di Alessandra Pierini
In attesa delle necessarie e troppo a lungo rimandate decisioni sul futuro della stagione lirica maceratese, nel consiglio comunale di questo pomeriggio si è parlato del deficit del SOF 2011. «Non vi è nulla di strano nel fatto che il bilancio non sia ancora stato presentato, non c’entra niente con la trasparenza» ha tuonato il sindaco Romano Carancini rispondendo all’interrogazione in cui Deborah Pantana del Pdl ha chiesto spiegazioni sulle responsabilità del segno rosso in bilancio e su chi pagherà le perdite registrate. «Continuare a ripetere – è andato avanti Carancini – attraverso la stampa che c’è poca trasparenza o cose strane nella definizione del bilancio non può che alimentare le difficoltà dello Sferisterio, lei lo fa con la con la volontà esclusiva di visibilità personale e questo non le fa onore. Il culmine della sua superficialità lo raggiunge quando parla di deficit di 500 mila euro quando ad oggi non è ancora possibile stabilire un rendiconto di esercizio nè un bilancio consuntivo perché continueremo a raccogliere dati fino alla fine dell’anno. Tra l’altro è scaduto il contratto di un’addetta alla contabilità».
Deborah Pantana ha fatto leva su diverse carenze nella gestione della stagione: «Per il bilancio 2010 i revisori dei conti dell’associazione certificano la perdita di 392 mila euro e affermano che il trend di risanamento dei conti dello Sferisterio è stato interrotto da una stagione che da un lato ha carenza di pubblico e dall’altro non riesce a gestire i conti. E’ invece ignota a tutti la perdita del 2011 che a nostro avviso si avvicinerà ai 500 mila euro rientrando il deficit biennale tra 800 mila euro e un milione». Carancini ha risposto anche con alcuni dati: «Il contributo ministeriale nel 2011 si è attestato su quanto preventivato. Minori entrate sono dovute alla defezione di Gas de Suez, sponsor privato che si è defilato ad aprile. Abbiamo avuto minori entrate dalle sponsorizzazioni per un importo di 65 mila euro. Riguardo il centro di costo per la produzione artistica, nel 2011 il cda aveva ridotto il budget da più 3.300.000 a 2.800.000 euro. La previsione di spesa per il 2011 è stata perfettamente rispettata. Tutti gli indicatori del 2011 sono stati migliorati rispetto al 2010. Sono aumentati gli incassi e i paganti , gli spettatori hanno avuto un incremento del 15% e le vendite on line del 55%. Ad oggi l’entrata della biglietteria è di 100 mila euro in meno e ciò è dovuto alla perdita a causa della pioggia di una serata del Rigoletto e per la quale la prevendita aveva già incassato 83.000 euro e una di Un ballo in maschera per cui il maltempo ha fatto incassare meno». Carancini ha poi fatto riferimento al Cda e ai rapporti tesi con la Provincia di Macerata: «Ho provveduto alla nomina dei componenti del cda (leggi l’articolo). Il Comune non ha dato alcun ultimatum al Presidente della Provincia, anzi il sindaco vuole continuarsi a rapportare in maniera rispettosa del suo socio. Per finire voglio ribadire la nostra volontà di fare la stagione. Voglio ricordare che a fronte di un valore di produzione di circa 4.400.000, arrivano in questa città 2.800.000 euro da fuori dal nostro territorio. Il 70% del valore viene ridistribuito su persone che lavorano, aziende fornitrici e soggetti del nostro territorio. E’ un dato che non abbiamo presentato in un bilancio sociale ma già nel prossimo consiglio chiederò che sia commissionato uno studio scientifico. Per quanto riguarda le perdite di bilancio sono assorbite dal fondo di dotazione a tutt’oggi attivo. Non ritengo che sia necessario un mutuo comunque se ne occuperà il cda appena riconvocato».
Deborah Pantana non ha per niente gradito le esternazioni del sindaco e lo ha più volte accusato di averla insultata. «L’anno di transizione – ha sottolineato la consigliera – doveva essere quello passato. La stagione non è andata come volevamo. I dipendenti vogliono avere delle certezze. Tutte le meastranze vorrebbero rivivere il mese magico dello sferisterio. Le comparse sono state sostituite dai mimi. Lo Sferisterio viene tenuto in questa nebulosa in cui nulla si può sapere. Per di più è stato davvero un gesto spiacevole da parte del sindaco quello di nominare il Cda senza comunicarlo ai vecchi componenti e senza consultarsi con il presidente della Provincia, suo partner per cui Antonio Pettinari è ora legittimato a decidere di uscire dallo Sferisterio».
Dopo l’interrogazione, Deborah Pantana ha presentato una mozione che sarà discussa nel prossimo consiglio e che chiede l’istituzione di una commissione d’indagine diretta ad esaminare i conti degli ultimi tre anni.
Intanto si attendono i nomi dei tre componenti del Cda spettanti alla Provincia di Macerata dei quali non si sa ancora niente.
(Foto di Guido Picchio)
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E se la Provincia si dissociasse?
sarebbe ora !!!!
Le richieste della consigliera Pantana sono sicuramente legittime, ma non sortiranno alcun risultato anche perché questi tentativi sono stati già ampiamente sperimentati e senza alcun successo. Ho già ricordato che questo percorso fu fatto dalla Provincia 10 anni fa, ma i dati non cambiarono assolutamente le carte in tavola perché tutto quello che doveva apparire era già apparso in maniera inequivocabile e naturalmente senza responsabilità gestionali. Si continuano a compiere gli stessi errori da anni, la nomina dei consiglieri di amministrazione, sicuramente seri e validi sotto l’aspetto professionale, non servono a risolvere i problemi dei conti costantemente fuori governo. Il sindaco, che sedeva nei banchi della maggioranza quando furono visionati e ampiamente discussi i deficit dell’Associazione Sferisterio, dovrebbe sapere o almeno parzialmente ricordare, che il sindaco Meschini nominò il ragioniere capo del Comune di Macerata per tenere sotto stretta osservazione i conti dello stesso ente.
Dopo appena qualche mese, il ragioniere capo annunciò al sindaco ed anche a me, in quanto presidente della 4ª commissione consiliare, la sua intenzione di recedere dall’incarico, verificata l’insostenibilità della missione che appariva disperata, perché quotidianamente gli giungevano richieste di numerosi pagamenti che non apparivano in nessun libro contabile e per di più non avevano paternità. Il sistema da allora non credo sia cambiato molto ed è per questo, a mio avviso, che occorre nominare come amministratori specifiche figure professionali di riferimento, due al massimo nominate da Comune e Provincia, che responsabilmente e giustamente retribuite, si assumano la responsabilità contabile e quella di ogni ordinativo, di cui ovviamente dovrebbero rendere conto e rispondere personalmente. Di qui scaturisce ancora la necessità impellente di un nuovo assetto ordinamentale, quindi un sistema snello che non veda presidente del Consiglio di Amministrazione il sindaco di Macerata, né il presidente della provincia vice presidente, la figura di vertice dovrebbe essere nominata dall’ Assemblea dei soci escludendo ogni figura politica in maniera tale che, avendo fatto i soci investimenti nella stagione lirica, possano dare fiducia ad un loro rappresentante con sicure qualità manageriali. L’assemblea dei soci potrebbe essere capitanata dal sindaco, mentre la provincia avrebbe la vicepresidenza, tutto il resto dovrebbe rimanere in mano agli amministratori e al direttore artistico, in questo caso sicuramente fondamentale e figura di spicco per il buon successo di ogni stagione lirica. Oggi quindi appare ovvio che sia prematura una definizione corretta dei conti della passata stagione lirica, perché non si è in grado di avere un quadro esatto delle spese, né si conoscono i deficit e gli interessi passivi derivanti anche dai ritardati pagamenti da parte degli enti sovvenzionatori. Questo il sindaco dovrebbe dirlo chiaramente e appellarsi alla responsabilità di tutti per cambiare velocemente una rotta che sicuramente non è stata mai veramente intrapresa, augurandosi che la crisi attuale non affondi definitivamente qualsiasi speranza di salvezza e non vengano imposte misure restrittive per mantenere servizi primari e non derogabili.
A proposito di città in festa e un po’ per sorridere: in occasione del Festival, mi piace ricordare che feci il tentativo di addobbare le vetrine dei negozi di corso Cairoli, principale ingresso della città allo Sferisterio, e per questo scopo chiesi ed ottenni alcuni abiti di scena, che costituirono un piccolo, ma significativo evento per la promozione turistica. I commercianti accettarono con entusiasmo e l’anno successivo fecero una identica richiesta, ma l’Associazione, o chi per lei, pensò bene di fare cassa chiedendo loro € 250 come compenso, in quanto ritenuto un favore fatto ai commercianti stessi e naturalmente l’iniziativa fallì miseramente. Mi astengo da ulteriori commenti e mi accontento di rimarcare il valore di certe allegre comitive di gitanti pomposamente incaricati negli spazi sferisteriali.
Ultimi 3 anni??? Solo è perché solo 3 anni???
Benissimo l’interrogazione sui conti di Deborah Pantana. Ma allo Sferisterio c’è dell’altro. La pessima qualità artistica – nello specifico: musicale – delle stagioni.
Senza entrare nel merito spicciolo di varie figuracce fatte negli anni (una su tutte: la memorabile ed imbarazzante Forza del Destino con la controfigura del baritono alla prima recita e il baritono smemorato alla seconda, cose che nemmeno agli spettacoli parrocchiali), basti leggere le recensioni de “L’Opera”, il principale mensile del settore, che da anni non lesina critiche alla coppia Pizzi/Gasparon.
Ora, se lo Sferisterio è un teatro lirico (e ribadisco: se lo è) allora sta fallendo paurosamente la sua mission, che è quella di produrre spettacoli lirici, perchè al massimo produce sfilate di costumi (di scene e regie, infatti, più nemmeno l’ombra) e pantomime, ma nulla che abbia a che vedere con una seria recita di opera lirica.
Ripeto: basta leggere “L’Opera”.
Non so perchè, ma quest’articolo mi fa molto ridere è un “Sì dai facciamo opposzione” ma tutti noi che l’abbiamo letto sappiamo benissimo che non tireranno fuori un ragno dal buco…
9 novembre, non si conosce il nome del Direttore Artistico, non si conosce il CDA per intero, non si conosce il cartellone…
…povero Sferisterio, questa città non ti merita…
Suggerimento: allestire per il 2012 una stagione lirica utilizzando vecchie scenografie in magazzino, con cantanti alle prime armi, con musicisti e maestranze prettamente locali, a costi ridotti e a prezzi un po’ più contenuti.
E soprattutto invitare i cittadini maceratesi ad andare all’opera comprando il biglietto (come l’invito di questi giorni a comprare i BTP italiani).
E’ l’ultimo tentativo per rendere questa città orgogliosa del suo bene più prezioso, altrimenti non si merita più nulla…
Si legge dalla stampa locale:
“DUEMILA BIGLIETTI OMAGGIO”
E’ UNA VERA VERGOGNA
Non metterò più piede nello Sferisterio
(la scorsa estate la mia famiglia ha speso 500,00 euro , faticosamente risparmiati, per i biglietti della stagione lirica)
@Gianni 45
A questo punto l’Associazione Sferisterio deve indicare le modalità con cui vengono concessi i biglietti omaggio, visto che poi ci viene comunicato che c’è stato un calo di ricavi da parte della biglietteria.
Il Presidente dell’Associazione deve assumersi questa responsabilità.
La ricostruzione dei misfatti dell’Associazione effettuata dal dott. Zazzaretta nel suo commento somiglia molto ad una “notitia criminis”. Ci sarà qualche autorità di polizia o qualche ass.ne di consumatori che la segnalerà alla Procura? Ci sarà qualche gruppo consiliare o qualche consigliere comunale (Garufi, piuttosto che Lattanzi, Ballesi, piuttosto che Pantana, od altri) che vorranno proporre una mozione per trasferire tutto all’attenzione della magistratura penale? Se fossi Sindaco, anticiperei tutti per fugare ogni dubbio e mi recherei personalmente al Palazzo di Giustizia.
@ Lorenzo Molinari
Se a gestire la stagione lirica fosse un privato egli potrebbe dare tutti i biglietti omaggio che ritiene oportuno e non dovrebbe rendere conto a nessuno.
Invece il SOF è una cosa pubblica e quindi non dovrebbe esistere la voce “Biglietti omaggio” elargiti a piene mani a discapito della cittadinanza… è troppo facile fare il fr…. con il c..lo degli altri!!!!