di Matteo Zallocco
Dicembre 2000: un privato compra due aree agricole nella zona di Fontescodella per un totale di 18.350 metri quadrati, con un fabbricato del tutto fatiscente ed una stalla vecchia e decadente, al prezzo di circa 35mila euro. Nove anni dopo l’Amministrazione comunale di Macerata offre – dopo la valutazione dell’Ufficio tecnico – quasi un milione e 800mila euro per quell’area da destinare alla Cittadella dello Sport.
Giugno 2011: arriva la perizia dell’Agenzia del Territorio (richiesta dalla nuova Amministrazione Carancini) che quantifica invece il valore di mercato delle aree in questione in poco più della metà, cioè 910mila euro. A questo punto molti consiglieri anziché appoggiare la soluzione più favorevole al Comune potenziale compratore, sposano anima e corpo tutte le argomentazioni del legale del potenziale venditore che nel frattempo presenta una perizia di parte per un valore di un milione e 400mila euro (comunque più bassa di quella iniziale degli uffici comunali) e dopo la Commissione Urbanistica dello scorso agosto si decide di richiedere all’Ute una nuova valutazione alla luce dei rilievi del potenziale venditore, che ad oggi non risulta ancora deposita.
Tutti i dettagli della vicenda sono stati illustrati nell’inchiesta realizzata per il nostro giornale da Giuseppe Bommarito (leggi l’articolo). Dopo i consiglieri Carelli (Pd) e Carbonari (Pdl), rispettivamente presidente e vice della Commissione Ambiente e Territorio, abbiamo ascoltato anche il sindaco Romano Carancini che definisce “precisa e puntuale la ricostruzione dell’avvocato Bommarito” dicendo però che “l’Amministrazione non può esercitare la clausola di decadenza. Quando ci siamo insediati abbiamo trovato una serie di atti amministrativi e riscontri del soggetto privato, rispetto ai quali non vi sono grandi margini di manovra”.
Nel settembre del 2010 la prima decisione: “Abbiamo rinviato di sei mesi la definizione dei termini del contratto perché non c’erano le condizioni economiche per il finanziamento dell’intera area in oggetto”. Carancini risponde poi al consigliere Carelli: “Siamo stati noi dell’Amministrazione, l’8 febbraio 2011, a chiedere all’Ute la stima del valore di mercato dell’area nonostante ci siano sempre state forti pressioni da parte di diversi consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, affinchè si andasse avanti per chiudere subito l’operazione. Solamente il 3 maggio 2011 è stata presentata la mozione dei consiglieri Garufi, Carelli,e Lattanzi diretta ad acquisire il parere di valutazione dell’Ute (che noi avevamo già chiesto tre mesi prima) oltre ad iniziare tutte le procedure necessarie per attivare un leasing finanziario per l’acquisto dei terreni, la predisposizione del bando di gara per gli Istituti di Credito e la variazione di bilancio per definire gli oneri a carico dell’Ente derivanti dal leasing finanziario. La mozione è stata votata dopo l’emendamento del capogruppo del Pd Narciso Ricotta ha eliminato i termini di scadenza temporale precisi senza distaccarsi dalla proposta di accelerare i tempi. Su 28 consiglieri presenti ci sono stati 23 voti favorevoli (compresa tutta l’opposizione), quattro astenuti (Carancini, Renis, Ciarlantini e Tartabini) e un solo contrario (Giuliano Meschini dell’Idv)”.
Il consigliere Carelli ha detto che gli impegni presi vanno rispettati… “Il Comune potrebbe anche ritenersi non obbligato. Bisogna capire bene sotto il profilo giuridico se quell’accordo può ritenersi concluso prima del nostro insediamento. A Carelli rispondo che sotto il profilo politico questa non è affatto una priorità e non è vero che come tale era indicata nel mio programma, pur facendone parte. I consiglieri sanno bene che alla luce del quadro economico-finanziario siamo costretti a selezionare gli obiettivi”.
Il sindaco replica anche ai consiglieri del Pdl Castiglioni e Sacchi che hanno presentato una mozione: “Sono indecenti gli attacchi del Pdl che, solo dopo l’inchiesta di Bommarito, cambia completamente direzione mentre fino a un minuto prima dicevano che si doveva andare avanti, prova ne è che hanno votato la mozione”.
Quali sono ora le vostre intenzioni? “Stiamo approfondendo un ulteriore profilo che completerà il quadro di conoscenza dell’intera vicenda e solo a quel punto potremmo prendere una decisione”.
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LA RETTIFICA DI ROBERTA PALLONARI – In merito alle affermazioni del consigliere Carelli abbiamo ricevuto dal legale di Roberta Pallonari la seguente rettifica: “Le affermazioni del consigliere Carelli sono false, la dirigente del Servizio Tributi non ha mai visionato la perizia da lui menzionata (leggi l’articolo) nella fase della sua istruttoria né tantomeno ha dato il proprio benestare. Si fa presente inoltre che il Servizio Tributi del Comune di Macerata non utilizza alcuna tabella dei valori delle aree edificabili ai fini di accertamenti tributari”.
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PIZZICHINI (UDC): “STRANO COMPORTAMENTO DEL PDL” – Sulla questione interviene anche Massimo Pizzichini, consigliere comunale Udc: “Noto uno strano comportamento del Pdl, in Commissione 3° lo stesso partito avalla le scelte della maggioranza di rifare una rivalutazione all’UTE ( ufficio tecnico erariale) perché la stima dell’area da acquistare da parte del Comune è troppo bassa e poi propone una mozione consiliare per vederci chiaro. Questo comportamento schizofrenico del Pdl non aiuta certo la città, i lavori consiliari e della commissione 3° a prendere posizioni chiare e trasparenti.La frenesia del Pdl in Commissione sfocia spesso in azioni di sostegno alla maggioranza Pd-Idv-Comunisti, specie quando sono in discussione argomenti o iniziative in contrasto con la Giunta, ma che di fatto dimenticano l’interesse collettivo.
Nella fattispecie è singolare, che il privato, proprietario dell’area che deve vendere, faccia una perizia di parte addirittura più bassa ( 1.400.000,00 euro ) di quella proposta dall’Amministrazione Comunale ( 1.765.532,00 euro) che deve acquistare l’area.Quando l’Ute su incarico dell’Amministrazione Comunale stima 900.000,00 euro il valore della stessa area si corre ai ripari ( il prezzo è troppo basso, ma noi volevamo spendere di più !), invitando l’Ute a rivedere la perizia facendo altre considerazioni. In una situazione normale le parti dovrebbero essere invertite, ma in questa città nell’urbanistica c’è poco di normale. Basta dire che il Sindaco nonché Assessore all’Urbanistica, da oltre due mesi non si presenta più in Commissione 3° cioè da quando è finita la cosiddetta verifica politico-amministrativa, di fatto ha abdicato le decisioni in materia Urbanistica alla Commissione 3° e al suo Presidente. Non mi sento di giustificare nemmeno il Sindaco e Giunta perché in quella Commissione 3° del 4 Agosto 2011,l’Assessore Blunno per conto del Sindaco avallò la posizione della Commissione di rivedere la perizia dell’Ute, perché era troppo bassa.
Tra l’altro il Sindaco quando era capogruppo aveva votato tutte le delibere inerenti la Cittadella dello Sport, senza il benché minimo sussulto o forse non poteva,” perché ad ognuno il suo settore di competenza! Sta di fatto che un’area di 18.350 mq, nemmeno due ettari, pagata nel 1995 dal lungimirante privato circa 35mila euro e rivalutata dal Comune tramite accordi, varianti, spostamenti di aree per attrezzature sportive dalla zona Vergini, come proposto dal C.U.S. a Fontescodella ora vale centinaia di migliaia di euro se non milioni di euro e l’Amministrazione Comunale decide di acquistarla dopo aver contribuito a farne lievitare il prezzo”.
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Spero che tutti quanti insieme accettino le (im)pressioni della gente: andate a farvi tutti quanti una vacanza (a spese vostre) e – se possibile – non tornate mai più.
Essendo un acquisto fatto con una bella cifra di denaro pubblico , l’acquirente sappiamo che è il Comune,
ma è giusto anche sapere per trasparenza e correttezza il NOME e COGNOME del Venditore ( che in nessun articolo viene specificato e tenuto segreto , stranamente senza motivo )
cosi’ anche noi cittadini ( PAGANTI ) possiamo fare le nostre riflessioni …………………………sull’ operazione in atto !!!!!!!!
@ marco p
basta andare sul sito del comune- voce delibere e togliersi tutte le curiosità del caso—aveva consigliato di fare così anche l’avv. Bommarito-visto che trattasi di un normale cittadino…
Il mio intervento vuole tutto tranne che essere interpretato come sterile polemica. Deve essere, infatti, considerato come una “preghiera” rivolta al Sindaco ed alla maggioranza consiliare.
Anche leggendo l’articolo in commento emerge in maniera evidente – ove ce ne fosse il bisogno – una frattura insanabile tra la Giunta ed il Consiglio Comunale. Non riesco davvero a capire le ragioni per le quali si insiste in questo “accanimento terapeutico” che non può che danneggiare in maniera irreversibile la nostra Città.
Mi rivolgo in particolare al Sindaco, il quale, senza entrare nel merito dei contrasti e delle lotte e dei rancori che contraddistinguono la sua maggioranza, ha il dovere, quale primo cittadino, di assumersi ogni responsabilità e di agire di conseguenza.
Conoscendo la caratura morale del nostro primo cittadino, non riesco veramente a capire le ragioni per cui ancora non abbia fatto quel passo indietro (fosse anche per farne poi due avanti), che a questo punto non è più rinviabile.
Nello stesso tempo non ho parole per esprimere il mio più totale disappunto per una maggioranza consiliare la quale, anche qui senza entrare nel merito, ove ritenga errato il comportamento del proprio Sindaco non ha il coraggio di sfiduciarlo, ma persevera nel suo logoramento solo ed esclusivamente per conservare la propria posizione.
Macerata, “governata” in questo modo, non può aspirare a nulla se non ad un ulteriore (se possibile) declino.
Le conclusioni le lascio ai soggetti a cui mi rivolgo ed ai lettori affezionati di Cronache Maceratesi.
D.S.
Talvolta può succedere che anche la persona animata dalle più buone intenzioni fallisca.
Del resto non è lastricata la strada del l’inferno di buone intenzioni?
Mica è detto che siccome uno è bravo nel suo ambito professionale o famigliare è altrettanto bravo se viene chiamato ad assumersi responsabilità di governo.
Oppure potrebbe darsi, non sarebbe ne il primo caso ne l’ultimo, che una persona di provato rigore morale, di accertata competenza e professionalità viene chiamata ad un incarico di prestigio e di respnsabilità e… Fallisca miseramente, arroccandosi su posizioni assurde e chiudendosi a riccio come dentro un castello.
Capita perchè, come giunge la responsabilità, la complessità delel cose da fare mancare l’ossigeno al cervello (come quando vai in alta montagna e sali velocemente di altitudine), vai quasi in apnea e cominci a ragionare male, anche se sei convinto di ragionare benisssimo.
Oppure ancora si potrebbe essere tutto “chiacchiere e distintivo” e che, alla prova dei fatti quello che poteva sembrare l’ombra di un gigante è solo la proiezione dell’ombra di uno gnomo ingigantita dal sole.
O ancora potrebbe darsi che i ragionamenti alla base della “nuova storia” fossero anche condivisibili ma che, per le troppe cambiali politiche da pagare, buona parte di questi ragionamenti sono stati subito cestinati.
Comunque sia se il Sindaco sta affossando (come sta) il centrosinistra mi sembra anche che l’attuale maggioranza comunale (con i suoi comportamenti isterici e poco comprensibili) stia ben bene inchiodando la bara…
Siamo arrivati alla frutta, basta se non sono in grado di governare, che vadano a casa
@ marco p
Dante Girotti il 1 dicembre 2011 alle 00:07 ha scritto:
https://www.cronachemaceratesi.it/2011/11/30/la-cittadella-dello-sport-ovvero-qualcuno-sta-veramente-esagerando/
Estratto dalla delibera di giunta n° 123 del 17/03/2010
“DELIBERA
1) Prendere atto dell’accettazione della proposta di vendita dell’area di mq.18.930 e nell’attuale proprietà del sig. Sergio Moretti, identificata al Catasto terreni al foglio 66, particelle 240, 1527, 1756, 1757, urbanisticamente vocata a prevalente destinazione di verde attrezzato e funzionale alla realizzazione in contrada Fontescodella di una “Cittadella dello Sport”.
2) Individuare quale fonte di finanziamento del relativo prezzo di compravendita, pari ad €.1.765.532,00, l’introito degli oneri dovuti dai titolari dei rispettivi interventi previsti nell’ambito del c.d. Piano Casa.
3) Definire con successivo provvedimento termini, condizioni e modalità del contratto di acquisto dell’area in questione entro sei mesi, pena decadenza della relativa proposta di compravendita.”
Nell’articolo:
https://www.cronachemaceratesi.it/2011/12/03/bufera-sulla-cittadella-dello-sport-sara-un-altro-duello-giunta-maggioranza-carelli-gli-impegni-presi-vanno-mantenuti/
Il consigliere Carelli afferma, virgolettato, e quindi la giornalista dovrebbe aver riportato esattamente le sue parole: “Moretti fece una sua proposta che l’amministrazione ha ritenuto troppo alta quindi chiese una perizia dell’Ufficio Tecnico Comunale che ha tutti gli strumenti per farlo visto che ha valutato anche l’area Cemaco e altre simili. Si è giunti a questo punto al valore di 1.680.000. La perizia è stata fatta vedere al Servizio Tributi e anche la dirigente ha dato il suo benestare in base a tabelle dei valori che utilizza in altri casi”
Ma poi qui sopra leggiamo:
LA RETTIFICA DI ROBERTA PALLONARI – In merito alle affermazioni del consigliere Carelli abbiamo ricevuto dal legale di Roberta Pallonari la seguente rettifica: “Le affermazioni del consigliere Carelli sono false, la dirigente del Servizio Tributi non ha mai visionato la perizia da lui menzionata nella fase della sua istruttoria né tantomeno ha dato il proprio benestare. Si fa presente inoltre che il Servizio Tributi del Comune di Macerata non utilizza alcuna tabella dei valori delle aree edificabili ai fini di accertamenti tributari”.
Consigliere Carelli, la si accusa, tramite il legale, della dirigente comunale da lei citata, di dire il falso: cosa ha da rispondere?
La prego, sappiamo già che ora, come parecchi suoi colleghi colti in castagna, scomparirà dal dibattito.
Provi invece a controbattere, qui su CM, e ci faccia capire soprattutto, visto che tutti congiuntamente, sindaco compreso, affermate che non c’è più un euro da spendere per le attrezzature sportive da impiantare in questa fantomatica oramai “cittadella dello sport”, cosa ci volete fare col terreno che acquisirete “per mantenere gli impegni”? Piantare fave?
A proposito, ci chiarisca anche meglio quali sarebbero questi “impegni” da mantenere, e con chi: coi cittadini non di certo, se la cittadella dello sport comunque non la si riuscirebbe più a fare
io vorrei solo sapere una cosa ma perché semplicemente non avete espropriato?
non era – è possibile utilizzare questo strumento?
scusi sindaco un altro dubbio ancora, ma se per lei quella valutazione era esagerata ma perché non ha fatto nulla negli anni in cui è stato capogruppo del maggior partito che ha sostenuto Meschini? perché ha votato tutto, compreso ciò che concerne la Cittadella?
Il consigliere UDC Pizzichini ha ragione nel segnalare gli strani comportamenti altrui. Ricorderà sicuramente quando in Consiglio comunale ed in altre blasonate sedi, appoggiò l’adesione del suo partito con la robusta argomentazione che il PDL non provvedeva a sciogliere le Provincie, che, secondo l’UDC, dovevano invece essere eliminate al più presto. Ieri il Presidente della Provincia dall’ugola raschiante ha partecipato in sede U.P.I. per perorare inopinatamente la causa della sopravvivenza dell’Ente. (Ah, la cadrega, la cadrega..!). Secondo, ha fatto bene, ma un Pizzichino di coerenza e di onestà intellettuale da parte dell’UDC non sarebbe buona farina per migliorare il polentone?