A cura di Danilo Tognetti, Servizio Agrometeo ASSAM – Regione Marche.
Durante gli ultimi giorni del mese di febbraio una lingua di aria fredda polare insinuatasi sui Balcani ha emesso un nucleo depressionario che si è posto in rotazione dirigendosi verso l’area basso tirrenica. Il vortice ha così iniziato a convogliare considerevoli masse di aria umida marittima sull’Italia, specie centro-meridionale. Il successivo aggiramento della barriera appenninica ed il richiamo di correnti nord-orientali ha permesso, nei primissimi giorni di marzo, lo sviluppo di fenomeni precipitativi di prolungata consistenza nelle Marche, localizzati sull’entroterra ascolano a risalire poi lungo la fascia costiera del fermano e maceratese.
Nell’area colpita sono stati segnalati un gran numero di smottamenti, allagamenti diffusi, spesso causati dall’esondazione dei fiumi, causa di ingenti danni, disagi e purtroppo anche di vittime.
L’apice del fenomeno si è collocato fra il 1 e il 2 marzo. Le stazioni di rilevamento della rete agrometeorologica dell’ASSAM – Regione Marche presenti in zona hanno registrato piogge giornaliere di 182 mm a Montedinove, 181 mm a Maltignano, 155 mm a Castel di Lama nel primo giorno del mese, mentre gli apici del giorno successivo sono stati rilevati a Fermo e Montecosaro, entrambe con un totale di 104 mm. Il carattere continuativo e consistente dei fenomeni è testimoniato dal totale complessivo di pioggia caduta nei due giorni, in parecchie località al di sopra dei 100 mm, addirittura superiore ai 200 mm nell’ascolano, il massimo a Montedinove con 242 mm, seguito dai 220 mm di Maltignano e dai 203 mm di Castel di Lama.
Dall’analisi della serie storica delle precipitazioni della località di Maltignano, disponibile dal 1951, risulta che i 181 mm di pioggia giornalieri registrati il primo marzo ne rappresentano il valore massimo e di gran lunga superiore agli altri picchi, seguono infatti i 141 mm orari nel 2007 ed i 116 mm nel 1976; ne tantomeno in due giorni consecutivi è caduta così tanta pioggia (sempre nel 2007, il 6-7 ottobre, la precipitazione totale fu di 181 mm). Il totale di 180 mm rappresenta la precipitazione che di solito cade, in località di Maltignano, nell’intera stagione primaverile.
Infine, vale la pena di sottolineare come l’evento sia stato caratterizzato da venti particolarmente sostenuti, con raffiche massime pari a 20,6 m/s (74 km/h) a Fermo, 18,4 m/s (66 km/h) a Montecosaro, 17,2 m/s (62 km/h) a Castel di Lama, rilevate tutte il giorno 1 di marzo.
Figura 1 Situazione sinottica delle ore UTC 12:00 del giorno 1 marzo 2011 descritta dalla mappa di previsione del geopotenziale a 500hPa elaborate dal modello GFS (Fonte dati www.wetter3.de)
Località | 1 marzo | 2 marzo | Totale |
Montedinove | 182.4 | 59.4 | 241.8 |
Maltignano | 181.4 | 38.4 | 219.8 |
Castel d Lama | 155.2 | 47.8 | 203 |
Offida | 119.2 | 64.8 | 184 |
Carassai | 97 | 87 | 184 |
Castorano | 116 | 59.6 | 175.6 |
Montelparo | 121.4 | 53.2 | 174.6 |
Osimo | 79 | 93.4 | 172.4 |
Ripatransone | 95 | 65.6 | 160.6 |
Montecosaro | 55 | 103.6 | 158.6 |
Montalto delle Marche | 107.2 | 48.8 | 156 |
Sant’Angelo in Pontano | 111.8 | 41.6 | 153.4 |
Spinetoli | 99.4 | 51.2 | 150.6 |
Apiro | 100.2 | 46.6 | 146.8 |
Monterubbiano | 79.2 | 62 | 141.2 |
Monte Urano | 50.4 | 88 | 138.4 |
Montefano | 69.8 | 67 | 136.8 |
Montegiorgio | 65 | 65.8 | 130.8 |
Fermo | 26.4 | 103.8 | 130.2 |
Cagli | 98.4 | 31.6 | 130 |
Tabella 1 Precipitazioni giornaliere (mm) per le prime venti località più piovose, periodo 1-2 marzo (Fonte dati ASSAM – Regione Marche)
Figura 2 Andamento precipitazioni orarie (mm) per alcune località, periodo 1-2 marzo (Fonte dati ASSAM – Regione Marche)
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Molto interessante questo articolo. Vorrei porre una questione, però: non è singolare che nell’elenco solamente tre località siano in provincia di Macerata, e peraltro molto in basso in quella classifica delle precipitazioni? Sant’Angelo in Pontano è al 12esimo posto, Apiro al 14esimo e Montefano al 17esimo. Quindi le precipitazioni, anche se eccezionali, sono state relativamente più basse rispetto a quelle accadute in altre località. Ed è bastato ancora meno per far straripare il fosso Trodica e far assomigliare la frazione di Morrovalle ad un comune alluvionato del Polesine. Idem per quel che è successo al ponte sul Fiastra, o gli allagamenti biblici a Sambucheto. Chissà cosa sarebbe successo se fosse piovuto come dalle parti di Offida, Castel di Lama, ecc…
@Filippo, c’è anche Montecosaro al 10° posto, cmq tutto il resto del discorso non fa una grinza