di Mauro Montali
Giulio Conti annuncia la sua adesione al terzo polo. Lo ha fatto oggi pomeriggio pubblicamente nel corso dell’ennesima conferenza stampa. Ennesima ma non inutile. Il popolare ex onorevole di An dà, finalmente, coerenza alle parole. E quindi rompe ufficialmente, almeno per quanto riguarda Macerata, con il Pdl. La goccia che ha fatto traboccare il vaso (ma non ce n’era bisogno) è il mancato invito all’incontro con il ministro Altero Matteoli, vecchio amico di Conti, in occasione dell’apertura della sede elettorale, in corso della Repubblica, di Fabio Pistarelli, candidato ufficiale del Pdl per le elezioni comunali della città. Apertura in programma per domani pomeriggio.
Giulio Conti si è offeso ancora una volta. Ed ha colto l’uscita del segretario comunale dell’Udc, Paolo Cotognini, che ieri ha dichiarato che “ è disponibile al terzo polo”, pur chiudendo le porte al centrosinistra. Ma tanto è bastato: e cioè il fatto che l’Udc, e non più il solo Ivano Tacconi, si sia schierato , di fatto contro i due schieramenti ufficiali e quindi contro anche Pistarelli, in favore dell’ipotesi del “grande centro”. Conti vuol far parte della partita. Non come candidato sindaco, ovviamente. Da questo punto di vista è stato già stoppato, nell’intervista di ieri a “Cronache Maceratesi”, da Giorgio Ballesi. Ma il buon Giulio fa buonviso a cattivo gioco. L’importante per lui è che Fabio Pistarelli perda. E per mano sua, soprattutto.
Il terzo polo, dunque, cresce. Giulio Conti, e probabilmente anche Vittorio Lanciani, hanno trovato una sponda. Il quadro politico, in qualche modo, va semplificandosi.
Ma è il terzo polo che cerca, e non trova, il candidato a sindaco. Almeno per il momento. Mosca non vuole Ballesi, Conti è fuori gioco, Anna Menghi e Placido Munafò sono troppo caratterizzati dalla loro storia politica, Massimiliano Bianchini (in un’intervista al nostro giornale che uscirà domani) si è dichiarato fuori da questo gioco. Candidato cercasi.
Comunque, tanto di cappello. Giulio Conti (nessuno ci credeva) sta facendo sul serio. Forse ne subirà delle conseguenze. Forse il Pdl si “arrabbierà”. Ma l’uomo di destra, quello vero, è sempre un uomo d’onore, con il petto in fuori.
Nella foto di Guido Picchio: un recente faccia a faccia tra Giulio Conti e Fabio Pistarelli.
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Perché il terzo polo non candida a sindaco PIERINO Camertoni? In fondo il popolare e simpatico barman conosce vizi e virtù di tutti i maceratesi, il suo bar è frequentato da persone che contano e da quelle che vorrebbero contare. E’ altresì un locale ameno dove si susseguono infinite conferenze e si elaborano le più strabilianti alchimie. Ritengo che solo Pierino potrebbe mettere nel frullatore le varie liste per amalgamarle in un delizioso e spumeggiante cocktail che chiameremo delle ARMONIE.
Messaggio chiaro ai ciarlatani della politica che giocano su più tavoli. E’ chiaro che la costituzione del terzo polo è osteggiata da chi pensa che potrebbe costituire un pericolo serio per le prossime elezioni, pericolo per i soliti politicanti ovviamente e non per i Cittadini che avrebbero una valida alternativa. Detto questo è altrettanto chiaro che la presentazione della lista Comitato Anna Menghi autonoma dagli schieramenti fa perdere il PdL. Quindi basta giochetti sottobanco perché non li gradiamo come fanno presunti coordinatori dell’UDC pronti dopo le elezioni a passare al PdL. Bisogna essere chiari con i Cittadini. Noi siamo disponibili al confronto sui programmi e abbiamo detto più volte che il candidato sindaco deve essere una persona con le mani libere in condizione di portarli avanti. Diciamo questo pubblicamente perché non abbiamo nulla da nascondere e gradiremmo altrettanta trasparenza dagli interlocutori.
Da Giulio Conti una precisazione inviata via mail:
“Ho apprezzato l’articolo del giornalista Mauro Montali, ad eccezione del passaggio in cui sostiene che io voglia far perdere Pistarelli.
La mia opinione è la seguente: quale candidato sindaco di Macerata ho sempre sostenuto che Pistarelli è un elemento di frazione e non un elemento unificante delle forze politiche del centro-destra maceratese.
La nostra presa di posizione è che Pistarelli deve continuare a fare il consigliere regionale perché è ancora in tempo.
La sua di scelta di fare il candidato sindaco di Macerata, scelta imposta dal vertice regionale del PDL nelle persone dell’on.Ceroni e dell’on.Ciccioli, nell’interesse della città di Civitanova Marche, è stata sprovveduta ed errata. Costoro infatti non conoscono la realtà della città e come da tempo sostengo, questa candidatura non sarebbe stata in grado di ricreare l’alleanza organica delle forze di centro-destra che avevano già vinto le elezioni provinciali.
Infatti dopo il no del Comitato Anna Manghi, si è schierato contro la candidatura di Pistarelli soprattutto l’UDC per bocca del segretario comunale Cotognini sul Corriere Adriatico di oggi.
Altri gruppi e personaggi si sono sempre dichiarati contrari a questa scelta come ad esempio l’arch. Vittorio Lanciani (Essere Macerata) e altri gruppi, compreso il nostro circolo del PDL.
Ancora dubitativa è la posizione della Lista Corvatta.
Concludo quindi, affermando che nel caso in cui la candidatura di Pistarelli resti in essere, parteciperemo al “Terzo Polo” al servizio della città di Macerata per vincere le elezioni comunali e dare una svolta radicale in positivo alla vita cittadina”.
Mi sembrava strano in effetti che un politico di spessore come Giulio Conti avesse rilasciato tale dichiarazione 🙂 La rettifica fa onore alla professionalità della testata.
Bravo, Giulio!
Lo spessore di Giulio possiede radici lontane e garantirebbero un senso al percorso della destra. Purtroppo la filosofia del pdl in molte occasioni applica metodi da “grande fratello”; un modello di integrazione che non portera’ lontano e gli effetti iniziano a prendere purtroppo forma. A tutto c’e rimedio finche’ si potra’ rimediare. Saluto e stima a Giulio Conti.
Bisogna ammettere che l’Onorevole Conti ha avuto coraggio.
Cari amici delle liste civiche e responsabili del mio partito, Macerata ha bisogno di noi, facciamo si di essere all’altezza di questo delicato momento. Tutte le incompiute strutturali della nostra città: Sforzacosta, Villa Potenza, Piediripa, Santa Lucia, La Pace, Passaggio a Livello di Collevario, sono tali proprio perchè le ultime Amministrazioni Comunali hanno dovuto ubbidire agli ultimi spezzoni del potere. Macerata è una città meravigliosa, facciamo in modo che la nostra buona volontà di fare politica sia quella giusta, quella che chiede i cittadini maceratesi. L’esperienza del Centro Desrta fatta in provincia è irripetibile per i problemi specifici del capoluogo. Le liste civiche formatesi a ridosso della recente competizione, dimostrano quanto sia vero e necessario questo nostro accordo, insieme e con molta umiltà riusciremo a gestire una intera legislatura avendo uomini capaci a riprendere quel lavoro difficile, molto difficile che attende le prossime amministrazioni comunali.
Salve a tutti…mi sembra che sia iniziata la campagna elettorale…..,e come da anni i soliti partiti girano intorno ai nomi da proporre come candidati sindaci.Spazio x le proposte ce ne è sempre meno e quel poco gira intorno alle solite problematiche che fanno effetto,ma che finchè sarà la solita politica a governare,mai si risolveranno.
Da parte mia faccio un grande applauso a Placido Munafò,ad Anna Menghi ed a tutto il comitato.Sono 10 anni infatti,che portano avanti delle proposte serie e coerenti.Sono stati la vera opposizione a questa superficiale giunta che ci ha governato x 2 legislature.Mi chiedo:ma quando inizieremo a guardare il programma elettorale,la serietà,la coerenza,le battaglie quotidiane in consiglio comunale e quando smetteremo di guardare i personaggi candidati,le belle parole,il simboletto di cui ci sentiamo parte x poi non ottenere niente…?
Ciao Anna e Placido,vi ringrazio di cuore del vostro impegno e spero che anche i cittadini aprano presto gli occhi,le orecchie ed i pregiudizi dei propri pensieri x tentare di avere una Macerata migliore.Tanto la storia insegna che destra o sinistra a Macerata non cambia niente.
Grazie Decio e speriamo bene
Io non sempre, anzi per dirla tutta quasi assolutamente mai potrei trovarmi sulle posizioni (politiche) dell’Onorevole Conti.
Ma devo dare atto che stavolta mi sembra abbia complessivamente ragione
Se proprio dobbiamo parlare di “vera” opposizione negli ultimi cinque anni di consiglio comunale bè, allora, non possiamo che parlare di Meriggi, candidato sindaco del PDL nel 2005, poi definito “comunista” dalle stesse forze di minoranza perchè fu vice sindaco di Maulo.
Naturalmente “comunista” nel senso dato da Giorgio Gaber in una sua famosa canzone “…. non possiamo non dirci comunisti perchè tutti amiamo il comune…”.
Eppure non furono i vari Ceroni, Ciccioli o i civitanovesi a scegliere la perdente candidatura, e in quella coalizione (CdL) c’era anche l’UDC. Anche allora una parte della Casa delle Libertà si dissociò e nacque il candidando Antolini con la sua lista “Uniti per Macerata”. Meschini ancora ringrazia per aver potuto condurre il secondo mandato, per dirla con Carancini, peggio del primo. E’ probabile che Conti abbia ragione quando dice che i vertici regionali non conoscono la realtà cittadina e che non è sua intenzione far perdere Pistarelli ma, semmai, tutelarlo nel suo ruolo di consigliere regionale. Ma -sempre per amore del Comune- oggi non abbiamo un’altro Meriggi da sacrificare, salvo non vedere in Giustozzi un suo omologo.