Francesca Maria Tardella
di Filippo Ciccarelli
Un solo punto in sei partite dopo la sconfitta rimediata oggi a Fabriano.Nello spogliatoio della Maceratese, palpabile, c’è la delusione per l’esito di una partita cominciata bene e finita male. Comprensibile il disappunto e la delusione di un gruppo che – a questo punto – deve cercare di ritrovare la strada dei punti, ed ha un avversario non certo semplice da affrontare nella prossima giornata, ovvero la Fermana che veleggia ad un punto dal primo posto. Nella giornata in cui il Tolentino “doppia” con 24 punti la Maceratese, 12, è Francesca Maria Tardella a dire la sua.
Signora Tardella, innanzi tutto come giudica questa partita?
“Nel primo tempo abbiamo giocato bene, andando meritatamente in vantaggio e creando diverse occasioni. Nel secondo tempo c’è stato un calo di tensione e qualche errore di troppo, molti passaggi sbagliati, scarsa capacità di incidere. I ragazzi sono avviliti, sicuramente c’è questa inerzia negativa al momento”
La decisione sul riassetto societario, che l’ha vista diventare dg della Maceratese, era prevista con questi tempi o è stata anticipata a causa della situazione difficile della squadra? Quale pensa che sia la causa di questa crisi?
“No, la decisione era già presa, anche perché io mi occupo di questioni economiche e di bilancio e non di questioni tecniche, per questo non azzardo neanche ipotesi sulle cause del momento difficile”
Quale soluzione ha in mente per rimediare a questa condizione?
“A breve modificheremo qualcosa, i tifosi continuano a seguirci e non è giusto che soffrano in questo modo. Qualche giocatore è già stato visionato e nella prossima settimana decideremo cosa fare”
Per concludere, Armellini sarà confermato o verrà tagliato?
“Per quanto riguarda Armellini decideremo anche insieme al giocatore il da farsi, in ogni caso aspetteremo l’esito del ricorso che è stato presentato”.
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Sig.ra Tardella, i tifosi chiedono solo fatti concreti, speriamo lei riesca a dare una svolta dopo anni di delusioni, incapacità e bugie. E non si faccia abbindolare da chi è lì vicino
forza francesca …… sono con te, sarà una bella sfida. Speriamo che i tifosi invece di insultare sempre siano vicini alla squadra. Per uscire dalla crisi c’è bisogno dell’aiuto di tutti forza vecchio cuore bianco rosso!!!!!!!!!!
i tifosi veri non insultano, sono solo incavolati perchè i risultati non arrivano.tanto di cappello a quei pochi tifosi , per fare un nome eros sardella che sempre e comunque seguono la squadra.
una piccola appendice sul caso Armellini: io credo che a 40 anni si debba giocare solo per passione, si debba dare l’esempio ai più giovani e chiedere solo scusa ai tifosi e alla società che ho saputo gli elargisce un discreto stipendio.
cara signora tardella,saro’ breve spero.credo fortemente che avere una degna squadra di calcio in qualsiasi citta’,piccola o grande non fa differenza,sia di una notevolissima importanza per la citta’ stessa.significherebbe piu’ pubblico.piu’ introiti vari,piu’felicita’per noi poveri comuni mortali.ma ahinoi da tanti anni qui a mc si e’ deciso che cosi non deve essere!allora la prego ascolti il mio umile consiglio…tiri fuori i cosidetti,faccia piazza pulita di chi se ne strafrega della vecchia gloriosissima maceratese e li cacci seduta stante.la ricostruisca per bene perche’ sa benissimo che qui se la squadra va forte si ritrova lo stadio con migliaia di persone,altimenti se proprio non vi va o ancora peggio vi fa comodo una situazione cosi,dichiarate fallimento!sarebbe sicuramente meglio nonche’piu’ rispettoso per i pochi spettatori e le altre migliaia che pur non andando piu’allo stadio seguono con sgomento e frustazione la loro vecchia grande maceratese.se dobbiamo far ridere i polli perdendo con tutti gli ex campi d’allenamento allora…
Una prima mossa potrebbe essere fatta anche da tutti quelli che provano “sgomento e frustrazione”, ma li provano dal divano di casa. Potrebbero fare 2 passi e venire allo stadio, insieme a chi continua a seguire la Maceratese, in casa e fuori, nonostante tutto.
lo faccio appena posso,cosa non facile con gli imegni che ho buon emanuele.
Non era un appunto personale. La mia era una polemica di raggio molto più ampio. Abbiamo un bacino d’utenza enorme, ma allo stadio siamo sempre i soliti 3/400 in casa e 30/40 fuori. E sempre gli stessi.
Capisco la situazione, capisco che i risultati non arrivano da anni, ma uno sforzo, compatibilmente agli impegni di ognuno, potrebbero farlo tutti.