di Matteo Zallocco
L’annullamento delle elezioni provinciali dopo l’accoglimento del ricorso della Lam da parte del Consiglio di Stato potrebbe portare a nuovi scenari politici. L’Udc è destinata ancora una volta a fare da ago della bilancia e il Pd sta lavorando per ripetere l’alleanza delle regionali che ha portato alla netta vittoria del candidato di centro sinistra, Gian Mario Spacca. Ma a Macerata la situazione è diversa: l’Udc, con il suo 11%, è stata decisiva, nel 2009, per l’affermazione della Giunta di centro destra, guidata da Franco Capponi e alle elezioni comunali di Macerata è stata rinnovata l’alleanza con il Pdl. Un’alleanza, quest’ultima, che non ha però dato i suoi frutti vista la sconfitta di Fabio Pistarelli, seppur per poco più di 100 voti su Romano Carancini.
Qualcosa nell’aria è cambiato. Secondo alcuni uno scenario possibile sarebbe la candidatura a presidente della Provincia di Antonio Pettinari – uno dei leader dell’Udc regionale e vice presidente dell’amministrazione Capponi – con la coalizione di centro sinistra. Una coalizione molto più di centro che di sinistra che – proprio come in Regione – porterebbe all’esclusione della sinistra radicale.
L’ex presidente Giulio Silenzi, pur restando in questo momento il nome più accreditato, non sarebbe infatti gradito da diverse anime del Pd, così come una nuova candidatura di Franco Capponi verrebbe osteggiata da alcuni esponenti del centro destra. Difficile, però, immaginare una strada diversa da percorrere e al momento, come confermato dal coordinatore provinciale del Pdl Mario Lattanzi, quello del presidente uscente Capponi resta l’unico nome in lizza per le elezioni provinciali che si terranno tra i mesi di aprile e giugno del 2011.
Discorsi e ipotesi prematuri secondo Antonio Pettinari: “Stiamo lavorando al nuovo partito, Il Partito della Nazione o quello che sarà – dice – e finora non abbiamo parlato con nessuno, tantomeno con il Pd. Tra l’altro, a due mesi dall’annullamento delle elezioni, ancora non abbiamo avuto il piacere di leggere questa famosa sentenza”.
Tonino Pettinari punta il dito contro il sistema giudiziario italiano: “Ognuno qui deve fare il proprio dovere, c’è chi ha escluso una lista senza pensarci due volte e in mezzo, c’è come sempre il cittadino che subisce inerme le conseguenze. E così in un momento di enorme difficoltà generale ci troviamo con una paralisi amministrativa quando era più che mai necessario uno sforzo importante da parte delle istituzioni. Tutto questo caos nasce da una decisione assurda presa dai giudici un anno dopo le elezioni. Il Tar e il Consiglio di Stato potevano esprimersi prima del voto invece di rimandare, come in sostanza è stato fatto e come se non ci fossero ingenti costi per nuove elezioni. Ma vi immaginate un arbitro che decide sulla regolarità di un gol solo al termine della partita?”
Come valuta il lavoro svolto finora dal Commissario prefettizio, Sandro Calvosa? “Il Commissario può svolgere solo l’ordinaria amministrazione, quello che valuto negativamente è il Commissariamento in generale. L’esperienza acquisita in situazioni analoghe mi portava a sapere già prima cosa sarebbe successo”.
Ossia? “Sono tante le situazioni in cui la Provincia aveva deciso di intervenire ma che ora giocoforza sono bloccate, il Commisario non può farci niente. La colpa è di chi ha deciso di azzerrare tuti gli organi della Provincia, è stato uno schiaffo agli elettori e alla residuale fiducia che ancora hanno per la politica e per le istituzioni. Non può essere che a orologeria la cossidetta giustizia intervenga per riformare quella che è la volontà popolare”.
Con Franco Capponi si continua a sentire? “Certo, per parlare delle questioni su cui stavamo lavorando, tipo la viabilità e le scuole per quello che mi riguarda. Ovviamente, a questo punto, più come promozione politica che fatto amministrativo”.
Come ha visto questo scandalo rifiuti arrivato nel Maceratese con l’Operazione ragnatela?
“Diciamo che sapevamo e chiedevamo da tempo maggiori controlli, naturalmente arrivavano anche voci contrastanti, in questi anni erano state fatte affermazioni che sembravano allarmistiche ma che invece si sono rivelate sensate. Ora non resta che attendere gli esiti delle indagini sull’effettiva portata e sulla gravità dell’inchiesta. E’ necessaria la gestione pubblica delle discariche, di questo sono fermamente convinto. Se alcuni siti come quello di Morrovalle arrivano all’esaurimento devono essere chiusi e questo erano anni che lo dicevamo”.
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Non vedo l’ora di assistere a qualche comizio dove Pettinari dovrà convincere gli elettori a votare per lui e non per Capponi con il quale per un intero anno è andato a braccetto…
Mi chiedo: la dignità è ancora un valore?
Spero che sia fantascienza.
@Mattioli
La dignità, come la coerenza, come la serietà, in politica, sono argomenti che non fanno arricchire e non portano voti, quindi totalmente inutili…
Per i soliti tripli salti mortali, gli inciuci, le pastine (in cui i nostri politici non hanno MAI avuto rivari in tutto l’Universo) basterà gabellare che “inizia un nuovo corso” e tutti saranno contenti e felici.
Sempre le solite facce!
Sempre i soliti nomi di personaggi che anzichè pensare al bene comune scelgono la convenienza personale.
PENSO E SPERO CHE A SETTEMBRE CI SARA’ UNA GRANDE NOVITA’ CHE MANDERA’ ALL’ARIA TUTTI QUESTI PIANI.
Il solo pensiero che l’UDC possa questa volta attaccarsi al PD pur di avere il Presidente mi fa ribrezzo.
“Stiamo lavorando al nuovo partito, Il Partito della Nazione o quello che sarà”.
Complimenti, bella frase, se nemmeno loro sanno quello che sarà siamo a posto.
La verità è che Pettinari avendo sostenuto il centro destra in provincia, il centro sinistra in regione, la destra in Comune, non ha più alcuna credibilità.
L’uscita di Rutelli dal PD, la formazione di gruppi autonomi da parte di Fini, il sorpasso subito da Marconi, ora assessore regionale del centrosinistra, sembrano averlo lasciato indifferente. La terra gira ma lui continua a star fermo (in verità in buona compagnia) come se fossimo a 10 anni fa.
Ormai è evidente che l’UDC è altro dal centro destra, il temporeggiamenti di Pettinari serve solo a lui per sperare di continuare a galleggiare…ma è ormai palesemente in eta da pensione.
L’elettorato, purtroppo, non ama pensare in maniera critica, per cui si fa influenzare da facili parole e facili concetti.
Se ognuno di noi dedicasse un pò di tempo alla lettura di libri dei grandi letterati della storia, acquisirebbe una maggiore capacità critica nei confronti di ciò che succede e si farebbe imbrogliare molto, molto meno.
Non a caso l’istruzione fu resa obbligatoria per dare una forte arma al popolo, da usare nei confronti dei potenti.
Oggi, anzi, da circa 30 anni, c’è la sistematica demolizione di ogni forma di cultura, per cui il conseguente imbarbarimento mediatico non fa altro che favorire tali personaggi, vuoti, se non dannosi.
Il Centrosinistra (cosiddetto ) un nome ce lo ha chiaro fin dalle precedeenti elezioni provinciale.
E’ quel signore che dopo aver fatto con risultati ottimi il Sindaco di potenz Picena per 10 anni ha preso il più alto numero di preferenze .
Ha alcuni difetti : è una persona onesta , perbene , capace , non vive di “politica” , ha una tradizione alle spalle nobile , ha una preparazione amministrativa ottima .
Per questi difetti non potrà fare il Presidente della Provincia !
Per me una fortuna poichè se si dovesse candidare dovrei andarlo a votare e con lui il Partito che rappresenta.
IUO SPERIAMO CHE ME LA CAVO !!
Al caro amico Paolo Cotognini voglio dire che sarebbe ,secondo me, importante un accordo tra Udc e Pd. In tale evenienza penso di potermi finalmente avvicinare all’Udc.
L’intervento di sorgeilsole dimostra che l’udc ha tuttoda guadagnare a lasciare allo sfascio il polo della destra più becera che ci governa. La solita motivazione che l’elettroarto maceratese è per sua natura moderato non regge più dopo i risultati delle regionali e del comune di macerata. magari l’Udc perderebbe qualche vecchio industriale in declino ma ne guadagnerebbe in dignità, tanto più che gli indiustriali che Pettinari ben conosce non rppresentano più nessuno
@Angeletti
Un industriale ha una fabbrica e potrebbe, per ipotesi, chiedere ai suoi lavoratori il voto per Tizio o per Caio.
Un industriale potrebbe, per ipotesi, aiuare a pagare i conti di una campagna elettorale e magari ritrovarsi poi in qualche consiglio di amministrazione di qualche ente o società in cui l’amministrazone pubblica designa i membri.
Un industriale potrebbe, per ipotesi, avere l’interesse che Tizio o Caio siano eletti per poi piazzare, a spese dei contribuenti ovviamente, la moglie del figlio da qualche parte oppure che so l’amante.
Di ipotesi se ne potrebbero fare tante, visto che in passato in Italia abbiamo avuto indutriali, costruttori, monnezzari, capitani d’industria, cavalieri e faccendieri indagati per tanti bei reatini….
Data l’età mi sono ben note le cose chhe dice Cerasi e che, suppongo, abbiano anche influenzato alcune “scelte” di Capponi nella composizione della sua ultima, speriamo definitivamente, Giunta.
Tuttavia non dimentichi che l’elettorato cattolico è molto composito e che nell’associazionismo sia sindacale che curiale (leggi Caritas) molti mal digeriscono destra e lega.
@Angeletti
Nella mia poca esperenza so per certo che talvolta è più di un’ipotesi che in passato in Italia abbiamo avuto indutriali, costruttori, monnezzari, capitani d’industria, cavalieri e faccendieri indagati per tanti bei reatini (fiscali, qambientali, ecc.)….
E tra gli indagati, assieme a queste belle personcine di cui sopra, è capitato talvolta di vedere politici, amministratori, sindaci, deputati, consiglieri vari….