di Alessandra Pierini
Romano Carancini, Sindaco del Comune di Macerata e Presidente dell’associazione Sferisterio, ha annunciato che dal 2010 i bilanci relativi allo Sferisterio Opera Festival saranno resi pubblici, anche tramite il sito del Comune. Intanto Romano Carancini, come preannunciato, ha affidato a Cronache Maceratesi i bilanci delle stagioni 2007, 2008 e 2009 e dati relativi anche agli anni precedenti che ci permettono di presentare un quadro della situazione dal 2005 al 2009.
Innanzitutto ogni bilancio va analizzato differenziando le due parti fondamentali: lo stato patrimoniale e il conto economico. I bilanci dello Sferisterio sono buoni dal punto di vista dello stato patrimoniale che non evidenzia problemi di liquidità. Per quanto riguarda invece il conto economico si può dire che la gestione caratteristica, che è la differenza tra valore e costi della produzione, produce un risultato positivo e questo dato indica che la gestione è stata oculata. Se lo Sferisterio fosse un’azienda sarebbe sana.
Quando si parla di bilanci è spesso necessario utilizzare termini tecnici, a volte difficili da comprendere, ma quello che è chiaro è che in questi ultimi anni il risultato netto di bilancio, pur presentando un dato negativo, è nettamente migliorato passando dai – 666.487 euro del 2005 ai -39.209 euro del 2009. Il risultato operativo lordo (ricavi meno costi della gestione caratteristica al lordo degli ammortamenti) è positivo da ormai quattro anni e negli ultimi due (2008-2009) in modo consistente e la struttura amministrativa ed artistica è riuscita, negli ultimi quattro anni, ad equilibrare le uscite sulla base delle entrate.
Un capitolo a parte meritano i debiti. L’indebitamento complessivo è passato dai 5.656.890 euro del 2005 ai 4.078.680 euro del 2009 di cui solamente 612.717 verso terzi mentre il resto è costituito da debiti verso banche e Comune di Macerata.
I debiti verso banche comprendono 2.603.894 euro relativi ai tre mutui accesi in occasione dell’operazione di risanamento avvenuta nel 2002, all’acquisto del magazzino avvenuto nel 2008 ed all’acquisto della gru avvenuto nel 2009. Il mutuo acceso nel 2002, residuato al 31/12/2009 ad € 1.884.500, è coperto dall’impegno del Comune di Macerata a coprire la quota capitale, impegno che risulta iscritto tra i crediti dell’Associazione.
Il valore netto delle immobilizzazioni, passato dai 2.608.335 euro del 2005 ai 2.374.976 euro del 2009, attualmente comprende un immobile, l’allestimento delle sedie, una parte dell’impianto luci e la nuova gru e che pertanto poggia, in parte, su beni patrimonialmente concreti, mentre prima derivava quasi integralmente dalla capitalizzazione di scene e costumi.Il fondo rischi stanziato è da ritenere congruo rispetto ai contenziosi in essere.
Se vogliamo semplificare ulteriormente i dati possiamo confrontare semplicemente entrate ed uscite stagione per stagione. Nel 2007 le entrate sono state pari a 4.948.647 euro e le uscite di 4.994.918 euro , l’anno successivo ci sono state entrate per 5.201.558 euro ed uscite per 5.218.529 euro. Nel 2009 le entrate sono state pari a 4.692.607 euro e le uscite di 4.731.815 euro.
In base ai dati riportati possiamo dire che l’Associazione ha raggiunto in questi anni una situazione economico finanziaria sana. Non tutti i problemi sono risolti ed è stato fondamentale lo sforzo finanziario degli Enti soci, ma tenuto anche conto dello stato di crisi che interessa molti teatri lirici nazionali, lo Sferisterio è stato dal 2005 in poi un esempio da seguire.
Ora non resta che attendere il bilancio relativo all’anno 2010 che sarà pubblicato tra marzo e aprile del prossimo anno.
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A prima vista (ma i bilanci vanno studiati bene prima di poter dare un qualche giudizio complessivo) sembrerebbe una Situazione economica sana anche grazie alle generose trasfusioni di denaro, tramite mutuo…
Un pò come l’Alitalia o la Tirrenia che, senza continui e ripetuti interventi statali di pompaggio di denaro pubblico a coprire gli spaventosi buchi di bilancio, avrebbero dichiarato fallimento almeno 10 anni prima.
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(A) Si potrebbero vedere i Bilanci NON nella forma abbreviata?
Perchè nel riassunto NON si capiscono molte cose.
Con il bilancio INTEGRALE/ESTESO si capirebbero molto meglio i costi, gli oneri, le spese,lapubblicità, leconsulenze, gli allestimenti, ecc.
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(B) Però sarebbe interessante comprendere (al di la delle ultime gestioni) i perchè e i percome si sia arrivati alla necessità dei mutui quando, 15 anni fa, se non ricordo male la “azienda Sferisterio” era florida e senza nubi all’orizzonte.
Finanziamenti tagliati?
Meno incassi?
Maggiori spese?
Consulenze inutili?
Programmazione sbagliata?
Qualche motivo ci deve pur essere,no?
Cerasi, sei talmente così stimato su CM, che di là (https://www.cronachemaceratesi.it/?p=45170#comment-16287) mi hanno scambiato per te….
vedi ultimo intervento del topo ruggente….. ih ih
Axel munthe: touché! Però, per favore, non cambiarmi lo pseudonimo. Tutti tengono al loro buon nome, diamine!
Il Bilancio CEE non serve certo a capire dove potrebbero trovarsi “spese eccessive” o “inutili”.
Le voci di ricavo sono riassunte in un RICAVI DELLE VENDITE E PER LE PRESTAZIONI e CONTRIBUTI IN CONTO ESERCIZIO che non dicono assolutamente nulla.
Credo e spero che il sindaco Carancini quando dice che i bilanci saranno resi pubblici, non parli di questi, ma di quelli dettagliati, perchè altrimenti sarebbe una presa in giro.
Il bilancio redatto in forma abbreviata, così come prevede la legge, è certamente utile per avere una panoramica dei costi e dei ricavi.
In poco tempo, e senza sfogliare decine e decine di aride pagine piene di numeri, si ha una generica rassegna delle spese e degli introiti.
Ma fermiamoci qui.
Non facciamo finta che la forma abbreviata del bilancio possa servire a molto di più.
Non prendiamoci in giro poiché i bilanci abbreviati dello Sferisterio non permettono assolutamente una disamina approfondita.
Formalmente nulla da eccepire (la legge è legge ed è prevista la forma abbreviata) in quanto il Sindaco ha messo a disposizione di tutti i bilanci.
Sostanzialmente se si vorrebbe fare un’analisi seria e vedere nel particolare le varie voci (e comprendere così se ci sono stati sperperi, conoscere l’importo di compensi ed ingaggi, quanto si è speso per la pubblicità, il costo dell’affitto costumi e scenografie, quanto hanno inciso nei costi le varie promozioni, ecc.) il bilancio abbreviato non serve per nulla.
Quindi, per cortesia e per non offendere le intelligenze (sia dei lettori che di chi ha fornito i bilanci), non fingiamo che tutto è posto solo perché, al pubblico, si è fornito uno strumento che serve veramente a poco….
Facciamo un caso concreto così si comprende meglio.
COSTI DELLA PRODUZIONE 2009
In forma sommaria sappiamo che “per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci” si sono spesi più di 350.000… Ma cosa significa in soldoni?
Materie che si consumano: non possono essere certo le scenografie (riutilizzabili) oppure i costumi (riutilizzabili) quindi evidentemente presumo debbano essere i fiori dati alle cantanti (deperibili), eventuali pranzi e cene (gli artisti -e il sottobosco che gravita intorno al direttore artistico- devono pur mangiare).
Poi vediamo che altro si può imputare a questi costi: che so le bacchette del direttore d’orchestra (che si possono eventualmente rompere)? L’elettricità? Depliant e fogli informativi?
Con un bilancio riassunto ovviamente non si comprende nulla.
“Per servizi” si imputano costi per oltre 3 MILIONI di euro.
Ma anche qui cosa significa??
Presumo, ma non è dato capire, che in questa voce rientrino i compensi per i cantanti, per il direttore artistico, per i vari aiuti (il sottobosco), per l’orchestra e il coro, la consulenza pubblicitaria, ecc. ecc.
Ma essendo un bilancio “bignami” ovvio che non si riesce a capire quanto costano singolarmente le varie voci (spendiamo troppo per i cantanti o per la pubblicità? Quanto prende il direttore artistico? E quanto prendono gli aiuti?) e quindi anche in questo caso, con questo bilancio striminzito, non ci facciamo poi molto anzi, per dirla tutta, non ci facciamo proprio nulla.
“Per godimento di beni di terzi”
Tenderei ad escludere l’utilizzo di prestazioni professionali di escort, anche se la voce “godimento” fa pensare che almeno qualcuno si sia divertito.
Quindi, ed anche qui posso solo presumere, credo che questi costi si riferiscano a qualcosa che abbiamo preso in prestito (costumi? Ma non avevamo una sartoria?) oppure ad equipaggiamenti che non sono nostri (scenografie)…
Insomma possiamo dire che questi bilanci riassunti non permettono un controllo ed una verifica approfondita.
Non permettono di capire nulla, se non qualcosa di approssimativo e generico.
Non permetterebbero neppure (a livello di Consiglio di Amministrazione) eventualmente di intervenire per tagliare eventuali costi eccessivi, sprechi, sperperi inutili…..
Quindi si può dire che, complessivamente, il bilancio riassunto non serve poi a granchè…
…….E che, pertanto, per non influire sui costi della raccolta dei rifiuti, possiamo proporre un uso alternativo: per emergenza al gabinetto…
Oppure, altra ipotesi, ci possiamo accendere il fuoco…
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Mi auguro, spero, sono certo che i Consiglieri di Amministrazione (dell’Associazione Sferisterio) abbano letto, studiato, vagliato, approfondito (e compreso) il bilancio “esteso” poichè, se ledecisioni e le votazioni, si sono basate solo su quello “riassunto” sarebbe allucinante!!!
Qualche dato in più si potrebbe avere pubblicando la relazione che è parte integrante del bilancio.
In questo modo alcune voci potrebbero risultare più comprensibili.
Da quello che abbiamo si può dire:
stato patrimoniale – attivo di 5,5 mln:
immobilizzazioni 2,4 mln ….sarà un valore effettivo, occorrerebbe sapere da cosa è rappresentato?!?!?!
crediti 3 mln…..saranno tutti esigibili!?!?!?! speriamo.
passivo: debiti 4 mln, questi sono prevalentemente mutui quindi questi sono CERTI!!!!
fondi di accantonamento ok e capitale netto di 1,2 mln che viene rosicchiato anno dopo anno.
Il conto economico è pilotato da contributi accordati per quadrare il bilancio per il resto senza conoscere il dettaglio delle voci si può dire ben poco. Il fatto che si chiuda con una piccolissima perdita e che questa è determinata da una serie di elementi che si concretizzano nel corso della stagione (pensiamo alla vendita dei biglietti) lascia pensare che qualcuno tappa eventuali buchi!! Apprezziamo la pubblicazione dei bilanci, ma la trasparenza è stata assolta solo in parte.
Mus rugens,
d’accordo, sei simpatico.
Per Ranzuglia: inoltre sarebbe necessaria una analisi, in dettaglio, dello “stato patrimoniale”. Il termini si presta alle più “estese” interpretazioni. Si aggiunga che il Comune,ogni anno, spende necessariamwente una cifra rilevante per attivare gli uffici ( tecnici)e per “la messa in opera” dell’Opera. Ritengo che questa voce sia “esterna” al bilancio. Ritorno sulla mia idea di allargamento al privato.
Scusa, Gianfranco, quand’è che la situazione era florida??
Il dettaglio delle spese richiesto da voi (come pure la sottolineatura sulla voce esterna al bilancio fatta da Guido) trovano il mio sostegno totale. Mi piacerebbe, tuttavia, vedere (si perdoni il mio amore per la storia e l’archivistica…) anche i bilanci dettagliati degli ultimi vent’anni (periodo Ricciarelli e precedenti). Ricordo infine che, grazie alla generosità premurosa e mecenatistica dei nostri amministratori, stiamo ancora pagando i debiti accumulati (noi cittadini, ovviamente).
Sono pienamente d’accordo con Guido Garufi per un allargamento al privato. Lo Sferisterio deve esere sfruttato come traino economico-turistico per tutta la comunità maceratese, produrre ricchezza, oltre che fine a se stesso, anche con l’indotto ( alberghi, bar ristoranti,pizzerie ecc..). Non mi sembra che questo sia mai accaduto per lo meno nella storia recente. Fino ad ora la comunità maceratese ha solo sentito parlare di debiti fuori controllo, mutui su mutui per ripianare bilanci disastrosi, soldi di tutti noi utilizzati per far ridere certi personaggi come la Ricciarelli…
Mi chiedo se non ci fosse stato lo Sferisterio a Macerata, quanti soldi in più avrebbe avuto la nostra comunità per completare le opere viarie attese da decenni.
Ad essere sinceri credo che comunque si sarebbe trovato un altro modo per sciupare denaro pubblico…
@Filippo
Da quello che sapevo io il mutuo si è reso necessario per attappare i paurosi buchi lasciati dalle Stagioni non brillanti che sono iniziate da metà degli anni ’90 in avanti