di Luca Patrassi
Trenta turni al mese, uno al giorno per un anno. Tutti i giorni insomma nei reparti di Pediatria di Macerata e di Civitanova sarà al lavoro un medico a gettone. La scena non cambia, l’Ast di Macerata ricorre alla coop, con i costi ben noti, per garantire i servizi. Non ci sono medici a sufficienza, peraltro negli ultimi tempi in diversi specialisti hanno preferito salutare l’Ast Macerata e togliere le tende. All’albo pretorio è appena comparsa la determina del direttore generale facente funzioni (che non firma atti se non urgenti) Milco Coacci che affida a una cooperativa sociale onlus bolognese, la Novamedica srl, l’appalto per la copertura di una serie di turni nei reparti di Pediatria degli ospedali di Macerata e di Civitanova, il costo per un anno è di 471mila euro. Una sola domanda di partecipazione alla gara, affidata con un ribasso dello 0.9%. Il ricorso ai medici a gettone di una coop è obbligato dal fatto che gli specialisti mancano e i pochi non sembrano fare la fila per le strutture ospedaliere pubbliche, la fanno ancor meno per Macerata. Nel dettaglio ecco cosa scrive l’Ast nella motivazione del ricorso ai medici a gettone: «Vista l’impossibilità di provvedere alle assunzioni del personale medico attraverso le ordinarie procedure di reclutamento, così come attestato dal direttore delle Risorse Umane il quale conferma le criticità a seguito dell’esito dell’avviso pubblico indetto il 10 maggio 2022, dell’esito del concorso pubblico unificato, espletato nel mese di ottobre 2022, del successivo avviso pubblico per assunzioni a tempo determinato (anche a seguito di ulteriori cessazioni) e visto l’esito del concorso pubblico indetto dalla Direzione Generale con determina 424 del 14.04.2023 che non ha permesso di sopperire alle esigenze dell’Amministrazione… la grave carenza di personale interno di medici presso le strutture ospedaliere dell’Ast di Macerata e il concreto rischio di non coprire i turni nel breve periodo…». Nel dettaglia si tratta della fornitura di assistenza medica specialistica nei reparti di pediatria dei presidi ospedalieri di Civitanova e di Macerata, consistente in attività da porre in essere tramite servizi diurni )-20) e notturni 20-8), sette giorni su sette, della durata di dodici ore. Il contratto prevede la copertura di 30 turni mensili, 10 turni al mese presso la unità operativa di Pediatria e di Neonatologia dell’ospedale di Macerata e venti presso la Pediatria dell’ospedale di Civitanova
Quanto sono stati bravi questi amministratori politicanti, forse ci saranno altre entrate favorendo le strutture private, ma certamente non per i pazienti che stanno pagando per avere un servizio che ora non funziona più
Siamo alla fruttaaaa!!!
E via verso il baratro sempre più velocemente !!! Complimenti a gran parte degli amministratori e politici che hanno distrutto CONSAPEVOLMENTE la sanità pubblica
Complimenti . Opera di distruzione sanità pubblica completata. E tutti zitti ....
Quando la sanità sarà privata, come vuole la destra, saremmo privati di curarci.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Ci sono politici asserviti al 110% agli americani e poi cosa vogliamo pretendere. Modello U.S.A in tutto economia e sanità compresa ricordiamoci che niente viene dal nulla ma ci sono responsabilità precise.
per chi da oltre 40 esercita la prof.essione non può che provare tristezza. Reclutare medici con il sistema delle Coop è avvilente. Un tempo solo i servizi di pulizia erano alle cooperative. Non ci sono medici per il SSN perché chi è laureato e vale non è motivato né economicamente né professionalmente a lavorare nel SSn. Come scelgono i medici le coop? . Chiediamoci perché i giovani laureati e non sono pochi, sono all’estero e tutti hanno brillanti carriere. Lo stato spende centinaia di migliaia di euro per firmarli e gli stati stranieri se li prendono e se li c
Centro sinistra, sinistra che non esiste più da anni se non in qualche sporadica dichiarazione di chi non si riesce a capire se crede più a quello che dice o al comodo stipendio che come tutti gli altri prende ogni mese,poi centro destra, destra, e adesso destra destra hanno portato a questo risultato. Non possiamo certo dare alla colpa ai malati che quando entrano in ospedale prima vengono quasi mal digeriti in Pronto soccorso, sbattuti in campi da guerra sui corridoi e sperare o di stare meglio o aspettare se e quando essere trasferiti in reparti sempre più privi di letti. Diciamo sempre quello e non cambia niente, tutto peggiora e quei pochi italiani che vanno ancora a votare possono notare che al peggio non c’è mai fine. Io parto sempre da Renzi per arrivare infine alla Meloni per chiedermi come possono certi individui aver creduto e credersi intelligenti. Eppure trasudano inefficienza da ogni poro. Non sono stati assolutamente in grado di fare qualcosa di buono. Ci hanno provato i cinque stelle ma questo è un discorso a parte.
E tutto ciò, riceviamo questo bel servizio pubblico sanitario: nonostante tutte le tasse che paghiamo: il 98,5% sono incostituzionali marche da bollo comprese. Però, in compenso, per i giovani: ogni piccolo comune ha i suoi luminari del pallone con il campo da giogo sempre perfettamente in ordine. Ma c’è pure un detto he recita: ogni popolo ha il governo che merita.
Il passo successivo al medico a gettone sarà la scheda sanitaria precaricata: finiti i punti mensili, paghi le prestazioni per intero
per i nostri amministratori la priorità e’ fare campi da rugby