Da Erminio Marinelli, capogruppo del Pdl in Consiglio provinciale:
“Parafrasando Luigi Pirandello, a leggere l’odierna cronaca verrebbe da dire che dai “Sei personaggi in cerca d’autore” siamo passati ad un personaggio in cerca di un (nuovo) ruolo.
Sono sorprendenti le isolate dichiarazioni del Consigliere provinciale Silenzi da un punto di vista sia formale che sostanziale.
Sulla questione delle garanzie e degli strumenti a disposizione dell’opposizione, l’ex Presidente Silenzi – dal giorno in cui è passato agli scranni dell’opposizione – ha trovato fin da subito tutto quanto egli stesso ha messo a disposizione per cinque anni all’allora minoranza.
Ad iniziare dalle sale per i consiglieri. Con una sola differenza: che oggi la minoranza ha una propria stampante nella stessa sala mentre con Silenzi presidente le stampe arrivavano dritte dritte nella sua segreteria.
La richiesta di una segreteria è quanto meno esagerata. Con la dotazione informatica prevista dal regolamento ed in fase di attuazione, con la previsione delle implementazioni della pagina on line riservata ai consiglieri e soprattutto considerando il richiamo al contenimento dei costi del Consigliere Silenzi (che per altro stonano con le sue scelte di spesa attuate fino a giugno: “non dimentichiamo i volumi “La provincia per”, “gli orbicolari”, il suo ufficio di staff composto da esterni etc), la provincia non deve dotarsi di personale aggiunto oltre alle risorse umane già operanti al settore affari istituzionali che è in grado si soddisfare in tempi brevi ogni richiesta dei consiglieri tutti.
Sui rifiuti, inutile aggiungere altro rispetto a quanto affermato dal Presidente Capponi dopo la riunione con i Sindaci dei Comuni interessati dal piano provinciale dei rifiuti e il Presidente del COSMARI. Fatti e non parole.
Rispetto alla polemica sui costi dei dieci assessori, si sottolinea che il numero non è aumentato mentre in compenso sono state eliminate le deleghe inutili e non di competenza.
Vogliamo ricordare le deleghe bizzarre o estranee alle competenze proprie della provincia o ad uso propagandistico, Randagismo per esempio, oppure quelle assegnate agli assessori ma da svolgere con il Presidente, vedi cooperazione internazionale, rifiuti, acque ?
In merito al presunto autoritarismo della nuova amministrazione c’è poco da replicare essendo una critica non motivata e non argomentata. E forse dimentica i suoi 5 anni di mandato !!!
Riteniamo che queste sterili polemiche siano motivate solo dalla ricerca di un protagonismo perduto nel mese di giugno scorso”.
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Questa amministrazione provinciale non sopporta di essere criticata. Le parole di Marinelli sono gravi, anzi gravissime. In particolare l’ultimo passaggio:
“Riteniamo che queste sterili polemiche siano motivate solo dalla ricerca di un protagonismo perduto nel mese di giugno scorso”.
Mi è capitato di criticare Capponi qualche tempo fa e, nella sua replica, lo stesso scrisse che il sottoscritto era motivato solo da una rivalsa personalistica dettata dalla sconfitta elettorale Mi chiedo e vi chiedo: è possibile criticare un governo, una giunta, una maggioranza, un’amministrazione oppure questi signori credono davvero che, in virtù del consenso ricevuto, siano immuni da critiche e, di conseguenza, tacciano di invidia, risentimento, protagonismo tutti coloro che mettono in discussione il loro operato?
Vogliamo ricordare le feroci campagne sulla stampa condotte dall’attuale Presidente del Consiglio Umberto Marcucci e dall’attuale vicepresidente Pettinari? Che cosa avremmo dovuto scrivere noi, in particolare di quest’ultimo che è stato all’opposizione per un quarto di secolo? Semplicemente, abbiamo risposto alle critiche motivando le nostre ragioni.
Nel merito dell’intervento di Silenzi, come ho già scritto, io credo abbia ragioni da vendere. Anzitutto sulla questione rifiuti dove la cambiale elettorale pro-Cingoli che Capponi doveva pagare era evidentissima. Poi sulla composizione della giunta: andatevi a leggere le deleghe in capo a Capponi e Pettinari, rimarrete sbalorditi. E gli altri? Le briciole. Infine – per amor di patria – Marinelli taccia sulle spese relative al personale e alle pubblicazioni della provincia: tutti i contratti esterni, infatti, ad eccezione di chi realmente era nello staff presidenziale, sono stati stipulati solo tramite bandi e concorsi e, di conseguenza, i “vecchi” consulenti e professionisti erano persone qualificate e inattaccabili. Capponi, invece, passa attraverso questa scorciatoia per avvalersi di non-professionisti privi delle caratteristiche necessarie a svolgere certi ruoli. Si veda il caso, ad esempio, della segretaria dell’assessore alle politiche sociali, un settore che dispone di 7 dipendenti che, probabilmente, si staranno girando i pollici visto il nulla fino a questo momento realizzato e il taglio di tutto ciò che era in essere. Perchè di tutto questo Marinelli non dice nulla? E perchè non cita il caso del fidanzato della consigliera Parrucci?
Che vergogna…
Mi dispiace quanto dichiara l’amico Alessandro. Purtroppo mi ha chiamato in causa e sono costretto ad intervenire, in precedenza ho sempre evitato di entrare nelle polemiche politiche, dato il ruolo ricoperto e da te evidenziato. Con la precedente amministrazione è vero, ho esercitato una dura opposizione ma sempre con funzione di buon governo, tanto che in alcune circostanze vi è stato voto favorevole ed anche commenti positivi sulla stampa relativamente ad alcune iniziative. Voglio ricordarti, per esempio, l’astensione sul piano di formazione comprendente i voucher presentato dall’Assessore Monachesi, o ancora l’astensione sulla destinazione dell’avanzo di amministrazione nel 2008, o l’appoggio dato anche pubblicamente alle iniziative rivolte al sostegno della clownterapia ed altre che evito di ricordare per non essere prolisso. Il collega Marineli, da capogruppo del PDL ribatte ad un attacco duro di un consigliere del pd, rientra assolutamente nell’ambito di una dialettica politica e lo fa evidenziando alcuni elementi di criticità delle accuse. avanzate da Silenzi. Colgo l’occasione per inviare ad Alessandro i miei più sinceri Auguri di Buon Natale.
Caro Umberto, ricambio gli auguri di buone feste limitandomi ad evidenziare che il riferimento alla tua persona o a Tonino Pettinari era relativo al tipo di opposizione svolta – spesso incisiva – ed alle nostre risposte ai vostri attacchi le quali non hanno mai avuto contenuti “personali” come invece fa Marinelli. Tutto qui. Penso che alle critiche politiche bisogna rispondere con la poltica, non con la psicoanalisi dell’avversario.
Di seguito la risposta a Marinelli inviata da Giulio Silenzi:
“Non si preoccupi Marinelli che non c’è nessun problema di ruolo. I ruoli sono stati ben definiti e il mio è quello di opposizione. Debbo rispondere, e lo faccio volentieri, agli 85.675 elettori che mi hanno dato la loro preferenza, e, tra l’altro, ricordo a Marinelli che la maggioranza degli abitanti di Civitanova Marche, Macerata, Recanati, Tolentino, Potenza Picena e tanti altri comuni ancora, mi hanno dato fiducia. Pertanto intendo portare avanti il mio lavoro amministrativo e i miei programmi. Detto questo, a Marinelli che mostra sempre intolleranza verso chi fa dei ragionamenti e verso i quali risponde senza entrare nel merito, torno a ribadire la mia critica alla giunta Capponi a sei mesi dall’insediamento. In merito alla crisi particolarmente pesante, come quella che stiamo vivendo, in sei mesi non si è mai riunito, se non negli ultimi giorni, il tavolo della concertazione delle forze economiche e sociali della provincia; è come se la crisi non ci fosse e la strategia della provincia è del tutto inesistente. C’è stata una polemica violenta nei confronti dello staff di quando ero presidente della Provincia e ora Capponi si è dato la stessa organizzazione solo con la falsità di assumere personale part time e di farlo invece lavorare a tempo pieno. Capponi e il centro destra avevano detto che non avrebbero dato incarichi esterni ed invece ne hanno dato due -a mio avviso inutili- di cui uno alla figlia del fondatore della Lega e l’altro al fidanzato della consigliera Parrucci. Rilevo che Capponi dice una cosa ma poi ne fa un’altra. Si stanno spendendo molte migliaia di euro; sono stati incaricati due giornalisti per due periodici che sono di mera propaganda. La provincia di Macerata è l’unica nelle Marche ad avere dieci assessori -Pesaro ne ha sette, Ancona 8, Fermo 6 ed Ascoli 8 pur potendone avere 10 anche loro- e di questi 10 assessorati non sono state date deleghe vere. Infatti Capponi è l’unico presidente di provincia in tutta Italia che concentra su di se tutti i poteri dell’esecutivo: ambiente, rifiuti, cave, urbanistica. Per non parlare poi dei ritardi sull’analisi delle falde; del Cosmari dove presidente è un rappresentante del centro destra costituendo di fatto un monopolio nella gestione dei rifiuti e questo contrariamente ad accordi precedenti. Marinelli invece delle solite frasi fatte a cui ci ha abituato entri nel merito delle cose dette”.
Giulio Silenzi
“…….di cui uno alla figlia del fondatore della Lega e l’altro al fidanzato della consigliera Parrucci…..”
A chi mi da da mangiare lo chiamo baboooooo!!!