Origami di Hisako Mori
di Francesca Marchetti
Iniziano i laboratori artistici organizzati dall’associazione culturale Magma di Recanati. Il primo in programma è “Lavorare la ceramica” con il maestro Giuseppe Bertini, in collaborazione con Laboratorio Montefiore 66 e partirà domenica 19 novembre in via Campo dei fiori a Villa Colloredo. Il secondo è “Lavorare la carta” con l’artista giapponese Hisako Mori che insegnerà come realizzare origami natalizi e scenografici sempre nella stessa sede.
Silvia Bertini
«Ho fondato l’Associazione Magma nel 2015 insieme a due colleghe per promuovere attività artistiche, culturali e artigianali – ha dichiarato Silvia Bertini, presidente di Magma -. Essendo attrici e registe ci occupiamo soprattutto di teatro ma non volevamo precluderci altre attività artistiche o culturali, in questo caso i corsi di ceramica e origami che possono diventare anche simpatici regali natalizi, ma in passato abbiamo fatto anche escursioni letterarie e tanti laboratori per bambini e bambine. Hisako è una collega da tantissimi anni, ci siamo incontrate durante la produzione di uno spettacolo in cui facevo l’aiuto regista e lei la scenografa, è nato un sodalizio sia personale che collaborativo molto forte. Giuseppe invece è mio padre, che ha scoperto la sua vena artistica anni fa ed è molto richiesto come insegnante».
Opera di Giuseppe Bertini
I corsi si compongono di due incontri ognuno. «Durante il primo incontro di lavorazione della ceramica i partecipanti dovranno creare con le proprie mani un oggetto in argilla definito dall’insegnante – spiega Bertini -, poi ci si ritroverà a gennaio con le creazioni cotte al forno e ben asciugate da Giuseppe e pronte per essere decorate e fare gli ultimi ritocchi. Quello dedicato agli origami parte a dicembre, in tempo per addobbare e regalare queste opere di carta tipiche giapponesi, il secondo appuntamento invece sarà più particolare, Hisako insegnerà a realizzare modelli di carta sempre in 3D ma con un elemento che manovrato dà movimento all’oggetto, una sorta di carillon senza musica».
La vita può prendere direzioni inaspettate, lo sa bene il maestro ceramista che insegnerà a modellare l’argilla.
Giuseppe Bertini
«Sono in pensione da 13 anni – spiega Giuseppe Bertini -, prima lavoravo come responsabile di produzione in una importante azienda recanatese. Una volta arrivati alla pensione si pensa a cosa fare, ero indeciso per cui ho iniziato sia col teatro sia che con la ceramica, che ho continuato perché mi dava più soddisfazione. Non l’avevo mai provata ma ho sempre avuto la passione per gli oggetti da creare o modellare. Collaboro con il Laboratorio Montefiore 66, associazione nata quaranta anni fa e coordinata da Enrico Trillini, nel casolare di campagna c’è tutto lo spazio per provare tutti i tipi di cottura dell’argilla, dalla normale alla raku, dalla porcellana alle cotture ad alte temperature, c’è tutta l’attrezzatura che non potrei mai far entrare nel mio garage, già pieno di mie creazioni. La mia tecnica preferita è la raku, il nome deriva dalla famiglia che l’ha inventata, una volta si realizzavano le tazzine da utilizzare durante la cerimonia del the che poi gli invitati tenevano come regalo. Dalle marguttiane alle mostre passando per i mercatini sono sempre impegnato a lavorare l’argilla, sopratutto pezzi di medie e grandi dimensioni. Con questo corso vorrei coinvolgere le persone a “mettere le mani in pasta” e creare qualcosa di unico con l’argilla. Per tanti anni ho collaborato con le scuole e recentemente ho tenuto un corso per la festa dei nonni, a ottobre, per appunto nonni e nipoti, è stato bellissimo.
Hisako Mori
Rimanendo in tema Giappone, chi meglio di un’ artista nipponica riesce a trasmettere l’antica arte dell’ origami? Hisako Mori è una pittrice e scenografa nata a Kobe e arrivata in Italia nel 2006 dopo la laurea in Arti plastiche all’università di Kyoto. Ha conseguito una seconda laurea in Scenografia all’Accademia di belle arti di Macerata, vive e lavora a Montefano ma collabora con diverse associazioni artistiche italiane, tra cui Magma. «L’origami fa parte della cultura giapponese tradizionale, per noi è un mezzo creativo che fa parte della nostra vita quotidiana, si impara alla scuola elementare e dai nostri genitori – spiega Mori -. Per noi è come un gioco, c’è chi è più portato ma si tratta di un gioco creativo per trasformare un foglio di carta bidimensionale in un oggetto tridimensonalie, si vanno a creare forme geometriche quindi è formativo per i più piccoli, quasi come un esercizio di scuola. Quando sono arrivata in Italia sono rimasta sorpresa perché molte persone conoscevano il termine origami e mi chiedevano come si realizzavano, quindi spiegarlo è stato un mezzo di comunicazione con le persone che incontravo. Ricordo che all’inizio ne regalavo tanti per amici e amiche e per chi me li chiedeva, e poi ho iniziato a insegnarlo al liceo artistico e nelle scuole. Posso dire che l’origami è un ponte tra le culture giapponese e italiana, mi ha aiutato a conoscere tante persone, per me è sempre un piacere far conoscere gli origami e passare il tempo insieme».
Gli incontri si svolgeranno tutti di domenica (19 novembre, 17 dicembre, 14 gennaio e 4 febbraio) alle 17.30, nella sede di Altra Eco in via Campo dei fiori a Villa Colloredo. Gli incontri prevedono un numero massimo di 15 partecipanti e hanno una durata di un’ ora e mezzo. E’ previsto un contributo di 10 euro ad ogni incontro. Per info e iscrizioni: 3343676911 | [email protected]
Una delle rappresentazioni teatrali dell’ass.ne Magma
Silvia Bertini è anche insegnate di teatro e accenna ai prossimi eventi organizzati da Magma. «Sono diplomata al Teatro Stabile dell’Umbria e poi ho seguito vari registi in Italia e all’estero, fino in Scozia – conclude -. Ho iniziato a fare l’educatrice teatrale e insegno durante corsi di teatro per adulti e quando riesco anche nei laboratori per bambini e bambine. A dicembre saremo impegnati nello spettacolo “Sorgete, donne!” di Simona Lisi e parla delle prime suffragette italiane: dieci maestre di Senigallia che nel 1906 per dieci mesi ottennero il diritto al voto, tra le prime in Europa, grazie a un giudice anconetano che riconobbe il diritto costituzionale. E’ un bel modo per ricordarle».
I laboratori artistici dell’ass.ne Magma a Recanati
Opera in ceramica di Giuseppe Bertini
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