di Luca Patrassi
La pista da sci, nuova e ultima puntata. A meno che, visto il successo mediatico dell’argomento, l’Amministrazione comunale non affidi un incarico professionale per la sceneggiatura della seconda serie.
Ieri la giunta comunale, in una seduta mixata – tra presenti, assenti, presenti da remoto e altri che parlavano senza che gli altri partecipanti riuscissero a comprendere – ha approvato una delibera che depenna la pista da sci a favore di una pista da skiroll, pratica che avvicina di più all’ospedale che non a quello sport alpino che pure inizialmente era stato ipotizzato.
Quindi è stato cestinato un progetto che il Comune aveva redatto per partecipare al bando ministeriale Pinqua, che una commissione aveva valutato positivamente finanziandolo con esclusione di piani di altri Comuni italiani, che aveva visto anche l’affidamento di diversi incarichi professionali e che era stato sostenuto perfino nello scorso Consiglio comunale dall’assessore chiamato a rispondere all’interrogazione presentata dal consigliere comunale David Miliozzi.
Come si giustifica una inversione a U rispetto a un progetto con il quale si è partecipato a un bando ministeriale? Con una scoperta tecnica che lascerà sbalorditi anche i cittadini maceratesi: a Fontescodella, esattamente nelle poche centinaia di mq che servivano per la pista da sci, è emerso in una relazione tecnica che c’è un “bosco in formazione”.
Secondo le norme in questo caso bisognerebbe procedere con un rimboschimento di compensazione da qualche altra parte o con la monetizzazione del verde che si andrebbe a togliere. In Comune l’assessore addetto alla parte esecutiva – il titolare dei lavori pubblici Andrea Marchiori – ha subito accolto la sollecitazione arrivata dall’Ufficio tecnico. Dunque a Fontescodella c’è un “bosco in formazione”, non l’ortica che si poteva sospettare passando in quella zona, in un terreno già classificato come seminativo ed ora incolto.
L’inedito “bosco in formazione” di Fontescodella potrebbe dunque subire effetti letali dalla pista da sci in materiale riciclabile e permeabile mentre non produrrebbe effetti negativi il cemento delle palestre e dei ristoranti che si prevede di realizzare a margine dello stesso progetto. Certo che il concetto di verde a Macerata ha subìto negli anni una rivisitazione culturale, visiva e linguistica: novanta metri di pista da sci in materiale riciclabile danneggiano il celebre “bosco in formazione” di Fontescodella mentre, spostandosi dall’altra parte della città, i pini dello stadio Helvia Recina si possono tranquillamente tagliare pur avendo messo radici sessanta anni fa.
Per tacere delle leggendarie piste ciclabili che si estenderanno per 40 chilometri lungo i fiumi e i fossi attorno alla città. Nel caso la telenovela pista da sci prosegua, un suggerimento gratuito per far crescere ulteriormente l’audience: una diretta streaming di una seduta di giunta comunale. Alla scoperta della città ignota, facendo attenzione all’ortica.
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Questo è un brutto giorno per la comunità montana di fontescodella.
per fortuna ancora c'è un minimo di buon senso. Ma sono altrettanto da depennare l'inutilissima palestra per la scherma a Piediripa, la ciclabile intorno ai Giardini e le ciclovie nei dintorni di Macerata. Tutti soldi buttati, pensate prima alle urgenze vere (messa in sicurezza dei fiumi)!!
Direi che va bene, dai, ci sono altre iniziative più funzionali da prendere!
Finalmente.
Molto bene, meglio così, perché sarebbe stata una boiata infinita!
La giunta.... che uscita dalle sedie del posto fisso ha scoperto che a fontescodella esiste un boschetto, dove probabilmente non troveranno cappuccetto rosso ma bensì spacciatori nascosti come il lupo cattivo
Pensa,sembrava una cazzata da subito...
SAGGIA DECISIONE
Sicuramente avranno scelto la seggiovia che era già in progetto
Lo skirool è la versione estiva di uno degli sport olimpici piu vincenti degli sportivi italiani . Che vanta campioni come i fratelli di centa , belmondo , pellegrini , wierer , vittozzi , pietro piller cottrer , maurilio de zolt , zorzi , valbusa.
Potevate farvi prendere per il culo da tutta Italia e invece ...fortuna il bosco in formazione
Fate il mare
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Qualcuno con le castronerie ci accende il fuoco. P.S ultimissima il debito pubblico italiano batte altro record poi però facciamo lavorare la gente sinedie ma per favore.Bisogna cambiare completamente il modo di approcciarsi alle cose che devono essere fatte.
Era ora. Questa fantomatica pista da sci era proprio una boiata pazzesca, che faceva ridere il mondo intero.
È stata persa un’occasione per gar conoscere in tutto il mondo Macerata granne sai quamdi turisti arrivavano bisognava costruire anche l’aeroporto…peccato…
Gravissimo errore.
Era l’unica vera idea innovativa che avevano partorito (copiato) per de più a “due sordi”, con quello che costerà la palestra della scherma ce ne facevi 40.
Non ce l’ha nessuno, anche solo per curiosità, molti sciatori l’avrebbero provata e se la facevi bene poteva avere un futuro.
Saranno contenti i nostri cagnolini che una volta cresciuto questo “bosco in formazione” avranno più piante dove pisciare.
“La fessa in mano a creature”
Non so se sia più divertente l’idea della pista da sci o la scoperta del bosco in formazione. La nostra Giunta di uscite divertenti, per fortuna, ne fa molte.
P.S. Complimenti al bell’articolo