I Comunisti: “Ucchielli non può venire
a Macerata a raccontare fantasiose storielle”

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Da Giuseppe Pieroni, segretario provinciale dei Comunisti Italiani:

“E’ incredibileee!!..Mente sapendo di mentire, e fa della menzogna uno strumento per supportare strategie politiche decadenti, senza futuro, che immiseriscono e squalificano la politica.

Cadono letteralmente le braccia, nel leggere  dichiarazioni come quelle rilasciate dal segretario regionale del PD, Palmiro Ucchielli. Non sono passati che pochissimi mesi, da quando, con una viscida manovra, architettata in collaborazione con le segreterie romane  del PD e dell’UDC, il solerte Palmiro, ribaltava il quadro politico regionale uscente, gia presentato con manifesti giganteschi agli elettori marchigiani caricando nella maggioranza l’UDC, estromettendo dalla coalizione l’intera sinistra. Questa è la verità ! Altro che “..lui..loro non hanno mai messo veti!!..”

Probabilmente, il nostro Ucchielli, o, ha una memoria pessima,  oppure tende a rimuovere le nefandezze politiche commesse. Non si spiega altrimenti.

Bastava che andasse a rileggersi la miriade dei comunicati stampa, le numerose dichiarazioni, rilasciate da lui stesso e  da tutti i soggetti coinvolti,  per riavere davanti, il quadro netto di quanto accadde.

Questo non lo ha fatto, ne certamente lo farà in futuro, vorrà dire, quindi,   che strumentalmente e premeditatamente a scelto  l’arma della bugia, ripetuta in ogni occasione e con ogni mezzo, nel tentativo di  farla diventare una misera  “verità”. Un po’ come qualcuno molto più esperto di lui in materia, la pratica a livello nazionale sin da quando è sceso in campo, nella politica.

Questi atti sono la negazione della politica etica, seria, rispettosa,  la negazione di quella politica sulla quale dovremmo,  tutti, impegnarci  per ricostruire il sentire interiore, l’impegno,  la volontà partecipativa dei nostri giovani. Non si va da nessuna parte in quel modo. Continuando con quei mezzucci, offuscheremo ancor di più il loro  già precario futuro.

Nel merito, venire nel maceratese a raccontare fantasiose “storielle”, non credo sia utile per instaurare un buon e leale  rapporto con quanti, localmente, dovranno concorrere, unitariamente a far riconquistare la provincia al centrosinitra. In questa occasione, oggi più che mai vi è il bisogno di tutti, è presto per definire un quadro politico vincente, organizzato. Fondamentale e discriminante sarà a mio parere, un progetto amministrativo serio, fattibile, condiviso. Partire già sin da ora, con una sorta di assetto già precostituito, quasi d’impronta feudale, con definiti i ruoli dei: Principi regnanti – Vassalli – Valvassori  e Valvassini, nella convinzione  che poi, l’elettore “servo della gleba” inghiotta tutto, è pura follia (anche il solo pensarlo!!!). Quindi il rispetto, le pari dignità, la lealtà, e la sincerità sono gli elementari valori che dovranno contraddistinguere  ogni forma di rapporto.

Anche perché nel caso di traffico schizzofrenico, di “autobus” ne potrebbero  passare anche altri, con autisti e utenti, magari, più affidabili. E chissà se non siano questi la soluzione più giusta per la Provincia di Macerata?

Le elezioni provinciali tecnicamente sono molto ma molto diverse da quelle regionali. Chi ha buon orecchio per intendere, intenda£!



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