I tifosi della Rata
di Mauro Giustozzi
Maceratese contro il Monturano-Campiglione senza tifosi al seguito e in attesa di avere ufficialità invece della disputa a porte aperte, quindi con i tifosi allo stadio, per la finalissima di Coppa Italia Marche prevista allo stadio ‘Bianchelli’ di Senigallia giovedì 21 dicembre fischio d’inizio alle 20. Dunque gli strascichi degli incidenti accaduti in occasione della sfida contro l’Osimana di sette giorni fa si ripercuotono sulle prossime gare della Rata che chiuderà il girone d’andata di Eccellenza domani (ore 14,30) al campo sportivo ‘San Claudio’ di Campiglione senza poter avere il sostegno dei propri tifosi sempre presenti in trasferta. La comunicazione, già nell’aria nei giorni scorsi, è arrivata ufficialmente tramite una nota della Maceratese che recita come “su disposizione della Prefettura di Fermo si rende noto che i residenti della provincia di Macerata non potranno acquistare il tagliando per la gara tra Monturano Campiglione – Maceratese in programma domenica a Campiglione di Fermo”.
Va ricordato come il Monturano ha ospitato in questa stagione nel suo impianto sia le tifoserie dell’Osimana che del Tolentino senza nessun problema e quindi la decisione adottata dalla questura fermana evidentemente non può che essere figlia di quanto avvenuto nel derby di una settimana fa contro i ‘senzatesta’, quando al termine del match dell’Helvia Recina si è ci sono stati attimi di tensione e lancio di oggetti al di fuori dello stadio. Situazione analoga, se non addirittura più critica, in vista della finale di coppa che si disputerà proprio tra Maceratese ed Osimana. Inizialmente la strada che le autorità di pubblica sicurezza sembravano voler percorrere era quella della scelta di disputare l’incontro a porte chiuse senza tifosi, poi c’è stato un ripensamento anche su pressioni dei vertici del calcio marchigiano che ha portato alla concreta possibilità di giocare la finale con il pubblico. La sede rimane lo stadio ‘Bianchelli’ di Senigallia, ma con cancelli aperti alle due tifoserie.
L’ultima parola a questo punto spetta al Gos, l’Osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive, che aveva inizialmente disposto il divieto. Osimana-Maceratese rimane una gara a rischio, come però tante nel panorama calcistico che però si sono svolte e si svolgono con il regolare afflusso degli spettatori in Italia e nella nostra regione. Nei giorni scorsi i due club, con i massimi esponenti i presidenti Campanelli e Crocioni, hanno fatto valere le proprie ragioni cercando di tutelare le società, i tifosi ma anche le due città che sarebbero state penalizzate a livello di immagine da una finale da disputare a porte chiuse. Adesso rimane solo da attendere il comunicato ufficiale del Comitato Marche Figc che ratifichi il tutto, non prima però dell’ok della questura di Ancona. Oltre che i tifosi della Rata anche quelli dell’Osimana saranno penalizzati nella prossima trasferta di campionato, il 14 gennaio in casa della Civitanovese, con un quasi certo divieto di trasferta per i supporters giallorossi.
Per quanto riguarda la partita della Maceratese a Monturano i biancorossi saranno al completo: da decidere soltanto l’utilizzo o meno del centravanti Perri, completamente recuperato e disponibile. Ma, vista la vicinanza della finale con l’Osimana, mister Pagliari potrebbe tenerlo precauzionalmente fuori domani a Monturano. Altro tema che tiene banco in casa biancorossa è il mercato dal quale dovrebbero arrivare alcune pedine per aggiustare in corsa una rosa che ha già perso alcuni petali come Moschetta e Napolano, qualche altro elemento potrebbe partire ed ecco allora che almeno tre rinforzi dovrebbero arrivare alla corte di Dino Pagliari. I nomi circolati nelle ultime giornate di Diarra, Casale e Kukic però sembrano allontanarsi dalla Maceratese.
Si resta sempre piacevolmente sorpresi quando nello stesso Paese che promette(va) mirabolanti blocchi navali capaci di contenere un fenomeno migratorio di portata mondiale, di perseguire "in tutto il mondo" trafficanti di persone (ma pure chi utilizza la maternità surrogata) non di riesce a far sì che dei cittadini ITALIANI che dovrebbero sempre arrivare primi (perché si sa, prima gli italiani) possano viaggiare all'interno della stessa regione per vedere una partita di pallone. Lo stesso Paese dove si paralizza una città e si fanno svolazzare elicotteri di sorveglianza non è in grado di gestire una quindicina di persone nonostante il dispiegamento cospicuo di uomini per terra, mare, aria, transenne, blocchi, e quindi vieta a prescindere che si possa vedere una partita di pallone. Nel QUINTO LIVELLO del calcio italiano. Abbiamo generali che scrivono best seller e vantano curriculum di tutto rispetto con missioni pericolose in posti esotici e non riusciamo a gestire le partite di pallone nelle province di Macerata e Fermo. Dopo essere tornati a "farci rispettare in Europa", potremmo iniziare a faci rispettare anche in Italia? Perché c'è da ridere se raccontiamo che non sappiamo gestire 100 persone che si muovono in macchina per andare allo stadio
Filippo Ciccarelli ineccepibile. Il problema è che, se sei concentrato su una cosa tanto grande come il globo terracqueo, può anche sfuggirti una cosa piccola come le Marche
Ogni partita senza pubblico sottolinea l'inutilità del carrozzone surreale che ha montato il ministero dell'Interno. Più di trent'anni fa, polizia e carabinieri gestivano egregiamente trasferte con parecchie centinaia di persone. Ora non riescono a bloccare 20 tifosi in trasferta o a gestire 100 tifosi che vanno a fare una scampagnata a Villa San Filippo.
Marco Sordini non li sanno gestire o non vogliono? La domanda mi sorge spontanea.
Kekko Fabrizi sempre sul pezzo Kekko
Sindaco !!!! Sacchi !!! Non parlate ? Dovè Macerata e la Sua onorabilità ?
Analisi perfetta Filippo e pensare che ci sono organi che ci studiano pure, ma con effetto contrario .. avanti rata sempre
Ma facciamo così paura ? Azzz..
Marco Giustozzi non a noi... e ci dispiace veramente tanto che non possiate essere presenti!
Erika Moretti Alla Questura facciamo paura
Marco Giustozzi a me pare tutto assurdo, però sono loro che decidono.. Noi ci siamo già trovati in questa situazione e so quello che provate.. E ribadisco il fatto che non ci sono mai stati problemi con voi, mi pare una misura alquanto drastica questa..
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