di Alessandra Pierini
La firma del protocollo d’intesa tra il consorzio di promozione turistica Marche Viaggiare e Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Sistema Turistico Monti Sibillini e Comunità Montana Alte Valli del Fiastrone Chienti e Nera, è per Luigi Gentilucci (foto sinistra), Presidente della Comunità Montana, la prima uscita pubblica dopo l’esclusione della LAM dalla corsa alla Presidenza della Provincia di Macerata. Se nel suo intervento istituzionale, l’ex candidato presidente non fa nessun commento riguardo la questione, intervistato al termine della presentazione , è sembrato molto amareggiato e deciso a rimettersi in gara. “Stiamo già agendo con il ricorso al Tar – spiega – Siamo certi di essere stati esclusi ingiustamente, senza un minimo di rispetto nei confronti del volere dei cittadini, in un Italia in cui il diritto sembra essere diventato un optional. Abbiamo piena fiducia nel Tar che crediamo andrà ad appurare i fatti, faremo il possibile e andremo fino in fondo alla questione. Sicuramente in questo modo siamo fortemente danneggiati visto che mentre gli altri candidati stanno lavorando noi non possiamo far altro che stare a guardare.”
Ricordiamo che il tribunale ha escluso la Lam per “irregolarità nella presentazione delle liste” (si tratta di un errore numerico essendo stato trascritto nella data 2008 anzichè 2009).
Interviene sulla campagna elettorale anche Tonino Quattrini (foto destra), il candidato alla presidenza della Provincia della Fiamma Tricolore, che si confronterà con Giulio Silenzi (centro sinistra) e Franco Capponi (centro destra).
“Possibile che il dibattito politico sia solo centrato sugli stipendi dei
contendenti e sulla battaglia per la gestione e il controllo delle risorse
economiche da distribuire per le opere pubbliche?”
È la nota polemica del candidato alla presidenza Tonino Quattrini, “dal
dibattito politico sono spariti i veri argomenti importanti per i cittadini, o
meglio tutti evitano di parlarne, perchè?” Il nostro territorio, continua la
nota di Quattrini, è martoriato da problemi molto più gravi, che devono essere
affrontati e risolti. Esistono zone del nostro territorio provinciale, dove
sono presenti sintomi gravi alla salute delle persone, zone dove è riscontrata
(note Arpam) una percentuale di casi “tumorali” quattro volte superiori alla
media, legati alla presenza di gravi situazioni di inquinamento.
La presenza oramai ventennale di discariche, la mancanza di reti fognarie, la
carente mancanza di depuratori sono alcuni dei ben più gravi problemi che
colpisce la popolazione Maceratese ma i partiti e i contendenti più accreditati
alla presidenza della Provincia polemizzano su stipendi e dimissioni, non è che i
temi non siano importanti ma ci sono priorità molto gravi da dibattere e
risolvere.
Le imposizioni di aprire la discarica a Cingoli viene fatta passare nel
silenzio, mentre è di una gravita enorme per quel territorio, una discarica
Provinciale che va ad essere realizzata ameno di duemila metri da quella della
provincia di Ancona, prevista e in via di realizzazione a Filottrano.
Mentre a Morrovalle è già stata realizzata una vasca per accogliere i
rifiuti, come è stato mai possibile realizzare l’opera se la variante non è mai
stata approvata?
Il pensiero unico del centro sinistra e del centro destra divisi su chi deve
gestire le risorse ma concordi e solidali sulla realizzazione delle strutture.
Non è un caso che a Morrovalle tutti i consiglieri comunali PDL e PD (alcuni
presenti nelle liste provinciali) hanno votato all’unanimità il prolungamento
della società che gestisce la discarica.
Non a caso il PDL presenta una propria lista alle comunali di Cingoli, contro
il sindaco uscente Bacci, reo di aver votato contro la realizzazione della
discarica di “Fosso Mabiglia” in contrada Botontano di Cingoli e aver cosi
ignorato, o meglio disobbedito agli ordini di Capponi e del PdL.
La politica ha bisogno di un ampio dibatto e confronto democratico sui veri
fatti e problemi del territorio, la mia candidatura è nata per ribadire questi
concetti alla politica provinciale, per porre all’attenzione della politica e
dei cittadini i gravi temi che interessano il territorio”.
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COMUNICATO STAMPA DELLA LAM
Ha lasciato quantomeno perplessi, la recente decisione dell’Ufficio Centrale per l’elezione diretta del presidente della provincia di Macerata, di rigettare la richiesta della L.A.M, per essere riammessa alla competizione elettorale.
Tale richiesta era stata prodotta, perché l’esclusione, dovuta ad “autenticazione rilevata anteriore al 180° giorno precedente il termine per la presentazione delle candidature”, fosse rimossa alla luce della dichiarazione del soggetto autenticante (Cons. provinciale Dott.ssa Foresi Giovanna), che con alto senso di responsabilità affermava che le sottoscrizioni erano state effettuate nel maggio 2009 e non nello stesso periodo del 2008, in cui peraltro il movimento non era stato costituito e tutto era dunque determinato da errore materiale del datario.
Ciò non è stato opportunamente valutato, limitando fortemente il diritto al voto, all’espressione della volontà di oltre 400 sottoscrittori e non rispettando altresì neppure le dichiarazioni di un Consigliere provinciale (si vota per la Provincia !) e del suo ruolo istituzionale di autenticatore.
Non si può allora lasciare l’accaduto sotto silenzio, senza dover assumere decisioni importanti, forse non necessarie in un contesto diverso e più rispettoso, quale quella del ricorso al TAR, già predisposto con l’immediata richiesta di ammissione della lista e tutela delle prerogative elettorali conseguenti.
Nel frattempo si coinvolgeranno tutti i mezzi di informazione possibili, perché nessuno si debba sentire cittadino di serie B, almeno nei diritti sacrosanti di scelta dei rappresentanti politici istituzionali.
La L.A.M con i suoi sostenitori e candidati non si arrenderà anzi, nella certezza e più alta fiducia verso i giudici amministrativi, invita tutti gli elettori a non lasciarsi condizionare da scorrette informazioni, perché alla fine dovranno prevalere il buon senso e la volontà dei cittadini.
Esprimo la mia umilissima opinione premettendo che non sono un esperto su queste tematiche e, di conseguenza, vado un pochino “a braccio”: se l’ufficio centrale ha agito in tal modo ci saranno certamente motivi fondati a legittimare tale scelta senza scomodare complotti da parte di nessuno nei confronti di Gentilucci e della LAM. Ad ogni tornata elettorale, infatti, dedico gran parte del mio tempo insieme ai compagni del mio partito a leggere, rileggere ed esaminare con la lente d’ingrandimento tutta la documentazione prodotta al fine di non incorrere in brutte sorprese. E, alla luce dell’esclusione della LAM, mi convinco sempre più che facciamo benissimo ad essere così scrupolosi. Tuttavia, mi sembra un pochino “bizantina” tale decisione essendo evidentissimo il fatto che si tratta di un errore per così dire materiale e non certamente dettato da tentativi di violare le regole. Però, lo ripeto, evidentemente la legge parla chiaro. Anche se non condivido nessuna delle motivazioni che hanno condotto Gentilucci a fare una operazione politica del genere, mi sento di condividerne (ripeto, a braccio) le ragioni.