ avv. Mandrelli m’ha fatto venire in mente un celebre neologismo…..
http://www.youtube.com/watch?v=_9MTJw5ctVE
CONDIVIDO TOTALMENTE IL PENSIERO DI BOMMARITO.
NOI CITTADINI SIAMO STANCHI DI SENTIRE PARLARE IN POLITICHESE.
I NS. RAPPRESENTANTI POLITICI SONO CIECHI DAVANTI AL TOTALE CAMBIAMENTO DI VITA CHE E’ IN ATTO.
” bruno mandrelli ” la necessità di un rinnovato impegno per la tutela delle fasce più deboli che più di altre soffriranno le conseguenze della crisi – epocale e sistemica – che stiamo vivendo. Di qui la necessità di considerare con grande attenzione l’utilizzo delle risorse destinate alla spesa corrente e l’opportunità di una riflessione complessiva sul contenuto del prossimo bilancio comunale.”
GRAZIE ALLA CRISI ” EPOCALE E SISTEMICA” PER VOI AMMINISTRATORI E’ GIUNTA L’ORA DI COMPRENDERE CHE BISOGNA GESTIRE I SOLDI PUBBLICI IN MODO TRASPARENTE , UTILE E NECESSARIO A TUTTA LA COLLETTIVITA’.
NELLE FASI DI CAMBIAMENTO CHI NON CAMBIA DEVE ESSERE CAMBIATO .
Hai pienamente ragione Giuseppe, ma ritengo doveroso chiedersi: perché si è continuato a votare determinati soggetti oppure i loro alter ego? Questo città senza industrie per le scelte fatte negli anni DC quali altri interessi poteva offrire all’ampio affarismo di alcuni, pochi e ben noti, maceratesi? Indaga su quanti affari trasversali hanno massacrato la nostra cittadina e depotenziato senza un vero progetto i luoghi più vitali del territorio urbano. Se puoi indaga i nomi dei proprietari di tante altre aree agricole pagate molto meno di 35000 euro, ne ricaverai ulteriori tristi soddisfazioni. Perché chiedersi la ragione di una permanenza così lunga di un centro sinistra?
Le due parti che apparentemente si contrastano sono in larga misura amici degli amici con medesimi interessi e stesse sollecitazioni, del resto questa è una piccola realtà urbana oramai priva di dinamismo, grazie alla costante presenza di questi affaristi e delle loro controfigure, purtroppo noti a moltissimi, che però nel tempo sono stati gratificati da questo stato delle cose, quindi è da qui che scaturisce un’ampia messe di voti, che poi nell’ultima elezione si è ridotta ad una maggioranza di circa 130 voti, anche se maggiormente addebitabile alle tante anime che fanno crescere la dialettica dell’immobilismo nel tanto lodato PD e quotidianamente tagliano gambe o garretti. Mi spiace per i tanti giovani e per coloro che dovranno sopportare maggiormente i danni di questa tristissima crisi, per il resto mi auguro che tu possa continuare a batterti insieme ad altri sani spiriti liberi che fortunatamente ancora dimorano in questa città.
Inutile parlarne a Macerata regna la solita banda di massoni,che dietro le quinte comanda.
Basta con il solito clientelismo,con favoritismi: caratteristica comune alla maggior parte degli italiani.
Per rendersi conto come funzionano certe cose basta fare un giro nei vari uffici del comune.
Bisognerebbe mettere in giro qualche cecchino.
Egr. Sig. amministratore Mandrelli,
dopo il suo intervento sono ancora più convinto che dovete andare TUTTI (da destra a sinistra) a casa.
Sono terrorizzato da quello che potreste essere capaci di fare con i maggiori introiti che avrà il comune in seguito ai consistenti aumenti delle tasse comunali.
Per favore un guizzo di dignità…… TUTTI A CASA !!!!!
Mi dispiace per il Sig. Iesari ma questi non sono degni di amministrarci, lo hanno ampiamente dimostrato.
da adottato cittadino maceratese, sin dalle prime esperienze, ho percepito come questa città sia avvolta -se non ostaggio- di un gruppo di personaggi più o meno noti. Il ferranti, nell’intervento che precede, la chiamano massoneria. Altri rimangono nell’astratto, pur senza malizia.
Se a gran voce si chiede l’intervento della Procura, significa che qualcuno ha dati concreti. Ed altri fatti ancora potrebbero essere denunciati, come lascia trasparire l’osservazione “fare un giro negli uffici comunali”.
Allora, non capisco perchè aspettare il Bommarito di turno, o fare commenti in questo forum, da chi è a conoscenza di questo malcostume invece di denunciarli.
Mi si spiega di cosa si ha timore? Non ci si fida della Procura, come dice Iesari?
Diversamente tutti i commenti letti diventano solo fango gettato in aria ed interventi di un politichese di ancestrale memoria.
Cosa vogliamo fare NOI da cittadini? Scrivere quattro sfoghi (unica definizione) e poi convincerci che dobbiamo vivere così?
Se avete fatti e non illazioni, denunciateli. La rivoluzione nasce da un cambiamento.
Complimenti avvocato Bommarito! Avanti così CM!! I cittadini sperano in voi!!
L’intervento di Mandrelli per me è allucinante, in quanto:
– non si capisce ciò che dice, sembra un vero e proprio linguaggio in codice;
– è lunghissimo e contorto;
– rende una pessima idea di chi scrive;
E’ così difficile parlare chiaro, fluidamente e con parole semplici?
Si rende conto Mandrelli che è anche con questi messaggi che la gente si fa l’idea che molti politici vivono su un altro mondo e NON RIESCONO a rapportarsi con la gente comune?
Ripeto: RESET!!
Tutti a casa, ora e subito.
Concordo con tutti quelli che hanno espresso un giudizio sul commento del Mandrelli.
Anzi gli consiglierei magari di spendere altri 2000 euro al mese di soldi dei cittadini maceratesi per assumere un laureato in Scienze della Comunicazione che potrebbe buttargli giù 2 righe prima di farlgi fare queste figure patetiche con cui si affossa in maniera ancor più profonda.
Almeno darebbe lavoro ad un futuro disoccupato ed inoltre l’università potrebbe dire che i laureati in scienze della comunicazione trovano occupazione.
Vorrei soffermarmi velocemente su 2 punti espressi nel suo commento:
“Il PD vince le elezioni ininterottamente dall’anno 2000” e come ha ben sottolineato l’avvocato Bommarito dal 2000 non sta facendo l’emerita cippa tanto cara al nostro dialetto maceratese. Non esiste una parte della popolazione che si può dir soddisfatta, che non si lamenta. Pure gli alberi tra un po’ faranno sciopero per eccesiva cementificazione e mancanza di spazi. Inoltre considerando il carattere dei maceratesi e ricordando che per molti anni l’opzione del centrodestra aveva un rappresentante nazionale di nome Berlusconi credo che la vittoria del Pd non sia data dai suoi meriti sul terriotorio ma dall’assoluta inadeguatezza della concorrenza.
Il secondo punto, che ha veramente del patetico, è il triste elenco dei punti del programma o degli intenti del PD. Che cosa vuole dire con questo? Se una cosa è pensata non vuol dire che è realizzata ed in oltre se una cosa la si realizza (di nuovo) alla cippa non è più un motivo di orgoglio ma una vergogna e soprattutto un danno irrimediabile al territorio, alla popolazione e alle tasche dei cittadini. Queste opere della viabilità non sono fatte di LEGO, una volta costruite restano li a lungo, tutto lo schifo che circonda macerata negli ultimi anni, resterà li a lungo non può essere smontanto e spostato da un’altra parte.
Quindi per favore se non siete capaci di fare le cose andatevene, non è un disonore anzi ve ne saremo grati, magari vi guadagnerete una targa di merito sulle colonne del comune.
E vorrei aggiungere, perchè guadagnate uno stipendio se neanche sapere leggere le carte? perchè deve esere un cittadino a denunciare queste cose? Le ragioni sono semplici e sono solo 2:
– O non fate una cippa e ve ne dovete andare a casa;
– O siete in mala fede e ostacolate anche quelli onesti tra di voi che nella loro ingenuità pensano che la politica debba fare il bene di una città (e che sicuramente non ricoprono ruoli decisionali) e quindi ve ne dovete andare a casa lo stesso, però a calci in c..o.
Arrivederci
Vorrei aggiungere solo una cosa al mio commento precedente tanto per farvi vadere quanto siete incompetenti voi politicanti, da buttare da rottamare, le vostre idee sono nulle e stupide:
la realizzazione del parcheggio di rampa Zara in un quadro di prospettiva finalizzato alla valorizzazione del centro storico;
Questa proposta non serve ad una cippa e non va fatta. Ora spiego i motivi:
Macerata ha nelle così dette Mura un traffico estremamente congestionato con alti danni per l’ambiente ed alla qualità dell’aria. Infatti le vostre assurde proposte di far circolare solo alcuni tipi di macchina che l’anno scorso hanno scatenato grandi polemiche. Inoltre chi vive nelle mura ha scarsità di parcheggi. Quindi bisogna ISTRUIRE i cittadini a non dover parcheggiare sotto le mura ma in zono più distanti.
Come vi chiederete… non serve un genio per capirlo ma semplicemente una persona dotata di buon senso e con un minimo senso pratico (e naturalmente in buona fede)
Ci sono dei parcheggi grandi a Macerata che per buona parte della settimana non vengono utilizzati esempio? Quello del palazzetto enorme e sempre vuoto, quello dello stadio che può essere sistemato e sfruttato meglio, quello di via garibaldi, che viene utilizzato male e solo nella parte vicino agli ascensori.
I cittadini devono parcheggiare in questi luoghi per evitare di fare 25 giri delle mura aspettando di trovare un buco, sono tutti parcheggi raggiungibili senza passare per il centro cittadino ma sfruttando la bretella che per ora ancora viene utilizzata poco.
Come mandare i cittadini in uqesti luoghi remoti a parcheggiare? semplice, i parcheggi non saranno amministrati da un ente privato ma dal comune quindi senza lucro se non quello per il mantenimento della struttura. Quindi si può abbassare il prezzo, non orario ma per esempio 1 euro mezza giornata, oppure un euro e 50, sempre meno di quello che si paga in centro.
Poi si crea una navetta elettrica gratuita che fa dal palazzetto ai sottopassaggio dei giardini diaz, dallo stadio ai cancelli, ecc.
Il cittadino che non è stupido e spinto dal risparmio di benzina e parcheggio inizierà ad utilizzare queste abitudini e così siistruisce la popolazione. MAGIA!
Vantaggi:
– non si spende una lira per costruire nuove strutture
– qualità di vita più salutare
– meno stress
– meno soldi per benzina e parcheggi
– si libera il centro dalle auto
– più parcheggi per chi vive in centro
– il centro sarà più vivo e forse i negozianti contenti perchè diciamoci la verità un conto è passaggiare al cityper un conto nel centro della città
ecc.ecc.ecc.
Poi si può mettere all’ingresso dei parcheggi un etilometro gratuito così chi sta per ritirare l’auto se è ubriaco aspetta nel parcheggio, con gli amici, ridendo e scherzando senza infastidire nessuno e magari si risparmia qualche patente e qualche vita.
Non servono geni ma buona volontà.
Morale zero, speravo nei giovani assessori di cui Carancini si è attorniato.
Se veramente nei giovani c’è ancora un pò di morale sveglia cercate la verità, se non agite siete peggio della mafia, sapete? una pulce vi è stata messa nell’orecchio. TOGLIETEVELA !!!!!!
senza voler contestare il sig.r cippa ma dove sta questa assurda cementificazione di Macerata? Allora mi si spiega perché un’area lottizzabile sta a 250-300 euretti al Metro cubo. Fosse vero il contrario (tanta cementificazione) un’area edificabile starebbe su prezzi di 100-150….
perché poi i cittadini di Macerata migrano nei comuni limitrofi?
Considerato che il riferimento al signor cippa credo che mi chiami in causa, vorrei dire che possiedo un nome e un cognome cioè Marco Ribechi, quindi può chiamarmi Marco oppure signor Ribechi ma signor cippa se lo risparmi pure altrimenti io potre facilmente appellarla con il nome di Testadifava, Mr. Belin o, tanto per citare Vauro, signor Cordone.
Detto questo il suo nick, che in realtà apprezzo molto, fa riferimento all’analisi della natura per poter raggiungere conoscenze su basi razionali, I suoi discorsi tra l’altro sono molto pragmatici e le danno atto del valore di questo nome. Però dimentica la necessità dell’osservazione.
Io, senza voler sputare sentenze inamovibili, ritengo che la città di Macerata negli ultimi anni, non solo nella sua area urbana, sia stata sottoposta ad un eccessivo sfruttamento del territorio con la costruzione di edifici completamente inutili o profondamente in contrasto con l’architettura della città ed i valori d’uso della stessa. Per un periodo, per necessità, ho consegnato la pizza in motorino e ho girato molti lati della città che spesso si attraversano in modo superficiale, spesso bisogna cercare i campanelli, vedere quali case sono abitate, si hanno gli indirizzi sbagliati ecc.
Quello che ho visto è che moltissime abitazioni sono vuote, non abitate. Il quartiere sotto le vergini ne è un esempio, molte case anche a corneto, dove tra l’altro non si sa se sia salutare abitare, dal mio punto di vista sono un altro esempio di cementificazione di una zona che nell’interesse della comunità poteva essere preservata ed utilizzata come suolo pubblico. I palazzi in via Trento li costruiscono tanto per sport e così ci sono molti altri esempi come i garage comletamente vuoti fatti aridosso della mura sotto l’ex gelatiere, in una scarpata.
Il problema è anche che spesso si costruiscono le case ma non le aree verdi per le famiglie, i parchi, i polmoni della città, le piste ciclabili e soprattutto non si fanno le zone per parcheggiare per risparmiare come dice lei metri cubi e sfruttarne il più possibile.
Questo problema è avvertito da molti cittadini Maceratesi e forse se aprisse meglio gli occhi se ne accorgerebbe anche lei, oppure al contrario di quello che il suo nick esprime, crede che la verità si possa tronvare anche nell’imitazione dell’errore, in questo caso raprresentato da modelli urbani negativi presenti in altre città?
Io credo che sia necessario un ripensamento della città, ho anche lavorato su queste tematiche, può visitare il sito della AIH Alleanza Internazionale degli Abitanti, un’ organizzazione internazionale che si occupa di reinterpretare il concetto dell’abitare non solo come occupazione di uno spazio ma anche come creazione di un ambiente urbano che possa essere partecipe della promozione della socialità tra le persone e dello sviluppo dell’essere umano.
Questi spazi oggi mancano perchè in ogni buco libero invece di pensare aree di socializzazione e spazi verdi, ci infilano un palazzo anche in quartieri già saturi come ad esempio il nuovo palazzo in via Barilatti.
Credo inoltre che sia stupido pensare che l’edilizia sia un motore per rilanciare l’economia e quindi costruire per far girare soldi e creare posti lavoro. Il territorio è un bene prezioso,ma soprattutto deperibile, non è infinito. Tutto il mondo invidia la conformazione e l’unicità della penisola italiana e noi ormai da 40 anni lo stiamo distruggendo.
Credo che da una classe politica responsabile ci si debba aspettare una scelta altrettanto responsabile ed una inversione di tendenza.
Poco avezzi a giocare in borsa, poco avvezzi a speculare sui mercati i maceratesi, poco avvezzi ad avere un consulente patrimoniale i maceratesi sono profondametne rimasti radicati alle loro ancestrali origini contadine…
Non più i soldi nascosti sotto il mattone, ma bensì l’acquisto del mattone (inteso come casa) quale bene rifugio.
Sembrerebbe che a Macerata vi siano almeno 600 case/abitazioni SFITTE (molte nuove o seminuove) ed essendovi una offerta così ampia, conseguentemente, i prezzi dovrebbero tendere a scendere..
Ma non sono scesi poi di molto (prima della crisi) e non stanno continuando a scendere ora in piena crisi.
Questo perchè molti proprietari NON hanno bisogno di vendere: hanno acquistato, ipotizziamo, a 100 lire, ora il mercato (in flessione pesdantissima) dice che la sua casa ne vale (se va bene) solo 80????
Bene, benissimo, magnifico: non avendo necessità di vendere i proprietari aspettiano che il mercato (tra un anno? due? tre? chi se ne frega, abbiamo tempo) riprenda… Oppure se questa casa la vuole qualcuno oggi costa 100 lire…
Quindi NON si vende.
Però, ecco il paradosso, si continua a costruire anche se non ci sarebbe alcuna necessità visti i tantissimi apparamenti vuoti….
E perchè si costruisce anche se la città non aumenta di popolazione?
Ahhhhh, saperlo!!!
Una bella inchiesta da fare, ed invito CM a valutarne l’opportunità, è quella sull’edilizia agevolata.
Se ne vedrebbero delle belle.
Intanto le giovani famiglie composte da persone nate e vissute per 30 anni a Macerata migrano verso i paesi limitrofi.
Ottimo affare.
sig.r Marco, l’appellativo sig.r cippa era evocando il termine frequentemente usato che mi era rimasto in mente. utilizzato da me in abstentia iniuria verbis. Se ciò ha urtato la sua sensibilità ne faccio pubblica ammenda.
la mia osservazione è stata spiegata dallo iesari mentre lei ha toccato altri argomenti.
ben venga una pianificazione nel rispetto degli spazi pubblici e l’aggregazione.
il centro storico di Macerata. per le sue caratteristiche, è impossibile da usufruire con un passeggino ed i giardini Diaz sono indecenti per una città di 40mila abitanti, con due giochi in croce. rivisitare una città secondo le linee da lei tracciate è evidente e condivisibile.
il mio argomento era altro
ma perchè i costi delle case, se vero tutti questi palazzi inoccupati, non tendono a scendere. scopro che tutti navigano nella ricchezza e si possono permettere di tenersi aree inedificate aspettando di far miglior affari. ma devono essere convinti anche di una inerzia del comune, perché diversamente sarebbero spaventati e scenderebbero a prezzi più ragionevoli.
allora, trovo interessante l’edilizia agevolata e trovo che un comune dovrebbe muoversi in tal senso perché con il motto eccessiva cementificazione, indi immobilismo, si fanno gli interessi di questi 4 attuali proprietari di aree che si possono permetterei tenere prezzi altissimi.
riflettiamoci
L’Avv. Prof. Mandrelli rappresenta egregiamente quella che un giovane scrittore (Massimiliano Parente) ha definito “La casta dei radical chic”. … Macerata è piena di tali personaggi che amano autocelebrarsi dentro alcuni ( forse uno…Boh..Mah..) bar del vivissimo e brulicante centro storico in bilico tra ubriacature giovanili del giovedi’ sera ed annoiati “zombies” (o morti viventi) capitanati da tutti i bancari e dipendenti della Provincia che vagano dalle 14 alle 15 dopo la pausa mensa….
Da aspirante notabile è attorniato spesso da un codazzo di funzionaretti ,grigi presunti burocrati ed assessori poco scolarizzati ecc. ecc. Non si ha memoria di alcuno slancio vitale applicato alla sua sbiadita e sciatta azione politica (come del resto tutta la classe politica locale rudere-democristianoide precedente…)
D’altronde, da uno che a suo tempo idolatrava Craxi…. cosa ci si può aspettare??
@ axel
Non farti deviare dall’invidia, grossa come un grattacielo, di vilfredo: l’avvocato Mandrelli non è stato mai craxiano.
Non ho detto che era Craxiano…. comunque:
http://www.partitosocialista-mc.org/2008/06/il-pd-ed-il-socialismo-europeo-ivo.html
@ axel
craxiano con la “c” minuscola, a meno che non pensi che il Craxismo sia una religione 🙂
sperò che il documentario su Pertini finisca in rete così come ho scritto in un altro post, per poter essere visto da tutti coloro che oggi non possono partecipare all’iniziativa
già, gli ho dato troppa importanza…
comunque nel link che ho indicato, fai: modifica-trova-craxi, vedi un pò che ne dice l’avvocato, se lo esalta o meno.
Con stima
Axel
@ axel
Non sono uno smanettone, non riesco a capire dove entrare e modificare…
però ho trovato questo sulla questione arabo/israeliana: http://www.youtube.com/watch?v=9sDmx01ZNfA
e questo su Pertini: http://www.youtube.com/watch?v=aJfKCn1bUMM
Come molti personaggi che hanno fatto cose importanti, ad un certo punto la megalomania ed il senso di onnipotenza, uniti alla profonda sensazione di essere superiori e che tutto è dovuto, si sono impossessati della loro personalità e hanno rovinato tutto. Anzi hanno rovinato molto di più di quel poco di buono che erano riusciti a fare. Ecco il problema e non si può dimenticare, nè aggirare.
C’è un’unica eccezione a quanto sopra, ossia il Silvio nazionale, che non ha fatto nulla di importante, eppure è stato colto lo stesso in pieno dai suddetti disturbi psichici.
x cerasi
In realtà ho solo invidia di Lei Sig. Cerasi. Infatti ambisco a diventare un parolaio inconcludente . Si campa meglio …
…..
@ vilfredo
Da parolaio potrei dirle che io, sulle mie inconclusioni, almeno ci metto la faccia e non mi nascondo dietro un nick come fa lei.
Oppure potrei dirle che, anche nei miei confronti, la sua non è altro che invidia che mi onora perchè mi dimostra la sua inferiorità.
Ma preferisco semplicemente dirle che mi auguro che lei possa campare al meglio, io al contrario di lei referisco vivere… Anche se non sono sicuro che lei riesca a comprendere la differenza
x cerasi
i lettori degli interventi hanno da tempo capito che Lei ama buttarla in disputa. Sono curioso di sapere il motivo per cui vengo definito “invidioso” .
Capisco che la sua formazione culturale è stata quella del P.C.I dove la base per ogni ragionamento era rappresentata dalla ” invidia sociale” ; deduco quindi che quasi per istinto politico Lei tende ad utilizzare come matrice di giudizio questa debolezza umana ( l’invidia appunto) largamente presente nella letteratura di Marx, Engels e Proudhon ( anche se Proudhon alla fine farà autocritica…).
Mi scuso anticipatamente ( con chi ha aperto questo blog e con coloro che sono intervenuti senza andare fuori tema ) per questa divagazione con l’utente Cerasi .
@ vilfredo
Vede lei scrive cose letteralmente a vanvera; così come per l’Avv. mandrelli, anche nel mio caso lei cerca di costruire addosso alle persone degli abiti, cerca di etichettare, al solo scopo di denigrare.
Nel mio caso, ad esempio, è lei che ha deciso (dicendo una coglioneria) che la mia formazione sia quella del PCI
E sempre lei che ha deciso (altra coglioneria) che ogni mio ragionamento deriva da invidia culturale.
Ed ancora lei ha deciso che presumibilmente la mia letteratura di riferimento (altra coglionata, e siamo a tre) sia Marx & Company.
Quindi cuce addosso tali coglionerie, che non corrispondono affatto alla verità, al solo scopo di potere poi tentare di pontificare/denigrare sull’aria, cioè sul nulla.
Spero di essere stato chiaro, ma non sono sicuro…
Carina, ma scolastica, infine la sua chiusa: lei “strizza l’occhio” ai lettori con quello che potrebbe essere definita una ruffianata [[[Mi scuso anticipatamente ( con chi ha aperto questo blog e con coloro che sono intervenuti senza andare fuori tema ) per questa divagazione con l’utente Cerasi]]]]
Lei non ha mai fatto parte della Federazione Giovani Comunisti Italiani ? Ah mi scusi allora era un suo omonimo che Le assomigliava moltissimo…Bene…..La saluto citando il caro e vecchio Winston Churchill che amava dire :
” I socialisti sono come Cristoforo Colombo :
partono senza sapere dove vanno.
Quando arrivano non sanno dove sono.
Tutto questo con i soldi degli altri….”
Auguri.
@Marco Ribechi. L’idea sui parcheggi è splendida (ma non nuova per altre realtà..a già qui siamo a Macerata) però hai dimenticato una cosa…..i parcheggi (parlo quello sotto i giardini o di via Garibaldi) devono essere custoditi e funzionali 24 ore su 24!