Singolare protesta del Wwf delle Marche per i sorvoli a bassa quota della Gola della Rossa, nel Fabrianese, da parte dell’eliambulanza del 118.
“Nonostante le nostre numerose segnalazioni di sorvolo a bassa quota nella Gola di Frasassi e nelle zone limitrofe a Vallemontagnana di Fabriano avvenute negli ultimi mesi – si legge nella nota Wwf -, l’elicottero giallo del 118 continua a volare a bassa quota nelle suddette aree, portando quest’anno anche al fallimento della riproduzione dell’unica coppia di Aquila reale, presente nella provincia di Ancona, verificato da una tesista dell’Università di Camerino, che ha svolto la sua tesi di laurea sulla biologia riproduttiva dell’Aquila reale della Gola di Frasassi”
“Proprio l’ultimo sorvolo – aggiunge l’associazione ambientalista – è avvenuto l’11 agosto 2011 alle 14.40 nella Gola di Frasassi e sopra le voliere dell’Oasi Wwf Bosco Frasassi, ha creato notevole disturbo anche ai giovani nibbi reali, posti nelle voliere di acclimatamento, pronti per essere liberati e ha sospeso l’azione del progetto Life ‘Save the Flyers’ fino a che tale disturbo non verrà eliminato. Oltretutto la rotta di volo tra Ancona e Fabriano più breve non passa sicuramente nella Gola di Frasassi e ci chiediamo perché si continua a sorvolare a bassa quota la Gola di Frasassi”.
L’organizzazione conclude ricordando che “la legge n.394/91 vieta il sorvolo all’interno delle aree protette e inoltre anche il regolamento del Parco Regionale Gola della Rossa e di Frasassi vieta il sorvolo a bassa quota all’interno del parco”. E chiede, pertanto, “di porre fine al disturbo antropico, pressoché giornaliero, arrecato da tale elicottero a queste rare preziose specie di uccelli rapaci, tutelati dalle normative italiane e comunitarie, non volando più a bassa quota nella gola di frasassi e nell’ Oasi Wwf Bosco Frasassi e nelle praterie di Vallemontagnana, se non per circostanziate e documentate ragioni di emergenza, altrimenti interverremo attraverso il nostro ufficio legale per far rispettare tali normative italiane e comunitarie”.
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ok adesso stiamo un pò esagerando….
no comment…..!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Devo ringraziare immensamente quelli dell’ elisoccorso. Chiedere di chiudere un servizio del genere è da ignoranti.
Che vergogna!!!! Mettere allo stesso livello il “disutrbo” e LA VITA UMANA. LA VITA è sacra !!!!!!!!!!!
ora invece di cercare di salvare vite umane,grazie alle abiltà dei piloti della eliambulanza,ci preoccupiamo di qualche uccello che nn riesce riprodursi a causa del rumore dell’ elicottero??? FANTASCIENZA!!!!!!!!!!!VERGOGNOSO!!!!!
Pensate a che punto sono arrivati,meglio far morire gli umani che gli animali !Wwf Mettetevi una mano sulla coscienza e convertitevi al Vangelo come ci dice Gesù.
questi,devono mettersi all’ombra quando fà così caldo!!!!!!!!!!!!!
questo articolo è uno scherzo, vero?
io come volontario c.v. macerata vorrei dire a questi signori di pregare dio che nn servisse mai a casa loro!!!!!!!!!!!
Credo che, se si tratta di un emergenza, pazienza per le aquile e gli altri rapaci ma MEGLIO salvare una vita umana.
Quello che invece mi sembrerebbe alquanto singolare è che (se è vero quello che è scritto nel comunicato del WWF) TUTTI i voli dell’elicottero passino a bassa quota proprio sopra l’oasi, come se fosse impossibile seguire altre rotte o come se tutte le emergenze arivassero sempre e solo da un dato luogo (che si trova OBBLIGATORIAMENTE in rotta sopra l’oasi): questo sarebbe una coincidenza curiosa e singolare…
non ci sono parole
Questo titolo è folgorante, le dichiarazioni del WWF sono tutt’altre. Hanno chiesto di evitare una determinata tratta, che non è nemmeno la più corta e solo nei casi di NON emergenza… Non sta scritto da nessuna parte che vogliono far chiudere il servizio. Capisco che così il titolo fa più effetto, ma lo trovo scorretto.
SIAMO ALLA FRUTTA !!!!!!!!
A quando la chiusura della supertrada 77 per non disturbare i cervi e i gatti in amore?
C’è da dire che questi del WWF non sono aquile…
A me 3 mesi fa l’eliambulanza ha salvato la vita.provassero gli ambientalisti a venire qui in ospedale.ovviamente,classico all’italiana:se non ti tocca da vicino….
Sono nato in campagna quindi so che cos’è la natura, ma mi piacerebbe sapere cosa esattamente vogliono questi Signori del WWF perchè mi sembra che hanno molta confusione in testa, dovrebbero
guardare le cose con una scala di valori che non è solo quella reclamata da loro.
Stiamo oltrepassando di molto ogni paradosso!
non dimentichiamoci che questa gente salva vite umane…
per puro caso mi è capitata la fortuna di filmare l’atterraggio e la partenza…
VERAMENTE BRAVI E UNICI, VIVA IL 118, VIVA IL WWF!!!
scusate ma non so come mai il video è capovolto…
http://www.youtube.com/watch?v=oIYFAH5W9TA
http://www.youtube.com/watch?v=dRg-Ai83cNI&feature=related
ma i commentatori leggono anche l’articolo prima di scrivere o basta il titolo?
non diciamo str…… quando è troppo è troppo!!!!!!!!
Così diamo ragione a chi pensa che amare gli animali significa non amare poi tanto gli uomini.
Doverosi e sentiti ringraziamenti agli operatori del 118.
Cari amici (si fa per dire) del WWF, voglio ricordarvi che l’elicottero del 118 si alza in volo solo per conclamate esigenze e non per far fare giri turistici a chicchessia.
Purtroppo la mamma dell’imbecille è sempre incinta e con voi fa spesso anche parti gemellari!!!
Gli pseudoambientalisti come voi mi fanno pena, ribrezzo, schifo.
Avete provato con il viagra o con l’inseminazione artificiale?
Come diceva il saggio: ” E’ meglio stare zitti e sembrare degli stolti piuttosto che parlare e fugare ogni dubbio”.
Dal titolo, in effetti, sembra una cosa da pazzi, ma leggendo bene ci si accorge che c’è una richiesta di effettuare altre rotte, LADDOVE POSSIBILE.
Io non ci trovo nulla di scandaloso, nel chiedere, se possibile, di non sorvolare a bassa quota le aree di riproduzione di specie rarissime, come l’aquila.
Se, fatti gli opportuni controlli e verifiche, risulterà che l’unica rotta è quella, purtroppo, pazienza per le aquile, poiché la vita umana ha la precedenza.
Ma per favore………
non credevo che CM potesse pubblicare certi articoli….
Comunque adesso che lo so mi accingo a scrivere un saggio su come gli animali (speacialmente quelli che sanno volare) riescano a spostarsi un poco più in là, se disturbati, per accoppiarsi e fare il loro nido.
Se poi certe cose non le fanno esattamente dove dicono questi signori del WWF allora occorrerebbe prendere in seria considerazione una variazione di rotta degli elicotteri……..
VIVA L’AMORE LIBERO DEI RAPACI!!!!
Qualche precisazione … nella nostra regione sono attualmente in servizio due veivoli che svolgono il servizio di emergenza/urgenza: Icaro 1 di stanza presso l’elisuperficie di Torrette di Ancona ed Icaro 2, da poco tempo di stanza presso l’elisuperficie della struttura ospedaliera “E. Profili” di Fabriano.
Da quanto mi risulta (sono volontario del servizio di 118) i veivoli non si alzano per gite turistiche e/o pic-nic (salvo pochi casi di collaudo di nuove elisuperfici) ma solo per situazioni critiche di emergenza.
Mi spiace che le aquile abbiano problemi ad accoppiarsi ma proprio ieri leggevo del bimbo di 20 mesi soccorso dall’eliambulanza dopo essere caduto in una piscina a Santa Vittoria in Matenano e credo che in questi casi non ci siano rapaci che tengano!!
Il diritto alla parola è di tutti..ci mancherebbe , ma il diritto alla diffusione di idiozie, non deve dare la possibilità al farsi sentire e dire la propria, ma questo lo dico proprio per tali persone, difatti uscire allo scoperto con argomenti simili, fà si che vengano individuate le bocche dalle quali escono certe idiozie, quindi poter essere giudicati per nome e cognome.
Stiamo vivendo, e forse qualcuno non si è reso conto, dei momenti drammatici a livello mondiale, un’economia finita, una società finita, e cosa interessa a tanti Italiani? Il caporale Parolisi e le sue amanti in divisa, altro interesse il calcio, speriamo che ricominci il campionato, speriamo che i miliardari calciatori non siano costretti a pagare il microbo euro di tassa, magari li mettiamo noi, ma il campionato non si tocca, poi magari siamo diventati tutti poveri, ma almeno la palla gira..x me e molti altri credo che tutto questo faccia girare un’ altra cosa.
Per molti anni ho svolto servizio di volontariato presso il 118di Macerata, ne ho viste qualcuna, e non voglio certo augurarla, ma quello che più ricordo è l’enorme dolore che provavano le persone care al paziente, spesso in bilico tra la vita e la morte, ed è in questi momenti, tragici, terribili dove il mondo che ti sembrava sereno e cordiale con te, cambia velocemente l’espressione del tuo volto, della tua mente, in quei momenti vorresti che non un elicottero sia arrivato, non un ambulanza, non un medico e infermiere, ma un intero ospedale, la vita di chi ami ti stà lasciando, e tu impassibile non puoi far altro che sperare nell’aiuto di chi ogni giorno rischia la vita per arrivare il più veloce possibile, per aiutarti e ridarti il sorriso di quella vita che è cambiata improvvisamente.
Molte sono le vite interrotte per incidenti che hanno coinvolto l’elicotteri del 118 in tutto il mondo, non certo per negligenza del pilota, ma solo per cercare di raggiungere velocemente zone impervie , con il tempo proibitivo, perchè quando arriva una richiesta di aiuto nella centrale operativa non si pensa certo al tempo o se la zona non è di facile atterraggio, si pensa al proprio dovere, al proprio lavoro e quei sorrisi spenti di persone che non si conosce ma che si deve aiutare a costo della propria vita, si pensa alla sofferenza di chi soffre e mette la sua vita nelle mani dei soccorritori, è un fardello pesante ricordare le parole di quelle persone che imploravano un aiuto e urlavano nel silenzio della loro sofferenza di non voler morire, ma che poi la sorte è stata cattiva, e nel silenzio del muto equipaggio del 118 rientrare alla base con l’angoscia che forse si poteva fare diversamente, forse un minuto prima, eppure non abbiamo fatto un percorso più lungo per rispettare le aquile,forse, quanti forse rimangono ….niente…e senza risposta.
Le aquile sono il simbolo di ogni pilota, non prendetele come pretesto per urlare nelle piazze con argomenti ridicoli.Le aquile sono animali superiori, uccelli di grande dignità, sono certo che loro stesse vorrebbero donare le proprie ali a quella macchina di ferro volante, che tanto vuole imitare la perfezione del loro volare, preciso, perfetto, ma quella macchina è una macchina si, ma diversa , lei vola per la speranza, per la vita.
E’ sempre cosi, se il problema non riguarda a me, penso alle aquile…ma nessuno può essere cosi sciocco da potersi erigere da super uomo, quello che mai avrà un problema nella vita, quello al quale non accadrà mai niente, ne a lui, ne alla sua famiglia i suoi cari,lui non avrrà mai bisogno del elisoccorso, ma è tanto triste scoprire che ci sono persone tanto frivole da sentirsi super uomini.. in un mondo di carne di sangue e di ossa, ma se questo grande uomo un giorno confidasse nell’arrivo di un elicottero di soccorso…mi dispiace non possiamo decollare ..ci sono le aquile…….da quel momento lui diventerà un grande cacciatore…di aquile.
dico solo na cosa… non potesse mai quancuno de voi avecce bisogno di soccorso! vergogna!
Condivido il fatto che non c’è assolutamente paragone tra la più misera delle vite umane e la riproduzione dell’aquila ma, in effetti, se si legge bene l’articolo, a me sembra un accorato, ed educato, appello del wwf al rispetto delle leggi esistenti.
Non si pone l’aquila di fronte alla vita umana, ma si chiede di non volare a bassa quota su una zona protetta, salvo casi limite.
Certo l’elioambulanza vola sempre per casi limiti ma se quella non è nemmeno la strada più corta, non sembrano avere tutti i torti in quello che chiedono.
Se si possono unire nel migliore dei modi il volo in altra zona per salvare l’aquila e, prima di tutto, la vita umana in pericolo, credo sia la cosa migliore.
Del resto se qualcuno ha fatto delle leggi in merito, si pensa, e si spera, che la cosa sia fattibile!
Liana Paciaroni
Il titolo dell’articolo è assolutamente scorretto e non degno di un giornalismo serio. Non mi sembra che il WWF abbia invertito la priorità tra aquile e vite umane. E credo che le due cose siano perfettamente compatibili tra loro. Il WWF ha quindi fatto bene a sollevare il problema, e credo che il 118, pur nel loro nobilissimo e fondamentale lavoro, di cui tutti siamo grati, abbia ampie possibilità per evitare, senza intaccare la loro efficienza, di sorvolare a bassa quota proprio sopra un sito così delicato (a livello europeo) per rapaci a rischio di estinzione, a meno che, ma questo è ovvio, non si tratti di soccorrere qualcuno proprio in quell’area. Insomma, perché fare scale (ovvie) di priorità, quando le due cose (esigenze umane e rispetto per l’ambiente) possono tranquillamente coesistere? Non è forse questo alla base dei principi dello sviluppo sostenibile?
UN ACCORATO APPELLO AGLI EGREGI OPINIONISTI CI CM: LEGGETE GLI ARTICOLI PRIMA DI FARE COMMENTI STUPIDI E FUORI LUOGO, A MENO CHE SIA PIU’ FORTE LA VOGLIA DI POLEMICA CHE L’AFFERMAZIONE DELLA VERITA’.
UN ALTRO ACCORATO APPELLO AI GIORNALISTI DI CM: SIATE PIU’ ONESTI NEL METTERE I TITOLI, LA VOSTRA PARZIALITA’ IN QUESTO CASO E’ IMBARAZZANTE!
I commenti in questo articolo chiariscono per l’ennesima volta il motivo per il quale in molti non intervengono più sul portale ed evidenzia il sempre più evidente utilizzo della notizia sito di CM.
Mi sono astenuto dall’intervenire nell’articolo della signora deceduta alla sagra dove mi ha infastidito che, all’interno della notizia, si sia optato per dar risalto ad una azienda di pompe funebri.
In questa occasione si è “interpretato” l’argomento dando un titolo d’effetto che ha portato ad una serie di commenti che hanno decisamente pochi agganci alla realtà.
La valanga di commenti letti nulla c’entrano con l’argomento trattato ed evidenziano la superficialità con la quale si legga un articolo con il solo scopo di poter polemizzare riuscendo a dire la prorpia “a priori”
Il concetto di base è piuttosto semplice.
C’è un divieto, il divieto di sorvolo delle aree protette, ed è legge (la 394)
C’è un servizio, il servizio di eliambulanza, che sorvola illegalmente un area protetta (e mi spiace per i benpensanti, ma la legge punisce anche le eliambulanze)
C’è un elicottero che utilizza quasi quotidianamente uno spazio interdetto senza da ciò ottenere vantaggi dato che il tracciato utilizzato non è il più breve ne un percorso obbligato.
C’è un programma naturalistico svolto dal wwf che viene svolto in un area appositamente dedicata dallo stato all’uopo, che deve essere interrotta per un disturbo ingiustificato.
Se poi si vuol parlare dell’estremismo naturalistico, sono concorde in genere, ma questo non è il caso.
Per semplificare l’argomento basti pensare che non è possibile passare con l’ambulanza a tutta velocità dentro i giardini diaz, ancorchè con le sirene andando a soccorrere qualcuno. Ancor più assurdo sarebbe sfrecciare all’interno dei giardini diaz, in sirena, per andare a soccorrere qualcuno a colleverde.
E questo è esattamente il caso ripostato.
P.S.: XCM
Il titolo poteva anche essere “L’elisoccorso viola lo spazio aereo bloccando la riproduzione dell’unica coppia di aquile presenti nelle marche. Il wwf interviene.”
Ciò, tuttavia, è soltanto una mia opinione