di Alessandra Pierini
Il cofano della nuova auto sfondato: è questa la sorpresa che ha trovato questa mattina Emanuela Orazi uscendo dal suo appartamento in centro storico a Macerata. “Ieri notte – ci racconta – ho parcheggiato la mia macchina, comprata 7 mesi fa in Vicolo Torri, vicino alla mia abitazione. Alle 4 in punto ho sentito dei rumori e degli schiamazzi ma non mi sono affacciata dalla finestra perchè ho semplicemente pensato che fossero i soliti rumori notturni ai quali ormai ci siamo abituati visti che sono molesti e ricorrenti.” Questa mattina, però, Emanuela si è accorta che i soliti balordi non l’avevano presa, come è capitato in passato, con le serrande dei negozi o con altri oggetti, ma con la sua auto.
“Ho trovato il cofano sfondato, ci sono le impronte delle scarpe, in pratica sono saliti e hanno cominciato a saltare.” Già nelle scorse settimane, nel parcheggio riservato ai residenti, sono capitati fatti simili seppur di minore entità: specchietti e finestrini delle auto parcheggiate erano stati danneggiati. La notte di mercoledì il centro storico è stato persino teatro di un accoltellamento e sia i residenti che i commercianti continuano ad esprimere a più riprese il loro malcontento. “Ora ci chiediamo chi tutela gli abitanti del centro storico – va avanti Emanuela Orazi – è tanto che protestiamo ma nessuno ci ascolta . La nostra colpa è di vivere nel cuore della città? I candidati sindaci continuano a parlare di centro storico ma noi vorremmo che finalmente qualcuno facesse davvero qualcosa di tangibile oltre alle solite chiacchiere.”
Secondo i racconti di residenti e commercianti, non sarebbe il giovedì l’unico giorno complicato perchè in ogni fascia oraria ci sono persone di ogni età che non hanno rispetto per le cose e per le persone: “Ad ogni ora corrispondono degli atti di disturbo e rumore, per noi non c’è mai pace – va avanti Emanuela – il problema del vandalismo in una città così piccola non mi sembra così complicato da arginare, basta volerlo e mi chiedo quando qualcuno prenderà finalmente in mano la situazione.”
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Domande legittime, i residenti del centro sono esasperati e questo non è il primo e, molto probabilmente (purtroppo) non sarà neanche l’ultimo episodio. “Benvenuta” nel club…
Ma le telecamere create e posizionate nei posti peggiori del centro storico(vedi via Mozzi,dove sono solo un ulteriore ingombro al traffico ormai di tutti tranne che dei residenti…)non potrebbero svolgere una funzione di controllo a questo caos!!!??
Ormai trovare la macchina con lo specchietto rotto,o la fiancata rigata da una chiave è divenuta prassi!!!
Ma purtroppo il centro è questo…immondizzia,ratti,macchine a pezzi,posti residenti per non residenti etc…
Il centro storico è sempre stato il luogo più esposto ad ogno sorta di vandalismo periodico, spesso praticato da piccole squadre di giovani teppisti annoiati provenienti anche dai paesi vicini.
Certamente è un quartiere piccolo, non impossibile da controllare, tuttavia necessità di un supplemento di controlli notturni che, invece, sono totalmente scomparsi negli ultimi anni. E’ più facile trovare una pattuglia delle forze dell’ordine alle due di notte d’avanti alla stazione che non in centro storico.
Dei Vigili Urbani neanche a parlarne, alle otto di sera scompaiono. Le telecamere in centro dovrebbero principalmente aiutare a svolgere una funzione di sicurezza per i cittadini e per il patrimonio pubblico, anzichè mirate a fare multe.
Come sempre vi annoireo` con l`inghilterra.
A Macerata non ho mai visto polizia carabinieri o altre forza dell`ordine e stewards girare a piedi di notte per le vie del centro e nelle vivcnanze dei centri di aggregazione.
Qui lo fanno dal piu` piccolo paese come piti alla piu Greater London.
Folle di ubriachi e a alticci girano per locali a piedi e senza creare problema. Al massimo qualche parolaccia e se succede qualcosa entro 5 minuti c`e` la polizia che ammanetta e se serve picchia per riportare la calma.Comunque dopo le 24.30 niente alcool il venerdi e sabato mentre gli altri giorni alle 23.30.
D`altronde che bisogno c`e` di far ubriacare la gente fino all`alba per poi ritrovarli spiaccicati su qualche muro o ad accotterlarsi per strada o peggio ad uccidere qualcuno che va al lavoro provocando incidenti mortali?
Siamo andati troppo oltre.
La notte e` fatta per dormire o per altre piacevoli personali attivita`.
In questo caso niente controlli?
Non c`e` problema paghino le autorita` dato che sono le preposte all`ordine pubblico e dato che l`ordine pubblico va garantito 24/24 e non con orari di ufficio fate causa alle autorita comune compreso e che utilizzi i vigili urbani anche la notte e non solo di giorno in giro a fare multe per fare cassa.
gli ubriachi a Macerata sono più scemi. si divertono con poco.
Salve a tutti,
ribadisco ancora che le telecamere, a scopo preventivo non servono moltissimo. Vi spiego il perchè: 1.innanzitutto se non c’è un persona dietro la telecamera, preposta ad intervenire e a prevenire che si configuri il reato (ad esempio il danneggiamento dell’auto) il potenziale reo (mettiamo l’ubriaco di turno) vi devasta la macchina e il danno è bello è fatto. Certo il giorno successivo si potranno osservare le registrazioni e trovare chi ha combinato il danno. Ma il danno rimane.
2. Dal momento che non è possibile coprire tutta la città con le telecamere, posto che queste fungano da deterrente, ci saranno delle zone al di fuori dell’area ripresa dove sarà possibile commettere indisturbati il reato. Tale fenomeno in criminologia si chiama fenomeno del displacement, cioè spostamento del reato al di fuori dell’angolo di ripresa della telecamera.
Con ciò non dico che le telecamere sono inutili ma vanno utilizzate conoscendo le potenzialità e i limiti. Basare una prevenzione sulla sulla videosorveglianza è uno spreco inutile di soldi nostri.
Come dice Fabio, per esempio, non solo in Inghilterra, ma anche in America, la polizia o gli steward, controllano durante le feste in strada che tutto so svolga secondo le norme. Fanno rispettare gli orari di chiusura dei locali, sedano le eventuali risse, controllano lo spaccio e gli ubriachi. In America, durante le feste in spiaggia che un’auto della polizia che vigila…eppure mi sembra che si divertano ugualmente.
Sono profondamente dispiaciuto perché queste cose assurde sembrano succedano solo agli altri: invece questa volta è capitato proprio a una mia cara amica.
Occorre più prevenzione perché una volta che un reato è commesso chi lo ha subito ha poco ristoro da un eventuale punizione del colpevole. Non è bello che in una cittadina come la nostra si perda la fiducia nel prossimo.
Ripropongo quello che avevo scritto proprio venerdì in merito all’accoltellamento perché non è possibile che in un centro così piccolo come Macerata succedano in pochi giorni cose così gravi.
La prevenzione può essere intesa in in 2 accezioni: una di tipo positiva ed una diciamo di controllo.
a) Per quella di tipo positivo bisogna lavorare per spingere a modificare il tipo di offerta del divertimento che viene proposta a Macerata: bisogna creare le condizioni (ed in questo il Comune può fare molto) per innalzare il livello culturale e dare diverse opportunità. La cosidetta movida maceratese si sostanzia solo nello spostarsi a bere da un bar all’altro: nessun concerto, nessuno spettacolo, niente di niente. Se l’unica proposta è il bere non ci si può stupire che poi accadano certi fatti.
b) Nell’accezione del controllo invece è necessario che le diverse forze di polizia attuino un piano di controllo integrato basato innanzi tutto sull’anali dei bisogni. Individuare innanzi tutto gli orati e le zone dove vengono maggiormente commessi i reati:
1) a che serve il cosidetto poliziotto di quartiere di giorno se i reati vengono commessi soprattutto di notte?
2) a cosa serve mettere il poliziotto di quartiere nelle vie centrali se poi i reati (come il borseggio) vengono compiuti nelle zone meno trafficate?
3) a cosa serve la perlustrazione notturna in auto da parte delle forze dell’ordine se poi i problemi si verificano nei vicoli o nelle zone meno accessibili? Non sarebbe indispensabile almeno una pattuglia che gira a piedi per i vicoli del centro?
Caro Fabio Marcelli,
non so dove vive lei, io vivo tra macerata e Londra, scelta prima che per il lavoro per la possibilità di una cultura notturna completamente diversa sicuramente da macerata, ma anche dalle metropoli (?) italiane.
Esco praticamente tutti i weekend, ritorno a casa alle 6 di mattino, vivo vicino Brixton: bene, quasi mai visti questi pattugliamenti di polizia (uno dei poliziotti del mio quartiere è afroamericano, rasta lunghi fino al fondoschiena, pensi che “scandalo” nelle nostre piccole province), mai visto “picchiare” qualcuno (per fortuna, aggiungo), assistito a molte cosiddette risse nei e fuori dai locali come (purtroppo) è normale che sia, ma sicuramente in forme molto contenute e assimilabili dalla società. Il mito di una città dove non succede nulla e dove non ci sono problemi, è fantascienza e mi crea anche una certa paura da “paradiso artificiale”, il che vorrebbe dire la morte dell’uomo…
C’è invece un’altra differenza molto importante: le culture cosiddette “alternative” come vengono chiamate in Italia e osteggiate da politici di ogni sorta (vedi musica da “club”, vedi graffitismo, vedi arte di strada, ma oramai anche qualsiasi tipo di concerto che non sia Ranieri o Ligabue) lì vengono trattate alla pari delle mostre di Monet o della lirica etc. etc.
Così Blu, giovane writer di Senigallia, a Londra (ma anche a Barcellona, Buenos Aires etc.) espone alla Tate Modern come uno dei massimi artisti contemporanei, qui nella sua terra natale i suoi graffiti vengono cancellati e trattati come spazzatura…
decine di dj di caratura mondiale sono fuggiti dall’Italia per vivere a Londra, anche persone provenienti dai nostri territori…
E non solo per le serate notturne, ma laboratori, scuole, corsi d’eccellenza vengono organizzati per culture che noi demonizziamo, portando via da droga, noia e apatismo decine di ragazzi che anche a macerata soffrono il tedio del nulla con conseguenze che conosciamo bene…
Se l’unica offerta per le serate maceratesi sono cover band inutili o stare sotto le logge a bere e chiacchierare, una serata a teatro ogni tanto ma non si può vivere di solo teatro o cinema, beh mi sembra normale che succedano cose del genere…
l’università da anni non organizza niente, se non per iniziativa di volenterosi studenti che poi si vedono le ali tarpate dalle continue lamentele dell’intolleranza di chi vorrebbe vivere in un ospizio a cielo aperto invece che in una città…
più le strade sono vissute anche di notte, più sono sicure; più c’è sviluppo culturale a 360 gradi e attenzione alle diversità, più c’è possibilità di incontro e di comprensione… invece a me sembra che qua si vuole solamente reprimere, controllare, vivere in una (falsa) tranquillità, e così se ne pagano le conseguenze…
p.s. dopo le 24:30 niente alcool? ma dove? nei club si beve fin quando vuoi, nei pub autorizzati anche, mi sa che viviamo in due inghilterre diverse
Grande Sara concordo in pieno con quello che dici…più le strade sono vissute di notte e più sono sicure!!!
@sara papa si evidentemente vivamo due inghilterre diverse anche nei quartieri dato che tu frequenti brixton. e forse non hai mai visitato bene l`inghilterra.
Guarda anche un po` di tv inglese road wars per esempio o cops ecc.
Comunque le pattuglie di polizia a piedi le vedi al centro come volevo dire nel mio commento e non certo a brixton dove la gente ha paura anche in pieno giorno.
Beh, come residente in Centro Storico devo “ringraziare” per la sensibilità che hanno coloro che sostengono che ” più le strade sono vissute di notte e più sono sicure” A parte che i fatti non dimostrano quanto asserito, a meno che per “vissuto” si intende schiamazzare, ruttare, vomitare, urinare nei portoni e all’aperto, e commettere atti vandalici; ma in più ci sarebbe un piccolo particolare di cui molti (compresi i nostri amministratori pubblici) se ne fregano e cioè il rispetto per coloro che purtroppo vivono e quindi devono anche dormire di notte in Centro Storico perchè magari di giorno lavorano. Personalmente mi accontenterei che venissero rispettate le regole esistenti, ma per farle rispettare ci vuole la volontà di farlo… quindi pattuglie di VVUU e Forze dell’ordine almeno nelle notti più turbolente (mercoledì e giovedì) e a campione in altre serate e videosorveglianza nelle vie più a rischio. Naturalmente il controllo perfetto non si raggiungerà, ma almeno cominciamolo a fare….. forse staremo tutti un po’ meglio compresi coloro che vivono con educazione e rispetto degli altri le notti maceratesi.
P.S.: Se non mi sbaglio forse è Filippo Ciccarelli che in una assemblea pubblica di residenti testimoniò la situazione di Forlì, dove le regole vengono fatte rispettare con buona pace di tutti?
mi dispiace per te ma le tue argomentazioni sono fallaci, lavoro ad Old Street e studio inglese all’Oxford House College in piena Oxford Street ed i locali che frequento sono spesso al centro, dal Notting Hill Arts Club al Fabric, passando per i locali di Soho e di Bloomsbury….te ne potrei elencare altri ma non serve..
A Brixton la gente non ha affatto paura, io aspetto ogni volta l’N2 di notte proprio a Brixton, alle 3, le 4, le 5 di mattina, mai successo niente… non posso permettermi la metro, quindi nei giorni lavorativi prendo il bus alle 7 di mattina x andare a lavoro, mai avuto problemi di sorta… quando posso andare di pomeriggio la gente è tranquilla e felice, il sabato il mercato è una gioia, pieno di gente che balla e canta oltre che di buoni prodotti…è sempre pieno di gente, ed è questo che lo fa un posto sicuro…
bisogna viverla la notte, caro Fabio, prima di sparare sentenze senza alcun tipo di fondamento… tu guarda pure la tv, io vivo la strada e ne sono contenta, e guarda caso di paura non ne ho, chissà perchè…
Come gia` detto:
Confermo la sua opinione sig.Giovanni le regole bisogna rispettarle come a Forli e altri parti.
Comunque i locali potrebbero rimanere aperti ma l`alcool dovrebbe essere vietato dopo l`1 di notte non vedo perche` la gente deve avere la possibilita` di bere all`infinito fa m ale ed e` un comportamento antisociale.
Comunque io non sono astemio.
@sara papa. vai in lupus street vicino alla tube di pimlico (esempio) e vedi a che ora chiudono i locali fatti un giro in tutto il quartiere e dimmi si trovi alcool dopo le 24. Se lo trovi fammi sapere e quando sarai a Londra ci incontreremo e ti offriro` da bere nel locale da te trovato(questo e` solo un quartiere per esempio neanche troppo lontano da te due o tre fermate se non sbaglio)
2007 metropolitana di Earls Court.
Bidone per la raccolta differenziata proprio davanti l’ingresso della metropolitana: che strano….
Guardo meglio: si invita a buttare dentro il budone i coltelli….
Coltelli? Avrò letto male….
No no, proprio coltelli….
Cazzolina: siamo a Londra centro ho pensato, a due passi da Chelsea e Kensington… Non certo in una degradata e pericolosa perferia di una città disgraziata!!
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Ma di esempi di situazioni problematiche ce ne sono tanti anche in Inghilterra.
A Manchester, in alcuni quartieri, la polizia va di rado e non credo che ci vada poco perchè siano tranquilli, ma il contrario dato che ti dicono di stare alla larga da determinate zone anche di giorno….
Anche nelle guide per turisti (1999) consigliavano di fare attenzione a Glasgow.
Fino a che non hanno (parzialmente) rimesso a posto la zona tra la stazione (Lime Street, se non ricordo male era il 1992) di Liverpool ed i Docks io personalmente avrei sconsigliato ad una ragazza di andarci dopo il tramonto… Anzi a pensarci bene avrei sconsigliato di andarci anche a un ragazzo, se non in compagnia di numerosi altri, anche di pomeriggio.
@at cerasi .sempre grande.
Secondo qualcuno Brixton e` un posto tranquillo.
Somebody is a liar your pants are on fire.
Sì Sig. Giovanni, ero io e ricordo che quella sera il Comune era abbastanza affollato, c’erano sia residenti che commercianti. Io mi limitai a suggerire l’esempio di Forlì, con molte videocamere installate non solo per far rispettare la ZTL ma anche in luoghi strategici (vie di passeggio notturno degli studenti, Piazza Saffi che è la piazza centrale di Forlì, ecc). La centrale dei vigili urbani è nel centralissimo C.so della Repubblica che è operativo credo 24 ore su 24 (sicuramente alle 22 sono ancora aperti, lo so bene purtroppo perché ci sono andato a prendere il bollettino per pagare una multa) e da lì avranno decine di schermi con le immagini che ricevono dalle zone della città. In quel caso le telecamere sono anche e soprattutto destinate a funzione di controllo ma anche prevenzione. Ed altre cose come il divieto di uscire con bottiglie/bicchieri di vetro in mano onde evitare tappeti di vetro la mattina dopo. Complimenti per la memoria!
Grazie Filippo, ma quando un argomento ti sta a cuore non puoi scordarti né gli aspetti negativi né quelli positivi. Comunque dopo quell’Assemblea le problematiche per il Centro Storico non sono cambiate, anzi, a mio parere, sono peggiorate (non solo quelle “notturne”, ma vedi l’ultima delibera sull’ennesimo restringimento degli orari per la ZTL, sconfessante 10 anni di argomentazioni a favore della ZTL, vedi la raccolta differenziata, le strade colabrodo ecc.). Ma non scoraggiamoci e teniamo duro!
Salve a tutti,
Sig. Ciccarelli: considerare le telecamere come una panacea alla devianza e alla criminalità è come mettere lo sporco sotto il tappeto anzichè levare lo sporco da terra….chi decide quali sono i punti sensibili della città? Perchè nessuno ascolta in merito il parere dei cittadini?
Tra l’altro dato che a Macerata non si configura come una realtà critica dal punto di vista dei reati effettivamente commessi e denunciati, perchè non si indaga sulla percezione e sulla insicurezza suscitata in alcune zone? Per esempio ci sono vie buie, sottopassi poco illuminati o riparati dove, per un potenziale reo sarebbe possibile commettere qualsiasi tipo di reato o atto vandalico. E anche qui la soluzione va ben oltre il posizionamento di qualche lampione in più.
In proposito in Emilia e in Lombardia, ma anche in moltissime regioni, sono condotte le indagini sulla vittimizzazione (fatte dall’istat) allo scopo di comprendere la percezione della criminalità, di studiare tutti quei reati che non emergono dalla evidenze statistiche e di porre in essere strategie preventive mirate.
Allo stesso tempo sono in accordo sul fatto delle bottiglie. A Milano, per esempio, nei luoghi di ritrovo dei ragazzi le forze dell’ordine controllano che i locali obblighino i consumatori ad utilizzare bicchieri di plastica (sanzionando i commercianti inadempienti). Ciò non toglie che qualche bottiglia c’è sempre ma il numero si è ridotto notevolmente.
Per quanto concerne l’assunto che le strade più vive sono anche quelle più sicure non lo dico io, ma lo dice, unanime tutta la letteratura sociologica e criminologica in merito. Vita e morte delle grandi città della Jacobs è considerata la bibbia degli intellettuali che affrontano la questione. Certo detta così la questione è trattata in modo semplicistico. Affinchè una strada sia viva e sicura devono essere presi accorgimenti e misure specifiche che devono essere rispettate. Ad esempio è inutile che impongo il divieto delle bottiglie di vetro o della vendita di alcolici dopo una certa ora se nessuno controlla.
Infine la questione del centro storico è una questione particolarmente spinosa. Capisco i residenti e non posso dare loro torto: anche io sarei nervoso se non potessi dormire…allora la soluzione? di certo spostare i residenti del centro non si può, ma si può sviluppare un progetto di decentramento delle strutture e dei locali per i giovani in spazi meno residenziali della città.
Ciao David, ti rispondo (spero) velocemente. Le telecamere non sono LA soluzione, ma sono più della situazione attuale. Nel senso che il problema non sono gli schiamazzi, per i quali mi pare non è mai stato arrestato né tanto meno multato nessuno, o i campanelli o cose così; a me è capitato, avendo le finestre anche al piano terreno, di ricevere sputi da degli idioti che passavano quando queste erano, malauguratamente, aperte. Poi se vuoi ci prendiamo un caffè e ti posso dire TUTTE quelle che sono successe in questi anni. I punti strategici? Via Mozzi/Piaggia Floriani, Piazza Annessione/via Garibaldi, Zona Duomo/Santa Maria della Porta, la Stazione e la Terrazza dei popoli ai giardini Diaz perché sono luoghi di spaccio tra le altre cose.
Viva Dio in questi casi non parliamo di criminalità “organizzata” ma di alcuni deficienti che se scusiamo solo con il fatto che Macerata offre pochi locali (come se il divertimento fosse solo bere) allora meglio che alzo le mani. Io spero che con l’installazione di telecamere + gente che controlla e che sia pronta ad intervenire (Sennò non serve a niente) la situazione possa, se non altro, migliorare. Alla prossima assemblea suggerisco ad ogni famiglia del centro storico di segnarsi e documentare i danni anche materiali ricevuti (sempre che non si possano quantificare le ore di sonno perse) causa vomito, vetri rotti, macchine abbozzate e così via. Per quel che riguarda me siamo nell’ordine delle centinaia di euro (che non spendo perché tanto il giorno dopo ritroverei l’auto nelle stesse identiche condizioni, se non peggiori).
Attenzione, mettere le telecamere e non avere poi agenti che controllano queste telecamere 24 ore al giorno serve a nulla.
Quindi bisogna sostenere dei costi non solo per gli impianti ma anche per le persone che devono passare tutto il giorno a guardare, in diretta, i video, ed allertare lae Forze dell’Ordine in caso di pericolo, scippi, rapine, aggressioni, ecc.
A Londra, se non erro, mi pare ci siano 3.000/4.000 addetti alla sicurezza che, secondo i turni, restano incollati davanti ai video a guardare le immagni di oltre 6.000/7.000 telecamere…
Ma Londra “recupera” i notevoli costi sostenuti per il controllo attraverso il turismo poichè la città più sicura attira più turisti che spendono nei negozi e i negozi pagano le tasse (e evadono moltissimo di meno che qui in Italy) e quindi il cerchio si chiude.
Piazzare almeno 20/30 telecamere a Macerata (perchè tante ce ne vogliono se non di più, di meno servirebbe a poco) significa avere almeno 5/6 addetti che a turno guardano…
Sarebbe forse il caso di cominciare a vedere quanto costerebbe questo servizio e come poterlo ripagare….
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PS: le telecamere per gli accessi in centro al momento si attivano solo al passaggio delle auto, per controllare le vie quindi NON servono.
Gentile sig. Cerasi, è proprio quello che ho scritto nel mio commento delle 12:09 che però non so perché non è stato pubblicato, ma in sostanza sono d’accordissimo con quello che scrive. Mi piacerebbe sapere quanto costa al comune ripulire le scritte, riparare la segnaletica danneggiata o direttamente rubata, ed ovviamente non ci sono solo costi per il comune ma anche per i privati.
a Londra le telecamere servivano quasi solo come deterrente, ma oramai le critiche alla Cctv si sprecano, perfino dagli stessi promotori… sperpero di soldi spesi per il nulla, ma soprattutto problemi etici, che oramai sembrano essersi perduti dietro la vulgata populista e securitaria che investe anche questa pagina web, con conseguenze pesantissime in termini di limitazione della libertà personale in cambio di uno specchietto della macchina rotto in meno (e ripeto che questi comportamenti, che cmq si verificherebbero anche con migliaia di telecamere e poliziotti, si combattono in altro modo, come ho scritto sopra).
Le telecamere a Macerata, oltre che ad essere una realtà purtroppo già presente (quante ce ne sono di private solo in centro? io ogni volta ne vedo molte, troppe), sono un’idiozia clamorosa, che a fronte di una spesa enorme servirà solamente a prendere per le orecchie un ragazzino che fa la pipì davanti ad un portone: soggetti veramente pericolosi, che turbano le nostre esistenze, in una città che da questa pagina sembra essere più la Gotham City di Batman invece di quel che è: la città della pace (totale, speriamo non eterna…)