
Ufficializzati i collegi uninominali per le elezioni del Consiglio provinciale di Macerata previste per la prossima primavera. Il relativo decreto del Presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano, controfirmato dal Ministero dell’Interno, Roberto Maroni, è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. In base ad esso, appena il Governo avrà fissato la data delle elezioni, prenderà avvio il procedimento elettorale e quindi anche la fase di presentazione delle candidature.
Il territorio provinciale è stato suddiviso in 24 collegi, pari al numero dei consiglieri da eleggere; sei in meno rispetto alle elezioni del 2004 e del 2009. La riduzione generalizzata del 20% del numero dei consiglieri delle Province era stata decisa già un anno fa dal Governo con il decreto legge del 25 gennaio.
Ecco come sono stati definiti territorialmente i collegi:
- Collegio 1 – Camerino, comprende i comuni di Acquacanina, Bolognola, Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Fiordimonte, Monte Cavallo, Muccia, Pievebovigliana, Pieve Torina, Ussita, Visso.
- Collegio 2 – Castelraimondo, comprende i comuni di Castelraimondo, Fiuminata, Gagliole, Pioraco, Sefro, Serrapetrona, Serravalle di Chienti.
- Collegio 3 – Cingoli, comprende i Comuni di Apiro, Cingoli, Poggio S. Vicino.
- Collegio 4 – Civitanova I°, comprende le zone est (quella più vicina al mare) e sud di Civitanova, fino al confine con Porto Sant’Elpidio.
- Collegio 5 – Civitanova II°, comprende il centro e la zona nord-ovest Civitanova.
- Collegio 6 – Civitanova III°, comprende la parte ovest di Civitanona Marche, fino ai confini con Porto Sant’Elpidio, Montecosaro e Potenza Picena.
- Collegio 7 – Corridonia I°, comprende la quasi totalità del territorio di Corridonia.
- Collegio 8 – Corridonia II°, comprende la rimanente zona del territorio di Corridonia, tra cui le frazioni Ospedale vecchio, Cremone, Fonte Argento, Fermoni ed inoltre i Comuni di Mogliano e Monte San Giusto.
- Collegio 9 – Macerata I°, comprende la parte nord ovest della città, tra cui Collevario e del territorio comunale fino a Sforzacosta.
- Collegio 10 – Macerata II°, comprende il centro storico di Macerata e la zona semicentrale sud-ovest fino alla ferrovia.
- Collegio 11 – Macerata III°, comprende la zona nord est del territorio fino a Villa Potenza e l’intero Comune di Montecassiano.
- Collegio 12 – Macerata IV°, comprende la zona sud e sud est, oltre la ferrovia, fino alla frazione di Piediripa.
- Collegio 13 – Matelica, comprende i Comuni di Esanatoglia e Matelica.
- Collegio 14 – Morrovalle, comprende i Comuni di Montecosaro e Morrovalle.
- Collegio 15 – Potenza Picena, comprende l’intero territorio di Potenza Picena.
- Collegio 16 – Recanati I° , comprende circa i due terzi del territorio di Recanati, tra cui la città (esclusi i rioni Castelnuovo e Le Grazie).
- Collegio 17 – Recanati II°, comprende parte del territorio di Recanati con le frazioni Mattonata, S. Croce, Sambucheto, Saletta, Montefiore ed i Comuni di Montefano e Montelupone.
- Collegio 18 – Recanati III°, comprende la parte del comune di Recanti verso nord-est, le contrade Musone, Chiarino e tutto il territorio del Comune di Porto Recanati.
- Collegio 19 – San Ginesio, comprende i comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Colmurano, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Urbisaglia.
- Collegio 20 – San Severino Marche, comprende l’intero territorio di San Severino.
- Collegio 21 – Sarnano, comprende i comuni di Gualdo, Loro Piceno, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Petriolo, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano.
- Collegio 22 – Tolentino I°, comprende la parte del territorio di Tolentino verso est, tra cui la zona di viale Repubblica, ma anche le contrade Bura, Santa Lucia, San Giuseppe, Rambona, Acquasalata, Colmaggiore, Salvito, Casone, Collina e l’intero Comune di Pollenza.
- Collegio 23 – Tolentino II°, comprende la restante parte del comune di Tolentino, a sud della ferrovia ivi comprese le contrade Pianibianchi, Le Grazie, San Martino, Regnano, Paterno, Ributino, Pace, Divina Pastora, Cisterna ed Abbadia di Fiastra.
- Collegio 24 – Treia, comprende i comuni di Appignano e Treia.
****
Macerata non sarà la sola Provincia italiana ad andare ad elezioni in primavera. Si voterà negli stessi giorni per eleggere i Presidenti ed i Consigli di altre otto Amministrazioni provinciali: Vercelli, che attualmente come Macerata si trova in gestione commissariale, Mantova, Pavia, Treviso, Ravenna, Lucca, Campobasso Reggio Calabria, tutte Province giunte a scadenza naturale di mandato.
Nel maceratese, inoltre si voterà anche per l’elezione del Sindaco e del Consiglio comunale in sei Comuni: Bolognola, Castelraimondo, Esanatoglia, Morrovalle, Muccia, San Severino Marche dove sono giunti a scadenza, rispettivamente, i sindaci Simonetta Scaficchia, Luigi Bonifazi, Giorgio Pizzi, Francesco Acquaroli, Mario Baroni e Cesare Martini, tutti eletti nel 2006.
MENO 6 POLTICI + SOLDI RISPARMIATI = BELLA NOTIZIA
Visto che nel corso dell’ultima campagna elettorale nazionale sia il Pd che il PdL erano per ‘l’ABOLIZIONE delle Province mi sembra che di strada ce ne sia ancora tanta da fare, anzi mi par di ricordare che il PdL invece che abolire queasti Enti inutili ne abbia anche istituite altre….
Non è esattamente l’abolizione delle province cui faceva cenno Cerasi ma, visto che gli enti non riusciamo ad eliminarli ed i compensi nemmeno, cerchiamo almeno di ridurne il numero.
Solo che il principio dovrebbe valere per tutti compresi Camera, Senato e Assemblee regionali!
In merito alla eliminazione delle province preciso che non ho condiviso quanto veniva affermato in campagna elettorale da tutti i partiti ed anche dal PDL. Un ente di governo dell’area vasta è necessario, e la provincia realizza questo compito. Il problema è la razionalizzazione del numero delle province e la lotta agli sprechi. In merito agli ultimi, i recenti tagli ai trasferimenti da parte del governo, eviteranno il proliferarsi di propagande inutili o spese inutili da parte degli amministratori. Sulla razionalizzazione condividevo e condivido lo studio che nel 2007 fece l’allora Ministro Amato insieme al Ministro Lanzillotta, l’ente intermedio provincia ha senso se, e solo se, esso ha una dimensione adeguata e per il Ministro Amato il termine adeguato doveva essere almeno intorno ai 300/350 mila abitanti . Con questi numeri indicati avremmo in Italia una notevole riduzione nel numero, le province passerebbero da 108 a 60/62 secondo le fonti ministeriali. E’ una questione complessa certo, però credo che si dovrà per forza di cose arrivare a tale razionalizzazione. Relativamente al numero dei consiglieri, da 30 a 24, c’è poca differenza, comunque con 24 ritengo che il consiglio e le commissioni potranno svolgere ugualmente il loro compito e probabilmente con una maggiore efficienza e dinamicità. Il principio della riduzione del numero degli eletti deve però continuare, non credo oggi possa ancora esistere un parlamento composto da 945 rappresentanti e due camere che svolgono esattamente la medesima funzione. Questa è una sfida però che purtroppo potrà essere “combattuta” solo dagli stessi rappresentanti che siedono oggi (945) nelle aule parlamentari.
Non entro nel merito. Ma approfitto. Proprio oggi, il collega Consigliere Giuliano Meschini, mi faceva leggere un articolo, apparso recentemente sulla stampa a proposito di una proposta dell’IDV in Parlamento. La proposta di legge era semplice: eliminare la pensione ai parlamentari, ritenendo i proponenti che sia assurdo che dopo cinque anni ( e anche meno)si abbia diritto alla pensione. Non sono informato ma credo che non accada in nessuna parte del monso ( forse in Africa…. L’articolo riportava iol dibattito parlamentare e i voti: presenti in aula circa 530: astenuti 5, contrari 485. Vedete voti…