di Filippo Ciccarelli
La Maceratese procede spedita sul fronte del mercato, l’obiettivo è quello di consegnare a mister Di Fabio una compagine forte e preparata, entro la fine del mese di luglio, prima cioè dell’inizio del ritiro biancorosso.
L’attivismo della dirigenza, unito alla qualità dei nomi che stanno arrivando all’Helvia Recina, fa certamente ben sperare: tuttavia, come ampiamente dimostrato dalla passata stagione, non è possibile basarsi solo sul “prestigio” dei nomi per avere garanzie di una stagione di successo. Una delle sorprese più gradite dello scorso anno, ad esempio, è stato un ragazzo sconosciuto ai più, proveniente dalla primavera del Palermo: quel Davide Testa che sembra essere destinato a squadre di categoria superiore (tra cui alcune militanti in Lega Pro), ma che potrebbe incrociare l’anno prossimo alla Maceratese se rimanesse in Eccellenza Marche, in una squadra diversa da quella biancorossa. Altri nomi, preceduti da curriculum più lunghi e lusinghieri, hanno invece steccato e questo non è un mistero: per questi motivi bisognerà attendere il responso del campo, senza cedere alla tentazione – pur seducente – di pensare ad un campionato in discesa per la Macerata.
Guardando i primi colpi e le mosse della dirigenza, si nota subito la decisione con cui si è intervenuti per costruire il centrocampo: non crediamo sia un caso, ma, al contrario, la dimostrazione che la lezione dello scorso anno sia stata appresa e metabolizzata. La linea mediana è stata affetta da una sofferenza cronica, sulla quale si era intervenuti a più riprese nel mercato di riparazione, senza tuttavia risultati apprezzabili riscontrabili in campo. Al contrario, quest’anno si è puntato su giocatori che hanno magari la possibilità di svolgere un solo ruolo, ma che quel ruolo ce l’hanno chiaro in mente. Per capirci: è difficile che uno come Marco Bucci possa essere altro che un mediano di rottura, un incontrista,con caratteristiche che sono diverse da quelle offensive di Luigi Giandomenico. Il dubbio, legittimo a guardare le carte di identità, sta nella tenuta fisica dei due giocatori menzionati, specialmente in un campionato lungo e faticoso come quello dell’Eccellenza. Dovrebbe essere più difficile, nella stagione che verrà, sentire scuse del tipo “il tal centrocampista è un centrale ma lo fanno giocare esterno” oppure “lo hanno messo a fare il mediano ma quello non è il suo ruolo” per giustificare prestazioni al limite della decenza.
Dall’Elpidiense Cascinare è arrivato anche l’attaccante Cristian Cacciatore, mentre in precedenza la società si era assicurata le prestazioni di Bruno Rosi, del portiere Pierfilippo Carfagna e del centrocampista Valerio Carboni. In difesa, al momento, ci sono solo il confermato Mattia Benfatto e Roberto Cucco, arrivato dalla Civitanovese.
Abbiamo contattato Claudio Cicchi per fare il punto insieme sulla situazione dei biancorossi ad oggi:
Buon pomeriggio dottor Cicchi, cominciamo dal mercato: su quali settori vi state concentrando attualmente?
“Stiamo lavorando per sistemare il centrocampo ed ovviamente l’attacco, ma seguiamo con attenzione anche i fuoriquota: ci vorranno un ragazzo classe ’93 ed un ’94 nell’Eccellenza del prossimo anno, quindi bisogna sceglierli assolutamente con cura”.
Domanda diretta: alla fine Pomiro arriva o non arriva?
“Al momento direi che è molto difficile, quindi dico no”.
Rimanendo sulle corsie esterne, è possibile che Gino De Angelis (ala ex Centobuchi, Cagliese e Grottammare, ndr) venga a Macerata?
“Su di lui non mi pronuncio, diciamo di nì. Attualmente stiamo valutando tutte le alternative e preferisco non sbilanciarmi”.
Capitolo difesa: le faccio il nome di un altro giocatore con un’esperienza lunghissima tra i pro, Mirko Cudini…
“Sì è vero, c’è stato un contatto con Cudini. Io lo conosco, è un ragazzo bravissimo che, nonostante i 38 anni, per me può giocare ancora almeno un paio d’anni ad alti livelli. Lui ha giocato in A e B con l’Ascoli, poi è passato al Perugia, negli ultimi anni al Monza in Prima divisione, sarebbe il giocatore che tutte le squadre di queste categorie sognerebbero di avere. Cerchiamo di fare il possibile”.
In difesa, al momento, ci sono i soli Benfatto e Cucco…
“E’ vero, in quel reparto metteremo molto probabilmente i due under, sugli esterni, per cui ci vuole un po’ di tempo perché vogliamo sceglierli bene. Ovviamente siamo al lavoro per completarla il prima possibile”.
Borgiani, uno dei giovani difensori della Maceratese, sarà riconfermato?
“Borgiani mi piace come giocatore, l’ho visto giocare a Macerata e lo ricordo bene: devo dire che senza dubbio si inserirebbe nel nostro progetto. Vorremmo riconfermarlo, l’incertezza è legata a motivi di studio: dipende se andrà a studiare fuori o rimarrà a Macerata, in ogni caso nei prossimi giorni ci incontreremo e vedremo il da farsi”.
Quando pensa che sarà pronta la squadra?
“Il nostro obiettivo è di costruirla entro il 25 luglio, se poi mancherà qualcosa lo prenderemo strada facendo. In ogni caso tutti i giocatori che sento non hanno problemi a venire qui, e di questo bisogna dare atto a Massimo Paci ed alla dottoressa Tardella, evidentemente la società è seria ed ha lavorato bene. La Maceratese ha ritrovato quel nome importante, e noi vogliamo riportarla ai fasti di un tempo. Non è un lavoro facile, certo, ma ci impegniamo perché sia così: l’importante è trovare un gruppo di ragazzi che voglia fare bene. Serve gente motivata”.
Abbiamo scambiato anche qualche parola con l’ultimo arrivato, in ordine cronologico, in biancorosso, l’attaccante Cristian Cacciatore. Buon pomeriggio Cacciatore, com’è stato il primo impatto con la Maceratese?
“Ottimo, d’altra parte conosco Claudio Cicchi da 4-5 anni ormai. Adesso sto andando a Macerata per conoscere il resto della dirigenza, ma la Maceratese ha già un ottimo nome che la precede…”.
Quali sono gli obiettivi che si pone di raggiungere qui a Macerata?
“Voglio fare bene, la piazza si conosce, in ogni caso sarà il campo a dire quello che valiamo”.
Quali sono le tue caratteristiche come attaccante? Conosci qualcuno di quelli che vestiranno biancorosso il prossimo anno?
“Sì, conosco Marco Bucci e Luigi Giandomenico, ci ho giocato insieme. Con Gigi ormai ci conosciamo da tanto tempo, ci intendiamo molto bene. Poi conosco Rosi perché ci ho giocato contro, ho sentito dire che potrebbe arrivare De Angelis e sarei contento, ho giocato anche con lui. Per quello che riguarda le mie caratteristiche io sono una prima punta e preferisco giocare in questo ruolo, anche se in caso di bisogno posso giocare anche come seconda”.
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molto molto bene miei cari!
gente di spessore e sopratutto motivata.mettiamo apposto la difesa,un altro attaccante e riserve di qualita’.
se poi giochiamo al campo dei pini che diventera’ una bolgia se tutto va bene faremo un campioneto coi fiocchi.
al signor Cicchi e signora Tardella dico……segnate gia’ un abbonamento….il mio!!!
forza mamma rata che in tanti ti vogliono un mondo di bene!
FORZA CLAUDIO FORZA MARIELLA SIAMO TUTTI CON VOI