di Andrea Busiello
La crisi economica che si respira ovunque non fa sconti a nessuno e continua a mietere vittime. L’ultima in ordine di tempo è l’Abm, storica società maceratese di basket che nella stagione appena conclusa aveva disputato il torneo di serie C nazionale. La società negli ultimi due anni aveva fatto i miracoli, riuscendo ad approdare nel torneo di serie C nazionale e poi confermarsi nello stesso torneo per la stagione successiva al termine di un’ottima cavalcata. I tempi sono quelli che sono e l’Abm è stata costretta a trasferire il proprio titolo sportivo a Porto San Giorgio e come da regolamento partirà da due campionati sotto rispetto a quello disputato in quest’annata, ovvero si riparte dalla serie D. “Per due anni siamo stati senza primo e secondo sponsor – ci dice Enzo Contigiani, dirigente storico della società cestistica maceratese – Anche per quest’annata la situazione non è migliorata perchè non siamo riusciti a trovare finanziamenti che ci permettessero di affrontare un campionato dispendioso economicamente come lo era quello della serie C ed allora abbiamo deciso di trasferire il nostro titolo sportivo a Porto San Giorgio e ripartire dalla serie D”.
Contigiani parla degli obiettivi della società: “Sono quelli di pensare al settore giovanile, per far si che ragazzi maceratesi arrivino ad alti livelli. Certo – prosegue Contigiani – c’è grande rammarico per come sono andate a finire le cose ma noi dovevamo fare i conti con le risorse che avevamo a disposizione ed abbiamo deciso di puntare fortemente sul settore giovanile”.
L’Abm che partirà dalla serie D sarà una squadra giovane, come ci conferma lo stesso dirigente: “Prenderemo parte a questo campionato con l’under 19 che partecipa al torneo d’Elitè Regionale e sarà rinforzata da due innesti che c’erano lo scorso anno e che hanno deciso di rimanere con noi. Logicamente non abbiamo l’assillo di fare chissà quale risultato ma sono convinto che i nostri giovani (che tra serie D ed Elitè Regionale giocheranno più di 50 partite) ci regaleranno delle soddisfazioni”. Insomma, una doppia retrocessione amara per l’Abm soprattutto per come è maturata. Ma perchè nessun’azienda del comprensorio ha dato linfa alla grande mole di lavoro profusa dalla presidentessa Salvucci e soci?
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AAA… cercasi presidente industriale al quale serva far girare soldi e sponsor ai quali servano importi fasulli da 1 a 4 in su per poter permettere ad una squadra di basket di C1 di poter disputare un campionato dignitoso e non di dover vendere il propripio titolo sportivo per 12.000 euro.
ma pensa …nn si riesce a trovare uno sponsor……:-( ( (
Come mai l’Abm non ha mai reso pubblico nei ai propri tifosi ne tantomeno alla città di Macerata la difficoltà economica nel poter affrontare un nuovo Campionato di Serie C e non si è perso tempo a trasferire il titolo a Porto San Giorgio senza che nessuno lo sapesse. Forse se si era a conoscenza delle difficolta dell’ ABM si poteva fare qualcosa per scongiurare quello che poi è effettivamente accaduto.
Bruttissima notizia…mi dispiace molto….l’Abm è in difficoltà economiche da un pezzo visto che anche lo scorso anno si riuscì a fare il campionato di C1 per miracolo e con un budget limitato…