di Laura Boccanera
Scene da guerriglia urbana ieri notte a Civitanova dove un giovane ha dato in escandescenze procurando allarme e riversando in strada una moltitudine di residenti svegliati dalle urla e dalle grida. Ancora ignoti i motivi che hanno portato il ragazzo (G.M.), un diciannovenne di buona famiglia (il padre è un imprenditore) di Civitanova a uscire di senno. Sono circa le 00.20 di ieri notte quando una pattuglia della polizia che transitava in via Regina Margherita nota dei movimenti sospetti all’angolo di una via che conduce al lungomare nord. All’interno il giovane stava alzando di peso un cassonetto dell’immondizia e lo scaraventava a terra. Gli agenti, supponendo probabilmente che il ragazzo stesse tentando di rubare una macchina, intimano l’alt e chiedono di fornire i documenti d’identità. Il giovane a quel punto scappa e la polizia lo rincorre per circa 300 metri braccandolo e placcandolo tanto che uno dei due poliziotti nel tentativo di calmarlo viene trascinato a terra. Da quel momento è il caos: il civitanovese comincia ad urlare e tirare calci e pugni minacciando la polizia con insulti; le grida e gli schiamazzi attirano in strada una moltitudine di persone preoccupate per l’azione violenta e nel frattempo arrivano anche una ventina di amici del ragazzo che anziché tentare di calmarlo con cori da stadio assistono alla scena. Il ragazzo, ancora fortemente alterato non si calma e scalcia e sbraita, tanto che gli agenti sono costretti ad ammanettarlo ad un cancello e a chiedere rinforzi, sempre fra le grida degli amici, tra cui una ragazza che cerca una colluttazione con uno dei due uomini della Polizia. Arriva una seconda pattuglia e anche un mezzo del 118, insieme al padre del giovane avvertito dai compagni. Il ragazzo è stato infine accompagnato presso il commissariato ed identificato. Per lui inevitabile una denuncia a piede libero per resistenza, oltraggio e minacce a pubblico ufficiale.
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mi auguro che gli abbiano fatto il test per le sostanze stupefacenti … oppure l’essere “di buona famiglia (il padre è un imprenditore)” lo esenta ?
…e nessuno che chieda di espellerlo sull’Himalaya… strano!