Barbara Antolini
«Il disordine e la debolezza delle argomentazioni delle minoranze per attaccare chi governa con dedizione e serietà sono il sigillo di garanzia del nostro buon lavoro». Inizia così la replica di Barbara Antolini, commissario comunale di Forza Italia e Sandro Montaguti, capogruppo FI in Consiglio, alle accuse della minoranza dopo l’ultimo Consiglio del 29 dicembre.
«Accusare l’assessore Sacchi di essersi ‘volatilizzato’ quando egli, dopo essere stato presente in Consiglio comunale dalle 17 alle 19.10, si è dovuto assentare esclusivamente per motivi personali tempestivamente comunicati al presidente – dicono – evidenzia due sole cose: mancanza di argomenti e nanismo politico, tanto più da parte di partiti che nell’ultima consiliatura (2015/2020) per decine di volte non hanno nemmeno saputo garantire il numero legale e sovente hanno unilateralmente deciso il rinvio di argomenti alle riunioni successive. In particolare, arrivati alle 19.10, non si sarebbe fatto in tempo a discutere tutti i 4 punti mancanti. Risulta pertanto pacifico che, per discutere e votare gli atti della minoranza, sarebbe stata in ogni caso necessaria un’altra seduta consiliare. Di conseguenza, infondata e sgangherata è l’accusa di spendere soldi pubblici per una seduta in più».
Sandro Montaguti
«Inoltre, ricordiamo alla “smemorata” minoranza – concludono Antolini e Montaguti – che alcuni di coloro che hanno sottoscritto la nota congiunta, afflitti da schizofrenia politica, hanno anche votato a favore della proposta del presidente di rinviare i punti mancanti ad altra seduta. Infine, a proposito delle accuse di giocare a ‘nascondino’, siamo impazienti di fare “tana” alle disordinate e deboli argomentazioni dell’opposizione nella prossima seduta».
«Consiglio comunale straordinario perché qualcuno gioca a nascondino. Spreco di denaro pubblico»
Chi deve garantire il numero legale è la maggioranza, non la minoranza!! Le basi, almeno, ca**o!! Questi non hanno fatto educazione civica neanche all'asilo nido!!
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Mi sa che a forza di mangiare e bere sotto le festività, la realtà risulta un pò distorta…
Bene per l’infondatezza, ma la sgangheratezza dove sta? Captatio benevolentiae?
Bene appurato che l’assessore egiustificsto per la sua assenza. L’articolo precedente in merito, riportava anche la contemporanea assenza del primo cittadino. Anche lui assente giustificato?
“So di essere di media statura ma non vedo giganti attorno a me”. G.A.
Quanta foga degna di miglior causa! Vorrei prima di tutto far notare che la presenza in Consiglio Comunale è, per un Assessore, parte integrante del proprio ruolo (per il quale negli ultimi anni c’è stato, se non sbaglio, un significativo aumento dell’indennizzo) anche quando non è previsto un proprio personale intervento. Per cui segnalarne la presenza dalle 17 alle 19 non rappresenta certo un merito particolare. Ancora più impegnativa la presenza per rispondere alle specifiche domande di uno o più Consiglieri (sia della maggioranza che della minoranza, poco importa), qualora siano state queste opportunamente calendarizzate (specie se si ricorda il motivo di cui sopra).
Nel corso della mia esperienza personale in questo ruolo, ricordo di aver affrontato alcune situazioni del genere. La prima cosa da fare era (ed è) verificare anticipatamente con la controparte interessata la disponibilità ad una nuova calendarizzazione dell’intervento. Qualora questo rinvio non fosse possibile o apprezzato (e ovviamente succede più frequentemente con la minoranza che fa la sua parte) ci si deve impegnare per trovare un sostituto fra i colleghi Assessori o più opportunamente nello stesso Sindaco, che per il suo ruolo dovrebbe essere in grado di “coprire” tutte le competenze dei suoi assessori. Se tutto questo non è possibile, c’è poco da fare, si rimane al proprio posto perché è un impegno che si è preso; oppure si accettano i rimbrotti che arrivano, visto che sono giustificati.