Finalmente l’Associazione Sferisterio ha il nuovo Cda. Il sindaco Romano Carancini questa mattina ha proceduto alle nomine dei componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione.
Si tratta di Orietta Varnelli, imprenditrice, Nicola Di Monte, preside, Fiorenzo Principi, avvocato e Raffaele Berardinelli, ex funzionario della Regione Marche.
“Nel fare le nomine ho messo insieme – afferma il sindaco Carancini – professionalità e competenze culturali, imprenditoriali e tecniche. Si tratta di una risposta concreta che, osservando in particolare la ricchezza della società civile, tende a rispondere alle esigenze dello sviluppo di un progetto attento all’intero territorio provinciale.
Da parte dei nuovi componenti del Cda c’è una forte motivazione, un grande impegno e ampia disponibilità oltre che passione e spirito di servizio per il compito che li aspetta. Ora si tratta – prosegue il sindaco – di mettere le risorse umane, professionali e culturali al servizio di uno degli eventi di eccellenza di tutta la regione nei confronti del quale abbiamo altissime aspettative e sul quale c’è un forte investimento da parte di enti pubblici e privati, tutti convinti del valore strategico sotto il profilo culturale e turistico per la crescita dell’intero territorio provinciale e regionale”.
Il sindaco Romano Carancini ci tiene poi a sottolineare che “con Antonio Pettinari non c’è alcun litigio ma un confronto aperto e franco, entrambi convinti che il sindaco del capoluogo e il presidente della Provincia lavorano insieme, in piena sinergia. Concludo affermando che lo Sferisterio e la stagione lirica sono un bene di tutti e sollevare intorno a questo sterili polemiche non giova a nessuno”.
Con l’occasione il sindaco Carancini ringrazia il precedente Consiglio di amministrazione “che in questo tempo di passaggio, come negli anni del mandato, ha dimostrato competenza, onestà, serierà e la passione per lo Sferisterio”.
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non ho elementi per giudicare e vorrei chiarimenti:
ma il vecchio consiglio formalmente ed ufficialmente non è ancora in carica?
ed ancora vorrei sapere il metodo attraverso cui i nuovi componenti (su cui ovviamente non esprimo alcunchè) siano stati nominati; non leggo nell’articolo parole come condivisione e partecipazione assai ustae in campagna elettorale (anche, ma non solo, con l’opposizone).
secondo me manca un rappresentante di Macerata, cioè non ivi residente ma che rappresenti la città e le sue prerogative e pretese, qualcuno che dall’iperuraneo riporti la stagione (ah ah ah ah) alla realtà e la renda partimonio di tutti.
spero che il nuovo consiglio abbia la forza, in futuro, di sapersi opporre a scelte palesemente errate
Una lottizzazione corretta con una spruzzata di anice, a conclusione della verifica nonostante la complessità e le contraddizioni manifestate nelle interviste fatte a Bruno Mandrelli, Narciso Ricotta e Guido Garufi.
“professionalità e competenze culturali, imprenditoriali e tecniche”.
Quo usque tandem Carancini abutere patientia nostra?
@ Sisetto,
più che di patientia parlerei di Potentia visto che proprio oggi in quella trasmissione strappacuori a base di melassa del TG3 il buon Carancini è stato presentato come sindaco di Villa Potenza. Dopo queste nomine per lucidar gli ottoni dei poteri forti (Confindustria, riFondazione Carima, etc.), speriamo che tra i tre consiglieri spettanti alla Provincia salti fuori qualcuno che ci capisca e che abbia almeno voglia di fare. Che ne pensa di TAMARA MORONI nel CdA dei melodrammatici?
Condivido la proposta di Gabor. Sono assolutamente d’accordo per la nomina di Tamara nel c.d.a. ad opera della Provincia.
@gabor
non sono più in grado di giudicare le capacità e la moralità (soprattutto) delle singole persone.
Molto spesso penso che questo mondo, ormai, non non mi “appartiene”.
Vecchio? No, solo deluso, molto deluso!
@SISETTO Mi associo, lo Sferisterio è finito, la Cultura maceratese è finita.
Di sicuro, tra i nominati, ci sono coloro che per competenza ed esperienza professionale potranno riuscire a trovare la strada di uscita dalla palude degli ultimni 10 anni di bilanci e potranno finalmente spiegarci l’assurdità di certi lauti contratti.
E di sicuro, tra i nominati, ci sono coloro che per interesse, cultura personale, predisposizione musicale potranno riuscire a comprendere la qualità artistica degli allestimenti, le qualità canore dei cantanti, le qualità della scenografia, ecc. ecc.
Sarebbe però cosa buona e giusta che il Sindaco non solo informi la città (cioè coloro che gli pagano lo stipendio) della lista dei nomi MA SPIEGHI ANCHE I MOTIVI DELLA SCELTA e presenti i curriculum dei nominati.
Tra l’altro, VISTO CHE SI DOVREBBE CAMBIARE LO STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE, non sarebbe stato più logico, intelligente, saggio PRIMA avere il NUOVO STATUTO (dove il Sindaco NON è più Presidente dell’Associazione) e POI fare i nomi???
Perchè il canovaccio, la proposta, le indicazioni per il NUOVO Statuto, se non erro, dovrebbero essere pronti da mesi, però NON viene portato in Consiglio Comunale per l’approvazione: perchè?????
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@ Gabor
Non è che forse, tra le righe, presumibilmente la trasmissone voleva lasciare indirettametne intendere che il Sindaco sarebbe stato forse perfetto per una città di 5.000 anime, ma che è per lui un pò troppo amministrare (fino ad ora non mi sembra con risultsati assai positivi) una relatà di 45.000 cittadini???
Talvolta certi involontari errori danno il preciso polso della situazione
ma Principi è questo http://www.youtube.com/watch?v=eQOu5kepXU0 ?
Ecco l’analisi delle nomine Caranciniane:
Orietta Varnelli, imprenditrice, Nicola Di Monte, preside, Fiorenzo Principi, avvocato e Raffaele Berardinelli, ex funzionario della Regione Marche ossia “Nel fare le nomine ho messo insieme professionalità e competenze culturali, imprenditoriali e tecniche. ”
Nessun esperto di lirica o uomo di cultura quindi, una che fa l’anice, un avvocato, un preside e un ex funzionario in regione, vabbè che faranno la parte amministrativa, però se basiamo tutto su Messi traghettatore e questo CDA la vedo dura.
E adesso il mio appello a Pettinari da cui mi aspetto buone notizie, Antò:
VOGLIAMO TAMARA MORONI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Oh ragazzi, siamo pazzi? Se il sindaco non utilizza le risorse in campo vuol dire che è sotto schiaffo dei pennivendoli che lo sostengono e degli sciaffichetti che lo hanno fatto prigioniero come quei lillipuziani fecero con Gulliver.. Penso che tra industriali e massoni sarebbe stato molto meglio inserire nel CdA una personalità del calibro di LUCIA TANCREDI che di musica almeno se ne intende e l’ha dimostrato in Côté Bach.
Caro Carancini, ti conosco da tanti anni e mi dispiace moltissimo dirti che mi hai deluso profondamente con le tue vacuità. Il centro sprofonda e tu continui a lottizzare il nulla. La tua nuova storia, per me è finita definitivamente oggi mentre farfugliavi sul Centro fiere, l’ex Foro Boario dove qualcuno pensava di strigliava le manze, e descrivevi una Villa Potenza bella e composita. Una Villa Potenza che, forse per motivi elettorali, puoi vedere solo tu.
Travaglio de MC, Gabor, Bommarito…ma perchè vi volete male? Gabor specialmente:perchè? Ora che i tuoi concittadini ti hanno scoperto,non offuscarti con me, ti prego. Goditi il giusto riconoscimento alla tua straordinaria personalità e preparazione , intelligenza, qualità umane, ( e onestà intellettuale ihihihi) , tutte cose che si riflettono su ogni tuo scritto, come nel tanto apprezzato capitolo sul Giardinetto, dal tuo ultimo libro ” L’Osteria del Marangoni” ,che mi hai onorata di presentare qualche mese fa a Civitanova , Sì invece a Lucia Tancredi, 1000 volte sì!
Nomina fin troppo illuminata, per essere verosimile. Non dirlo troppo forte, che non si sappia in giro, che abbiamo una Lucia Tancredi per Macerata.
“professionalità e competenze culturali, imprenditoriali e tecniche.”
Spero che almeno adesso ci sia qualcuno in grado di capire che la cittadinanza non deve continuare a pagare i debiti accumulati in stagioni liriche fallimentari ( economicamente).
Un professionista serio dovrebbe chiudere il baraccone e far emergere i danni provocati dai politici che per anni non hanno saputo amministrare, così come testimoniano i bilanci delle varie stagioni liriche……
Voglio Panbianchi nel CDA !!!!!!!!!!
A Tamara Moroni: dott.ssa (ihihihi), Lei tocca un tasto complicatissimo sul Giardinetto e sulla ineluttabile fine di questo “BENE COMUNE”, in parte causata dall’indifferenza di intellettuali di indubbia formazione post-marxista: Se casca ‘n signore, s’è sbisciatu, /se casca ‘n porittu, è ‘mbriacu. Tuttavia voglio ricordare che quando il Prof. H. E. Ercoli, che fu epurato dal PCI da quelle teste d’uovo che ora gestiscono la cultura, mi segnalò la vendita del locale garibaldino da parte di Giacomo Costa, mi attivai con diversi articoli. Pensai anche di farlo vincolare dalla Soprintendenza, in modo che il Comune di Macerata potesse esercitare il diritto di prelazione. Pertanto, come può testimoniare l’amico Mario Monachesi, fornii una video cassetta a supporto dei requisiti storici e soprattutto dell’alto valore immateriale de il Giardinetto. E dopo aver preso coscienza che a Macerata con la cultura immateriale non ci si beve, pensai di far proporre addirittura una legge regionale che venne approvata all’unanimità.
Infatti “Il Giardinetto” potrebbe presto fregiarsi della “Fojetta”, il simpatico logo che segnalerà le Osterie storiche delle Marche come stabilito dalla LR 5/2011: “Interventi regionali per il sostegno e la promozione di osterie, locande, taverne, botteghe e spacci di campagna”.
Tuttavia in Regione si continua a cincischiare inspiegabilmente sul regolamento, domande, schede di rilevamento e delibere, il che impedisce a questi ultimi locali commerciali di poter beneficiare, prima che sia troppo tardi, di un segno distintivo e di eventuali contributi per l’adeguamento degli impianti e per il rinnovo degli arredi.
Il censimento delle osterie storiche potrebbe essere gestito dalla Provincia.
Dei nomi che leggo relativi al nuovo CDA (nella parte di competenza del sindaco, in attesa di quella della Provincia) mi ha sorpreso la nomina della Signora Varnelli, a cui CM dedica addirittura due foto di cui una in rosso, con tanto di grossolano scontorno e inserimento sulla facciata dello Sferisterio. Mi occupo di comunicazione per mestiere e osservo che, se si doveva inserire una rappresentanza dell’imprenditoria, avrei trovato più coerente e logico pensare, per esempio, ad un componente della famiglia Severini di Romcaffè, azienda storica maceratese DOC che peraltro è sponsor da sempre della stagione lirica. Se poi la motivazione dovesse essere la solita anacronistica quota rosa, mi viene spontaneo pensare a Fiorella Tombolini, altro sponsor storico.
Evidentemente l’amico Romano gradisce di più il mistrà di montagna: ‘mmazzacaffè di Pievebovigliana meglio del caffè di Macerata.
Varnelli nel CDA dello sferisterio? Finalmnte una buona correzione!