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«Superbonus: servono 1,3 miliardi.
La ricostruzione un cavallo imbizzarrito
da domare e riportare in strada»

TOLENTINO - Guido Castelli, commissario sisma e "ispiratore" della lista I marchigiani per Acquaroli, all'Aula verde dell'Abbadia di Fiastra ha analizzato l'impatto della misura nel cratere: «L'abbiamo vissuto tra luci ed ombre: nato dalla giusta intuizione di evitare gli accolli, ma a costi esagerati tra prezzi schizzati alle stelle e proroghe su proroghe»

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di Francesca Marsili

«Abbiamo interpellato i tecnici per capire quanto incentivo Superbonus 110% è stato richiesto per evitare gli accolli e portare a conclusione tutte quelle pratiche sisma che sono state depositate prima del marzo 2024, i cui lavori devono terminare entro il 31 dicembre 2025: occorrono 1,3 miliardi». A dirlo è il commissario sisma Guido Castelli, ospite ieri sera nell’aula verde dell’Abbadia di Fiastra all’incontro organizzato dalla lista I marchigiani per Acquaroli a sostegno del candidato alla presidenza della Regione Francesco Acquaroli per fare il punto sulla ricostruzione.

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Guido Castelli, commissario sisma 2016

Un impegno finanziario importate da parte del governo, come importante è che la ricostruzione nel cratere non subisca uno stop. In una sala gremita di sindaci e tecnici, Castelli, deus ex machina de I marchigiani per Acquaroli, ha ribadito la sua posizione ufficiale: «E’ un grido di dolore di cui mi sono fatto carico. Ho trasmesso tutti gli incartamenti e andrò a fare le mie trattative con il Mef per capire come riuscire a gestire la questione anche attraverso degli accorgimenti. L’Ance ha fornito uno spunto: quello di proporre che per assorbire questo miliardo e 300mila euro di crediti di imposta si impegnino più bilanci del Stato». Il commissario ha anche annunciato un piano B: «che prevede, come accadde dopo l’invasione dell’Ucraina, una ordinanza che possa garantire ai cantieri in essere le compensazioni necessarie per chiuderli». Castelli, senatore di Fratelli d’Italia, ha evidenziato che il Superbonus 110% «che ora dobbiamo gestire al meglio nella sua parte conclusiva, è stata una cosa che abbiamo vissuto tra luci e ombre. Ha sicuramente portato delle belle cose ma anche complicato la vita di tutti perché nasceva da una intuizione giusta, quella di evitare gli accolli. Ma il costo che abbiamo pagato è stato esagerato: i prezzi sono schizzati, le imprese si sono dovute impegnare su mille proroghe, e perché sono stato un anno e mezzo a cercare chi si prendeva i “crediti”. La volontà del governo nazionale nel mettere fine al 110% nella sua versione “non da sisma” ha prodotto degli effetti, che oggi vanno gestiti. La ricostruzione ad un cavallo imbizzarrito che deve essere domato e riportato sulla strada».

platea-aula-verde-abbadia-fiastraNelle vesti di promotore de I marchigiani per Acquaroli, lista che alle elezioni regionali di domenica e lunedì prossimi sostiene il governatore uscente del centrodestra Francesco Acquaroli, Castelli ha spiegato che i candidati esprimono tre diverse categorie umane mantenendo le proprie posizioni. «Sono persone che arrivano da un’area progressista e hanno visto in Francesco Acquaroli un leader, sono civici che non avevano idea di candidarsi in una lista politica e altri ideologicamente vicini al centrodestra». Sono Gigliola Bordoni, Giuseppina Feliciotti, Gianni Giuli, Salvatore Piscitelli, Silvia Squadroni, Paolo Teodori, candidati al Consiglio regionale delle Marche per la circoscrizione di Macerata.

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La lista maceratese de I marchigiani per Acquaroli

«Conosco bene la macchina amministrativa, c’è molto da fare, abbiamo bisogno di continuità per altri 5 anni», ha spiegato Gigliola Bordoni, ex vicesindaco Pd di Monte san Giusto.

Per Giuseppina Feliciotti, sindaco di Cessapalombo: «occorre dare voce alle aree inerme, alle montagne, conosciamo bene le criticità e i bisogni».

Gianni Giuli, direttore del dipartimento Dipendenze patologiche dell’Ast di Macerata: «Conosco bene i punti di forza e le criticità della Sanità».

Per Salvatore Piscitelli, senatore e avvocato, con una lunga esperienza nelle istituzioni pubbliche, «occorre portare avanti le riforme politiche poste in essere per sostenere lo sviluppo della provincia di Macerata».

Silvia Squadroni, avvocato e consigliera di minoranza a Civitanova: «Metto a disposizione il mio tempo, la mia esperienza e la disponibilità all’ascolto per reliazzare concretamente senza lasciare indietro nessuno».

Paolo Teodori, sindaco di Ripe San Ginesio: «Mi impegno per riportare giovani nel territorio. Turismo, cultura e attenzione all’ambiente possano creare nuove imprese e posti di lavoro».

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