di Alessandra Pierini
I giornali del mondo parlano delle Marche. A luglio era stato il magazine americano Aarp, il giornale dei pensionati Usa ad inserire la nostra regione tra i 5 paradisi del mondo accanto a Puerto Vallarta in Messico, Languedoc-Roussillon in Francia, a Boquete in Panama e a Cascais in Portogallo. Secondo il magazine le caratteristiche che fanno delle Marche una regione ideale sono il clima, la comunità e buon mix tra cultura e divertimento anche con festival all’aperto. In agosto, nuova vetrina internazionale per il nostro territorio sul Daily Telegraph, quotidiano inglese che ha inserito le Marche tra i 10 posti al mondo in cui ritirarsi dopo la pensione.
Ora il rischio è che tanta fama vada a finire nel dimenticatoio e che bisognerà attendere un nuovo spot con Dustin Hoffman per avere la stessa visibilità. La Comunità Montana dei Monti Azzurri ha allora deciso di passare all’azione e di fare in modo di raccogliere da subito i frutti della notorietà internazionale. Dalla sede della Comunità a firma del presidente Giampiero Feliciotti sono partite due lettere, naturalmente in inglese, indirizzate a Golson e Davidson, i due giornalisti che hanno parlato della nostra terra. «La invitiamo ad essere nostro ospite – si legge nella lettera – in un luogo molto speciale delle Marche dove potrà conoscere questo paradiso così com’è e respirare i ritmi della sua vita quotidiana. Ufficialmente noi siamo la Comunità Montana dei Monti Sibillini, un’associazione di 15 paesi medievali situati proprio al centro delle Marche, tra il Parco nazionale dei Monti Sibillini e il mare Adriatico. Il nostro obiettivo è quello di promuovere le attrazioni turistiche della nostra regione e di far conoscere i nostri prodotti nel mondo. Tuttavia pensiamo di essere molto di più che una semplice associazione, siamo il cuore e l’anima delle Marche.»
La missiva continua con la descrizione delle caratteristiche che rendono unico il nostro territorio: la poesia, la qualità del nostro stile di vita, la cucina, il vino e le sane abitudini. «Vogliamo condividere con Lei – conclude la lettera – il nostro mondo, qui, nel territorio della Comunità Montana. Siamo a disposizione per offrirle la nostra ospitalità genuina.»
E se il caloroso invito non bastasse a convincere i giornalisti a raggiungere questo angolo di Marche, i prodotti tipici faranno il resto. Insieme alla lettera infatti, la Comunità Montana ha inviato un pacco contenente olio coroncina dell’associazione Coroncina di Caldarola, una bottiglia di vino Robbione della cantina Colli di Serrapetrona e una di vino cotto di Loro Piceno della cantina Bernabei e delle ceramiche di Daniela Teodori di Bistocco di Caldarola.
Un primo passo è stato fatto, ora non resta che attendere la risposta dei giornalisti. Una cosa è certa, se mai arriveranno nelle Marche, non potranno che restare affascinati.
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Gli amministratori sagaci e concreti esistono.
L’iniziativa del presidente Feliciotti rafforza il concetto che la comunicazione è uno degli strumenti più efficaci per promuovere la bellezza e le unicità del nostro territorio.
Un esempio intelligente da imitare.
Oltre che dagli addetti ai lavori e (presumo) dentro le ambasciate/consolati italiani in USA e qualche sagra del tortello in umido ma strascinato nel New Yersey dove è che è andato in onda lo spot con Hoffman??
Perchè per fare una decente (e visibile) campagna televisiva in Italia di MILIONi di euro se ne spendono diversi e credo che, in USA, per mandare lo spot in TV per un paio di settimane (durante il massimo indice di ascolti su almeno 3/4 network televisivi) -per avere un minimo di ritorno pubblicitario- di milioni ne servirebbero almeno 20 o 30… E non mi sembra che si siano previsti simili finanziamenti epr il turismo marchigiano.
Pertanto, oltre che al circolo dopolavoro italoamericano dell’Alabama e ai tifosi italoamericani del Napoli residenti del Michigan, dove altro è andato in giro lo spot?
Si, olte alle solite inutili cene delle varie pseudorganizzazioni turistico/ecomomiche italioamericane dove è che è stato fatto vedere????
A nessuno è venuta l’idea -visto che il settimanale dei pensionati americani raggiunge in abbonamento oltre 50 milioni di persone- azzerare qualsiasi tipo di pubblicità prevista all’estero e puntare tutto su qualche pubblicità mirata proprio su quel settimanale????
A nessuno è ventuo in mente di stracaricare 2 o 3 tir di prodotti tipici marchigiani e di farli andare a zonzo per gli USA ad offrirli (con depliant, video, gadget) ai residenti delle migliaia di cittadine americane, grandi e piccole???
Oppure facciamo come l’ex presidente della Provincia che è andato, inutilmente, a propagandare la Stagione Lirica di Macerarta a New York, con un ritorno di turisti pari a zero????
A me non convince tanto tutta questa pubblicità alle Marche che stiamo facendo all’estero…. la Toscana dopo l’invasione anglosassone è diventata un posto invivibile, i prezzi sono saliti alle stelle e gli autoctoni stanno diventando colonizzati. Vogliamo anche noi finire così? Secondo me se riusciamo a mantenere un profilo basso riusciamo a preservare la nostra regione dalla calata degli Unni….